Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi del 19/12/2022

Pitoni e corruzioni.

Post n°2366 pubblicato il 19 Dicembre 2022 da fedechiara
 

Intendiamoci: non sottovaluto gli effetti dello scandalo Qatar/Marocco sui sondaggi prossimi venturi – che ci racconteranno della giusta indignazione degli elettori europei nei confronti dei colpevoli di corruzione e dintorni e ridurranno il consenso al pd (già in affanno di suo) sotto al dieci per cento.
Faccio modestamente presente che quello scandalo non è un fulmine a ciel sereno, bensì è implicito (ricordate la 'legge di Murphy'?) e interno alle dimensioni mostruose assunte dal corpaccione-Europa – nel cui seno maturano perfino le voci di bilancio di svariati milioni di euro donati 'honoris causa' agli Eroi Ucraini in guerra contro i Russi cattivissimi e che si macchiano, un giorno si e l'altro pure, di efferati 'crimini contro l'umanità' (sarà vero? L'informazione totalmente embedded e le cronache di guerra avvilenti che ci vengono dall'Ucraina autorizzano più di un dubbio).
L'inchiesta in corso degli inquirenti ci dirà, speriamo, di quali miserie grondi e di che cifre si parla del monte-corruzione, ma, ripeto, in un corpaccione politico di quella fatta non poteva non allignare il virus nascosto della corruzione, importato dagli stati membri – nella fattispecie italiano, ma non escludiamo il facile contagio.
E' una delle ragioni per le quali ho votato Italexit di Gianluigi Paragone e la seconda ci viene dalla cronaca di oggi: di una Lagarde fuori misura nelle sue esternazioni relative ai tassi di interesse prossimi venturi e che 'raccomanda' (con la forza politica di cui è in possesso in quanto vertice dell'istituzione finanziaria Bce) di approvare il Mes. Ci facesse il favore e ne facesse un uso più acconcio di quel suo strumento finanziario che abbiamo, noi italiani, ripetutamente rimandato al mittente.
Prima si chiuderà questo capitolo di infamia politica che va sotto al nome di Europa prima rinsaviremo collettivamente, al di qua delle Alpi, anche sui dolorosissimi capitoli dell'adesione allo scellerato patto militare che chiamiamo Nato ed elaboreremo una politica estera ed economica di larga autonomia che ci faccia uscire, chirurgicamente, dalle spire del pitone 'spread' che ci stritola e minaccia di ingoiarci.

 
 
 

Hasta la vida.

Post n°2365 pubblicato il 19 Dicembre 2022 da fedechiara
 

Hasta  la vida, siempre! - 19 dicembre 2014
Non sarà Obama il solo ad avere dei problemi per la decisione che ha preso di avviare un processo di pacificazione e 'normalizzazione' con la storica roccaforte socialista cubana.
E' vero che i repubblicani - maggioritari in entrambi i rami del parlamento a partire dal 2015 - hanno giurato a Obama di fargli vedere i sorci verdi in proposito e tuttavia è Raoul Castro ad avere la patata bollente in mano e non sa bene come e cosa consegnare di 'imperialistico' e 'capitalistico' al suo popolo che bazzica poco Internet e l'economia liberista non sa bene che sia e quanto 'mercato' potrà governare la sua economia sostituendosi allo 'stato'.
Perché il rischio che all'Avana 'vada tutto a puttane' è alto, altissimo e l'esperienza fatta con Batista e i suoi casinò e tutta la mitologia negativa relativa ai maledetti 'gringos' che conosciamo tramite libri e films famosissimi brucia ancora nelle teste dei membri del Comitato Centrale del partito.
E l'iconografia e i paesaggi urbani desolati che 'fanno tanto Cuba' e quelle magnifiche scritte e cartelli che danno conto della lotta mortale contro l'ideologia capitalista che sono piaciuti a centinaia di migliaia di devoti visitatori che fine faranno?
Dovrebbero istituire un museo della 'revolucion' e metterceli dentro, quei magnifici reperti, con tutte le fotografie della resistenza e della vittoria finale nella Baia dei Porci – a futura memoria e per dire che la dignità dell'Uomo Socialista non è vendita e non si svende alle multinazionali del turismo, così come non lo si è fatto con la Coca Cola e con la famigerata United Fruits che ispirava i golpes latino-americani, il Cile dell'eroico Allende incluso.
Hasta a la vida y la victoria, siempre!

 
 
 
 
 

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