Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

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Messaggi del 21/05/2021

Le particelle saltellanti nell'urna.

Post n°1630 pubblicato il 21 Maggio 2021 da fedechiara
 

Il diavoletto di Maxwell in affanno e l'Europa del nostro scontento. 
Lo vedete anche voi che è una questione di particelle che saltellano impazzite dentro la nostra scatola cranica e più sale la temperatura elettorale più aumenta l'entropia dei loro saltelli di qua e di là delle pareti ossee e chiedono di uscire dalla loro prigione perché non ce la fanno più a reggere questo clima di odio diffuso nel paese da un anti fascismo d'accatto che fa da spocchiosa barriera alla pochezza intellettuale dei sedicenti anti fascisti da un tanto al chilo.
Già, perché su Salvini ministro dell'Interno si é sbraitato come i pazzi furiosi con toni e argomenti che fanno cadere le braccia – ed é il solo politico che ci ha messo la faccia e si è tirato sù le maniche sull'annosa questione dei cinquemila migranti quotidiani dello s-governo Renzi-Alfano.
Clandestini che arrembavano sulle nostre coste muniti del vergognoso grimaldello di un buonismo impazzito che scambia i naufragi organizzati dai criminali scafisti a tre/cinquemila euro a testa per ogni morituro imbarcato sui gommoni con i salvataggi dovuti della 'legge del mare' - nata per i naufragi veri ed occasionali di imbarcazioni alla deriva.
E il diavoletto di Maxwell-Salvini – con tutta la sua buona volontà ordinativa di bravo semidio ex padano - non ce la fa più a far uscire dalla scatola le particelle neuroniche più isteriche e che si strappano i capelli saltellando e gridando a più non posso: 'Al lupo, al lupo!'.
E, forse, speriamo, ci penseranno le schede depositate nell'urna elettorale del giorno 26 c.m. a distribuire ai medici in affanno i necessari sedativi e piantare gli aghi nel sedere ai più scalmanati.
Speriamo, facciamo gli scongiuri. Mettetevi una mano sulla coscienza, voi pochi elettori ragionevoli rimasti su piazza. Pensate quale orizzonte di futuro gramo si aprirà il 27 mattina se ancora avremo al parlamento europeo una maggioranza di quei grigi (e costosissimi) burocrati che hanno dato pessima prova di sé nel quinquennio che si chiude.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Benedetti architetti.

Post n°1629 pubblicato il 21 Maggio 2021 da fedechiara
 

Benedetti architetti.
'Come vivremo insieme?', ci chiede il direttore della Biennale Architettura che riapre i battenti quale alfiere del ritorno ai musei e alle mostre, pass vaccinale e/o 'green' permettendo.
E gli risponderemo come faceva B. Brecht in un sua poesia icastica: 'Nei tempi bui si canterà? / Si canterà dei tempi bui.'
Perché ciò che sottende la domanda retorica del direttore della Biennale di quest'anno è che la pandemia ha lasciato il segno, ahinoi, e il rischio è che, per lunga fiata a venire, ci si 'chiuda da notte' anche architettonicamente e i muri prendano il sopravvento sui ponti – come non è avvenuto, però, alle frontiere di mare e di terra del sud dell'Europa, colabrodo da sempre di una immigrazione massiva e incontrollata e dai numeri altissimi di cui i paesi di primo ingresso devono farsi carico pieno e affannoso.
E sarà tutto da vedere il come gli architetti e gli artisti elaboreranno il tema, se pedissequamente, proponendo pietose pezze buoniste ispirate al vacuo e peloso 'volemose bene' e 'restiamo umani' e dividiamo il poco che ci resta post pandemico coi poveri profughi e clandestini affluenti a centinaia di migliaia che si rinchiudono inevitabilmente nei ghetti urbani e nelle enclaves islamiche nemiche delle grandi città europee in barba agli auspici e ai miraggi di vera integrazione.
O se un guizzo di genio gli è rimasto in testa ai profeti di future prigionie e/o liberazioni architettoniche e se ri-fioriranno i giardini e i parchi e molto verde intorno alle case e ai maledetti condomini-alveari che ancora oggi ci mostrano la ributtante bruttezza dei sogni/incubi dell'architettura ad ispirazione socialista del dopoguerra – e ben poche sono state le necessarie distruzioni (vedi le Vele di Napoli) e le necessarie ricostruzioni e i decentramenti della fauna tragica da 'Gomorra' che vi si era incistata.
Prenotiamo le visite, magari gli artisti invitati ci sorprendono e la narrazione dei tempi bui post pandemici si trasformerà in un incanto di passeggiata in un giardino rinascimentale rivisitato, chissà, esprimiamo gli
auguri
e gli auspici.
  • Timmy Thomas - Why can't we live together
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