Papavero rosso

Se la poesia è sprigionamento di emozioni questi versi ne sono rappresentazione fedele. Un’amarezza che “strozza le parole” per non soccombere al pianto del “niente”. Dove quel tappeto di foglie bifacciali ondulate “manto di glassa zuccherata”? Dove quell’inabissamento nel profondo dell’amata/o come “montagna spaccata”, breccia aperta sull’indefinito? Di quel sogno sognato (“le poesie”) non rimane che un trofeo inerte, freddo, frutto di una scelta raziocinante senza fioritura amorosa. E, allora, (sarcastica la poetessa!), lasciamo sul nostro smacco sentimentale il sigillo di un meritevole (?!?) autografo “amaro”. Versi che affondano e demoliscono i finti “trofei” delle nostre scelte (o delusioni?) che popolano la scena dei nostri amori: chi mi rimane dentro al cuor???. E come non commuoversi? Un saluto sincero di stima. Luciano