..solo un'altra camicia e la valigia sembrerebbe essere pronta. Riparto per la mia città , in visita di “cortesia” s’intende, per riabbracciare i familiari, per non rammaricarsi troppo dei cambiamenti non vissuti e per non regalare al tempo e alla distanza il nostro desiderio di stare insieme.
E’ sempre con emozione che mi dedico al rito della partenza e questa volta pregusto l’arduo compito che attende tutta la famiglia al mio arrivo: la preparazione dell’albero di Natale.
Si lo so, la tradizione vuole che agli addobbi ci si dedichi il giorno dell’Avvento ma per noi questo vale solo per il presepe e poi tra una settimana ritornerò ad essere a 400 km di distanza e giammai ci priveremmo del desiderio di preparalo insieme.
Ogni anno è sempre la stessa storia: mio padre con mio fratello e gli altri uomini di casa si recano in cantina a prendere gli scatoloni che sono sempre i più polverosi e quelli più intricati e giù le prime lamentele sul fatto che “quando c’è da mettere le cose a posto si danno tutti alla macchia” e gli occhi sorridenti e ammiccanti del resto della famiglia a sottolineare che a gennaio,alla macchia si danno proprio gli autori dell’affermazione.
La processione degli scatoloni lentamente arriva in salone e la famiglia al completo si organizza per la realizzazione. Dapprima si provano la serie delle luci, Natale non è Natale senza la scoperta di qualche “pisellino” (lucina) difettoso e la successiva sostituzione artigianale con qualcuno di scorta (mio padre in questo è contro qualsiasi forma di consumismo perché “o si no nun ce sta sfizio”).
Una ad una mettiamo le palle sull’albero, quelle grandi in basso, quelle piccole in alto, quelle più brutte e ammaccate dietro, che uno poi pensa a quando le ha comprate ed il ricordo di quel momento abolisce qualsiasi pensiero di scartarle. Poi è la volta delle collane ed infine arriva il momento più importante: il punteruolo “ che è di buon augurio”. L’anno scorso ebbi io il compito di posizionarlo in cima all’albero, con un matrimonio da organizzare ed una nuova casa da benedire ero entrata di diritto al primo posto della punteruolo-parade, quest’anno invece cederò il posto a mia mia sorella, da pochi giorni infatti abbiamo ricevuto la notizia che presto un fagottino farà compagnia alla mia nipotina e rigenererà d’amore la nostra famiglia.
Inviato da: tenebra_liquida
il 21/03/2009 alle 12:00
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il 13/03/2009 alle 21:01
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il 18/02/2009 alle 17:18
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il 18/02/2009 alle 01:25
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il 29/01/2009 alle 18:04