Post n°77 pubblicato il 29 Giugno 2008 da marcopazzo3
In casa Juventus, le vacanze stanno per finire. L’ultimo weekend di giugno, sarà anche l’ultimo di riposo per gran parte della squadra. Da venerdì prossimo, 4 luglio, si riparte. Agli ordini di Claudio Ranieri e del suo staff, tutti i bianconeri che non hanno preso parte alle competizioni internazionali (Euro 2008 e qualificazioni mondiali) si ritroveranno a Vinovo, pronti per partire il giorno successivo per Pinzolo. |
Post n°76 pubblicato il 19 Maggio 2007 da marcopazzo3
Cobolli Gigli, bagnato e contento Alessandro Del Piero può mettere un altro campionato vinto in bacheca. Non sarà uno Scudetto, ma questa promozione ha lo stesso sapore. Soprattutto per quello che tutti i bianconeri hanno passato: “E’ una grande impresa. Qualcuno parla di incubo, il discorso vale per tutto quello che è successo. E’ stato un anno anche di brutte cose, abbiamo perso Romeo, il nostro magazziniere, Alessio e Riccardo. Poi la Serie B per come è giunta. Oggi è un giorno felice, abbiamo fatto una cavalcata lunga e difficile, quindi è giusto gioire di questo momento”. |
Con tre giornate d’anticipo, la Juventus mette il sigillo alla sua stagione e conquista la matematica promozione in Serie A. Ci voleva la vittoria ad Arezzo e la squadra di Deschamps ha dominato vincendo 5-1 con le doppiette di Del Piero e Chiellini e il sigillo finale di Trezeguet. Di Floro Flores la rete amaranto. Ipotecato il primo posto, pareggiano Genoa e Napoli, ora il vantaggio è di 8 e 10 punti. Può partire la festa. |
Le immagini dello scudetto vinto dall'Inter non sono andate proprio giù a Pavel Nedved. Il ceco si è detto infastidito da certe situazioni: "Mi ha dato molto fastidio vedere Ibra e Vieira festeggiare con quella maglia. Appena sono apparsi - ha detto - ho spento la tv. Il campo dice la verità e i miei scudetti li ho vinti lì". Poi un messaggio: "Niente amichevoli della pace, aspetto la partita del prossimo campionato". La Serie B, in confronto, è il male minore in questo momento. Perchè per Pavel Nedved il pensiero che fa più male ora è vedere l'Inter scudettata. O meglio, i suoi ex compagni che festeggiano come se nulla fosse il titolo vinto domenica a Siena. Il ceco fa i complimenti ai nerazzurri, ma si toglie qualche sassolino dalle scarpe: "Mi ha dato molto fastidio sentir dire che loro hanno vinto senza rubare - spiega - io non ho rubato proprio nulla negli anni passati. Noi abbiamo dimostrato sul campo di essere i migliori e nessuno ci può togliere a tavolino gli scudetti. E mi fa piacere che Vieira senta quello scudetto come suo". Oltre a Vieira, Nedved ha ricordato anche un altro ex bianconero, Zlatan Ibrahimovic. "Non mi ha fatto molto piacere vedere 'Ibra' sventolare la bandiera dell'Inter". |
Nuovo scontro diretto e nuova prova di forza. La Juventus stende il Genoa per 3-1 e fa un altro bel passo verso la Serie A. Decidono i gol di Nedved e Chiellini nel primo tempo e di Trezeguet nella ripresa dopo il provvisorio 2-1 dell’ex Di Vaio. La squadra di Deschamps riporta a 8 i punti di vantaggio sul Genoa che si vede scavalcato anche dal Napoli, corsaro a Frosinone e sempre a -7. Per il big match, Deschamps schiera 10/11 della squadra scesa in campo con il Rimini. Assente lo squalificato Balzaretti, gioca Zebina centrale con Legrottaglie, Chiellini va a sinistra e Birindelli a destra. Boumsong, tornato a disposizione, va in panchina. Ospiti infarciti di ex. Gasperini ne manda in campo quattro: Masiello, Criscito, Milanetto e Di Vaio.
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La Juventus inaugura il 2007 sul difficile campo del Martelli di Mantova e, dopo una partita aperta e combattuta, incassa la prima sconfitta stagionale. Deschamps, alle prese con numerosi infortuni, mette in campo l’inedita coppia centrale Kovac-Zebina, con Piccolo a centrocampo sin dal primo minuto. La partita è equilibrata ed intensa, la Juventus fa pressing alto e cerca di passare al centro, mentre il Mantova spinge soprattutto sulle fasce e si fa vedere per primo, con una conclusione di Bernacci che termina alla destra della porta difesa da Buffon. E’ una formazione aggressiva quella messa in campo da Di Carlo contro i bianconeri, che cercano di aprirsi gli spazi in contropiede. Del Piero è sempre al centro del gioco e nei minuti iniziali prova a superare la difesa avversaria con alcuni bei traversoni, ma né Zalayeta né Trezeguet riescono a deviare la palla in rete. Al 19’ il capitano effettua un lungo lancio dalla destra per Trezeguet, che manca di un soffio l’impatto col pallone. Poco più tardi lo stesso Del Piero taglia il campo palla al piede e serve il bomber francese, anticipato dalla difesa mantovana. I biancorossi rispondono al 27’ con Sommese, che scocca un sinistro da fuori area bloccato senza problemi da Buffon. Cinque minuti più tardi il Mantova ci riprova con Carini e Bernacci, anticipati dai difensori bianconeri. A tre quarti del primo tempo la Juventus prova il forcing alla ricerca del gol, ma il Mantova è lesto nel chiudersi e non lascia passare gli attaccanti bianconeri. Al 38’ Balzaretti devia in calcio d’angolo una conclusione ravvicinata di Bernacci, servito molto bene da Caridi. La Juventus replica con una splendida rovesciata da fuori area di Del Piero, bloccata senza problemi da Brivio, ed al 44’ il capitano si fa ancora notare con una gran botta su punizione dai 30 metri, bloccata a terra dal portiere avversario. Dopo un minuto di recupero si chiude la prima frazione, con le due squadre ferme sullo 0-0. Le due formazioni rientrano dagli spogliatoi senza aver effettuato cambi ed all’8’ il Mantova si porta in vantaggio. Caridi riceve palla a centro area e, di testa, fa sponda su Bernacci, che riesce a superare Buffon (0-1). La Juventus, con Camoranesi in campo al posto di Piccolo, si getta alla ricerca del pareggio. Ci prova Del Piero con uno slalom e Balzaretti con un preciso cross a servire Trezeguet, ma i biancorossi si chiudono in retroguardia ed annullano le azioni d’attacco bianconere. Al 16’ Del Piero imbecca di tacco Trezeguet, anticipato in corner da Sommese. Due minuti più tardi i due si rendono ancora protagonisti: il capitano serve David, che anticipa il portiere ma, da posizione decentrata, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. La partita è vivace, la Juventus spinge con vigore, mentre il Mantova cerca di sfruttare gli spazi per colpire in contropiede. Al 24’ Paro crossa per Zalayeta, che di testa non riesce ad imprimere forza al pallone, facile preda di Brivio, mentre poco più tardi Godeas, in rovesciata, colpisce la traversa. Sul capovolgimento di fronte Zalayeta manca di poco la deviazione vincente, mentre al 32’ i difensori mantovani fanno buona guardia su una gran botta di Del Piero e sul seguente inserimento di Zebina. Al 34’ Buffon è costretto ad uscire per un fastidio alla schiena, al suo posto entra Mirante. La Juventus continua a forzare le maglie difensive avversarie, ma non riesce a trovare la giocata vincente. L’ultima azione da gol giunge al 49’: Paro crossa in mezzo, Trezeguet fa velo e Del Piero, da centro area, calcia di poco alto. L’incontro termina sull’1-0, per gli uomini di Deschamps si tratta della prima sconfitta stagionale.
RETI: 8’st Bernacci MANTOVA: Brivio; Notari, Sacchetti, Cristante, Mezzanotti; Sommese (23’st Tarana), Grauso, Doga, Caridi (37’st Spinale); Bernacci (31’st Noselli), Godeas. JUVENTUS: Buffon (34’st Mirante); Birindelli (47’st De Ceglie), Zebina, Kovac, Balzaretti; Paro, Piccolo (12’st Camoranesi), Marchisio, Del Piero; Zalayeta, Trezeguet. AMMONITI: 24’st Birindelli, 31’st Notari, 43’st Spinale Deschamps: “Mi aspetto una reazione immediata” |
La Juventus centra la settima vittoria su sette gare giocate all’Olimpico grazie ad un gran gol di Camoranesi al 9’ della ripresa. Vivace avvio dei bianconeri che si propongono in avanti con il trio Palladino, Bojinov, Zalayeta, quest’ultimo al rientro dall’infortunio. Il primo a cercare il bersaglio è l’attaccante bulgaro che al 13’, servito dall’uruguayano, spedisce alto sopra la traversa. Poi tocca a Palladino, che al 20’ tenta di sfruttare un assist di Camoranesi, ma viene anticipato in uscita dal portiere, mentre al 25’ con uno strepitoso tiro da fuori area colpisce il pieno la traversa. Alla mezzora, una punizione di Bojinov viene parata da Pegolo. Un minuto più tardi, bella azione di Zalayeta in area avversaria, ma il suo diagonale sotto porta è troppo forte per essere intercettato da uno dei compagni in arrivo. Nel finale di tempo anche il Verona prova a farsi avanti, ma non crea particolari problemi alla difesa bianconera, mentre è Camoranesi, nel primo dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro, a far partire un gran tiro che termina di poco a lato. La ripresa inizia a formazioni invariate e con la squadra di Deschamps sempre più determinata a sbloccare il risultato. Dopo un primo minuto di fuoco, in cui sfiorano il bersaglio due volte Zalayeta e una Zebina, arriva il meritato vantaggio ad opera dell’ex di turno, Mauro Camoranesi.Servito da Palladino dalla sinistra, Camo di testa spedisce in rete (1-0). Blanda la reazione del Verona, affidata ad una punizione dal limite di Italiano terminata a lato. E’ invece la Juventus a continuare a fare il gioco, tentando di aumentare il bottino, ancora con Camoranesi, prima di piede, poi di testa (15’ e 19’). Al 22’ tocca a Del Piero, entrato pochi minuti prima per Bojinov, a mettere in difficoltà il portiere avversario. Alex non si arrende e ci riprova al 31’ di testa e al 35’ con una conclusione sulla quale Pegolo si salva in angolo. Dopo quella di Bojinov con Del Piero, Deschamps opera altre due sostituzioni: De Ceglie rileva Zalayeta, mentre Marchisio, vittima di un affaticamento all’adduttore sinistro, lascia spazio a Piccolo, all’esordio dopo il lungo infortunio che lo ha tenuto ai box nella prima parte della stagione. Poche le emozioni nei minuti finali, con la Juventus che tiene saldamente in pugno la partita. RETI: 9’st Camoranesi |
L'arbitraggio di Stefano Farina non è piaciuto alla Juventus, che si lamenta di alcune decisioni al termine della gara pareggiata contro il Genoa. "Va bene che dobbiamo espiare delle colpe - ha detto Gigi Buffon, il migliore in campo nella squadra bianconera - ma non si fa giustizia con i torti a carico della Juve". Anche il presidente Cobolli Gigli non è per nulla soddisfatto: "Non va bene così...". Faticano a stento a trattenere la rabbia i giocatori ed i dirigenti bianconeri per la direzione di gara di Farina. "Non era in serata buona - ha proseguito il portiere della Nazionale - e mi dispiace anche dirlo, perchè il Genoa avrebbe fatto lo stesso una grande partita. Invece così succede come a noi in passato, vincevamo ma si attribuivano i meriti all'arbitro". |
Juventus – Lecce 4-1 La ripresa inizia a formazioni invariate e si dimostra subito ben più vivace rispetto ai primi 45’. I bianconeri provano a rendersi pericolosi con Paro su punizione, ma Benussi para. Risposta di Babù con un tiro alto. Al 9’ Camoranesi lancia Bojinov, il cui rasoterra finisce di poco a lato, mentre Giacomazzi, sull’altro fronte, ci prova di testa, ma manda alto. Il Lecce prende coraggio e dopo averci provato con Valdes, passa momentaneamente in vantaggio con il neo entrato Osvaldo che, su cross dalla destra di Angelo, da due passi mette in rete (0-1). Poi è Bojinov show: al 19’ ruba palla ad un avversario, si avvicina all’area di rigore e fa partire un gran tiro che finisce dritto in porta (1-1). Passano dieci minuti e l’attaccante bulgaro mette a segno il 2-1 con una splendida punizione da trenta metri (19’). Il Lecce intanto era rimasto in dieci (24’) per l’espulsione di Diamoutene per doppia ammonizione. Deschamps fa esordire il giovane Venitucci, in campo per Marchisio, poi sostituisce Balzaretti con Chiellini. Nel finale di gara, Palladino si rende pericoloso in almeno tre occasioni e alla quarta mette a segno, su assist di Camoranesi, il 3-1. Ma non è finita: nel terzo minuto supplementare arriva il 4-1 firmato da De Ceglie, entrato in campo pochi minuti prima al posto dell’applauditissimo Bojinov: Palladino parte in contropiede, serve De Ceglie sulla sinistra che con uno splendido rasoterra batte Benussi. E’ festa all’Olimpico, con i giocatori sotto la curva. |
Juventus – Lecce, i convocati 2 Birindelli Mister Deschamps ha inoltre convocato il difensore Rizza (38), i centrocampisti Bianco (42) e Venitucci (40) e gli attaccanti Giovinco (43 ) e Maniero (41, della Primavera Deschamps: “La stessa grinta di sempre” |
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La Camera di conciliazione e arbitrato del Coni ha emesso le sentenze di terzo ed ultimo grado della giustizia sportiva sullo scandalo di calciopoli: alla Juventus (-17) è stata applicata la riduzione di 8 punti nella classifica di serie B, la Lazio (-11) ha avuto un eguale "sconto" di 8 punti ma nel massimo campionato, 4 punti in più per la Fiorentina (-19), mentre al Milan (-8) non è stato tolto alcun punto. |
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