ZEBINA:LA CHAMPIONS NON E' UN PROBLEMA...(speriamo!)
Il difensore della
Juventus Jonathan Zebina e` sereno: `La Champions non e` un problema`.
Il ko interno con la Fiorentina ha messo in dubbio certezze ormai
consolidate nella tifoseria bianconera. Eppure, il gruppo di Ranieri
non si scompone. E, dopo le parole di fiducia di Buffon, arrivano
quelle di Zebina che, nel corso di un`intervista concessa a Sky, e`
parso abbastanza tranquillo: `Secondo me si sta drammatizzando
troppo questo momento. Non vedo nessuna crisi, vedo soltanto una
squadra che dall’inizio del campionato ha avuto un andamento
straordinario. Quella con la Fiorentina deve essere soltanto una
lezione, dobbiamo capire cosa abbiamo sbagliato e dare una risposta
forte domenica a Genova`. La classifica non lo preoccupa: `Vorrei
che fosse cosi` alla fine del campionato. Secondo me, se dovessimo
arrivare terzi o quarti per quest’anno sarebbe gia` un successo,
perche` la Juventus viene dalla serie B e bisogna sempre ricordarlo,
perche` abbiamo la tendenza a dimenticarlo`.
L`obiettivo Champions non lo preoccupa: `La qualificazione, dico la verita`, non mi preoccupa. Non sara` un problema`. Un problema, semmai, sono stati gli errori arbitrali: `Dico
soltanto che bisogna fermare questa strage, perche` e` una strage. Non
proviamo a capire se e` un caso oppure no, ma quello che e` successo
alla Juventus quest’anno non deve piu` ripetersi: bisogna trovare una
soluzione`. Con un Zebina cosi` rilassato, anche la questione Tiago si puo` prendere dal risvolto giusto: `Continuo
a dire che e` un grande giocatore. Se si riuscisse a trovare il modo di
farlo tornare protagonista, potrebbe far fare il salto di qualita` alla
Juventus`.
Sinora, il salto di qualita` l`ha fatto fare Ranieri: `Magari
entrambi ci siamo capiti poco all’inizio, pero` non penso che non ci
abbiamo provato. Infatti mi sembra che adesso abbiamo trovato un‘intesa
per far andare bene le cose. La fiducia di un allenatore per un
giocatore e` fondamentale: quando non ce l’hai e` difficilissimo andare
avanti. All’inizio dell’anno non ce l’avevo, mentre adesso l’ho
ritrovata. Ora l’importante e` continuare cosi``. Non sempre e` stato tutto rosa e fiori: `C’e`
stato un momento, l’ultimo anno di Capello, in cui ho pensato
onestamente di mollare il calcio perche` mi ero fatto male tante di
quelle volte che non avevo piu` soluzioni. Pensavo di dover smettere di
giocare e in estate mi sono operato. Mi sono perso un Mondiale, per una
volta che c’era un allenatore che mi aspettava. Me lo sono veramente
perso quel Mondiale e questa e` stata la cosa piu` drammatica di quella
stagione`.
Tempi lontani, dato che ora e` uno dei piu` continui: `Devo
dimostrare di essere importante per questa squadra, di essere
all’altezza di questa maglia perche`, come diceva David Trezeguet,
questa maglia pesa piu` delle altre. Vorrei finalmente trovare
continuita` ed essere decisivo come lo sono stato negli anni passati`. E, allora, tanto vale guardare al futuro: `Il
grande rischio quando ho rifiutato il Milan, avendo gia` firmato per la
Juve, era rimpiangere quello che avevo fatto. Avrei sicuramente
guadagnato due Champions League e una Coppa Intercontinentale, ma se mi
chiedete come finira` e come vorrei che finisse la mia avventura in
Italia, vorrei che finisse con questa maglia perche` questa avra` piu`
senso di qualunque