Notte di note

Domani niente scuola

"Perché è una fissazione degli adulti,
quella di cercare riparo dalla pioggia,
di pensare all'acqua come una minaccia.
È una fissazione degli adulti,
esattamente come quella di
smettere di cantare a voce alta,
o di smettere di correre.
O come quella di smettere di fidarsi."

Fotografie di una generazione, adolescenti in "viaggio d'istruzione"
Sguardi confusi di ragazzi in un mondo disorientato.
Chiacchiere in treno in cui si ascolta solo con un orecchio,
perché l'altro è impegnato dall'iPod.
Camminate sotto la pioggia, sms e cuscinate divertite in stanza.
Gite in cui la visita a Mauthausen è come
una pubblicità progresso nel mezzo di un film,
"...un'oretta e mezza di genocidi, guerra, scheletri,
morti ammazzati, follia omicida.."
perchè la gita è un' attività interdisciplinare
prescritta dal programma e condivisa con le famiglie.
                                  Famiglie...
"E perché mai nn potrei parcheggiare l'auto nel parcheggio dei prof?"
"Mio figlio nn può spegnere il cell la mattina.
Cosa crede che esista solo la scuola?"
"L'aula di mio figlio è troppo esposta al sole"
"Lei è un ingnorante. Preside, lo licenzi!"
                                  Famiglie...

"Non c'è niente di più prevedibile del terrore che
si dipinge in faccia alle persone quando una scolaresca
monta su un treno e si infila lungo il corridoio a cercare il proprio posto.
Quel giorno, sfilando insieme ai ragazzi tra i sedili,
guardando i passeggeri illividire, ho capito che tutti in queste situazioni
pensano che tra le fasi della vita umana l'adolescenza
sia di gran lunga la più detestabile." .

Incolpare fa rumore e distoglie dalle proprie responsabilità.
Quelle di una società educante che è venuta meno.
I giovani sono l'esito di quel che viene loro dato e trasmesso.
Non pretendiamo ciò che noi non siamo in grado di dare.

"...e ripenso che Massimo è arrivato in taxi e
a Camilla che torna a casa sola in autobus,
i suoi genitori sono in agriturismo,
la mamma di Federico è a Milano per un summit di lavoro..."
e Luca impara che gli adulti, come a Mauthausen ,
sono stati sterminati, solo che sono tutti vivi, "vero prof ?"
"La guardo in faccia e comprendo il suo disagio.
A dispetto di tutti i luoghi comuni comprendo che i prof
sono idolatrati dai ragazzi per via della loro personalità:
comprensivi ma inflessibili,
complici ma a patto che si rispettino le regole"