Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

amorino11Crowuglybadfedechiarabanderuola0Anthony101990Jonesossimoraalice.100dgl0Wawkinssurfinia60QuartoProvvisorioKevinYaoing.canalegasparesportautomotoaracnoid.999
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 26/12/2022

I giorni delle Feste.

Post n°2373 pubblicato il 26 Dicembre 2022 da fedechiara
 

I giorni delle feste - 26 dicembre 2015

Sono i giorni migliori, a ben vedere. Nebbia di fuori che 'da l'idea' del freddo – ma troppo freddo non è perché i radiogiornali ci informano che la causa di tanto inquinamento e delle micidiali 'polveri sottili' è 'l'inverno troppo caldo'.
E ne conseguono le severe delibere adottate dai Comuni sul riscaldamento domestico che non deve superare i 18 gradi, ma con la tolleranza del +2 – tu vedi la stupidità degli annunci ad effetto e la nessuna vera efficacia delle norme sull'inquinamento out door se, poi, di controlli e sanzioni non se ne parla.
E c'è pochissima gente per le strade, in effetti, nemmeno i proprietari di cani abbaiosi , perchè Fido 'se la tiene' e nicchia sulla porta di casa a causa di quella nebbia assassina che ti penetra nelle ossa - e te la scodellerà, più tardi, in un canto della cucina, affettando indifferenza e scodinzolando la sua muta richiesta di comprensione.
E se c'è poca gente per strada i terroristi assassini emuli del 13 novembre parigino si rodono perché sprecare una carica esplosiva sotto il giubbotto o sotto il tonacone delle donne velate in nero loro compagne è un vero peccato - e i due miseri morti che passavano di là per caso perché 'di turno' e 'a chiamata' anche a santo Stefano non avrebbero lo stesso effetto esplosivo in cronaca di una quarantina assembrati davanti a un bar con gli spritz in mano o chini davanti ai banchetti delle chincaglierie natalizie dei 'mercatini'. Scenari di una qualche maledetta probabilità e incidenza statistica, come ben sappiamo.
E perfino il papa sconta (50.000 a piazza san Pietro ieri, dicono le fonti vaticane ma erano 5.000 per la Questura e le telecamere amiche si sforzavano inutilmente di nascondere i clamorosi vuoti) il papa sconta, dicevo, il clima moscio del suo famoso Giubileo – che pochi se lo filano, in verità, malgrado l'immenso battage pubblicitario dei nostri giornalisti televisivi e della carta stampata che, 'più realisti del re', si fanno grancassa di questo amatissimo 'capo religioso' e ce lo propinano a pranzo, cena e colazione, pillola omeopatica di tutti i mali del mondo che continuano imperterriti a manifestarsi e impazzare incuranti del suo verbo lamentoso e strascicato che tutto impetra e benedice.
E continueremo, perciò, a 'farci gli auguri' di un anno nuovo diverso e migliore, pur consci dell'esorcismo che, nel presente anno maledetto, fu smentito già nel primi giorni di gennaio con la strage di Charlie Hebdo. Ma è 'più forte di noi' proiettare la speranza e il sogno di un mondo migliore malgrado tutte le evidenze negative e i morti incolpevoli lasciati per le strade poco più di un mese fa, perciò cantiamo in coro 'feliz navidad' e 'prospero anno y felicidad' chiudendo gli occhi e ruotando sul nostro asse come i dervisci.
Magari li riapriremo in un universo parallelo dove il male degli uomini e delle donne è definitivamente scomparso e non c'è più bisogno di misericordia – questa omeopatica panacea di tutti i mali che così poco ci convince.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963