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Post N° 78

Eliminare le tabelle sugli stupefacenti

e depenalizzare il doping?

A margine di una Conferenza sulle politiche antidroga nei Paesi dell’Unione, tenutasi oggi a Strasburgo, il Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, ha dichiarato che “le tabelle sulle  droghe sono “sciocchezze”, poiché non aiutano a delimitare il confine tra consumo e spaccio, e pertanto annuncia che la nuova legge sulla droga non sarà prevista alcuna tabella, ma sarà il giudice, volta per volta, a stabilire se chi è trovato in possesso di stupefacenti è un consumatore oppure uno spacciatore”.

Del resto lo sapevamo che il raddoppio della quantità di cannabis previsto dal decreto del Ministro della Salute Turco era troppo riduttivo per alcuni dei nostri politici.

Ma questo Ferrero, che vuole scardinare il sistema scientifico delle tabelle che regolano il possesso di stupefacenti, è lo stesso Ferrero che ha di recente proposto le sue teorie antiproibizioniste sull’alcool, prevedendo (senza alcuna minima distinzione tra consumo e abuso) che sia eliminata la  pubblicità degli alcooclici in tv e che sia inserita nelle etichette delle bottiglie degli stessi la dicitura: “nuoce gravemente alla salute”?

Ferrero ha dichiarato altresì di voler riformare la legge sul doping, depenalizzando il reato di doping sportivo, allo scopo di fare in modo che l’atleta possa denunciare, sapendo di non essere perseguito penalmente, chi lo induce a far uso di sostanze dopanti.

A quest’ultima proposta giunge però il secco "No" della ministra  per le Politiche giovanili e per le Attività sportive, Melandri, secondo cui “il ministero per le Politiche giovanili e per le Attività sportive ribadisce la sua contrarietà ad ogni ipotesi di depenalizzazione legata alla cessione, consumo o generica diffusione di sostanze dopanti''.

Sinceramente non so che pensare di queste iniziative: se sono davvero efficaci, oppure se sono solo un regalo al narcotraffico e agli spacciatori di muscoli artificiali.