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Messaggi del 19/11/2023

Partitini, draghi e il trionfo dell'entropia.

Post n°2882 pubblicato il 19 Novembre 2023 da fedechiara
 

Partitini, draghi e il trionfo dell'entropia. 19 novembre 2021

Pare che la relazione di Adele con l'imprenditore che le si accompagnava si stia sgretolando – e neanche quella di Sinner (il tennista astro nascente) con Maria Braccini se la passa molto bene. Pare che lui abbia imposto una pausa a causa di un post non gradito.
Perdonatemi l'indulgenza con il gossip. Per compensare, eccovi la perla filosofica che la accompagna: Il Tempo, amnio di eventi funesti e malvagi (e anche di qualcuno di buono), fa il suo sporco lavoro e tutto tritura e muta su questa nostra palla lanciata a folle velocità nel cosmo.
E anche il Draghi-sputafuoco, l'invincibile uomo della provvidenza che snobba i partiti di una pretesa maggioranza di s-governo, ieri ha dovuto subire l'onta di 'andare sotto' in parlamento su provvedimenti sui quali aveva pronunciato parere opposto.
Segno che 'i cimiteri sono pieni di gente indispensabile'? Ma no.
Draghi furoreggerà fino a gennaio, quando si radunerà il conclave che lo eleggerà presidente della repubblica. Una carriera folgorante. Ma sarà eletto per davvero? No, perché entra in quell'aula come osannato papa, ma potrebbe restare cardinale alla guida del suo governiccchio rissoso – e papa potrebbe essere, invece, il suo antagonista, tale Berlusconi Silvio uscito netto e rinverginato dal lavacro giudiziario grazie alle formidabili intuizioni giudiziarie e ai cavilli dei suoi cavalli di razza e avvocati di grido e parcella milionaria.
La palla terrestre va sibilando tra la materia oscura con il suo carico di naufragi e qualche nota di umana follia di troppo, ma oggi è un gran giorno perché Draghi è costretto a misurarsi con la nota entropia italica di troppi partiti (e gruppi misti) l'un verso l'altro armati e vogliamo vederlo all'opera con il suo fiero cipiglio di deus ex machina e mettere al suo posto Italia viva, il partitello diabolico che fa e disfa i governi col suo 2 virgola qualcosa di consensi. Forza Italia (ooops)!
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Preghiera laica.

Post n°2881 pubblicato il 19 Novembre 2023 da fedechiara
 

Mi è capitato di rileggere l'articolo postato qui sotto che bene ci rappresenta la realtà sociale del quartiere di Moellenbeck, Belgio. Non è l'articolo più critico, né il più esaustivo delle nefandezze accadute otto anni fa a Parigi e nello stesso Belgio degli attentati a vittime inermi e l'orrenda strage del Bataclan, ma ci illustra la strana quotidianità, da tutti accettata, degli eventi lunari che conseguono al vivere nei pressi di una enclave islamica nemica incistata nelle moderne metropoli europee - una sorta di 'striscia di Gaza' europea con tutto il suo carico di odio verso l'Occidente e i conflitti conseguenti e le azioni armate e le ricorrenti 'intifade dei coltelli' di alcuni dei nostri ospiti immigrati, - a torto detti e riconosciuti quali 'cittadini'.
E mi tornano a mente gli scritti di quel tal scrittore e giornalista dalla penna infuocata e crociato a spada tratta delle migrazioni incontrollate e delle balorde commistioni dei popoli (e dei conseguenti 'scontri di civiltà') che annota sui suoi taccuini gli anatemi e le giuste invettive da lanciare contro i pretesi 'razzisti' e 'fascisti' - per 'fermare la Bestia', dei socials, scrive.
Una sorta di rabbioso Savonarola dei tempi nuovi delle lingue di Babele in cui possono accadere le stragi di Nizza, di Berlino e quella del Bataclan, ma non redimono le coscienze disturbate sinistre e non curano le infiammazioni neuroniche delle nostre penne maggiori.
E quel desso non trova affatto ridicolo confrontare le odierne migrazioni delle centinaia di migliaia di 'richiedenti asilo' commisti ai 'migranti economici' che premono alle nostre frontiere con le invasioni barbariche degli Unni e dei Vandali – poi integrati e convertiti, afferma, dalla Parola benedicente delle abbazie di Benedetto, patrono di Europa. E' davvero accaduto questo?
Una ricostruzione storica di quelle pretese integrazioni e commistioni barbariche mostrerebbe il dettaglio delle uccisioni e dei conflitti e i misfatti che conseguono ad ogni invasione ed occupazione (fino alla penultima degli Ottomani in Grecia), ma per quel desso e per la compagnia osannante le migrazioni sono i giusti prezzi da pagare ad un fenomeno che può essere governato, invece, e represse le invasioni e il disordine sociale che ne consegue con il necessario pugno di ferro e con i severi provvedimenti di governo delle frontiere, pur che lo si voglia.
E l'Europa sembra essersi svegliata (da poco, ahinoi) ed ha chiuso le frontiere-Schengen colabrodo e gruviera dei disgraziati 'passeurs' che commettono i reati e le violazioni impunite di procurata immigrazione illegale e speriamo che questo soprassalto di lucidità duri negli anni e che le prossime elezioni europee mandino a casa gli stra maledetti socialisti e i popolari associati che l'hanno s-governata fin qua e releghino quei pretesi pensatori e intellettuali sgangherati e infiammati nell'insignificanza della Storia futura.
Amen e così sia.
LASTAMPA.IT
Quella volta che al mio campanello suonò Alì, da Molenbeek, spiegandomi che la mia 500 rubata stava nel suo garage da 15 giorni
Quella volta che al mio campanello suonò Alì, da Molenbeek, spiegandomi che la mia 500 rubata stava nel suo garage da 15 giorni
LASTAMPA.IT
Quella volta che al mio campanello suonò Alì, da Molenbeek, spiegandomi che la mia 500 rubata stava nel suo garage da 15 giorni
CONFINI
"La città è uniforme soltanto in apparenza. Perfino il suo nome assume suoni differenti nei diversi quartieri. In nessun luogo - se non nei sogni - il fenomeno del confine può essere esperito in forma così originaria come nelle città. Conoscerlo significa avere un sapere di quelle linee che, spartendo i confini, corrono parallele ai cavalcavia, attraversano caseggiati e parchi, lambiscono le rive dei fiumi; significa conoscere questi confini nonché le enclave dei vari territori. Come soglia, il confine passa attraverso le strade; un nuovo territorio ha inizio come un passo nel vuoto, come se si inciampasse in un gradino di cui non ci si era accorti."
Walter Benjamin: Parigi, capitale del XIX secolo, Einaudi, 1986, edizione originale 1940.

 
 
 

Anniversari di infamia.

Post n°2880 pubblicato il 19 Novembre 2023 da fedechiara
 

Quella maggioranza di 'citoyens' chiusi nelle case del loro scontento. 18/11/2015

Mi ha colpito il racconto che ha fatto A.B. Yehoshua alla stampa: di quand'era in ospedale per una piccola operazione e un'infermiera palestinese gli chiede di parlargli e gli confida la sua verità su le masse arabe spaventate - una larga maggioranza a suo avviso - che se ne restano chiuse in casa mentre a tenere la scena dei telegiornali di tutto il mondo sono i visi di quegli altri: quelli che scendono in piazza e gridano rabbiosi le loro oscenità ideologiche contro gli Stati dell'Occidente e bruciano le bandiere americana e francese e britannica, secondo che a bombardare i loro territori con maggiore determinazione sia questa o quella nazione.
Dunque, secondo quell'infermiera, una maggioranza di 'islamici moderati' esiste, alleluia! E dobbiamo solo convincerla a uscire di casa e conquistarsi la scena sulle piazze e gridare: 'Vive la France e l'Occident de notre libertè, egalité, fraternité' che ci ha pietosamente accolto e sfamato e regalato uno status di cittadini, - perfino a quei rinnegati 'francesi' di seconda e terza generazione che, istruiti nelle carceri della loro manovalanza malavitosa, impugnano i kalashnikov e sparano su vittime inermi e si dicono vittoriosi per la riuscita della loro vigliacca strage contro gente disarmata e ignara della 'drole de guerre' che quegli infami ci hanno dichiarato.
Attendiamo fiduciosi, nei prossimi giorni e mesi, che quella maggioranza si mostri, finalmente! ed espunga dai quartieri arabi delle metropoli europee (le famigerate 'banlieues' e il quartiere di Mollenbeek, in Belgio: veri e propri mostri urbanistici da ripensare radicalmente ai fini di una vera integrazione) quei figli degeneri e rimbecilliti dalla predicazione dell'odio coranico che hanno il torto di dirceli tutti schierati, gli islamici, dietro il velo medioevale di quella religione non ancora 'laicizzata' e ridotta a più miti consigli - com'é stata laicizzata la nostra religione cattolica e ridotta a un ruolo di testimonianza e nessuna pretesa di imporre i suoi diktat medioevali sulla società tutta.
Battete uno o più colpi, se davvero ci siete e volete liberarvi della paura e dell'odio scatenato dagli assassini di Charlie Hebdo e da quelli del venerdi nero del novembre parigino.

 
 
 
 
 

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