Creato da: diefrogdie il 27/09/2007
Diario politicamete scorretto di un catto-democratico.
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DIEFROGDIE?Perchè DIEFROGDIE? La storia è lunga. La si può sintetizzare nel modo seguente: tutto sembra nascere da un verso di una poesia (l'immortale "Se questo è un uomo" di Primo Levi). Il verso è "Vuoti gli occhi / e freddo il grembo / come una rana d'inverno", verso successivamente ripreso nella poesia di Scardanelli "Canto di Azatoth II" (http://blog.libero.it/scardanelli), nella quale poesia la rana diviene il simbolo della morte, della sconfitta, del tradimento. Allora muori (DIE) rana (FROG) muori (DIE), perchè la vita nonostante tutto deve continuare. Il curatore del blog
Post n°214 pubblicato il 18 Marzo 2012 da diefrogdie
SHAHBAZ BHATTi MARTIRE DELLA CHIESA Islamabad (AsiaNews) - Un appello a papa Benedetto XVI, perché dichiari "Shahbaz Bhatti martire della Chiesa". Shahbaz Bhatti è stato ucciso la mattina del 2 marzo 2011 mentre andava al lavoro, il corpo crivellato da una trentina di proiettili. In questi mesi gli inquirenti hanno cercato di insabbiare la vicenda, attribuendo il movente a dissapori familiari o a divergenze economiche. Mons. Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi e amico personale di Shahbaz, ha celebrato la messa di suffragio a Faisalabad; nell'omelia il prelato ha ricordato che egli "è vivo nella nostra memoria per la sua missione e il suo sacrificio nel nome della cristianità". Il ministro per le Minoranze è stato ucciso per la sua battaglia contro la blasfemia e la difesa di Asia Bibi, la 45enne e madre di cinque figli condannata a morte in base alla "legge nera". La fecondità della testimonianza di Shahbaz va oltre il Pakistan: essa è divenuta un'ispirazione per milioni di persone nel mondo. Soprattutto quello che viene chiamato il suo "testamento" è divenuto una pietra di paragone per l'impegno di tanti. "Io voglio servire Gesù da uomo comune... Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. Voglio solo un posto ai piedi di Gesù. Voglio che la mia vita, il mio carattere, le mie azioni parlino per me e dicano che sto seguendo Gesù Cristo. Tale desiderio è così forte in me che mi considererei privilegiato qualora - in questo mio sforzo e in questa mia battaglia per aiutare i bisognosi, i poveri, i cristiani perseguitati del Pakistan - Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita. Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire".
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