« -L'Ultima Fenice- | Mia Ziigana » |
Giogo
Post n°31 pubblicato il 24 Ottobre 2013 da funambolocieco1971
“IL GIOCO DELLE ANIME”
…L’ho afferrata per la gola infierendo con le mie unghie Alla sua giugulare…Desideravo fortemente vederla SANGUINARE ed IMPLORARE, ma non sanguinò e nemmeno la sentii implorare Ma come Diavolo ero arrivato a questo punto, come mai mi trovavo in quell’angusta situazione e come accidenti avevo fatto a trovarmi con le spalle al muro!...... La testa mi fa un male cane,un ronzio continuo come un alveare operoso fra le maglie nervose del mio cervello,ma che diamine era successo…
C’è silenzio ora, torno sui miei passi: un viaggio a ritroso nel tempo….il mio tempo che mi ha sempre dannato e resuscitato che mi ha portato così vicino a morirne e dopo un ultimo istante,scintillare a riviverne…. Ecco come ero giunto a quel punto.. Ipnotico andirivieni da un bar all’altro, da un bancomat all’altro. Sino al punto che sia uno che l’altro Non mi diedero più stima.. Alle locande ero oramai un alcolista attaccabrighe e moroso di debiti insoluti, nella banca,il cliente più squinternato e inaffidabile. Al punto che entrambi i miei punti di forza ( o di debolezza) mi mollarono definitivamente.
Senza più lavoro Senza più l’Amore Senza più fiducia Senza più appoggio…..Mi ritrovai desolato e allontanato dai più, scartato, Defecato da una società imperfetta. In quell’istante m’accorsi d’essere lì…nel limbo dei diseredati, degli affamati, dei reietti, dei barboni e dei delinquenti senza speranza…. Ero finito nel 2° Girone dell’inferno: ERO INVISIBILE. Ebbro e barcollante,senza una casa,senza un destino,e senza una lira, SCOPPIAI A RIDERE DI GUSTO!!!!
AHAHAHAHAHAH CHE IRONIA!!!! Il mondo è proprio comico, mi fa sbellicare dalle risate…
affrontai questo nuovo mondo, un gustoso parco giochi Per quest’anima a scuola di Dannazione. Poi un giorno mi destai dal mio giaciglio di stenti, su di una corrotta, madida panchina di un anonimo parco.. Barba lunga,occhi spenti e la follia che mi divorava l’anima… ERO AL LIMITE ESTREMO….. Alchè presi Tutto il mio oro.. Tutti i miei ricordi Tutte le mie speranze, radunai ogni mio vigore sparpagliato in quell’aria di tenebra.. Recuperai sangue e lacrime ed attesi che la Luna venisse al mio cospetto: MALEDII IL CIELO MALEDII LA TERRA E L’UOMO, MANDAI DIO A PROVARE UN POCO QUELL’INFERNO CHE AVEVA GENERATO, CON TANTO DI VAFFANCULO!! Accesi un fuoco e con i miei ingredienti, “tutta la mia vita”, Convocai la mia Anima Nera, in un ultimo estremo gesto di rabbia e di dolore.. Ma giunse a me l’anima bianca…che nel suo puzzo di ipocrisia Mi osservò con sufficienza e nella sua veste candida mi sussurrò Parole di scherno…come se io avessi perso anche la mia dignità e la fierezza di essere sopravvissuto.. In quell’istante…. IMMENSO…… mi ci scagliai contro per inglobarla Per annientarla e sentirla implorare…Ma tornò in me, si fuse irrimediabilmente ancora… Ed ancora,ed ancora ed ancora una volta di più Per questo cerchio ch’è la vita.. Ed allora il mio canto sarà Per sempre muto; perché è “inutile” gridare. L’uomo è una volta giglio E mille volte Bruto.
|
Inviato da: prefazione09
il 20/05/2017 alle 20:16
Inviato da: prefazione09
il 13/12/2013 alle 16:43
Inviato da: prefazione09
il 13/12/2013 alle 16:21
Inviato da: funambolocieco1971
il 05/11/2013 alle 16:03
Inviato da: funambolocieco1971
il 05/11/2013 alle 16:02