Claudio BaglioniLa musica è vita |
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PER INCANTO E PER AMORE
fa' che il tempo di un uomo non sia
un istante e poi via
che non lascia mai niente di sé
nella storia di tutta la povera gente
e che un timido abbraccio non sia
solo un frutto di inverno
ma un seme d'eterno
fa' che sia così
come un canto del cuore
come per incanto e per amore
fa' che il senso di un uomo non sia
la paura di amare o la scia
di una barca legata
che non prende il mare
e che questa già vecchia ribelle speranza non sia
più l'assurda distanza
tra gli occhi e le stelle
fa' che sia così
come un canto del cuore
come per incanto e per amore
fa' che il viaggio di un uomo non sia
la bugia di una meta
ma la verità della strada
che è lunga e segreta
e che un pugno di riso non sia
solo un altro abbandono
ma almeno la via
di un sorriso e un perdono
fa' che sia così
per incanto e per amore
fa' che il cielo dì un uomo non sia
questa notte infinita
ma un'alba di vita
su tutta la terra
e che l'ultima guerra è finita
in un mondo con meno ingiustizia
capace di un gesto di pace e amicizia
fa' che sia così
come un canto del cuore
come per incanto e per amore
fa' che il tuo prossimo sia
non soltanto chi ti è accanto
ma anche il prossimo che verrà qui
per incanto fa' che sia così
per amore fa' che sia così
UOMINI PERSI
ORA CHE HO TE
Post n°22 pubblicato il 15 Marzo 2011 da riccardo_clabber
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Roma, 8 nov. - Tutto Claudio Baglioni in sette ore e mezzo di musica e immagini contenute in ben quattro Dvd inediti dal titolo "Tutto qui" che contengono il film integrale del tour "Tutti qui" (per la prima volta in Italia anche nell'alta definizione del sistema Blu-ray), due ore di contenuti speciali e tutti i video-clip dal 1985 a oggi. Nei negozi da domani. I primi due dvd del cofanetto, "Concerto", per la regia di Duccio Forzano, sono tratti dalle date di Roma, Milano, Genova e Caserta del tour "Tutti qui": quasi tre ore di musica dal vivo, con 48 tra i piu' grandi successi del repertorio di Baglioni: diciotto brani in versione integrale e trenta missati in cinque nuovi medley: "Je-Je", "Atmo", "Folk", "Rock" e "Song". Il terzo dvd, "Speciale", raccoglie due ore di immagini inedite, tra le quali il concerto a sorpresa dalla terrazza della prima casa romana di Baglioni, nel quartiere Centocelle, il gran finale di "Tutti qui", interviste, dietro le quinte, canzoni improvvisate, aneddoti e racconti, i segreti del backstage, prove e brani mai inseriti in scaletta. |
Dolce è sentire |
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ognuno ha il suo tamburo Per molti il suono di un tamburo Tutto questo è per te, |
Quello del concerto perfetto è un tema affascinante quanto difficile. |
Ennesima incursione del grande Claudio Baglioni. La musica leggera entra nel tempio della finanza con una sua esibizione a Palazzo Mezzanotte per il roadshow di Rcf. L'artista romano ha suonato ieri mattina, da solo al pianoforte, dinanzi a una discreta platea. L'occasione e' stata il roadshow in vista dello sbarco in Borsa di Rcf, azienda che produce casse foniche per concerto ma anche per casa e auto. |
fammi andar via Grazie di averci donato una poesia....e non una semplice canzone!!! |
29/06/2007 Triplo album con un brano inedito che da il nome all'opera. Buon viaggio della vita è una poesia ricca di emozioni, da quando ho acquistato l'album non faccio altro che ascoltare il nuovo pezzo. Bellissime anche le ben conosciute canzoni che fanno parte dell'opera rielaborate musicalmente, numerosi sono i Medley che ci fanno rivivere momenti passati e dei quali non si puo' far altro che avere nostalgia. L'album apre con l'ormai famosa "Tutti qui", e va avanti con pezzi come "Quante volte", "Buona fortuna", "'51 Montesacro" e "Fratello sole, sorella luna". Bellissima è l'esecuzione di "Dov'è dov'è" e "Signora delle ore scure", per non parlare poi di "Pace", che a mio avviso è un capolavoro di poesia. E' da poco terminato un Tour, Claudio ci ha regalato come sempre emozioni uniche, mi auguro che torni tra noi al più presto, mai come ora la sua carriera sembra essere all'apice del successo, grazie Claudio....... Buon viaggio della vita! |
Baglioni: «Da allora ogni volta che salgo su un palco, stadio, Una esibizione dal balcone di quella che era stata la sua casa a Centocelle che aveva ospitato, nel 1966, la sua prima, altrettanto inaspettata e insolita, esibizione live. «Le mani sudavano -ha ricordato Baglioni- il cuore era sul punto di esplodere, mentre la voce sembrava non volerne sapere di uscire. Ricordo che tenevo le dita inchiodate sul primo accordo, perchè temevo che, se avessi mollato la presa, non sarei più stato in grado di cominciare a suonare. Ma poi, con le prime note, ho sentito che il sangue ritornava a circolare e la musica cominciava a riempire strade e pensieri». Un caldo estivo e migliaia di persone a condividere l'emozione di «quella prima volta». Solo chi era presente può comprendere l'emozione di quel momento unico...e che dire... eravamo davvero in tanti... |
Il Premio Lunezia è un concorso riservato ad autori musicali. La sua particolarità sta nel fatto che i testi delle canzoni vengono giudicati esclusivamente per il loro valore letterario e poetico. Claudio Baglioni ha parlato a lungo sul palco del Lunezia. Poi, incalzato dal numeroso pubblico presente, si è messo al pianoforte per eseguire i brani più famosi del suo repertorio. In "Quante volte" Claudio scrive: |
20-7-05 – Forse non lo avrebbe detto neanche lui. Per raccontarsi, Baglioni ha scoperto di non avere bisogno della musica e così ha scritto un libro, “Senza Musica” appunto, un’antologia di appunti e memorie scritte dal 1974 in poi. Il noto cantautore romano parla di sé, delle emozioni dell’inizio, del successo, i viaggi, della bellezza di diventare improvvisamente “visibile” agli altri, anche semplicemente ai ragazzi del suo quartiere, uscendo dall’anonimato cui la timidezza, spesso, relega l’adolescenza. Ma parla anche della paura di quel successo, del sentirsi e diventare diversi, del crescere in un orizzonte che non si percepisce come proprio ed in un corpo che, a volte, si stenta a riconoscere nello specchio. Ecco il perché di tante “pause” tra un disco e l’altro. Baglioni ha bisogno di capire ciò che vive e lo trasforma – e frastorna – per poi metabolizzarlo attraverso la musica. Più che altro un musicista, ecco come dice di sentirsi. Cosa sia la poesia non saprebbe dirlo, malgrado molti suoi fans lo considerino di diritto un poeta. Ma sa bene cosa significhi la vita senza poesia. Così Baglioni esce da se stesso per diventare non più oggetto o soggetto di narrazione, ma “filtro” attraverso cui guardare il mondo. “A volte – scrive – più che di un mondo nuovo, c’è bisogno di occhi nuovi per guardare il mondo”. E Baglioni parla di guerra e pace, di carestie, di squilibri, di aiuti allo sviluppo, di mondo e del suo futuro. Un libro interessante che svela un nuovo modo di essere del cantante, o più semplicemente, da una veste unitaria al suo percorso artistico. Dalle storie d’amore degli inizi alle “stranezze” degli ultimi album, Baglioni canta se stesso. In piena libertà. Indipendente da tutto, ma non dall’ispirazione. |
Buon viaggio della vita C'è chi va via col vento Fai buon viaggio amore mio Ma vivere è un mestiere duro vivere è andare sempre avanti |
VOLEVO ESSERE UN GRANDE MAGO, INCANTARE LE RAGAZZE ED I SERPENTI.... Ed invece hai incantato intere generazioni, la tua musica, le tue parole entrano nei cuori di milioni di persone che fanno di te un GRAND'UOMO. NON SMETTERE DI TRASMETTERE, sono parole tue, non puoi tradire coloro che ti hanno sempre amato e sostenuto. Per te non esisteranno mai i cosidetti TITOLI DI CODA. Non pronunciare mai parole del tipo....SIGNORI SI CHIUDE. Ascolta l'eco dei TAMBURI LONTANI, non scoraggiarti... ...e STRADA FACENDO vedrai che siamo TUTTI QUI e che non sei mai stato SOLO. |
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TIENIMI CON TE
dentro questa vita
chiudi ogni via d'uscita
per restarmi più vicina
e tienimi con te
quand'è presto la mattina
mentre il cuore sta in sordina
dietro a una ferita
quanti raggi ha il sole
per dar luce ovunque
quando e come vuole
e noi siamo due qualunque
quante stelle ha il cielo
file di miliardi
su ogni parallelo
e noi le vediamo troppo tardi
tienimi con te
in un pomeriggio
quando piove giù un litigio
ed un giorno sembra eterno
e tienimi con te
se è già quasi sera e inverno
tra le righe di un quaderno
e un inchiostro grigio
quante rive ha il fiume
senza mai legami
fugge tra le schiume
e noi presi in mezzo ai rami
quanti anni ha il mondo
che ne ha visti tanti
lenti sullo sfondo
e noi siamo solo istanti
almeno per un secondo
un po' meno distanti
fino alla fine
fino ci che si può
e fino al confine
fino all'ultimo
fino alla fine del tempo
fino a che ce n'è ancora un po'
e fino alla fine di tutto
fino allora tu
tienimi con te
sotto il buio aperto
della notte di un deserto
tra le dune del tuo petto
e tienimi con te
così al tuo sonno stretto
niente è triste più di un letto
vuoto e già sofferto
quante foglie ha il vento
nei viali soli
quando ha il sopravvento
su noi persi in altri voli
quante onde ha il mare
come belve in gabbia
sempre lì a scappare
e noi siamo solo sabbia
e che pena poter bagnare
appena le labbra
fino alla fine
fino a che si può
e fino al confine
fino all'ultimo
fino alla fine del tempo
fino a che ce n'è ancora un po'
e fino alla fine di tutto
fino allora tu
tienimi con te
Inviato da: agrimissima
il 25/03/2009 alle 21:06
Inviato da: Cartman72
il 16/09/2008 alle 10:35
Inviato da: mr.apollinax
il 05/04/2008 alle 14:13
Inviato da: PICcI0La
il 03/04/2008 alle 16:26
Inviato da: ciamai
il 27/03/2008 alle 18:08