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Messaggi del 10/08/2019

La notte di san Lorenzo e i giornaloni

Post n°951 pubblicato il 10 Agosto 2019 da fedechiara
 

A proposito di Salvini.
'Come diciamo noi della televisione: 'Con il gusto del pubblico non discute.'

W.Allen. 'CRIMINALI DA STRAPAZZO' .

E' il 10 di agosto e, con tutte quelle stelle che 'cadono' la sera, ecco che rai news24 ci ri propone il bel film dei Taviani 'La notte di san Lorenzo'. E tutti quelli che intonano 'bella ciao' con il viso ispirato e il pugno chiuso ad ogni passaggio di colombo (che sono neri, mannaggia! per tacer del resto dei guasti che provocano sulle piane dei balconi) dovrebbero ri vederlo con me e riflettere su ciò che effettivamente è stato il fascismo e quali divisioni atroci ha creato nel popolo delle città e dei paesi e quanti morti e quale pesantissima eredità politica ci ha lasciato che ancora fatichiamo a scrollarci di dosso.

E la fase politica che viviamo non ha neanche l'odore stemperato di quelle vicende atroci ed è soltanto una questione di democrazia sbrigativamente intesa: se andare a votare quando un partito di una coalizione di governo si sfila e intende legittimamente incassare il credito politico dei sondaggi di opinione per il suo avere bene operato (secondo il 38 per cento degli italiani) – senza tutte quelle menate dei 'pesi e contrappesi' che ci hanno rifilato per decenni i politicanti professionali di centro e di sinistra e che, forse, ci verranno rifilate di bel nuovo nel corso del minuetto delle consultazioni al Quirinale che ci farà drizzare i capelli sulla testa per la spudoratezza che vedremo di alcuni partiti e forse anche un 'movimento' stellato in vistoso calo di consensi. 
Speriamo di no e che vinca il migliore, nelle urne, ben si intende.

Perché il popolo lo si può coglionare e disilludere per lungo tempo, ma, giunto alla fin della vicenda 'tocca' come si recita nel Cyrano dal lungo naso, ma naso fino, del protagonista spadaccino.

E 'guai ai vinti' che si proveranno a togliergli il suo buon diritto democratico di dire che è tempo di mandare al governo il Salvini – giusta o sbagliata che sarà la pesante decisione. 
Ma che sarà giusta o sbagliata ce lo potrà dire solo il tempo e il programma di governo con cui la Lega si proporrà in autonomia alla guida del paese.
Niente pesi e contrappesi dei bilancini istituzionali o strani governi di decantazione autunnale, presidente. 
Non li capiremmo, non li approveremmo. 
Il popolo è sovrano, sempre, ed esige il rispetto delle sue decisioni democratiche. Piaccia o non piaccia ai trinariciuti giornalisti che per tutto agosto e settembre ci rifileranno le loro ponderose riflessioni sui 'pesi e contrappesi' sulle prime pagine dei giornaloni embedded.

 
 
 
 
 

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