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Messaggi del 12/12/2022

La religione del nostro tempo.

Post n°2355 pubblicato il 12 Dicembre 2022 da fedechiara
 

La religione del nostro tempo.
Ascoltavo il concerto del Quirinale, stamattina, lodevole iniziativa della tradizione per quella istituzione politica che ci costa un patrimonio, peraltro, in gestione dello storico palazzo e lo stipendio del suo inquilino e dell'intendenza al seguito, gli eleganti corazzieri inclusi.
E il conduttore dava conto della particolarità degli strumenti a corda usati dai musicisti: violini specialmente colorati nel loro legno originario, rosso, blu e giallo degli scafi da cui erano stati tratti i pezzi necessari. Indovinate quali scafi.
Quelli utilizzati dagli 'scafisti', naturalmente, che sono stati parcheggiati in gran numero in porticcioli marini strapieni nelle isole e coste prese d'assalto dagli abbordaggi quotidiani.
E chissà a chi è venuta l'ennesima idea celebrativa di una tragedia del mare di naufragi organizzati che subiamo da decenni senza trovare il modo di fermare quel traffico criminale, bensì lo osanniamo e celebriamo come una strana, oscena religione del nostro tempo.
Perché ci vuole una speciale ostinazione e bella sapienza, sapete, per costruire un violino.
Non tutti i legni sono adatti e solo alcuni hanno la risonanza che ci incanta nei concerti e l'averli lavorati allo scopo, quei violini celebrativi e colorati, pur se non provenivano dai giusti alberi di una particolare foresta, lasciando in evidenza il colore delle barche da cui originano, chissà se è andato a scapito del buon risultato finale del concerto.
Ma, forse, l'esito musicale non era importante per gli organizzatori e gli esecutori, bensì importava la celebrazione e l'osanna e il ri-dire in musica agli ascoltatori di radio3 la giaculatoria pia sui maledetti 'naufragi', omettendo di precisare che sono 'organizzati' e che potrebbero essere validamente osteggiati con le giuste politiche di repressione dell'illegalità e gli accordi politici con gli stati sulle cui coste operano i criminali in accordo con le pretese vittime.
Attendiamo con ansia che il ministro Piantedosi ci spieghi (e ci dimostri) in quale modo verremo a capo di tanta questione o se questo governo di 'ultima spiaggia' politica continuerà anch'esso a mostrarsi succube all'ipocrisia europea sulla piaga delle migrazioni clandestine pur di tirare a campare.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante natura, montagna e albero

 
 
 
 
 

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