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NAPOLI VIOLENTA ....?

Post n°51 pubblicato il 17 Agosto 2006 da partenopeAA
 

17/08 - “Non si ferma l'ondata di scippi e rapine a Napoli, con turisti ma anche residenti che finiscono nel mirino di bande pronte ad agire in ogni quartiere della città e capaci di lanciare una vera e propria sfida allo Stato”

..ho risposto diverse volte a chi Napoletano non era e definiva Napoli una città di cammorristi, una città con scarso senso civico, una città di imbroglioni e scansafatiche, che la vera Napoli non è quella che si vede in Tv, la vera Napoli è altro, è sacrifici e lavoro, voglia di emergere, desiderio di riscatto.
Bene, il mio "limite", forse il più grande è che riesco a discutere in modo costruttivo sui mille problemi che caratterizzano la mia città e sulle proposte per risolverli solo con i miei concittadini, con gli altri inevitabilmente senza controllo mi metto sulla difensiva, rispondo ad attacco con attacco. Sono consapevole che solo un Napoletano può analizzare pienamente la propria coscienza e può effettivamente riconoscere le corresponsabilità per quella che diventa sempre più una città ad orologeria, pronta ad esplodere alla minima oscillazione di equilibrio. 
Io credo che a molti di questi ragazzi manchi un'alternativa comportamentale. Mi spiego: nei 28 anni passati a Napoli (da circa 8 mesi sono in Toscana), abitavo in un palazzo (dove tutt'ora ci vive la mia famiglia) che conta 16 appartamenti, 15 famiglie cosiddette "perbene" (genitori che lavorano e seguono i figli in tutto il loro percorso formativo) ed 1 famiglia "vivace". Da bambini giocavamo al parco tutti insieme coinvolgendo anche i ragazzini di quest'ultima famiglia senza distinzione alcuna tanto che i ragazzi non si sono mai comportati da bulli con nessuno di noi, anzi con il tempo hanno approfondito anche il percorso scolastico. Di contro mi viene da pensare, alla luce anche delle ultime notizie, ai contesti dove questi ragazzi nascono, abitano e crescono, contesti "omogenei" di delinquenza e degrado. Senza alternativa, insomma. Allora mi sento in contraddizione con me stessa, con i miei pensieri, perchè da un lato vi è la rabbia di subire atti vandalici, delinquenza pura, dall'altro mi viene da pensare ma non siamo in nessun modo responsabili, in quanto cittadini, di non creare strutture sociali dove questi ragazzi possono essere accolti già dalla primissima infanzia? E' colpa loro se nascono in contesti sfortunati, se i loro genitori non sono come i nostri? se vivono in quartieri dove vige la legge del più forte, e il più forte è quello che delinque?!

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Commenti al Post:
la_zingara_racconta
la_zingara_racconta il 17/08/06 alle 12:56 via WEB
io non sono napoletana. ma ho vissuto a napoli per qualche anno. e mi manca ogni giorno. perchè è come dici tu. napoli sa farsi amare. e deve essere difesa e protetta. da gente come te. Buona giornata
 
 
partenopeAA
partenopeAA il 17/08/06 alle 13:06 via WEB
Ciao zingara..ho profondo rispetto per le mie radici e devo a Napoli la razionalità e la passione che muove ogni mio passo in un vortice di contraddizione ed equilibrio.
 
   
sbirro_delinquente
sbirro_delinquente il 17/08/06 alle 16:53 via WEB
Sono stato in missione "Alto Impatto" nella mia Napoli quando c'era l'emergenze per la faida di Secondigliano. Purtroppo è vero che la maggior parte dei cittadini che non hanno problemi di questo genere se ne frega altamente di dare il suo contributo. Ma è pur vero che le istituzioni dello Stato non ci aiutano per niente, e te lo dice uno che per lo Stato rischia la vita ogni giorno. Le due cose insieme, disfattismo e rassegnazione dei giovani e dei cittadini e inerzia delle istituzioni, fanno di Napoli una delle città più pericolose d'Italia e d'Europa. Sai che il 99 per cento delle persone che fermavo hanno precedenti per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale?!? La città è abbandonata a se stessa!
 
     
partenopeAA
partenopeAA il 18/08/06 alle 10:14 via WEB
Questo è l'errore + grande dello Stato: mandare forze dell'ordine quando ci sono le "pseudo-emergenze". Mi dici cosa è cambiato dalla fine della faida ad ora? è forse terminata l'emergenze?! la gente delle periferie, secondigliano, 167, ponticelli etc continua a vivere nello stesso degrado.Ciao
 
     
sientmamme
sientmamme il 19/08/06 alle 14:41 via WEB
infatti.... a Napoli non ci vogliono le forze dell'ordine ma un lavaggio del cervello... Come puoi cambiare le cose in un posto dove questa gente vive sapendo che dallo stato non ottiene niente (per modo di dire) e dalla camorra ottiene soldi a palate senza fare un cacchio dalla mattina alla sera? partenope' tu ossaje buon non facciamo sempre questi discorsi inutili di mancanza di insegnamento e tutto il resto. Abbiamo un sindaco che invece di prendere una decisione ferrea non fa altro che dire che a Napoli le cose vanno sempre bene bla bla bla bla che questo che quello..... Ma jamm ma si vede benissimo che la citta' è persa. E figuriamoci le generazioni future cosa saranno. Ho lavorato 10 anni a Palermo, quella del dopo stragi, dove lo Stato è intervenuto sul serio mandando l'esercito (Vespri Siciliani) dove pareva Beirut dopo le 8 di sera. Ma le persone hanno accettato questa situazione a testa alta e infatti la citta' è rinata ed in pochi anni è cambiata totalmente. Tant'è che spesso rimpiango di non aver continuato a viverci. A Napoli ci lavoro ogni ora del giorno e ti assicuro che non vedo nessuna soluzione. QUi siamo in anarchia totale... Ricorda dove ci sono soldi facili e guadagnati disonestamente puo' scendere pure il Padreteno tanto come dicono qua: "ca nisciun è fesso.....". Dopo questo sfogo voglio dire a tutti.... a Napoli cmq veniteci pure la gente per bene si trova a quantita' enormi solo che resta purtroppo nascosta grazie a tanta monnezza... Il rolex magari lasciatelo a casa vostra e nella borsetta metteteci quanto basta per godervi una giornata. E per favore, a tutti quelli che entreranno con i soliti discorsi terroni di qua di la etc etc... pensate che pure voi nelle vostre belle citta' avete na marea di problemi e pure belli seri. Scusate il disturbo e a te partenope' un bacione. sient
 
     
partenopeAA
partenopeAA il 19/08/06 alle 15:36 via WEB
Michè che piacere "risentirti" ..che dire, sono completamente daccordo a metà ;-) Diciamo che dissento solo sul fatto che non siamo responsabili per aver creato quartieri del tipo 167, casermoni popolari per decine e decine di metri senza un negozio, senza una struttura pubblica, abbandonata a se stessa. Michè, cosa potevamo aspettarci dopo 30 anni, che nascessero i fiori? Io capisco che il lavoro che fai tu, come quello del mio boy ti porta in prima linea, ogni giorno, a contatto con la parte più nera e la tristezza è spesso nel non vedere nemmeno collaborazione dalla gente. Però Michè nel mio quartiere di quando abitavo a Napoli, (e ti assicuro che non stavo al Vomero nè tantomeno a Posillipo)così come in tanti altri quartieri c'è sempre stato rispetto per le forze dell'ordine. Della "sindachessa" non me ne parlare proprio...si vede che dal suo balcone vede solo il golfo e il vesuvio. Nu bacione a te e vienimi a trovare + spesso ca mi fa piacere ;-)
 
dalianera0
dalianera0 il 17/08/06 alle 18:33 via WEB
Cara Partenopea,con mio grande rammarico non ho mai visitato la tua città.Capisco lo sconcerto di chi sente le notizie riguardo la delinquenza a napoli,non capisco chi liquida con superficialità il problema di una città che soffre.Ci adattiamo all'ambiente,tutti o quasi,non vedo vie d'uscita per chi è ostaggio del degrado sociale,morale ed economico.Vincere la lotteria biologica,essere nati cioè in un contesto,passami l'espressione,"civile"non dovrebbe obbligarci ad un pensiero-azione meno giustizialista e superficiale?Un abbraccio Dalia nera
 
 
partenopeAA
partenopeAA il 18/08/06 alle 10:19 via WEB
Ciao Dalia, dalle tue parole traspare sensibilità che è il primo elemento per poter apprezzare Napoli andando oltre la suerficiale conoscenza di città "problematica". Un abbraccio a te!
 
   
sbirro_delinquente
sbirro_delinquente il 18/08/06 alle 13:19 via WEB
Non si tratta di pseudo-emergenza, perchè l'emergenza c'è. Il problema è proprio nel carattere di urgenza provvisoria negli interventi dello Stato, mertre c'è bisogni di interventi stabili e duraturi nel tempo.
 
     
partenopeAA
partenopeAA il 18/08/06 alle 15:28 via WEB
...è appunto quello a cui pensavo io. Ma allo Stato spesso fanno comodo i morti ammazzati...servono a giustificare le loro carenze..e a mietere nell'opinione pubblica l'idea che tanto per Napoli non c'è niente da fare..è una città ingovernabile (ehm, ecco ora mi bannano definitivamente) ;-)
 
dalianera0
dalianera0 il 18/08/06 alle 13:55 via WEB
Ho visitato i paesi più lontani da qui e non sono mai stata a Napoli e a Trieste,ridicolo vero?E' più facile andare a Luang Prabang o a Yangoon che in Campania o in Friuli.Spero di vedere la città di Partenopea e di sbirro-delinquente,magari accompagnata da chi la conosce e può mostrarmela nei suoi aspetti più interessanti,da chi può soprattutto aiutarmi a capire.Capire cosa significa concretamente la latitanza dello Stato tra le altre cose,capire quello che Napoli,oltre l'immagine stra -abusata del "presepe"è e quella che potrebbe essere,grazie Dalia nera
 
 
partenopeAA
partenopeAA il 18/08/06 alle 15:33 via WEB
Hai perfettamente ragione. Un Napoletano ti porterà non solo nei luoghi ultrapubblicizzati del lungomare e di piazza del plebiscito ma attraverso i suoi occhi potrai avvicinarti alla conoscenza del ventre di Napoli.
 
   
sbirro_delinquente
sbirro_delinquente il 18/08/06 alle 16:08 via WEB
Napoli infatti non è solo il lungomare e la piazza plebiscito. Napoli è furto degli orologi appena tocchi il suolo fuori al molo beverello, Napoli è il gruppetto di ragazzini che viene fuori con veri e propri raid dai quartieri spagnoli per derubare chiunque, Napoli è l'emergenza spazzatura che ogni anno viene fuori soprattutto d'estate, Napoli sono i morti delle faide a volte anime innocenti che l'unica colpa che hanno e di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato, Napoli sono gli adolescenti ignoranti che fanno "il guaio" la fuitina e poi tornano a vivere con i genitori in case sempre più strette o nei bassi, fatti di una stanza e di un bagno, in condizioni non proprio igieniche, Napoli sono i commericanti che pagano il pizzo alla Camorra e non hanno il coraggio di dire no perchè lo Stato è latitante più dei latitanti stessi. Napoli è la mentalità di alzarsi la mattina e vedere come dover fare fesso il prossimo e purtroppo il dover campare da disoccupato e le bocche da sfamare sono solo una scusa vecchia. Purtroppo oggi Napoli è questa: 'na carta sporca e nisciuno se ne 'mporta!
 
     
partenopeAA
partenopeAA il 18/08/06 alle 16:13 via WEB
Napoli è anche voglia di andare avanti nonostante tutto porta indietro. Napoli è anche sacrificio, consapevolezza di dover studiare e sudare il doppio a scuola per poter poi essere nel mondo del lavoro maggiormente concorrenziale, visto che ci sono pochi posti a disposizione per una città intera. Napoli è anche lavoro sommerso, lavoro nero, cantieri edili ed operai che si spaccano la schiena 10 ore al giorno senza pensare di far fesso nessuno ma con la consapevolezza di essere fatto fesso dalle istituzioni che non vigiliano e non offrono niente perchè poi prendono le mazzette dagli stessi "masti". Napoli non è solo disfattismo ma è anche voglia di emergere e di lottare contro i mulini a vento.
 
     
sbirro_delinquente
sbirro_delinquente il 18/08/06 alle 16:20 via WEB
Hai ragione! Purtroppo siamo in pochi a pensarlo! Ma io non mi arrendo e se non ti arrendi neanche tu siamo già in due! ;-)
 
     
dalianera0
dalianera0 il 18/08/06 alle 19:12 via WEB
Ci vuole un grande coraggo a non riproporre le icone trite e ritrite,a non abbandonarsi al campanilismo di basso livello,a non voler lavare i panni sporchi in famiglia.Significa non abbandonarsi alla rassegnazione.Sbirro mi ricorda la diatriba tra Arbore (o' bello presepe Napulè)e Pino Daniele (a carta sporca ca nisciuno se n'importa),inutile dire da che parte stiamo.Non perdete la capacità d'indignarvi,anzi non perdiamola.Se napoli sta male significa che l'Italia sta peggio.Con affetto Dalia
 
     
sbirro_delinquente
sbirro_delinquente il 18/08/06 alle 21:25 via WEB
Cara Dalianera, rassegnazione? cosa significa questa parola? nel mio vocabolario non c'è. Si rassegnava Falcone? Si rassegnava Borsellino? Si rassegnava Don Puglisi? Io neanche e neanche partenopea! Ti abbraccio.
 
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