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TheWildCreature il 28/06/10 alle 15:24 via WEB
Sovente viene citato il detto: “Facciamo attenzione a non gettare il bambino con l’acqua sporca”. Ho l’impressione che questo detto sia diventato un comodo alibi per certi cattolici e prelati. Sono molto preoccupati di salvare se stessi ed è per questo che prendono in ostaggio Gesù Bambino.
La Chiesa è la sposa di Cristo, dicono, e non omettono di citare Geremia: una sposa in parte santa e in parte meretrice. E con l’alibi della sposa di Cristo si danno alla prostituzione convinti che, comunque, saranno giustificati dalla sposa santa.
Recitano impunemente l’ammonimento di Cristo: “Guai a voi scribi e farisei ipocriti… Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: …amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare rabbi dalla gente…”. E non comprendono, perché non c’è peggior sordo di chi non vuole intendere, che questo rimprovero non è indirizzato ai soli farisei ma anche a loro.
Così continuano a prostituirsi a mammona. Sono in prima fila ai convegni e alle cerimonie, i loro nomi sono preceduti da titoli quali: santità, eccellenza. Sono scortati dalle forze dell’ordine e dalle guardie, dimenticando che Cristo dalle guardie è stato arrestato e ucciso, per disposizione dei loro padri, i farisei. Sono coinvolti in scandali finanziari, e per trenta denari continuano a perpetuare il tradimento di Giuda.
Queste colpe sono comuni a tutti gli uomini, in tutte le società. L’intollerabile è che ci si faccia scudo del Bimbo Gesù. Oggi chi vuole sparare contro la Chiesa, a torto o a ragione, non si fa scrupolo di uccidere il Bambino.
Può questa Chiesa professarsi innocente?
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