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Messaggi del 29/06/2018

Il lenzuolo liso e gli strappi annunciati

Post n°537 pubblicato il 29 Giugno 2018 da fedechiara
 

Redde rationem. Dell'essere stato facile profeta. Confrontare il tutto con l'Europa e i vertici europei di oggi, please. Ieri accadeva ed oggi accade.

Non ho personali problemi con la globalizzazione. In questa città è esplosa da parecchi decenni sotto asfittica e, per certi aspetti, miserevole veste turistica e, noi veneziani, conviviamo imprecando con gli sciami, le greggi e la Babele delle lingue rassegnati alle cifre del numeratore che – nella farmacia di campo san Bortolo – mostra il quotidiano esodo di chi scappa dalla città e chissà dove si rifugia, - dato che Mestre ha l'aspetto di un'altra Babele, ma più cupa e simile alla Sarajevo di prima della deflagrazione del conflitto etnico e tribale della ex Jugoslavia.

Ho ('avevo' e vi spiegherò più avanti perché il verbo è, di recente, andato al passato) dei problemi, invece, ad accettare che tutti gli appartenenti alla schiera dei 'buonisti' - di ogni genere e tipo: dai pii e mistici seguaci di Francesco ai tragici seguaci di Renzi e dell'imbelle Juncker per finire cogli sventati e incurabili 'no borders' – tutti i 'buonisti', dicevo, ci facessero la morale e si impancassero a Soloni del solo ed unico verbo coniugabile ed accettabile (a loro modestissimo avviso) in questi tristi anni di tempesta terroristica globale, di quartieri islamici delle grandi metropoli europee che sono grembo e sicuro rifugio di 'radicalizzati sul web' e 'foreign fighters' - e sono le 'Londonstan' e le 'Belgistan' e le 'Parigistan' (ma anche Chies d'Alpago - Bl) che hanno, infine, causato il terremoto della 'Brexit' e, forse, chissà, l'inizio del tracollo di quest'Europa malissimo governata e che non sa più a che santo votarsi per 'tirare a campare'.

E tocca a noi cattivisti/realisti, oggi che la Brexit li scompiglia, li terrorizza, li affanna ed angoscia (e hanno torto ancora una volta sul merito), chiedere ai 'buonisti' di ogni categoria ed appartenenza di 'cambiare registro' e rivedere i meccanismi neuronici dei loro pensieri sbagliati e così gravidi delle tragedie europee legate ai troppi migranti che abbiamo accolto - senza troppo preoccuparci di sapere se potevamo integrarli, se c'era lavoro per tutti (le famigerate 'banlieues' sono sacche di disoccupazione e 'disagio sociale' da decenni) – e la sola litania stolida che ascoltavamo erano i dati disaggregati, e perciò menzogneri, sui migranti che riempiono i buchi demografici della vecchia Europa e quelli dell'Inps, perché, tanto, recita le leggenda metropolitana buonista, poi se ne ritornano al paese e ci lasciano il gruzzoletto. Non sarebbe male se qualche serio ricercatore universitario facesse una puntuale ricerca sul merito di quest'ultima cosa e riaggregasse i dati e rivedesse le proiezioni che, sono facile profeta, porterebbero a conclusioni diversissime.

Ecco, vi ho spiegato il perché di quel verbo al passato, oggi che uno squarcio drammatico sul liso lenzuolo di un'Europa - che, da decenni, traccheggiava e boccheggiava in cronaca, mostrandoci le visioni oscene della 'giungla di Calais' e quelle di Ventimiglia, e le stazioni europee e i treni presi d'assalto dai nuovi barbari, e tutti quei morti sulle strade di Parigi e Bruxelles e la libertà di stampa e di pensiero assassinata nella redazione di 'Charlie Hebdo – quel lenzuolo liso, e che continuerà a strapparsi, ha rivelato che nessun governo della questione immigratoria c'è stato e ci sarà a breve e sarà un compito immane di coloro che sostituiranno i presenti s-governanti riuscire a dare un senso ai numeri degli ingressi futuri e alla loro compatibilità sociale ed economica e ai conflitti annunciati.

Ma il futuro ricomincia sempre e 'ne vedremo delle belle' e di tragiche, ahinoi, perché i guasti e i nefasti futuri mostrano la loro maledetta nemesi proprio su quegli strappi al lenzuolo liso di cui sopra.

E c'è ancora chi si sorprende del cambiamento di sponda politica di gente che 'votava a sinistra da una vita' e che ha pazientato per decenni come Giobbe e le sue piaghe immedicabili, sperando in un ravvedimento operoso di quegli inutili deputati europei che oggi si provano a riempire i vuoti lasciati dagli inglesi negli scranni dell'europarlamento. Sipario.

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/28/consiglio-ue-conte-mette-un-primo-veto-no-conclusioni-senza-migranti-salta-la-conferenza-stampa-tusk-juncker/4456743/

 

 

 

 
 
 

La perdita del senso di realtà

Post n°536 pubblicato il 29 Giugno 2018 da fedechiara
 

La perdita del senso di realtà (giapponesi in trincea).

Chissà che direbbe oggi quel tale che, anni fa, mi diceva 'vecchio' per avergli fatto notare il troppo che stroppia dell'immigrazione massiva – che, a Venezia, si traduceva nel commercio dilagante di borse taroccate e una quantità sempre crescente di clandestini che ronzava attorno ai turisti da 'un giorno e via' sulla riva degli Schiavoni, con gli inutili inseguimenti da parte delle forze dell'ordine e le catastrofiche fughe. 
E, oggi, sembra che qualcosa si sia fatto sul fronte di quel commercio illegale - e i neri coi borsoni si sono ridotti a una sparuta pattuglia che tenta asfittiche sortite con le sentinelle e gli appostamenti; e i neri, impauriti, si nascondono nelle calli e campielli retrostanti la riva, ma, intanto, è cambiata per intero la narrazione sociale e politica sui migranti e le migrazioni e la cosa ha un suo peso e condiziona.

E quei tali delle predicazioni incessanti delle accoglienze necessarie e inevitabili, oggi, dopo la batosta elettorale e l'inattesa formazione di un governo giallo-verde, si son fatti silenti e spauriti – e il loro verbo, un tempo vangelo arrogante e dilagante sui media 'embedded', è ora un timido passa parola di reduci che si sentono assediati da una moltitudine di 'fascistileghistirazzisti'. 
Nella realtà che quei dessi si rifiutano di vedere, invece, concittadini a loro politicamente avversi, rabbiosi e indignati per le cattive politiche immigratorie spacciate per carità cristiana - e le fake news quotidiane e giaculatorie annesse de: 'ci pagano le pensioni' e 'abbiamo bisogno di loro'.

E tutto quanto è accaduto nell'ultimo mese è nemesi inevitabile degli errori/orrori di un'Europa, e l'Italia, a tragica guida sinistra che ha riempito le sue periferie urbane di stranieri – molti divenuti cittadini, ma che è tuttora 'nemica gente' radicalizzata sul web e nelle carceri in numeri che le 'intelligences' dei diversi paese segnalano a cinque cifre; e già i giornalisti amici e sodali scrivono che 'potrebbe durare a lungo' e si preparano alla guerra di trincea e non smettono di indossare gli elmetti e le divise, bensì preparano le sortite e gli agguati parlamentari di una 'nuova resistenza': mito sempre presente e riferimento storico intangibile.

'Oh partigiano, portaceli via', questi giapponesi incapaci di capire che il troppo stroppia, sempre, e le conseguenze, alla fin della vicenda, sono di grande portata – e l'Europa finalmente chiude le sue frontiere-colabrodo e avvia, faticosamente, i rimpatri dei 'non aventi diritto'.

Qualcosa è cambiato intorno a voi, brava gente, prima ve ne farete una ragione, prima tornerete al senso di realtà che avete perduto.

LASTAMPA.IT
Il successo elettorale della Lega e del M5S in Italia si inserisce in un trend sociopolitico che sta dilagando rapidamente in tutto il mondo occidentale. E se la Storia è maestra di vita, i movimenti

 
 
 
 
 

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