Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraamorino11Crowuglybadbanderuola0Anthony101990Jonesossimoraalice.100dgl0Wawkinssurfinia60QuartoProvvisorioKevinYaoing.canalegasparesportautomotoaracnoid.999
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 25/09/2019

Glaciazioni e infiammazioni

Post n°985 pubblicato il 25 Settembre 2019 da fedechiara
 

 

Greta Thurnberg non mi trasmette emozioni positive. L'hanno imprigionata – i suoi creatori mediatici - in quel suo cliché di ragazzina ingrugnita e antipatica: la piccola Savonarola del mondo globale che maledice gli inquinatori tutti dall'alto di ogni pulpito. 
Maledice tutti noi, nessuno escluso, che abbiamo accettato senza insorgere l'evoluzione maledetta di un mondo di plastiche e fluff assorbenti al posto dei pannolini lavabili delle nonne – e oggi le plastiche e i fluff galleggiano a tonnellate nella mega-isola vagante per gli oceani, (l'isola che c'è, ahinoi, eccome se c'è, grande come il Texas e in espansione), e le microparticelle che se ne distaccano se le mangiano i pesci e ce le mangiamo di ritorno anche noi con loro, ben cucinati e fumanti e profumati di spezie sui piatti di casa e nei ristoranti.

Però i Savonarola non li tolleriamo troppo a lungo – e vedete la fine che ha fatto quel tale nella Firenze medicea – perché maledire e minacciare sfracelli epocali 'non è carino' e tutto sommato questo mondo, di queste nostre generazioni ultime, non è stato così male da abitare se si eccettua il troppo 'di massa' (turismo, immigrazioni incontrollate, ecc.) che ci è stato dato in sorte. 
E siamo oltre 7 miliardi sul pianeta e non ci sono più le belle epidemie e le sane guerre mondiali di una volta che dimezzavano il numero dei viventi nel lasso di qualche anno - e anche gli asteroidi assassini latitano e se la tirano su altre orbite, da qualche millennio a questa parte.

E mi piace di più il silenzioso denunciare dei due artisti che, sulle Zattere, in uno dei vasti saloni detti 'del Sale', hanno allestito un mega schermo dove La Luna campeggia sopra un mare placido o tempestoso che è muto spettatore delle millenarie variazioni climatiche e dell'insorgere e decadere dei vulcani sottomarini e delle leggendarie eruzioni,e le piogge e le migrazioni degli uccelli e le aurore boreali - e l'arco temporale delle mutazioni che vi si suggerisce, sottolineato dalle bellissime musiche di accompagnamento, non è quello delle grida di dolore e delle maledizioni urbi et orbi dell'ingrugnita Greta/Savonarola, bensì quello dei silenziosi millenni geologici dell'evoluzione delle specie animali, di un pianeta che respira, ha respiri profondi e, talvolta, ci regala delle piccole glaciazioni che fanno seguito a periodi di grande caldo e scompensi termici e scioglimento dei ghiacci polari, com'è avvenuto nel Seicento delle guerre di religione.

E ci sarebbe da ridere se tutto lo sconquasso delle manifestazioni planetarie etero dirette dagli infiammati registi del dramma di carta di Greta/Savonarola finisse in uno di quei buchi termici delle 'piccole glaciazioni' di ritorno - e tutti a darci pacche sulle spalle fuori dagli igloo ai poli tornati bianchi e ricchi di nuovi ghiacci e soffiare fuori fiati ghiacciati con i colpi di tosse e le stalattiti di saliva tra i denti a dirci vicendevolmente : 'Si stava meglio quando si stava peggio.' 
Is'nt it?

Nessuna descrizione della foto disponibile.
L'immagine può contenere: notte
L'immagine può contenere: notte
L'immagine può contenere: cielo e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: testo
  •  https://www.corriere.it/.../piccola-glaciazione-medioevo...
  • La piccola glaciazione del medioevo (e l’europa si inventò le streghe)
    CORRIERE.IT
    La piccola glaciazione del medioevo (e l’europa si inventò le streghe)
    La piccola glaciazione del medioevo (e l’europa si inventò le streghe)
  •  Estrapolazione dall'articolo succitato. «È presto per criticare l’Accordo sul clima di Parigi, ma è evidente che anche quello non funzionerà perché non ha gli strumenti per fermare la crescita delle emissioni». Dopo trent’anni di negoziati sul clima, 24 conferenze fra le parti, decine di trattati, i governi del mondo non sono ancora riusciti a mettersi d’accordo su come abbassare la temperatura del pianeta. E bruciare le streghe, oggi, non è più un’opzione. Anche Carraro intravede però la possibilità di un nuovo Illuminismo: «Quando finalmente ci sarà una reazione, la crisi climatica potrà essere la leva per una futura rinascita, culturale ed economica», conclude. «Le risorse che dobbiamo mettere in campo o ri-direzionare perché si realizzi un cambiamento prima che avvenga la catastrofe dovranno essere tali da stimolare un nuovo modello e un nuovo ritmo di crescita». L’economia ripartirà, come dopo una guerra. In un mondo che sarà, necessariamente, diverso."
  • Girolamo Savonarola - Wikipedia
    IT.WIKIPEDIA.ORG
    Girolamo Savonarola - Wikipedia

 
 
 

La Storia in bianco e nero

Post n°984 pubblicato il 25 Settembre 2019 da fedechiara
 

Le follie della Storia

Ogni congiuntura storica ha le sue celebrazioni e gli apologeti che le magnificano e ce le spacciano quali 'il miglior mondo possibile' dove vivere e gioire ad onta delle evidenze di disordine e affanno e facili predizioni nere. 
E, stamattina, Francesco Merlo, a 'Prima pagina', magnificava i colori primari: il bianco e il nero, e parlava di Obama e di Francesco, il papa bianco e il papa nero: i due 'migranti' di successo di un mondo che si vuole che vada verso il melting pot globale, - costi quel che ci costa e incuranti, gli attuali s-governanti, del caos che ne consegue in cronaca e delle distruzioni identitarie e 'guerre di civiltà' che provocano/cheranno queste ondate di tsunami di popoli in fuga dalle loro storie e patrie.
E, appassionato di storia come sono, ascoltavo, ieri, i resoconti tragicissimi dei primi due decenni del secolo appena scorso durante i quali, tra gli intellettuali e gli artisti e le 'avanguardie', trionfava il verbo mortifero di: 'Alla guerra! Alla guerra!' - cachinno stolido e insensato che esprimeva il disprezzo di quelli intellettuali un filo suonati (Marinetti, Papini) verso il relativo benessere che connotava gli ultimi decenni dell'Ottocento e l'utopia prossima delle 'magnifiche sorti e progressive' che conseguiva alle invenzioni e scoperte (i lampioni a gas, l'acqua nelle case) che avevano migliorato la vita di (quasi) tutti.
E pare davvero che non via sia argine e freno possibile alla demenza dei popoli e dei loro s-governanti nella Storia quando iniziano gli scatenamenti mortiferi che nessun apprendista stregone (nemmeno Renzi, nemmeno la Merkel) sa come fermare. 'Non sanno come fermare quegli spiriti che essi stessi hanno evocato.' si scrive nel Faust, l'apprendista-stregone per antomasia.
Così tocca osservare, desolati e avviliti per la Storia che non è mai maestra di vita, quest'altra catastrofe annunciata dei milioni di nuovi barbari in marcia verso il centro del fragilissimo impero europeo che, come quello Romano in decadenza, va vistosamente perdendo pezzi - e gli stanchi senatori, ieri come oggi, hanno rinunciato a difendere i confini e nessun Gaio Mario e Cesare è alle viste che sappia condurre le legioni alla vittoria.
E il rischio è che si ricostituisca, invece, l'impero Ottomano defunto agli inizi del Novecento, - che già spedisce le sue orde pacifiche e dolenti (pacifiche?) a centinaia di migliaia verso il cuore dell'Europa e crea le teste di ponte di una futura rivalsa e scardinamento dall'interno: con le azioni mirate dei commandos terroristici 'in franchising' su internet. Mala tempora currunt. Chi vivrà vedrà.

Nessuna descrizione della foto disponibile.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963