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"La fiducia in Cristo è la vittoria è la nostra fede".

Post n°289 pubblicato il 05 Ottobre 2010 da orta0

Ma cos'è la fede? Oggi sappiamo cosa avviene nel nostro cervello. Oggi sappiamo cose che solo dieci anni fa ci sarebbero sembrate incredibili.

La fisica quantistica ci dice: "Quando tu pensi emetti dei pacchetti di onde elementari (si parla di tachioni, particelle senza massa) che alla velocità di 857 milioni di km al secondo (!) raggiungono tutto ciò che risuona nell'universo alla stessa frequenza.
Pensa alla radio: se tu ti sintonizzi su Radio Rds ti metti su una certa frequenza d'onda. Se, invece, sei sintonizzato su di un'altra senti e sei collegato con Radio 105. Per cui quando tu pensi "io non ce la faccio", il tuo cervello emette onde che vanno a sintonizzarsi con tutti quelli che pensano così e tu avrai la certezza di non farcela. Quando tu pensi "impossibile", il tuo cervello che cerca soluzioni, va a sintonizzarsi con la frequenza "impossibile" e non potrà nient'altro che dire: "Vedi, è impossibile".

Se tu hai paura di essere derubato, con quale frequenza ti stai sintonizzando? Con la frequenza: "Rubami!". E che cosa potrà accadere, secondo te? Se tu hai paura che tuo figlio faccia un incidente stradale, ti stai sintonizzando con la frequenza "incidente stradale". E' molto pericoloso questo.

Se tu ti pensi "non so come, ma ce la farò", il tuo cervello va a sintonizzarsi con la frequenza "ce la farò" e in qualche modo, a te oggi non conosciuto e incredibile, farà in modo che tu ce la farai. Se tu pensi e vivi: "Sono nelle mani di Dio, Lui mi ama e i suoi angeli mi proteggono", allora ti sintonizzi sulla frequenza "al sicuro; sono protetto", e ti attiri nient'altro che ciò.
Sembra magia ma è solo fisica quantistica. Sembra un giochetto per creduloni ma in realtà questa è la fede: credere a ciò che non è ancora. Questo è ciò che dice il vangelo di oggi: "Se hai un po' di fede, vedi questo gelso, impossibile da spostare? Tu lo farai!".

Inoltre oggi sappiamo che il cervello conscio è delegato per pensare: il suo ruolo è quello di verificare se quello che pensiamo è proprio quello che vogliamo. Il cervello inconscio è delegato a trovare soluzioni.

Facciamo un esempio. Tu vorresti guarire (e magari dici anche agli altri che guarirai), ma dentro di te invece non ci credi, hai paura e ti comporti da malato. Cosa fa il tuo cervello inconscio? Va a cercare soluzioni! Ma cosa gli hai dato tu come messaggio? "Malato" e lui non potrà che confermarti questo, sintonizzandoti su questa frequenza d'onda. Quindi ti farà conoscere altri malati come te, magari una struttura di ricovero, un medico che è bravo ad accompagnare i malati, ecc. Ma la frequenza è sempre la stessa: "Malattia".
Ma se tu hai fede e sei certo di guarire, e quindi ti comporti come una persona che sta guarendo, cosa fa il tuo cervello inconscio? Cerca soluzioni! Bene, quindi andrà a trovare le soluzioni per poter guarire: ti farà incontrare chi è già guarito, ti farà cambiare pensieri, stile e comportamenti di vita e ti farà capire che sono questi a determinare le nostre malattie, ti metterà di fronte a qualcosa di imprevisto e di imprevedibile, di inaspettato.
Nel medioevo è realmente successo questo fatto. Una città, rinchiusa dentro le mura, era da mesi assediata dai nemici. La gente era ridotta alla fame e senza più provviste. L'alternativa era morire o arrendersi. In chiesa, il frate disse: "Cari paesani, noi non abbiamo fede. Se avessimo fede, Dio ci libererebbe dall'assedio". Alcuni si misero a ridere, altri gli urlarono dietro, altri inveirono contro di lui. Ma lui disse: "Proviamo per un giorno ad avere fede, a credere che l'impossibile sarà possibile. Vi chiedo un giorno solo". Tanto valeva la pena di provare, ormai. Così per un giorno tutti credettero che sarebbero stati liberati dall'assedio. Il sacrestano disse al frate: "Ma come farà Dio a liberarci da questa situazione?". "Non lo so, se lo sapessimo, non avremmo fede. Noi sappiamo che avverrà; il come non lo sappiamo".
Ad un certo punto entra in chiesa di corsa un uomo: "Ho trovato come fare! Ho trovato come fare! Padre, faremo così: c'è rimasto in città un solo maiale, noi lo libereremo e i nemici diranno: "Se lasciano uscire un maiale vuol dire che hanno così tanto cibo, difese e armi che è inutile stare qui". Che ne pensa padre?". Il frate disse: "E' una buona idea". Il re accettò e tutti ebbero fede. I nemici videro il maiale fatto uscire dalle mura e scoraggiati si dissero: "Meglio andarsene". E in quella notte se ne andarono.

La fede è così: fa uscire, fa nascere, qualcosa d'imprevisto, di "oltre", di "incredibile" per le nostre menti ristrette, per cui l'impossibile diventa possibile, realtà.
Ho visto bene cos'è la fede durante un corso. Uno dei partecipanti perde le chiavi dell'auto. Cerchiamo dappertutto ma non le troviamo. Un altro partecipanti ad un certo punto ci ferma e ci dice: "State sbagliando; dovete aver fede". E io ho pensato: "E lo dice a me, che sono un prete!?". E continua: "Non sarete voi a trovare le chiavi ma le chiavi troveranno voi. Voi dovete solo aver fede.

 Dobbiamo insegnare agli uomini ad aver fede. Aver fede non vuol dire pregare di più (casomai la preghiera è un mezzo per aver più fede). Aver fede vuol dire avere la certezza che ce la faremo. Aver fede vuol dire essere certi che l'aiuto o quello che ci serve, che oggi non abbiamo, arriverà. E quando non arriva, rimanere fissi che arriverà, perché arriverà.
Quando monsignor Francesco Frasson costruì l'Opsa di Padova (istituto che si prende cura di gravi forme di handicap) nel lontano 1956, non vi erano tutti i soldi per farlo. Ma lui fece come se ci fossero. Allora un collaboratore gli disse: "Ma Francesco non abbiamo i soldi!". "Noi abbiamo la fede!". "Francesco, non ci sono i soldi!", riprese. "Se avessimo i soldi, che ce ne faremo della fede? Stai tranquillo e adesso vai a dormire in pace. Abbi fede". E così fu.

 Non dire "impossibile" solo perché nessuno l'ha mai fatto.
Non dire "impossibile" solo perché ti sembra enorme.
Tutto ciò che è possibile, un giorno sembrò impossibile.
La tua fede è la forza che trasforma il tuo impossibile
nel tuo possibile.

 

AREA PERSONALE

 

Quando il saggio indica la luna
lo stolto guarda il dito.
La religione serve per portarti a Dio.
Altrimenti non ti serve.

 

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L'ANGELO

La sera quando i pensieri, i ricordi
Si fanno più intensi
Accendi una candela
Sarà la luce del tuo Angelo.
Nella penombra,Egli saprà farsi sentire
Saprà farsi ascoltare.
In quei momenti non avrai freddo
Ma sentirai la pelle d’oca,
sentirai nel tremolio della fiamma
il volteggiare delle Sue ali,
sentirai nel calore della fiamma
il Suo alito baciare il tuo viso.
Egli sorriderà hai tuoi sogni
E veglierà il tuo sonno.!
( michael)

 

 

ORME

Orme di piedi
sfiorano fili d'erba.
Orme in scia
alla ricerca del tempo
trascinano un ricamo
su quel prato decorato di fiori.
Petali riflessi nella notte
oscurano le stelle,
leggeri desideri sfiorano
la luminosità dell'anima.

 

 

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