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INCONTRI URBANI

Post n°13 pubblicato il 26 Aprile 2010 da olimpia_80
 

mare 

Buon giorno a tutti!Voglio condividere con voi gli incontri della settimana:

1° Un cane che mi sorride o forse mi ringhia (non saprei dirlo con certezza) con una dentatura dalla particolare inclinazione mediale (guarda caso la stessa disposizione con cui X. ha tagliato frange e capigliature per tutta la settimana)

2° P. con il quale invece di salutarci ci siamo scambiati un “Visto che avevo ragione io?”,ma dacché non avevamo il tempo materiale per imbeccarci ci siamo dati appuntamento per dopo pranzo…momento sbagliatissimo per litigare.

3° Un pacchetto di patatine fritte fritte su di uno scomparto alto alto…ma non insormontabile.

4° Sono caricata del peso di libri e zaini scolastici ,dimenticati fortuitamente in macchina ;faccio perciò l’incontro più giusto del giorno: O., in ascensore,che è la persona grazie alla quale so tutto ciò che so in merito alle materie straniere.Ho eseguito anche un suo ritratto che tengo in salotto …mossa letteralmente masochista da parte mia visto l’imbarazzo degli ospiti e di O.!!!

 
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TORNO A CASA – seconda parte

Post n°12 pubblicato il 13 Aprile 2010 da olimpia_80
 

 

Una gragnola di colpi batte sulla finestra: (non è il postino che è arrivato volando) è lo “scaccia pensieri”,ma non quello di bambù.E’ lo “scaccia pensieri” d’ottone…quello che volevo togliere,solo che in quel frangente mi ha fermata X dicendo:- “Che fai?Togli il cilicio?”.

Allorché potete immaginarvi che ho riso ,oppure che non ho riso affatto:dipende soltanto da voi.

Ad ogni modo ho dimenticato ciò che stavo facendo ,così lo scaccia pensieri è rimasto dov’era. Quella volta e per sempre.


Vedo riposte su di un ripiano le forbici da parrucchiere. Sono prive del cellophane che le confezionava. Infatti al suo posto c’è una scatola con la reclame : “non usare queste forbici per il tessuto ; cartone ; o per tagliarti le unghie!”

Giro la scatola ed il monito continua: “…o per pulirti le orecchie!”

Rido.E così scopro che X mi manca (ma voi c’eravate arrivati già prima di me).E cos’è che facciamo tutti quando una persona ci manca e vorremmo telefonarle? Ma è ovvio:telefoniamo ad un’altra persona!

Infatti faccio un squillo di telefono a P. (che sul suo telefonino equivale a mezz’ora di polka boema.


Con P.(vedi anche tag: “lite domenicale”) abbiamo litigato per un motivo ,di cui adesso vi narrerei volentieri, se solo non avessi annotato il tutto su di un agenda che è nella valigia smessa ;riposta a sua volta nell’ armadio di ciliegio, che si trova in una casa che è un prefabbricato su 4 ruote in viaggio verso l’Australia. Tutto chiaro fin qui? Bene.

 

Stavo giusto pensando a come evitare l’alterco con P.,e portare,piuttosto, il discorso su pensieri felici (ma non per volare come “i bimbi sperduti” di Peter Pan)…quando all’improvviso (abbuonatemi il termine,anche se non è una favola d’avventura),P.mi dice che si sente poco bene (perciò non se la sente di litigare per telefono) e che … mi ha perdonato!Io abbandono la mia casa quasi correndo per la felicità, anche se la mia casa mi odia quando faccio così.

C’è il sole in strada e solo per caso mi ricordo che per raggiungere casa di P. devo prendere l’autobus.Il sole ci sarà anche quando arriverò al suo alloggio: passeggeremo in piazza .Io da dietro spingerò la sua sedia a rotelle.

 

 
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TORNO A CASA - prima parte

Post n°11 pubblicato il 10 Aprile 2010 da olimpia_80
 

 

Un sedile sformato dalle buste della spesa.Un auto che sosta per metà .Il mio marciapiedi termina scosceso (sempre quando non me ne accorgo) e ne piombo giù per diritto un attimo ,senza un cappello che mi balzi sulla testa.Le mani mi legano la giacca senza bottoni ,mani come quelle di un sassofonista che non vuole separarsi dal suo strumento,finanche quando non lo suona più .
X ha troppo vento in un vestito che la brezza soltanto le assicura alle caviglie.Io la saluto di lontano ,parto.


Il tassista mi da un occhiata :sta commentando con i fantasmi del suo passato il mio vestire da maschiaccio.In uno specchietto ci sono i suoi occhi,in un altro c’è il suo profilo ,una mano è sul volante, l’altra indica arbitrariamente l’inizio e la fine del suo straparlare.Esordisce con una frase con cui potrebbe terminare un discorso incominciato anni fa :-“Non ci sono più le persone di una volta…vero signorina?Persone d’altri tempi siamo…nessuno più come noi”.

Io non ho alcuna intenzione di annuire.Non perché io sia un asociale ,ma perché so che si tratta della solita, triste, mirica :che può sembrare una lirica soltanto a chi non ne conosce la differenza . Poi c’è un sussulto,probabilmente una buca o un dosso sotto l’auto ,che mi dà uno scossone ,ma il tassista lo crede il mio annuirgli.Se ne compiace.


Sono lontani i giorni in cui mi lasciavo cullare dai racconti che D. narrava .La grigia barba che cresceva fin lì e poi più.Gli occhi indefinibili ,che avevano un colore sfocato e che sotto le luci della rivendita divenivano d’agata .


“Boom!”un altro scossone da sotto l’auto…e mi verrebbe da esser Gozzilla per alzarla e vedere cosa c’è!

Il tassista non si scusa nemmeno…evidentemente è abituato a fare motocross ,e per lui è importante solo evitare le buche con le ruote di sinistra …di quelle di destra non sa nemmeno l’esistenza.

Il tassista mi porge la mano,io invece gli do i soldi. Sì,dalle mie parti si paga con i soldi…ma perché, dalle vostre invece?


Sono di nuovo a casa,ma non c’è ombra di X…ah,già,l’ho parcheggiata dai suoi.

Sono sola allora ?

Accendo una voce amica ( perlomeno lo è più del ronzio di una lampadina che vuole fulminarsi nella stanza buia).Fanno il mio serial (telefilm) preferito stasera?Guardo la guida per accertarmene. No,lo fanno solo il martedì (DIAMINE!).

Mi assopisco un attimo…

Ho scritto un vocabolo incomprensibile su di un pizzo ,ma non volevo appuntare la parola priva di significato in sé,piuttosto il fatto che veste vagamente la parola che vorrei fosse …forse a furia di rileggerla me la ricorderà e potrò correggerla.

 

Oggi non ho alcuna calma nel maneggiare il coltello…forse perché ho tenuto troppo tempo l’armonica ad altezza del viso …mi e parso addirittura che questa suonasse come capovolta (il ché non c’entra niente con il fatto del sangue defluito via dalle mie braccia, ne con quanto ho detto fino ad ora (vaneggio?).

Fine prima parte

 
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PITTURA FRESCA

Post n°10 pubblicato il 06 Aprile 2010 da olimpia_80
 

 

Siamo ospiti a casa dei familiari (non meglio identificabili) di X. Abbiamo portato sulla terrazza i materiali per dipingere. Io ho :un foglio di carta da lucido un po’ troppo piccolo;una matita di grafite della gradazione sbagliata e un contenitore per l’acqua che non c’azzecca niente col resto.X,invece,passa direttamente alle “grandi manovre”con i materiali per dipingere direttamente sulla tela,senza fare nemmeno uno schizzo o una benché minima prospettiva.

X:Perché hai smesso di dipingere?

Io:Beh,perché quando feci visita a quel mio vecchio compagno di corso (sai,quello con cui dovevamo discutere dei valori architettonici diversificati in funzione dei nuovi materiali da costruzione…)avevo perso molto tempo a rettificare la sua stesura (beh,non proprio lunghissima…3 cartelle sull’unghia ,sì e no)sugli archi acuti e quelli a sesto rialzato.Ma poi avevamo litigato sulla terminologia precisa che lui voleva utilizzassi nella sua tesi.Ricordo bene che ci fu una lite incruenta su: “si dice intradosso o estradosso?”-che è un po’ come decidere se la lettera “C” è concava o convessa!!! (…)

X:No,la mia domanda era:perché hai smesso di dipingere adesso,ora,su quel foglio in bianco.

Io:Ho smesso perché mi hai fatto perdere MEZZ’ORA A RACCONTARE LA STORIA DELLA MIA VITA,ECCO PERCHE′!Ma guarda tu,questa poi…

Con un cartoncino lungo circa 20 cm. ritagliato a mo di cornice, cerco di captare un angolo del paesaggio che mi ispiri (non so che cosa debba ispirarmi,comunque questo qualcosa me lo deve ispirare).Ora,diciamo che sarebbe stato molto più comodo se la mia cornice di cartone fosse stata una camera oscura (l’ apparecchio che nel settecento usavano per il ricalco),ma purtroppo lo stralcio che ho scelto di ritrarre pare quasi spostarsi ,modificarsi.IDEA!Corro a prendere la mia macchinetta, scatto una foto del soggetto e lo stampo …Il tempo di fare questo e quando torno si è già fatto buio.Accendo le plafoniere della terrazza (la luce artificiale non è il massimo,però…) e comincio a dipingere.La madre di X arriva con dei biscotti profumatissimi che olezzano di olio (anche se è una contraddizione ,visto che come lei stessa dichiara ,sono fatti con la sola margarina).


Madre di X:Ciao Olimpia,vuoi?

 

Io:No signora,in questo momento non posso…non ho le mani pulite e … ma che buon profumo…Okay,CORRO A LAVARMI LE MANI!

 
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LITE DOMENICALE

Post n°9 pubblicato il 02 Aprile 2010 da olimpia_80
 

 

X:…oh,certo,anch’io metto in ambascia i tuoi genitori ogni weekend per dirgli che la loro cara figliola non và a confessarsi!

Io:Ma non è quello che ho fatto…e poi perché?Cos’hai da nascondere?

X:Il punto è che IO faccio quello che mi pare,…e mica deve saperlo tutto il paese!

Ha sottolineato “Io”,proprio come fa ogni egocentrico degno di questo nome.

Io:Ah,già,perché la tua famiglia è tutto il paese,dimenticavo.Il fatto è che non vuoi che parlo con loro…ma perché?Li hai ancora legati a doppio filo con te e il tuo cordone ombelicale?

X:Non dire sciocchezze !E poi non mettere in mezzo la mia storia con L.E’ acqua passata ormai.

Io:Ah,dimenticavo che il tuo “cordone ombelicale” ha anche un nome,L.

X:Vabbè,lo sai non voglio litigare con te…

Se ne è ricordata solo adesso che non vuole litigare,forse perché la rottura con L. significava qualcosa di importante anche per me ,diciamo pure una svolta trascendentale:liberarmi finalmente di X che campeggia a casa mia!(Probabilmente, ha anche scritto I CAMP in giardino, tosando le mie pianticelle messe a dimora).

Io:Senti,ho da fare adesso…esco.

Le avevo preparato il vassoio con la colazione ,ma ora quasi quasi me ne pento,vorrei rovesciare il tutto nel lavabo.

X:Mi hai preparato la colazione!Cos’è?

Io:Quello che vedi…

Poi sciorina domande a mitraglia:

X:Hai finito,poi,quella compilation?E’ bella?Hai fatto pace con P?

E perché non anche:Ti sei lavata i denti?Ai cambiato le mutande?Hai messo quelle nuove con lo sconto prendi due paghi tre?Hai cambiato l’acqua al bicchiere vs. dentiera del nonno ?E quel progetto di rompere uova con la testa?(Ogni riferimento a persone,luoghi, o a fatti veramente accaduti è puramente casuale).

Io:La compilation è venuta BENISSIMO.

Rispondo ad una sola domanda,giusto per non andare in iperventilazione.

 
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