Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 02/05/2018
Ho ri-visto 'Viva la Libertà', di Roberto Andò, ieri sera, film di illusioni e resurrezioni improbabili di una sinistra sociale e politica allo sbando da gran tempo ed è curioso che la figura del protagonista sia quella di un 'doppio': un fratello pazzo (ma con del metodo amletico nella sua lucida follia) che resuscita le speranze di un popolo morto dentro, antropologicamente mutato a tal punto da migrare elettoralmente senza soluzione di continuità nelle leghe di opposizione e protesta perché il lavoro non c'è - e il poco che c'è viene 'globalizzato' e orribilmente gestito dai 'caporali' che sfruttano la miseria e la nessuna dignità umana del resto del mondo che è arrembato sulle nostre coste con il grimaldello vigliacco della pietas applicata a una 'legge del mare' nata per altri scopi e fini da quelli della pesca miracolosa dei barconi lanciati giornalmente in mare degli schiavisti libici e tunisini. Ed è scappato al regista (o forse no, forse era 'lucida follia' di che vuol farsi del male) che il comizio della riscossa e della improbabile vittoria della sinistra fosse costituito da una poesia di B. Brecht che descrive tutti i dubbi e i drammi e le lacerazioni del popolo della sinistra smarrito e rabbioso, ma gli rimanda, in finale, che la sola risposta possibile la deve trovare dentro di sé. Fa bene alla mente ri-visitare i vecchi films e confrontarli con il presente mutato. Fa capire che non ci sono risposte illusorie veicolate dalla vuota retorica poetica di un nume tutelare (B. Brecht) rinchiuso e conchiuso nel suo tempo, bensì richieste perentorie di governo delle cose e degli accadimenti in un tempo di grande disordine e disperato disorientamento. E, per restare sul thread delle dotte citazioni poetiche ci piace di più e troviamo più cogente quest'altra salva di versi del succitato nume tutelare : Davvero, vivo in tempi bui! A me fa venire in mente quel Kabobo, uomo nero immigrato che, alle quattro del mattino, picconava alla testa chiunque incontrava, - chissà che pensieri aveva nella sua, di testa. Tu vedi le libere associazioni e le interpretazioni poetiche rivisitate dove vanno a parare, di questi tempi.
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Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
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il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38