Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 14/08/2021
Ancora sugli 'esseri umani'. 12 agosto 2019 E questa storia degli 'esseri umani che restano umani' che ci propina con grande enfasi cantautorale il Mengoni in una pubblicità anti plastica ci interroga su:' 'E che altro dovremmo diventare, se decidessimo di non essere più umani?' Grave interrogativo filosofico che ci riporta a Blade Runner e al futuro della I.A. : l'intelligenza artificiale che, si spera, risolverà un sacco di problemi e tormentoni fastidiosissimi degli 'umani' (che resteranno umani) sostituendosi a essi medesimi e relegandoli al rango di Neanderthal versus Sapiens-sapiens; e sappiamo com'è andata a finire quella preistorica competizione tra muscoli e cervello. Ma già Albert Camus, nel suo bellissimo romanzo 'La peste' ci mandava a dire che : 'Il ya, dans les etres humaines, plus des chose à admirer que des choses à mèpriser.' Ma solo nel corso delle catastrofi, purtroppo. E quel suo ripensamento, relativo al dottor Rieux che curava gli appestati, la dice lunga su quel che Camus pensava degli esseri umani - che non sono affatto umani e ammirevoli nei giorni e mesi e anni della normale amministrazione delle loro cronache quotidiane. Perciò teniamoci i mari di plastiche vaganti e i naufragi organizzati dai furbi clandestini in combutta con gli scafisti assassini che lucrano sulla pietas un tanto al chilo del buonismo universale e la usano (e ci minchionano) quale efficacissimo grimaldello per far arrembare a migliaia sulle coste, e premere ai confini, di Europa i clandestini di ogni provenienza e curriculum (anche terroristico). Europa, il fragile continente perduto e luogo topico del sonno della ragione (che produce quel che sapete) - e finiamola di dirci e cantarci 'umani che restano umani' per quel poco di ragionevolezza che riusciamo a formulare e a praticare mentre tutto il resto del nostro operare sulla scena del pianeta è schifezza autenticata dai cambiamenti climatici, in primis, e dall'asfittico verbo politico auto distruttivo che connota le cronache del Belpaese e di Europa, - la Bella rapita dal toro asiatico (e africano) che ci invade e cancella la memoria storica del nostro essere (stati) europei dalla chiara identità e valori consolidati. The end (e mani sui capelli). |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38