Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

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Messaggi del 16/07/2018

Quei fedeli prostrati davanti al Verbo

Post n°548 pubblicato il 16 Luglio 2018 da fedechiara
 

E quando si dice 'infiammazioni' le prendiamo in considerazione tutte, anche quelle che colpiscono i mitici 'intellettuali di sinistra' – che la sinistra se la sono persa nel transito degli accadimenti feroci del presente, ma sognare è lecito e, perdipiù, è gratis.

E abbiamo Moni Ovadia che ci rappresenta le Supplici quali antesignane dei post moderni supplicanti sui barconi – e l'autore è bravo, ca va sans dire, e il suo è buon teatro – ma queste equiparazioni da passato a presente sono ideologiche e 'per partito preso' e hanno il difetto di andare a spanne.
E chissà quante le erano le Supplici allora, al tempo delle arcaiche narrazioni, a fronte dei 600.000 ingressi illegali degli ultimi due anni e degli stipamenti nelle banlieues parigine e belghe e nelle nostre periferie urbane di folle islamiche nemiche.
Genti non più supplici bensì pretendono di imporre la sharia nei territori e nelle enclaves che hanno conquistato per via demografica; leggetevi i reportages giornalistici da Malmoe, Svezia e il bel romanzo di Houellebecq: 'Soumission' – per capire come il dieci e più per cento della popolazione immigrata è sufficiente a fare un partito politico e cambiare gli scenari identitari di una Europa che fa harakiri con scenografica e teatrale lentezza e ha lasciato sui marciapiedi delle sue città e negli aeroporti e nei supermercati e nei teatri dove si teneva un concerto un numero davvero troppo alto di morti ammazzati 'allah u akbar': immolati sull'altare e sulla predicazione fiabesca del melting pot universale in cui riconoscersi come fratelli globali.

E anche Paolini, nel suo rappresentare i tormenti di un Ulisse redivivo e post Odissea, assume il remo dei migranti quale cifra denotativa e predicazione para buonista che ci mostra il passato delle migrazioni comparate con quelle odierne di folle a fiumi e stormi e banchi e tracimazioni catastrofiche da un continente all'altro.

E la pietas offerta al pubblico senza altre aggiunte di sensatezza e 'conti della serva' e senza le narrazioni successive dei conflitti in terra europea tra gli indigeni e gli affluenti che non si integrano e non trovano lavoro è pietanza indigeribile e avvelenata - e magari si dovrebbe aprire un dibattito post spettacolo per aprire il guscio ideologico degli autori e degli attori e mostrare che non galleggia, non tiene l'onda delle contraddizioni, bensì affonda nelle acque delle drammatiche migrazioni odierne con affogamenti progressivi e certificati.

La parola agli spettatori, please. Nella speranza che quei loro spettacoli preconfezionati e ideologicamente chiusi non attirino solo i fedeli prostrati al Verbo misericordioso e buonista.

L'immagine può contenere: spazio all'aperto

 
 
 

Diverse narrazioni - ieri accadeva

Post n°547 pubblicato il 16 Luglio 2018 da fedechiara
 

 

16 luglio 2016

...e quei poveretti delle infiammazioni neuroniche buoniste trovano credibile e condivisibile perfino la scritta sul cartello al collo di un sedicente 'rifugiato' (ma, forse, è stato scritto proprio da uno di loro) in cui si afferma che: 'siamo rifugiati delle 'vostre' guerre. 'Vostre', sottolineo : tua e mia e di tuo figlio/a e del cugino/a e dello zio/a di ogni passante a cui capita di leggere l'indigeribile stronzata.
Così avvallando le tesi dei dirigenti dell'Isis sulla colpevolezza di tutti noi: i maledetti 'crociati' e infedeli da sterminare senza pietà e discernimento alcuno e con i sistemi più vari e ingegnosi: pistole e coltelli e mitra, ma anche camion sterminatori e cinture esplosive, va bene tutto pur di collezionare il maggior numero di morti su piazze e stadi e teatri e 'promenades' – e i 'martiri' della loro fantasiosa e crudelissima Jihad saranno accolti in paradiso e godranno delle attenzioni particolari delle sette vergini spettanti a ognuno. 
Il vostro allah è niente affatto grande, cari i miei 'radicalizzati sul web' che rinnegate la cittadinanza pietosamente concessavi. Nessun dio, bensì solo quello partorito da menti malvage e depresse, può esibire e dire propri i misfatti e gli assassinii delle vostre maledette farneticazioni pseudo religiose.

L'immagine può contenere: 2 persone, testo

16 luglio 2017
E per sottolineare l'atteggiamento ipocrita di gran parte della stampa embedded e buonista a sproposito è sufficiente richiamare il servizio del telegiornale di rai 2 dell'una di oggi - relativo alla sistemazione dei sedicenti profughi in un paesino della Sicilia contrario all'imposizione di 'accoglienza' prefettizia, - che ieri erano due ogni mille abitanti e dopodomani saranno 10 e poi 20, stando alle cifre spaventose degli sbarcati di ieri e quelle previste per lunedì o martedì. 
E il servizio della rai embedded e filo invasione dava la parola a uno stipendiato delle coop che si occupano di 'accoglienza' che riferiva dello stupore dei richiedenti asilo in questione per il rifiuto di sindaci e abitanti di accettare le imposizioni prefettizie ogni giorno più odiose e menzognere.
Di che si stupiscono quei dessi, dopo aver violato la frontiera liquida di un paese in grandissimo affanno per i numeri spaventosi dei migranti economici che la fanno franca e usano spudoratamente il grimaldello buonista del 'salvataggio in mare' - e gravano sui bilanci dello stato italiano e dell'Unione europea e destabilizzano gli equilibri sociali di un paese che non sa più a che santo votarsi e a quale paese alleato chiedere aiuto per una politica immigratoria dissennata perseguita per anni ed anni - e oggi minaccia l'Europa di consegnare 200.000 visti ai clandestini a cui ha offerto asilo per costringerla a togliergli le castagne dal fuoco?

 
 
 
 
 

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