LE MIE CANZONI
NON TI DIMENTICO IO TI CERCHERO' PORTAMI CON TE
ULTIMI COMMENTI
AFORISMI BY PACO 1
IL PASSATO
Guardo indietro
per aver la forza
di guardare avanti.
Paco
____________________________________________________________
LA MENZOGNA
La menzogna non esiste
finchè non diventa
verità per gli altri.
Paco
___________________________________________________________________
L'AMORE
L'amore può essere
una splendida magia
ma come tutte le magie
è solo una splendida illusione.
Paco
___________________________________________________________________
AFORISMI BY PACO
LA VIOLENZA
In questo mondo di guerra e violenza
anche i fiori piangono e noi
continuiamo a credere che sia rugiada.
Paco
___________________________________________________________________
LA MORTE
La morte
è la cassiera della nostra esistenza:
comunque vada
dobbiamo fare i conti con lei.
Paco
___________________________________________________________________
L'AMICIZIA
L'amicizia vera
è come un fiore finto:
non appassisce mai !!!!
Paco
___________________________________________________________________
IL VINO
Chi si ubriaca di buon vino
non ha paura della verità.
Paco
___________________________________________________________________
I LIMITI
L'ostentazione di certezze annienta.
La consapevolezza dei limiti rigenera.
Paco
___________________________________________________________________
LA NORMALITA'
La normalità è la negazione dell'alternativa.
Paco
___________________________________________________________________
IL SEGRETO DELLA VITA
Il segreto della vita
resta tale nelle vite
ed io non mi chiedo
ne perchè son nato
ne perchè dovrò morire.
Paco
___________________________________________________________________
VIDEO UMORISMO
CANZONI
IN VACANZA CON LA MIA FAMIGLIA
MENU
UN PO DI ME
Paco nel mese di ottobre 2004 ha pubblicato con Montedit "Il canto del gabbiano" Collana I gigli (poesia) 14x20,5 - pp. 60 - Euro 6,30 - ISBN 88-8356-750-1
Parte del ricavato delle vendite di questo libro verrà devoluto in beneficenza all'Associazione Pro Africa AMREF ITALIA.
« Messaggio #63 | LA MENZOGNA » |
ZINGARI
Post n°65 pubblicato il 18 Novembre 2008 da pachino8
Ci piaceva chiamarci GLI ZINGARI, avevamo 20 anni e ci divertivamo con nulla, salivamo sulla collina vicino al paese e accendevamo il fuoco, il pollo allo spiedo, la chitarra, la mia voce e tanto vino. Ecco, questi eravamo noi, un gruppo di una ventina di ragazzi che toccavano con mano la propria libertà senza farsi troppo male. Ora ne ho 35 e ricordo quei momenti con tanto tanto affetto, molti di loro si sono persi ed altri sono ancora presenti nella mia vita, come lo ZINGAROBA (suo nick) che è rimasto il mio AMICO con la A maiuscola, e sono contento. Quel periodo e quei momenti li ho voluti fotografare in una canzone che ho scritto e di cui vi faccio leggere il testo. Vi abbraccio tutti LA BALLATA DEGLI ZINGARI Balla e balla ballando il gioco antico della follia, guarda le ombre del fuoco che sembrano anime dell’aldilà. La musica suona ballate, rimembrano tempi che non sono più, la quercia nasconde le stelle, la luna piena, un immenso di blu. Balla fino a che l’alba non sveglia i sogni tuoi, suona fin che la chitarra non si addormenta tra il fumo del fuoco. Zingari di professione lontani dal marcio delle città, dall’alto di una collina cantiamo la vita, la libertà. E’ facile avere coraggio rubando al prossimo la dignità, pagando anche Dio a fin che rimandi la fine di noi. Ma il tempo non ha pietà, sarà lui che ti giudicherà, che ti porterà giù nell’inferno di quei rimorsi che ancora non hai. Un altro fiasco di vino, fare l’amore di nuovo, il girotondo intorno al fuoco, il male è cenere già.......ma tornerà. Balla e balla ballando il gioco antico della follia, come fantasmi viviamo la notte, un gufo ci fa compagnia. Laggiù la città più non crede che un mondo migliore ancora ci sia, laggiù hanno ucciso le favole, la luna piange, non sento cantar. Balla fino a che l’alba non sveglia i sogni tuoi, suona la musica della coscienza e chiedi un giorno di più. Sul fuoco la carne che brucia come le ali della gioventù, le hanno bruciate sul nascere ma c’è chi vola e chi cade giù. E’ giorno è tempo di andare, vestiamo le maschere e così sia, il male passa su noi come il vento che passa tra i rami di quercia. Un altro fiasco di vino, la notte scende di nuovo, zingari di professione, lasciateci almeno sognare....un po’. |
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: hengel0
il 17/06/2009 alle 17:57
Inviato da: hengel0
il 17/02/2009 alle 10:48
Inviato da: sonietta_1976
il 19/01/2009 alle 13:11
Inviato da: lucrezya62
il 16/01/2009 alle 09:55
Inviato da: sonietta_1976
il 11/12/2008 alle 15:29
AFORISMI D'AUTORE
Ascoltando le donne in confessione,
i preti sono contenti
di non essere sposati !!!
Armand Salacrou
___________________________________________________________________
Ami la vita?
Allora non sciupare il tempo,
perché è la sostanza di cui vita è fatta.
Benjamin Franklin
____________________________________________________________
Chi non beve vino
ha qualcosa da nascondere!!!!!
Charles Baudelaire
____________________________________________________________
Tutto il film della mia vita
mi è passato davanti agli occhi in un momento!
ed io non ero nel cast !!
Woody Allen
____________________________________________________________
FILM PREFERITI
VIDEO MUSICALI
LA PREFAZIONE DEL MIO LIBRO
Massimo Barile
I MIEI BLOG AMICI
- UNA DONNA AMBIGUA
- Vita da trans
- I giorni dei gatti
- Mi viene il vomito
- Napoli - Milano.
- liberi
- Lui,lei e io
- KEELKITSCH
- LALLAPIPPI
- SONIETTA
- HENGEL-STATION-LOVE
- auburnautumn
- Lucrezya
- infame fedele
- wildcinnus
- leadermax
Inviato da: hengel0
il 17/06/2009 alle 17:57
Inviato da: hengel0
il 17/02/2009 alle 10:48
Inviato da: sonietta_1976
il 19/01/2009 alle 13:11
Inviato da: lucrezya62
il 16/01/2009 alle 09:55
Inviato da: sonietta_1976
il 11/12/2008 alle 15:29