Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Residui diurni ed oniriche sceneggiature.

Post n°3314 pubblicato il 01 Settembre 2024 da fedechiara
 

Residui diurni e oniriche sceneggiature.
I 'residui diurni' sono alla base, spesso, dei nostri sogni e gli incubi. E il grido impotente 'Perchè?! Perchè?! della povera Sharon accoltellata dal fuori di testa di turno (cittadino italiano - lo precisano le puntigliose cronache) è entrato di prepotenza nei miei sogni ed ho sognato, con una sceneggiatura alla Tarantino (C'era una volta ad Hollywood) che la vittima si ribellasse alla sua sorte e afferrasse il coltello del suo assassino e, torcendogli il braccio, gli infilasse lentamente la lama nel cuore e, sia pur ferita gravemente, chiamasse la polizia subito dopo - denunciando la vile aggressione e la legittima difesa.
Certi films sono come i sogni e ce li rappresentano: appagano il nostro segreto desiderio di giustizia sommaria opposta alle ferine cose raccontate dalla cronaca nera e mettono in evidenza eroica i 'giustizieri'. Nel film che ho citato, Tarantino salva e rende postuma, fantasiosa vendetta alla povera Sharon Tate, la moglie di Roman Polansky, barbaramente uccisa dai balordi della setta di Manson (anch'essa a coltellate) nella sua villa di Cielo Drive, Los Angeles.
E, nella mia privata sceneggiatura onirica, l'assassino si rialza, come uno zombie, si toglie il coltello dal cuore e risale in bicicletta e si allontana, avviato ad un secondo tentativo cruento, chissà, come quel tale, a Solingen, che ha menato fendenti alla cieca, colpendo chiunque incontrava prima di fuggire - e la sua punizione, forse, chissà, gli verrà da quegli elettori che voteranno in massa Afd quale primo partito, e in Germania partono gli aerei, finalmente, dei rimpatri forzati voluti da Scholz in fiero affanno politico e che non sa più a che santo votarsi per fermare l'annunciata emorragia elettorale.
Sharon Tate omicidio: cosa accadde in quella drammatica notte
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Sharon Verzeni, Roberta Bruzzone: "Di Sangare in giro ce ne sono tanti, vanno rinchiusi"
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I nuovi cittadini e la riconoscenza.

Post n°3313 pubblicato il 31 Agosto 2024 da fedechiara
 

Mettiamola così: abbiamo nel cuore una visione romantica e buonista di queste orrende storie di immigrati o figli di immigrati che consegnano alle cronache le uccisioni o i ferimenti gravi di vittime incolpevoli.
Ed è a causa di questa onirica visione romantica – che prefigura un minimo di riconoscenza per il pietoso accoglimento qui da noi delle genti immigrate (a forza di procurati naufragi ed in violazione delle leggi) – che ne usciamo sconvolti, ogni volta, nel leggere delle efferatezze, degli stupri e delle uccisioni di vittime incolpevoli di quei tali in cronaca.
Crediamo, ingenuamente, che ai quotidiani nostri atti di bontà e di misericordia e soccorso fattivo applicati agli sbarchi – sempre invocati dal papa, i vescovi e i cardinali e dagli ipocriti loro seguaci in politica – debba corrispondere una pari o maggiore riconoscenza di quelle genti arrembanti ed i comportamenti civici conseguenti.
E' da questo che nasce ogni nostro indignarci e sottolineare e distinguere il peso politico delle azioni criminali dei 'nostri' orchi assassini in cronaca e quelli dei 'cittadini italiani' di fresca importazione: la mancata o nulla riconoscenza che si mostra per il regalo fatto loro dal paese ospite di una vita migliore alla quale hanno aspirato - loro o i loro genitori incolpevoli (così ci dicono e ripetono i 'buonisti' sui giornali e tivù ogni giorno del nostro pluri decennale affanno europeo nei confronti dei futuri 'nuovi cittadini').
'Ho visto Sharon e l'ho uccisa': il fermato, Moussa Sangare, confessa l'omicidio. In casa una sagoma per lanciare coltelli - Notizie - Ansa.it
ANSA.IT
'Ho visto Sharon e l'ho uccisa': il fermato, Moussa Sangare, confessa l'omicidio. In casa una sagoma per lanciare coltelli - Notizie - Ansa.it

 
 
 

A sangue freddo e senza motivi apparenti.

Post n°3312 pubblicato il 30 Agosto 2024 da fedechiara
 

 

E' stata smentita la convinzione che hanno quasi tutti i 'detectives' all over the world:

'Se non si trovano prove a carico dell'assassino nell'arco di 24/48 ore scordatevi di venire a capo di un caso di omicidio nei giorni a venire.'

Per una volta il lavoro certosino dei nostrani inquirenti e dei carabinieri incaricati delle indagini è approdato ad un buon risultato ed abbiamo, sorpresa, sorpresa, un assassino reo confesso.

L'assassino della povera Sharon Verzeni esce dal cappello del prestidigitatore dopo oltre un mese di indagini sul nulla. Niente telecamere accese sulla scena del delitto, niente arma del delitto, nessun movente, giusto l'ombra di un tale in bicicletta contromano.

Indagini che sembravano girare a vuoto - e lasciavano galleggiare in cronaca l'orribile sospetto verso il pacioso fidanzato (dormiente al momento del delitto) – che si ostinava a non voler prendersi un avvocato correndo un rischio terribile.

 

E la vicenda tragica di Sharon accoltellata per via prende vita su un particolare tutt'affatto particolare e che segna da decenni la polemica sociale e politica: 'L'assassino è un italiano.' dicono i primi flash di agenzia riportati dai tiggi del primo pomeriggio.

Col passare delle ore dalle redazioni abbiamo anche il nome dell'assassino – e non è un nome italiano, ahia!

'E' un italiano di origini africane.' si precisa allora – ed è palese il disagio delle conduttrici nel dirlo e compaiono le prime dichiarazioni polemiche sui socials. I genitori sono della Costa d'Avorio, ma l'assassino ha la cittadinanza italiana – è la finale precisazione.

Dopo un agosto caldissimo trascorso a coltivare l'illusione di una cittadinanza facile per i nostri ospiti immigrati, ottenuta dopo un chiaro corso di studi, ecco la tegola di un altro 'caso Kabobo' in cronaca – il nero che andava nella notte con un piccone in mano e stendeva con rapido gesto chiunque incontrasse nel suo cammino, ricordate?

 

E ricordo un altro caso di un figlio di immigrati, cittadino italiano, che, qui a Mogliano qualche anno fa, inseguì in bicicletta con un coltello in tasca e colpì a morte una ragazza sua vicina di casa che faceva jogging in aperta campagna. La ragazza fu subito soccorsa e si salvò, ma non si ebbe più notizia del suo aggressore né del motivo di quel suo gesto assassino.

Strani omicidi si annoverano e si sommano a quelli commessi per motivi religiosi e/o politici dai nostri ospiti 'di seconda generazione di immigrati'.

 

E quando si escludono i casi di terrorismo politico o religioso o di una qualche relazione morbosa tra l'assassino e la sua vittima ecco prendere forma nelle nostre menti di radio e tele ascoltatori la stranezza di assassinii commessi da gente con problemi psichici o forse no.

Kabobo, nel processo che lo riconobbe colpevole di pluri omicidio, è stato giudicato 'in grado di intendere e di volere', se non ricordo male.

'Capitavo di là per caso e mi è venuto un chiaro impulso di uccidere.', sembra abbia confessato il 'cittadino italiano' della Bassa Bergamasca in tranquilla gita omicida agli inquirenti (aveva più di un coltello in tasca).

 

'Cittadini italiani' crescono dei quali sarebbe interessante conoscere i percorsi sociali che hanno portato alla finale concessione della cittadinanza in parallelo con le ragioni dei loro omicidi gratuiti e che ci lasciano basiti – come ci ha lasciato basiti il caso di quell'inglese 'cittadino britannico' che ha ucciso tre bambine e ne ha ferite altre due ed ha suscitato i pogroms contro l'immigrazione durati oltre due settimane perché la politica e gli inquirenti non hanno dette in chiaro le ragioni ed i sentimenti del giovane assassino.

Ci sarebbero da commentare anche i 'fatti di Solingen', in Germania, che hanno portato a rapide, esemplari espulsioni di afghani. Espulsioni molto difficili e particolarmente laboriose qui da noi a causa dei subiti ricorsi in tribunale - nella quasi totalità dei casi accolti .

Correva l'anno...

https://www.ilgiornale.it/news/interni/omicidio-sharon-lega-attacca-sono-questi-i-nuovi-italiani-2363365.html?utm_source=onesignal&utm_medium=push&utm_campaign=2024-08-30-news-2363365

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/adam-kabobo-killer-piccone-che-uccise-caso-1934042.html

ILMESSAGGERO.IT
Treviso, gravissima una giovane accoltellata 20 volte. Marta aggredita mentre faceva jogging

 

 

 

 

 
 
 

Bisavoli che sfidano i millenni.

Post n°3311 pubblicato il 28 Agosto 2024 da fedechiara
 

27 agosto 2021
In tanto silenzio e paesaggi vuoti e cieli vicini che sembrano mangiarsi la roccia che svetta metallica sulle cime il tempo è un'astrazione e ti sembra che, dall'alto, dal luogo di rinvenimento della mummia congelata, si materializzi la figura mitica dell'uomo di Mondeval - con il suo abito di pelliccia marrone e la chioma arruffata e il lungo arco che gli balla sopra la spalla destra e una grassa marmotta che gli pende alla cintura.
E se lui ha vinto la sfida con il tempo e con i silenzi del vento nel gelo dei duemila metri della sua sepoltura - e nessun orso e i voraci lupi a violare la sepoltura e ad addentarne la carcassa - ti vien da pensare che oggi i vecchioni e le mummie ambulanti da museo siamo noi, gli escursionisti delle alte quote - che bissiamo la vita media dei progenitori e ci avanza di lamentarci se i virus di nuovo conio si portano gli ottantenni a mucchi nelle terapie intensive.
E, seppure morto a 40 anni, ha fatto il dover suo di figliare, si suppone, e di garantire questo lungo transito di generazioni nei millenni, oltre le malattie, e le alluvioni e le frane e le ricorrenti catastrofi climatiche - e la sua esistenza ignara di futuro congiunge l'età della pietra con l'età della tecnica e della tecnologia di cui noi siamo gli indifferenti alfieri – con i modernissimi scarponi ai piedi e i leggerissimi giacconi termici e i moschettoni alla cintura e le picozze e i ramponi.
Figli di un dio maggiore, ma grati al bisavolo che giacque sotto le pietre nell'assoluto silenzio dell'Alpe e nel gelo proibitivo e l'aria limpidissima dei mattini di alta quota.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

L'Europa ed i morti sulle strade.

Post n°3310 pubblicato il 27 Agosto 2024 da fedechiara
 


L'Europa è quel paese (accogliente) dove esci la mattina di casa e non sai se ci farai ritorno.
L'Europa é quel paese (accogliente) che bene integra i suoi ospiti immigrati (a milioni) e li garantisce giuridicamente mediante il mitico 'diritto internazionale' (un grimaldello giuridico che ostacola i rimpatri e stipa le periferie urbane di clandestini).
E qualcosa può andare storto, di quando in quando. Buon ultimo l'accoltellamento di Solingen del 'rifugiato' siriano reo confesso. Sul mucchio dei fiori deposti dai pietosi cittadini sul luogo degli assassinii si leggeva in chiaro in tivù il cartello: 'Grazie Angela Merkel'. La paciosa 'prima ministra' tedesca che ne accolse a milioni prima di rinsavire.
Lettura consigliata 'Apocalittici o integrati' di U. Eco.
Tra questi due poli retorici – entrambi tragicamente veri – stanno le opposte realtà che ci affannano come cittadini, basiti per la piega che hanno preso gli eventi quotidiani dopo la resa politica di Europa all'immigrazione clandestina dei grandissimi numeri di arrembanti e le orrende 'banlieues' del 'disagio sociale' che esplodono, a brevi o lunghe campate.
Ricordo, al tempo dell'impazzare della ipocrita retorica buonista che riempiva i telegiornali e le prime pagine dei giornaloni con le foto del bambino Aylan morto annegato su una spiaggia del Mar Mediterraneo, la domanda imbarazzante avanzata da un giornalista su quale avrebbe potuto essere la ventura umana di Aylan se fosse sopravvissuto e fosse divenuto cittadino di Europa: un 'foreign fighter' rinnegato con le armi in pugno come gli assassini del Bataclan o di Charlie Hebdo che ne sterminarono a decine, di incolpevoli Europei?
La domanda ruppe l'incanto pietoso come un grosso sasso lanciato al centro di uno stagno e ritorna ogni volta che la cronaca ci rimanda l'orrore degli accoltellamenti seriali aventi a protagonisti immigrati rabbiosi o i loro figli. E ancora siamo in attesa di conoscere le vere ragioni dell'assassinio delle tre bambine inglesi e il ferimento di altre tre in Inghilterra di cui alle recenti rivolte contro gli immigrati – il battesimo del fuoco del nuovo leader laburista.
L'Europa – con il combinato disposto del riconoscimento dei diritti universali e le politiche immigratorie fuori controllo che ne derivano – ha scelto la sventata politica dei 'prezzi da pagare' e della blindatura dell'ordine pubblico (a morti ancora caldi sulle strade e le piazze) che non garantisce affatto la sicurezza dei suoi cittadini.
Che sia questo il 'giardino di Europa' di cui ad uno scritto pietoso letto in un (pur bello) libro di Rumiz, 'Il filo infinito':
' ..mi apparve chiaro che la mia Europa dai confini definiti solo sull'Atlantico era sempre stata il capolinea di popoli d'Oriente, popoli irruenti, carichi di forza vitale che l'avevano guerreggiata ma anche vissuta e resa fertile. (…) Una Grande Madre capace di accoglienza, un giardino che sarebbe stato insensato blindare, pena la sterilità e la fine del ciclo vitale... (sic – n.d.r.)'.
Non se ne va fuori. La maledetta logica dei 'prezzi da pagare' di questi intellettuali di frontiera e dei politici europei di maggioranza parlamentare contiene in nuce gli altri morti prossimi venturi delle maledette cronache a venire.
E il voto a destra di noi cittadini 'contro' è la sua incessante lamentazione funebre di sottofondo apparentemente inutile.
Chi vivrà dirà.

LASTAMPA.IT
Chi è l’accoltellatore siriano di Solingen: viveva a 250 metri dal luogo dell’attacco e doveva essere espulso
Chi è l’accoltellatore siriano di Solingen: viveva a 250 metri dal luogo dell’attacco e doveva essere espulso

 
 
 
 
 

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