Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

banderuola0Anthony101990Jonesfedechiaraossimoraalice.100dgl0Wawkinssurfinia60QuartoProvvisorioKevinYaoing.canalegasparesportautomotoaracnoid.999labrunetteflorence0AliNasir.386
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 02/01/2022

Giorni sospesi.

Post n°1898 pubblicato il 02 Gennaio 2022 da fedechiara
 

Giorni sospesi 02 gennaio 2017
Il 2 gennaio di ogni anno nuovo è un giorno strano. Un giorno indeciso che, se non viene risolto da un accadimento clamoroso – un maledetto attentato degli islamisti radicali o l'improvvisa defunzione di un premio nobel o di un cantante di grido – se ne resta lì indeciso sul da farsi e da dirsi, conscio peraltro del fatto che, se nulla accade fino alla mezzanotte, è buon segno, considerato che, negli ultimi anni, ogni accadimento di un qualche peso porta il segno del male e del dolore e del medioevo che ritorna e impera su un mondo che va al passo del gambero.
E anche la improbabile rivoluzione che viene da Teheran ha questo segno indeciso, malgrado i morti e l'assalto alle caserme, come ci raccontano le cronache di ieri e di oggi. E non sappiamo se quella rivolta di popolo è ispirata da Trump in combutta con l'Arabia Saudita in funzione anti sciita o se davvero sia nata da una protesta 'spontanea' contro il caro vita e la corruzione al governo dei neri imam barbuti. E, se è difficile credere che lo scatenamento di masse di persone sotto il tallone degli imam da decenni possa essere eterodiretto dai servizi segreti sauditi in combutta con la C.i.a, la tragedia siriana e le illusorie 'primavere arabe' ci hanno insegnato che i peggiori scenari medio orientali mettono lunghe radici e ife e micelio a Langley-Virginia e regimi associati.
Ma nessuna simpatia va al popolo iraniano in rivolta se pensiamo a quell'altra rivolta tragicissima e oscena che ha portato allo s-governo della nazione il barbuto Komeini rifugiato a Parigi, l'uomo medioevale per eccellenza che lanciava le 'fatwe' assassine contro gli infedeli e nero anticipatore di califfati e di altre amenità di filiazione islamico-radicale delle quali ci siamo sbarazzati solo in chiusura d'anno a suon di bombe dall'alto della strana coalizione Russo-americana e combattimenti casa per casa dei curdi sempre traditi e la loro causa sempre rinnegata.
E viene in mente l'ondata nera dei mullah e dei 'pasdaran' e il coprifuoco e i veli imposti alle donne e le manifestazioni oceaniche contro l'America complice dello Shah malato e fuggitivo e gli ostaggi dell'ambasciata americana prigionieri per un anno e minacciati di morte (ri-vedetevi il bel film 'Argo' di Ben Affleck) e ogni accenno di simpatia si spegne per quel popolo facile alle esaltazioni secondo l'aria che tira, ma che i viaggiatori ci dipingono come 'gentile'.
Ma, si sa, chi viaggia vive in una sorta di limbo dove prevale il particolare delle private ragioni del viaggiare e le relative predisposizioni dell'animo e sfugge il generale della politica e della società che la sottende e la subisce - e ci ha consegnato vent'anni di inferno/s-governo teocratico, che il diavolo se li porti.

 
 
 

Gli anni che sono venuti e le menti confuse.

Post n°1897 pubblicato il 02 Gennaio 2022 da fedechiara
 


L'anno che verrà - che è già venuto. 02 gennaio 2015
Ricordo un dibattito di anni fa che concerneva i costi del servizio regionale detto 'Soccorso alpino' - che comporta l'uso di elicotteri, un mezzo di trasporto notoriamente 'costoso'.
Non so come sia finita: se con l'approvazione di una delibera regionale che pone a carico dell'assistito felicemente 'salvato' - di solito aspiranti alpinisti privi del 'know how' per compiere le imprese estreme di arrampicata e/o discesa con snowboard e sci-alpinismo su versanti impervi - oppure se siamo tuttora generosi con quegli sciamannati che mettono in pericolo le loro vite per un pulsione 'sportiva' invincibile - una 'mission impossible' in sedicesimo che stimola la loro auto-stima e il loro benessere atletico.
E uguale criterio di addebito personale dei costi altissimi posti a carico della collettività dovremmo applicare alle due giovanette che si sono lasciate catturare dai predoni siriani islamisti (unione di 'islam' e 'fondamentalisti' o 'terroristi', che dir si voglia) - e sapevano perfettamente, per uguali fatti di cronaca pregressi e altri eventi dolorosi di rapimento e riscatto e milioni di euro regalati alle associazioni del terrore islamista, che la loro era missione ad altissimo rischio della libertà e della vita.
Perché l'essere buoni e caritatevoli e agire di concerto con le ong di appartenenza che si fanno carico di tutto il male e la sofferenza del mondo è cosa buona e giusta e ammirevole finché, come san Martino o san Francesco, si offre a quei poveri e disgraziati e sofferenti del proprio: il mantello o il tozzo di pane e oggi le medicine e i medici e le infermiere senza frontiere; ma di andare per il mondo con addosso la maglietta: 'Rapiteci! Valiamo milioni di euro.' non è impresa condivisibile urbi et orbi, se quei milioni di euro che paghiamo per il riscatto moltiplicano il possesso di armi e il reclutamento militare di quelli dell'Isis che vanno a tagliare teste con la facilità e l'indifferenza con cui la mattina bevono la tazza del caffè quotidiana.
E anche la 'legge del mare', che i nostrani 'buonisti' sventolano quale bandiera di una assistenza al largo da parte della nostra Marina militare, andrebbe ripensata. Perché quella legge era stata formulata e applicata, nei decenni passati, per i naufragi episodici del normale traffico marittimo e le tempeste e gli scogli e le onde assassine, ma oggi interveniamo - con i milioni di euro che ci costano quelle missioni in mare aperto - quasi quotidianamente a raccogliere e salvare coloro che si mettono in mare scientemente (e ci spendono dei bei denari introitati dagli 'scafisti' e foraggiano l'atroce 'traffico di esseri umani').
E quegli immigrati clandestini usano della pietas e della compassione che tutti proviamo per chi soffre come un grimaldello, un piede di porco per entrare di forza nella casa-Italia e casa-Europa – e i numeri dell'anno che se n'è andato sono altissimi e quelli di quest'altr'anno lo saranno vieppiù e tutti i prefetti, in Veneto e altrove, sono in gravi ambasce e affanni per non sapere dove stiparli, questi nostri 'ospiti' indesiderati e che stiperanno le carceri, se non si trova loro un lavoro e non si offre loro una 'accoglienza' degna di questo nome e che non è nelle nostre corde economiche e sociali.
Buon anno nuovo, cari, e che il dibattito sia con voi e vi illumini le menti confuse.
REPUBBLICA.IT
Al Nusra e la tentazione di aderire allo Stato Islamico


 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963