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Il vibratore al cinema: HYSTERIA
Post n°109 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da wonder_bra5
Tra i films presentati a Roma al Festival Internazionale del Cinema rieccheggia il fragore di applasusi e risate spontane alla proiezione della commedia romantica con titolo decisamente femminista: "HYSTERIA".
La regista Tanya Wexler, con l'ironia tipicamente femminile, raggira un argomento non semplice e in un lavoro di sette anni, interrotti da gravidanze e piacere di scrivere, regala scene che vanno dalla perversione all'amore, trovando la chiave ideale per raccontare in forma credibile la storia di un elettrodomestico: il vibratore. Ambientato nel 1880 nella "bacchettona" Londra vittoriana, dove il giovane dottor Mortimer alla ricerca di un lavoro... lo trova dal Dottor Dalrymple, un medico specializzato nella cura dell’isteria. Già, l'"isteria"... banale disturbo di femmine schizzate, ansiose, nervose che il Dott. Dalrymple non sottovaluta. Attribuisce il fenomeno alla repressione sessuale dell'epoca, proponendo una terapia di "manipolazione" sotto le gonne con risultati... piacevolmente efficaci. Tutto bene, fino alla protesta della figlia, contraria ai metodi disinibiti del padre. E... quando la necessità aguzza l'ingegno ecco il Dottor Mortimer... dar vita ad un'idea bizzarra che come tutte le invenzioni nate per caso... ha risontrato successo, superando ogni crisi. Dopo aver visto uno spolverarino elettrico... l'idea di spolverare altro è stata breve... il massaggio pelvico richiedeva parecchio tempo quindi lo strumento agevolava anche per il "fai da te". “Basta un po’ di elettricità per accendere le donne”... con il vantaggio di spegnerlo quando vuoi! Che Carino... decisamente da signora, e romanticamente nasceva il primo vibratore. Notoriamente sono le donne che fanno girare l'economia... e col passaparola dei benefici procurati... il successo lo raggiunse in un attimo. Ma il primo "calmante, appagante" in assoluto pare sia questo... a vapore... Sembra uno strumento di tortura! Fu brevettato nel 1870 dal medico americano George Taylor e sulle istruzioni veniva indicato "evitare il sovradosaggio"!
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