Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Giugno 2019

Del 'menare il can per l'aia' e rigirare malamente le frittate

Post n°905 pubblicato il 28 Giugno 2019 da fedechiara
 

 

E l'analisi del lessico usato dalla fazione del giornalismo buonista e pro accoglienza indiscriminata e naufragi organizzati e lotterie del mare è indicativa della propaganda partigiana che 'non intende ragioni' e mai si è sforzata di entrare nel merito del problema e di rispondere a tono a chi li dice oggettivamente complici degli scafisti.

I migranti della Sea Watch, per questa gente in malafede, ideologi dell'illegalità organizzata, sono indubitabilmente 'naufraghi' – e poco importa che il loro naufragio sia stato scientemente studiato e a lungo preparato dagli scafisti della sponda libica o tunisina, profumatamente pagati dai sedicenti 'naufraghi'.

'Naufraghi' che osserviamo recitare il loro dolore e la stanchezza da bordo della Sea Watch, ma hanno volutamente violato le leggi del mare con la complicità del grimaldello buonista che li 'salva', una volta preso il largo a bordo di gommoni e barconi fatiscenti - e seguono le telefonate satellitari ai taxi-o.n.g. che lanciano gli allarmi. 
Un vero e proprio 'copione' mille volte seguito e altrettante stigmatizzato, ma sempre in scena, grazie alle o.n.g.
Un grido di 'Al lupo, al lupo! del pastorello burlone della fiaba, ma con l'aggravante atroce del rischio di annegamento per sé e per i figli al seguito, se la cosa finisce male.

E non c'è verso di farli ragionare questi buonisti d'accatto e in malafede e fargli capire che questa dei naufragi organizzati e lotteria dei naufragi é crimine atroce e intollerabile e va fermato con tutti i mezzi - e costruito, allo scopo, un alto argine e barriera non solo con i 'porti chiusi' e con i decreti sicurezza bis e ter, ma con una azione di denuncia forte e continua e martellante della libera stampa (araba fenice?) che deve dire 'senza se e senza ma' che così non va, che quei morti in mare non sono più tollerabili e sono sulla coscienza di chi ipocritamente 'li salva', ma, invece, lancia un messaggio a chi è in attesa nei supposti 'lager libici' di: 'Provateci ancora. Venite a frotte, a sciami!.' 
Ché le o.n.g. malandrine sono al vostro servizio, danarosamente provviste di mezzi per resistere in mare 15 giorni e lanciare la provocazione all'Italia, ca va sans dire, immaginario paese di Bengodi.

REPUBBLICA.IT
Dopo il forzo del blocco deciso dalla capitana la nave si trova a tre miglia dal porto di Lampedusa in attesa di decisioni da parte delle autorità

 
 
 

Guerra di trincea

Post n°904 pubblicato il 27 Giugno 2019 da fedechiara
 

E la guerra delle narrazioni contrapposte giunge a una sua epica battaglia, la battaglia di Lampedusa dell'ammiraglio Carola Rakete – non proprio un razzo (Rackete in tedesco) nel portare a termine la sua 'mission impossible' di traghettare i furbi partecipanti alla lotteria del mare in terra europea, dopo averli scippati con destrezza alla guardia costiera libica e aver riempito le redazioni dei giornali amici con le solite geremiadi sui lager libici e la guerra libica e le torture e gli stupri e la fame e la carestia e gli sciami delle cavallette - e via elencando delle incessanti lacrimazioni buoniste delle o.n.g. milionarie e dei loro piissimi fedeli che gli pagheranno l'obolo via social della sanzione prevista dal decreto sicurezza bis per chi si macchia di 'favoreggiamento dell'immigrazione clandestina'.

E torno a sottolineare che non è una buona azione, bensì un crimine conclamato quello di foraggiare i criminali scafisti. alimentando la lotteria del mare dei naufragi organizzati e gli annegamenti conseguenti e prestandosi a un trasporto illegale non concordato con i governi delle nazioni europee, nessuna esclusa.

E speriamo che stavolta il sequestro della nave sia definitivo e tombale e il decreto sicurezza sia davvero blindato nei confronti dei troppi pubblici ministeri partigiani e politicamente schierati che si proveranno a 'interpretare' la legge pro domo loro e a rovesciare il diritto e la chiara scrittura - e, una via l'altra, speriamo che tutte le navi pirata delle o.n.g. taxi del mare subiscano la stessa sorte, ma temo che la battaglia giudiziaria che seguirà sarà la retrovia delle maledette truppe combattenti dei pervicaci e ostinati buonisti di ogni paese pronti a dare la vita per il trionfo delle loro idee sbagliate e delle loro narrazioni distorte relative al dramma delle migrazioni.

ILFATTOQUOTIDIANO.IT
La capitana Carola Rackete l’aveva già annunciato: qualunque fosse stata la sentenza della Cedu, la Sea Watch sarebbe sbarcata in Italia. E così è stato: la nave della ong tedesca battente bandiera olandese, che da 14 giorni è in mare a largo di Lampedusa con 42 migranti a bordo, dalle 12 è i...

 
 
 

Migranti avvisati mezzo salvati

Post n°903 pubblicato il 26 Giugno 2019 da fedechiara
 

L'immagine può contenere: spazio al chiuso

Migranti avvisati mezzo salvati.

Quando si dice 'fake new'. La Fornero (si, proprio lei), intervistata, afferma che: '...non si può continuare ad alimentare la paura, la rabbia e il risentimento.' Ed è espressione riferita all'operato dell'asso pigliatutto Salvini Matteo, in arte attivissimo ministro dell'interno della repubblica e bestia nera delle o.n.g taxi del mare.

E, in realtà, a me pare che Salvini alimenti nel paese un entusiasmo sfrenato e liberatorio – che si traduce in una valanga di voti a favore del suo partito e perfino dalle roccaforti del partito democratico in Toscana e in Umbria gli viene un plauso insospettato e che asfalta i soavissimi maggiorenti di quel partito che non sanno più a che santo votarsi e quale linea politica proporre al 2,5 per cento di affiliati e votanti che ancora gli residuano in saccoccia. 
Di nuovo una accoglienza senza limiti e confini, appoggiandosi a Bergoglio e alla sua curia romana – che anch'essa ha abbassato i toni, dopo il varo del governo giallo-verde, e sostiene una accoglienza accademica, di maniera, magari legale e ben gestita da quelli di Sant'Egidio, che selezionano fior da fiore dei profughi direttamente in loco e ce li portano qui in aereo belli e pronti per la cittadinanza? Non sembra che una tale linea politica riproposta senza correzioni farà risalire la china al futuro partito democratico in via di scissione ed ennesima ricostituzione – secondo la grande tradizione storica sinistra dell'atomismo sfrenato applicato alla politica.

Ma va segnalato, in tanto clamore di fake news forneriane e partiti che si sfasciano a causa delle loro folli politiche immigratorie, il fatto che è cambiata radicalmente la narrazione – e, forse, chissà, anche sulle coste libiche e nelle retrovie africane, nei luoghi di detenzione dove gli scafisti stipano i 'migranti', stanno arrivando le clamorose notizie dei taxi del mare che vagano in mare aperto senza più porti dove scaricare la loro merce. 
E si spera che tali notizie avvilenti dissuadano qualche decina di migliaia di coloro dal mettersi in viaggio perché l'Europa è a numero e frontiere chiuse e il grimaldello della pietà indebita che alimentava i barconi e i naufragi e gli annegamenti non funziona più. 
Migranti avvisati mezzo salvati.

 
 
 

Ordine e Caos - Garbage City

Post n°902 pubblicato il 24 Giugno 2019 da fedechiara
 

24 giugno 2015 

 

'Adoriamo il Caos perché amiamo produrre l'ordine.', scriveva Enscher, ma si dà il caso che il Grande Vecchio delle origini da cui tutto è scaturito la faccia da padrone, di questi tempi, e ben poche speranze ci mostra di potere essere addomesticato e irregimentato. 
E, per una Grecia che -pare, si dice- non si chiamerà più 'Grexit' (orrendo neologismo postmoderno), bensì si sottometterà alle regole europee e pagherà i suoi debiti -sia pure ristrutturati al 2050- la questione 'migranti' non sembra volersi sottomettere all'ordine che auspichiamo e, prima che si affondino i barconi e si faccia argine alla spaventosa ondata migratoria, passerà tutto quest'anno e forse buona parte del prossimo.
E i numeri degli ingressi illegali e degli sbarchi che includono una maggioranza di 'clandestini' o 'migranti economici' è bene si sappia che si alzeranno rispetto alle già altissime cifre odierne – per tema che l'Europa riesca a fermare o a rallentare l'orrendo traffico di carne umana che riempie di soldi i trafficanti, gli scafisti e i signori della guerra libici loro alleati.

Ma esistono delle isole felici dove il Caos si manifesta 'temperato' (come il clima) e, in qualche modo organizzato e imbrigliato e una di queste isole (una somma di isole) è la città in cui vivo – a giudicare dalle informazioni che mi vengono dalla Biennale d'Arte Moderna. 
A Ca' Garzoni, infatti, meraviglioso palazzo di recente restaurato e che ospita un 'evento collaterale' interessantissimo, tra le varie cose caotiche e di sconquasso degli equilibri ecologici del pianeta che vi si illustrano, si mostrano due grandi fotografie di un quartiere del Cairo visto dall'alto - Garbage City, viene detto, la città della spazzatura - e sui tetti dei palazzi è un trionfo di sacchetti di plastica: cumuli, piccole colline di spazzatura da nessuno raccolta e distrutta o trasformata – come, invece, si usa nel nostro Occidente evoluto. E la visione di quell'orrore e caos urbano in cui milioni di persone vivono immerse e vi brulicano come formiche mi ha provocato un sospiro di sollievo perché io vivo, io, invece, in una città che ci ostiniamo, vox populi, a dire 'sporca' e maleodorante, ma, al confronto, è tirata a cera. Il male degli altri è 'mezzo gaudio'?

Tutto ciò considerato, miei cari, eccovi la morale della favola: attrezziamoci a convivere col Caos imperante e speriamo che l'orda migratoria non spenga la 'ripresina' economica sul nascere e che i futuri quartieri periferici delle megalopoli europee non abbiano l'aspetto di 'Garbage City', la magnifica e vitalissima e iper caotica 'Città-spazzatura' egiziana. D'altronde, già 'Blade Runner' il bel film di culto, prediceva e rappresentava città orribili e degradate e oscene a vedersi e vittime del Caos criminale di una umanità incapace di 'magnifiche sorti e progressive'.
Chi vivrà vedrà e i cocci saranno loro.

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Un'altra estate di scontento

Post n°901 pubblicato il 24 Giugno 2019 da fedechiara
 

Ne converrete: la grande novità rivoluzionaria della politica italiana del 2018 del governo giallo/verde sta raggiungendo un picco. Di noia.

Mai una gioia, un annuncio univoco a cui faccia seguito una buona pratica sociale, a partire da quel 'reddito di cittadinanza' che ci sembra più un buttare soldi dalla finestra – e i 'navigatori' del lavoro (che non si sa se ci sia) chissà quanti posti di lavoro scoveranno nei loro computers che mettano con le spalle al muro i percettori del reddito in questione e li costringano a dire il fatidico terzo 'no' e a restituire il maltolto.

 

E i giornali nemici – la quasi totalità – ci intingono la merendina mattutina su questo marasma del conflitto quotidiano tra i due proconsoli e il loro mediatore Conte – che ammiriamo per la sua inossidabile pazienza mediatoria e il suo coraggioso non voler gettare la spugna, ma è un avvocato, d'altronde, rotto a tutti i si e tutti i no necessari a portare a casa la parcella.

 

E non si sa se 'la nave va' o se quella del governo giallo/verde gira a vuoto intorno a Lampedusa – come quella Sea Watch dei tassisti del mare che stavolta l'hanno fatta grossa e la loro provocazione costa molto cara a quei giocatori della lotteria dei naufragi organizzati distesi sulla tolda che hanno sottratto con destrezza al guardia-coste libico già in azione sulla loro zona s.a.r.

 

E fu subito estate. Una nuova estate del nostro scontento.

 

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/salvini-scrive-ai-paesi-bassi-responsabili-sea-watch-1715415.html

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

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