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2 . HIV: CONSIDERAZIONI SUL SONDAGGIO. 
3 . HIV: REGALIAMO UNA CAMPAGNA AL MINISTERO  

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10 marzo 2008 - 1° Sciopero nazionale Bloggers

LUNEDI 10 MARZO,  IO SCIOPERO !


"Segnaliamo alla vostra attenzione un progetto a cui
aderiscono circa 100 bloggers della piattaforma di
Libero in collegamento con altre istanze
(Splinder e wordpress tra le altre).

Un progetto che intende mettere al centro della scena
i bisogni sociali delle persone e non il business.

Un progetto che mette al centro della scena gli affanni
quotidiani della gente comune ed intende
reimpossessarsi di tutte le libertà calpestate.

Ci rivolgiamo a voi per sottolineare come
il prossimo governo dovrà
prendere in considerazione
le istanze degli ultimi della fila.

La crisi economica è evidente
ed il paese non è governato da almeno un decennio.

Siamo vicini alle persone comuni, ai disoccupati,
ai precari, ai pensionati, ai lavoratori che rischiano
la morte ogni giorno, agli impiegati frustrati e mal
pagati, agli studenti dal futuro incerto,
alle famiglie che non ce la fanno più.
A tutti coloro che non hanno risposte sociali.

Vogliamo creare un movimento di bloggers che non
sia elitario, che non fa girotondi inutili,
che non sia antipolitica.

Un movimento di bloggers che propone soluzioni
ai problemi, che chiede più interesse della politica
verso i bisogni sociali delle persone.

Per tutti questi motivi abbiamo indetto, per oggi,
uno sciopero virtuale.

CHIEDIAMO FIN DA ORA,
A PRESCINDERE DAL PROSSIMO GOVERNO
CHE SI INSEDIERA' DOPO LE ELZIONI,
CHE LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI E SOCIALI,
I MOVIMENTI TERRITORIALI,
I PARTITI CHE LO VORRANNO,
SINGOLE PERSONALITA' E GRUPPI DI DISCUSSIONI,
INDìCaNO UNO SCIOPERO GENERALE NEL PAESE
REALE CHE METTA IN EVIDENZA LA PRECARIETA'
DEL VIVERE QUOTIDIANO E LA DIGNITA' DELLA PERSONA,
CONTRO UNA POLITICA FATTA DI COMPROMESSI,
DI URLA STERILI, DI AZIONI DEGRADANTI SUL PIANO
MORALE E DI NESSUNA ATTENZIONE ALLA SOCIETA' CIVILE !!

Questo comunicato sarà pubblicato da tutti i blog aderenti al progetto 
ed è indirizzato a quotidiani, televisioni, Istituzioni e organizzazioni sindacali. Certi di un vostro interessamento. Cordiali saluti"

 da abcl08@libero.it su
http://blog.libero.it/abcl08/

 
 
 

dal 2007  verso  il 2008 ...

Post n°93 pubblicato il 18 Dicembre 2007 da liberacomelibellula
 

___________________________________________________________________

 
 
 

PostInterlocutorio ... Donne ...

Post n°92 pubblicato il 28 Novembre 2007 da aurarosa.it
 

C’è neve e c’è tuono nella strada.

Mentre parlano,il lampo balena viola.

E’ strano essere così tante donne,

che mangiano e che bevono alla stessa tavola,

che hanno lavato i bambini allo stesso lavabo,

che hanno nascosto i segreti l’una all’altra,

hanno camminato sul pavimento della loro vita

in camere separate,

e confluiscono ora nella storia

come la Donna del loro tempo

che vive nel fiore della vita

come in una città dove niente è proibito

e niente permane


***************************************
                                                 
Adrienne Rich
      
  (fonte: Manifesto 8 Marzo – UDI 1984)

 
 
 

Qualche spiraglio

Post n°91 pubblicato il 09 Novembre 2007 da falco58dgl
 

Negli ultimi 7 giorni più di 100 blog hanno dato conto della drammatica situazione in Birmania, mentre giornali e televisioni dedicavano, nel migliore dei casi, una manciata di secondi alla repressione del regime militare.

Eppure in questo ultimo periodo sono successi alcuni eventi degni di nota:

I monaci sono tornati in strada, sfidando il regime.

Internet è stata oscurata per impedire ai birmani di conoscere le iniziative di solidarietà nei loro confronti.

Aung San Suu Kyi, leader della resistenza Birmana, costretta agli arresti domiciliari da più di 12 anni, si è detta disponibile ad avviare trattative con la giunta e ha potuto incontrare alcuni dirigenti del suo partito.

Dopo l’incontro, il portavoce della Nld, Nyan Win, ha dichiarato che ‘la Signora’, come i birmani chiamano Suu Kyi, “si è detta molto ottimista sul fatto la giunta militare ora abbia la volontà di raggiungere la riconciliazione nazionale”.

Continuiamo a scrivere sulla repressione e la resistenza
Birmana! Spezziamo il muro del silenzio!

Elenco dei blog che hanno pubblicato articoli sulla Birmania

Altri blog che hanno pubblicato post sulla Birmania

Ultimi post pubblicati sulla birmania

 
 
 

Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 04 Novembre 2007 da roberto.amadori

perchè viene vista come una vergogna

 l'essere vergini?

 
 
 

Per non dimenticare

Post n°89 pubblicato il 03 Novembre 2007 da julia974
 

C'è una frontiera che divide due Stati,

costituita da una muraglia di ferro alta 2 metri e lunga 100, divisa in

due parti, una per gli uomini e una per le donne. E' una frontiera

legale solo per le persone, ma non per le merci: in sostanza, passano

uomini e donne con tutto quello che hanno addosso. Le donne da soma

fanno viaggi con carichi pesantissimi, addirittura fino a 50 chili di

cose varie, tra cui generi alimentari, alcolici, vestiti usati, in

certi casi lavatrici e moto smontate a pezzi. il tutto con il

beneplacito dei rispettivi governi. Non si tratta di paesi del terzo mondo.
Ma della Spagna di Zapatero !!!
E la frontiera in questione è il ponte di El Biutz, che divide la Spagna dal Marocco.
Queste

donne si caricano dei pesi più gravi per soli 4 euro a viaggio ed

arrivate a destinazione, si riparte, per un nuovo carico.
Per altri soli 4 euro.
Sul

muro di ferro della frontiera gli immigrati hanno creato anche scale

rudimentali per raggirarla, ricevendo i colpi degli agenti della

Guardia Civile spagnola.
L'Africa messa in prigione, chiusa da un recinto di filo spinato e tutto in un paese dell' Unione Europea. Davvero strana come situazione quella che si vive a Ceuta.
Perchè

il silenzio europeo su questa vicenda ??? Possibile che esistano ancora

cose del genere in un paese all'avanguardia, quale si definisce la

Spagna ??? Il paese dei diritti umani ???
Ceuta,

insieme a Melilla, costituiscono avamposti spagnoli nel continente

africano, il governo marocchino da anni ne rivendica la restituzione,

senza successo.
Ultimamente, la zona sarebbe in mano anche alla malavita locale, il tutto a discapito soprattuto di queste donne, che esauste lavorano pesantemente solo per 4 euro a viaggio. In una baraonda generale, una sorta di gran bazar ambulante, dove ogni cosa finisce per arrivare in Marocco.
I " porteadores ", così come vengono chiamati, vivono questo stato di cose in una frontiera di un paese dell' Unione Europea.
Assurdo !!!

 
 
 

Solitudine.................

Post n°87 pubblicato il 23 Settembre 2007 da ninograg1
 

Quale può essere il paradigma della società moderna occidentale? A mio parere uno solo. C'è n'è solo uno che ci accomuna tutti: la solitudine. Siamo una società di "soli". Individui che l'unica cosa che hanno è affermare la propria incapacità non di comunicare nè di relazionarsi, perchè ormai ne siamo incapaci, ma di convivere semplicemente con l'altro da sè. Partiamo dai giovani: stanno in gruppo (associazionismo, branco, volontariato o chissà cos'altro), vanno in discoteca, si vedono con gli amici ma alla fine per potersi fare notare nella società dell'immagine che fanno? Si vestono nelle maniere più particolari; aspirano a diventare tronisti; si legano al carro del politico; vanno ai casting; precipitano nell'abisso del precariato ma alla fine si ritrovano soli tremendamente soli. Gli adulti? Anche peggio. Chi vuole fare carriera o si mette a lecchinare (è un sistema che ha delle regole: ci si mette in ginocchio........), o passa sul cadavere degli altri (lo richiede il sistema che se vuoi farti stada ed essere competitivo devi essere capace di passare davanti agli altri in qualunque modo); e questo non succede solo nel mondo del lavoro ma anche nelle relazioni sociali: diventiamo diversi cerchiamo di farci accettare; cerchiamo il compagno/a ma in realtà siamo disposti a concedere molto poco (troppo poco) nel rapporto e si prendono le scorciatoie e si inizia con i sotterfugi ed un'attimo dopo che la realzione comincia ad essere interessante già ci si pone il problema della limitazione della libertà propria e di quanto si è disposti a concedere di se stessi, in una parola la solitudine insita in noi ci spinge a dire cose che non vorremmo dire e solo perchè in raltà si ha paura di tornare allo stato precedente di singolarità. I vecchi? Beh, sono l'emblema della solitudine: non servono alla società perchè non possono produrre; non sono aiutati dalle strutture pubbliche; non riescono a tovare possibilità di integrarsi e sono (e si sentono) un peso sia economico (in una società dove l'immagine e il denaro contano più di ogni altra cosa un vecchio senza nè l'uno nè l'altro è già morto civilmente) che sociale e gli stessi familiari,pur senza dirlo, non hanno e non possono fare molto per aiutarli presi come sono nel vortice consumistico/produttivo; tante rotelline nell'ingranaggio folle della società. L'unico cemento è la solitudine: a volte la maionese impazzisce e allora da solitudine di passa all'alienazione e gli scoppi di follia diventano pane comune a cui prima o poi ci si abitua al punto che non ci si fa nemmeno più caso. Ma ci conviene così tanto accettare queste regole? Non avete mai pensato che c'è altro? Che si può fermare l'orologio folle della società? Che quando si cominciò a teorizzare (Smith e company) la società moderna  si parlava non di felicità ma di vizio di arricchirsi e che dato che questa parola era invisa si mutò in ricerca della felicità, creando intere generazioni di infelici?
questo post lo puoi trovare anche su:
http://blog.libero.it/Karamazov/3303235.html 

 
 
 

Segnalazioni...

      Non è tutto Oro ciò che luccica”

_______________________________



Come sempre…

… quando dall’America arrivano delle “Buone Notizie”…
     ... ci si chede se sono davvero BUONE??


" L'APA si oppone alle torture negli interrogatori di
Guantanamo
"

            … fin qui la NOTIZIA appare certamente BUONA …

              ... ma in che senso : SI OPPONE ??

                                        °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Nel corso del fine settimana l'Associazione degli Psicologi
Americani, Apa, si è riunita per discutere una serie di misure
in relazione alla presenza di psicologi negli interrogatori

 all'interno dei centri di detenzione Usa a Guantanamo
e non solo.

Inizialmente
  si prevedeva l'espulsione dall'ordine per coloro
che avessero presenziato a violenze negli interrogatori o non
avessero denunciato tali pratiche
.” 

                … e, come si è detto, fin qui la NOTIZIA                        
                      apparirebbe certamente BUONA …


ma, come sempre,
 

           
Non è tutto Oro ciò che luccica”
 

Infatti più avanti, si legge che domenica però
l'Associazione ha votato una mozione più morbida,
secondo cui 
          gli psicologi NON POTRANNO  
      partecipare agli interrogatori

che comprendono una serie di pratiche di "pressione fisica e psicologica" come quelle usate a Guantanamo.

Le pratiche in questione sono una dozzina e comprendono
le umiliazioni sessuali e la privazione del sonno.

Il dibattito è nato dalla scoperta che esperti di psicologia
erano coinvolti nelle pratiche di tortura dei prigionieri a
Guantanamo e nella prigione di Abu Ghraib, in Iraq
.

Chiaramente,
l'assenza forzata degli psicologi dai centri di interrogazione rischia di
mettere ulteriormente a rischio la vita
dei detenuti esponendoli a maggiori
violazioni.


_________________________________________________

Notizia tratta da

leggi la notizia --->> http://www.opsonline.it/?m=show&id=9523 )

                                                                     Fonte: http://notizie.alice.it
___________________________________________________________________

 
 
 

Post N° 85

                 Pegah Emambakhsh 
------------------------------------------------------------
Lunedì 27 ore 18,30 a Roma un sit-in per Pegah
------------------------------------------------------------

Pegah Emambakhsh rischia la vita perché lesbica
_______________________________________

... per martedì 28 agosto è già stato prenotato il

volo per rimpatriarla

(volo British Airways, numero BA6633).

La partenza è stata fissata alle 21,35 ore britanniche...
___________________________________
.

Leggi l'articolo QUI  (su unita.it ) 

Per lei è stato organizzato un sit in a Roma,
lunedì 27 agosto dalle 18,30
davanti all’Ambasciata britannica
in via XX settembre 80.

°°°°°°°°°°°°°

La manifestazione, organizzata da Arcigay e Arcilesbica, congiuntamente al Gruppo EveryOne (che per prima ha avviato la mobilitazione per Pegah), e alcuni gruppi - tra cui Verdi, i Radicali Italiani e i Ds -rivolge al governo britannico e a quello italiano, affinché faccia pressioni su Londra affinché arrivi un ripensamento e alla Emambakhsh venga concesso asilo. 

per altri possibili Links  vai al Blog XXI secolo di ninograg1

                             

                Trackback di Trillina.it alla Segnalazione di Ninograg1
                 nel Commento lasciato sul Blog "Gira & Rigira"

 

 
 
 

Pedofilia ...e Vaticano!!

Una Lettera al Senatore Andreotti...
riconosciuto
Colpevole di "Associazione a delinquere" ma
non condannabile... perché il reato è caduto in prescrizione...
non dimentichiamolo ...
non perché il Reato non sia stato commesso...
non perché sia stato giudicato Innocente!
e comunque...
Parliamo di Pedofilia, Vaticano  ed Omosessualità!!


e poi ... ancora...
... la Lettera di Marco...


e poi ... ancora altri Video ... ormai noti a molti...
possono essere visti nella Video Gallery di Baboomut

 
 
 

11 - 12 Maggio 2007...

...Segnalazione...

immagine immagine 
Cliccare sull'Immagine per il Collegamento
___________________
ore 21,30
Bloggers uniti
in difesa
dei diritti delle minoranze
e
della laicità
dello Stato.
______________________________________

 
 
 

Lettera dal Futuro...

  ...        immagine           ...

immagine

(cliccare sulla lettera per leggerla)

         immagine

 
 
 

Post N° 81

25 Aprile 1945

25 Aprile 2007


62° anniversario della Liberazione
                                                                          La Memoria Non Si Cancella!
 

immagine   Bella Ciao  immagine(il testo)
immagine
immagine  Bella Ciao immagine

( versione della Banda Bassotti tratta dai 
Canti di Lotta
della  
Biblioteca Multimediale Marxista )

- Liberazione e il fascismo che resta
(Enrico Campofreda)

Una mattina mi son svegliato, o bella ciao …”

Non è stata mai amata da tutti la Liberazione intesa come
scatto di popolo in armi che si ribella al nemico, anche nelle
condizioni più improbabili tipo le quattro giornate di Napoli.

Se si parla poi di bande e brigate e divisioni partigiane gli
Anglo-americani, opposti alle forze dell’Asse, storcevano il
naso.
Quelle forme d’autodeterminazione popolare non piacevano,
sapevano di giacobinismo e soviettismo, le sorti della
guerra dovevano girare attorno agli eserciti con le stellette,
alle grandi armi di distruzione sino a quelle atomiche.

Cosicché …             (...continua...)

(fonte: " Piazza Liberazione )

- Liberazione e Resistenza
 da un’ Intervista a Gabriella Gribaudi
( docente di
 
Storia contemporanea presso la facoltà di
Sociologia dell’Università Federico II di Napoli
  )

Memoria del Sud:

La “Resistenza Civile” al Sud 
… Certo, al Vomero c’era tutto un gruppo
di studenti che combatteva e che poi nel
dopoguerra è stato individuato dalle sinistre
come gruppo organizzato

                                           ( per leggere l’ intero articolo … )

pubblicato su la Voce di Fiore


- Liberazione  e... alcuni Link :

resistenza italiana

I Partigiani

Il movimento di liberazione
(Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia )

 
 
 

Post N° 80

Post n°80 pubblicato il 06 Aprile 2007 da menscorpusanimus
 

immagine

...è solo una Favola?

Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano,
un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua
nel becco.

"Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone.

"Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile.

"Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno
di irrisione.

Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose:
"Io faccio la mia parte!".
                 
(
tratto dal sito:  http://www.iofacciolamiaparte.org/)

Auguri Sinceri di Pace a Tutti gli Amici, ai Passanti e ...
al Nostro Caro Mondo...
immagine   immagine  immagine
                                                 by  RosyTrilly 
                                          immagine

immagine e Rosaura
augurano
Buone Feste

immagine
con una Pagina di AUGURIII tutta per Voi ---- >>  QUI

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e per inviare i Vostri Biglietti di Auguri Virtuali ....
collegatevi al sito della
UNICEF
 
(cliccare x collegarsi)
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Oaxaca: una lotta sconosciuta

Post n°79 pubblicato il 30 Marzo 2007 da falco58dgl
 

tratto dal blog di Writer

Oaxaca è una città splendida, con le sue chiese barocche, le strade coloniali che s’intersecano ad angolo retto,  la piazza del Zocalo circondata da portici e una fitta rete di negozi e bancarelle che esibiscono l’artigianato forse più bello di tutta l’America Latina. E’ una città piena di uomini e donne fieri della propria identità,  che ho percorso più volte con grande piacere e con emozione,  con la stessa sensazione di chi ritrova un vecchio amico.

29 Ottobre del 2006. L’esercito e la polizia messicana prendono d’assedio da terra, dal cielo e dal mare il centro della città   in una manovra che dovrebbe spazzare via l’A.P.P.O  (Asamblea Popular de los Pueblos de Oaxaca), movimento popolare impegnato ormai da anni  nel ripristino della democrazia di questo stato del sud del Messico, confinante con il Chiapas dei zapatisti. Sono giorni di lotta, barricate, omicidi, sparizioni, ma il movimento regge,  costringe la polizia federale preventiva a ritirarsi.

L’APPO  vuole nuove elezioni nello stato,  chiede la cacciata del corrotto governatore del P.R.I  (Partido Revolucionario Institucional) Ulises Ruiz Ortiz; richiede un potere vicino alle comunità e non costruito sulla loro spoliazione e manipolazione; si oppone alla costruzione del corridoio trans-istmico (“Plan Puebla Panama”) alternativo al canale di Panama, che sta producendo una forte pressione sulle terre indigene tra Quatzacoalcos (Veracruz) e Salina Cruz (Oaxaca), dove dovrebbe correre la ferrovia ad alta-velocità per il trasporto di container pieni di merci.  Esige, soprattutto, una ripartizione delle terre coltivabili  che non escluda le comunità indigene e contadine povere, a vantaggio dei latifondisti e delle imprese multinazionali.

La risposta del governo non si è fatta attendere: 38 desaparecidos, 57 arrestati, centinaia di feriti e 17 morti dall’inizio del conflitto; sono stati emessi  ordini di cattura con l’imputazione di terrorismo per tutta la dirigenza della APPO e del sindacato dei professori.

Alcuni link di interesse: 

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=60698
http://www.globalproject.info/art-10122.html
http://www.fdca.it/int/oaxaca-repression06.htm

La vittoria del panista Felipe Calderòn alla Presidenza della Repubblica -dopo mesi di ricorsi per brogli- non facilita certo la ricerca di una soluzione negoziale, né la concessione di un’autonomia reale alle popolazioni dello stato, composte al 60% da indigeni zapotecos (due milioni e mezzo di persone), anzi la repressione si è incrementata  con l’arresto del portavoce del movimento.

La composizione indigena della maggioranza degli abitanti, indigeni che parlano prevalentemente il loro idioma nativo e poco lo spagnolo è un problema aggiuntivo. In Messico, come in tutta la America Latina, dietro le affermazioni demagogiche e retoriche sulle origini amerindie dei popoli latinoamericani, gli indigeni vivono una sostanziale emarginazione  e livelli di povertà inimmaginabili. Sono esclusi dalle terre produttive, dall’educazione, dalla sanità, dall’esercizio libero del voto,  dalla possibilità di avere una vita dignitosa per se stessi e i loro figli. 

Non dimentichiamo la lotta dei popoli di Oaxaca, il Messico non è soltanto un paese di grandi bellezze, ma anche una terra di squilibri e dominazioni, un banco di prova della penetrazione delle strategie neo liberiste in America Latina.  

 
 
 

Control

Post n°78 pubblicato il 21 Marzo 2007 da aurarosa.it

Arms   
immagine

comunicato inviato da
Amnesty Intrenational
sull’incontro che
lunedì 19 marzo
ha riunito presso la sede Onu di Ginevra
i governi di
Argentina, Australia, Costa Rica, Finlandia,
Giappone, Kenya e Regno Unito
per la promozione del
Trattato sul commercio delle armi
proposto dalla campagna Control Arms.
immagine

__________________________________________

LA CAMPAGNA  CONTROL  ARMS CHIEDE AI GOVERNI DI MANTENERE LA PROMESSA DI UN
TRATTATO SULLE ARMI CHE SALVI VITE UMANE

 

La campagna Control Arms
(promossa a livello internazionale da
Oxfam International, Amnesty International,
Saferworld e Iansa,
la Rete internazionale d’azione sulle armi leggere)

ha chiesto a tutti i governi di garantire che
le loro proposte in merito al
Trattato sul commercio delle armi
prevedano
il divieto di trasferire armi che alimentano
gravi violazioni dei diritti umani, conflitti e poverta’
.

In caso contrario,
ammonisce la campagna Control Arms,
lo storico voto con cui, lo scorso dicembre,
l’Assemblea generale dell’Onu
ha dato il via ai lavori sul Trattato,
potrebbe risultare privo di senso.

In questo periodo,
il Segretario generale dell’Onu
sta consultando tutti i governi su
fattibilita’, ambito di competenze e
parametri di riferimento del Trattato.


Lunedi’ 19 marzo,
presso la sede dell’Onu a Ginevra,
i governi di
Argentina, Australia, Costa Rica,
Finlandia, Giappone, Kenya e Regno Unito
hanno ospitato
un incontro in cui è stato chiesto a
tutti i paesi di prendere attivamente parte all’elaborazione del Trattato.

Nel corso dell’incontro,
la campagna Control Arms
ha illustrato le proprie ragioni
a sostegno del Trattato,
diffondendo un documento di valutazione (*).


°°°

- “ Nell’ultimo decennio,
le ricerche di Amnesty International
hanno costantemente dimostrato come
i trasferimenti irresponsabili di armi
abbiano alimentato le violazioni dei diritti umani
in ogni parte del mondo.

Se i governi vogliono impegnarsi sul serio
per porvi fine,
devono dare vita a un
Trattato sul commercio delle armi
contenente forti garanzie sui diritti umani “ –

ha dichiarato Helen Hughes, di Amnesty International.

°°°


Il Regno Unito ha proposto un
Trattato vincolante dal punto di vista giuridico,
che copra tutte le armi convenzionali e
vieti esplicitamente i trasferimenti che
alimentano gravi violazioni dei diritti umani,
provocano conflitti, pregiudicano lo sviluppo e
favoriscono criminalita’ comune e terrorismo.


La proposta di Londra
riguarda tutti i trasferimenti di armi tra governi
e quelli organizzati da singoli mediatori.

Tuttavia, la campagna Control Arms
rileva come la proposta non preveda
risorse adeguate per agevolare l’applicazione del
Trattato da parte dei paesi poveri.

Senza i mezzi per attuarlo,
l’efficacia del Trattato potrebbe rivelarsi scarsa.


°°°

- “Il Trattato e’, potenzialmente,
il progresso piu’ significativo in tema di
controlli sulle armi convenzionali degli ultimi 20 anni.
Offre speranza a milioni di persone che soffrono
nelle zone di conflitto del mondo.

Ma se i 153 governi
che lo hanno votato a dicembre
non sosterranno una proposta forte,
non si riuscira’ a salvare neanche
una vita umana.

Agli scettici non dovra’ essere consentito di
annacquare il Trattato “ –

ha affermato Anna Macdonald di Oxfam International.

°°°

A dicembre,
solo gli Usa hanno votato contro
la risoluzione che ha avviato i lavori del Trattato.
Nonostante abbiano leggi abbastanza restrittive
sulle esportazioni di armi,
gli Usa sono riluttanti a sostenere
un nuovo accordo internazionale.



°°°

- “Oggi, due degli alleati-chiave degli Usa,
Australia e Regno Unito,
prendono posizione e chiedono
un forte Trattato sul commercio delle armi,
per fermare quei trasferimenti irresponsabili
che stanno causando sofferenza in ogni parte del mondo.

Si tratta di un importante passo avanti
per porre fine allo scandalo di
un commercio di armi privo di regole.
Speriamo che gli Usa li seguiranno” –

ha auspicato Roy Isbister di Saferworld,
anche a nome di Iansa.

 

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Amnesty International
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1° Giorno di...

Post n°77 pubblicato il 21 Marzo 2007 da semplicitadovesei
 

                   ... PRIMAVERA !! immagine

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Buona Primavera a Tutti !

 
 
 

precisazioni...e testimonianze...

Post n°76 pubblicato il 19 Marzo 2007 da soloperleggereunpo

IL Messaggio riportato qui sotto non ritengo sia in perfetta sintonia con lo spirito di questo mio Blog (...un po' abbandonato!) ed è stato lasciato al n° 75 da un nick di passaggio...

In base alle Istruzioni per l'uso del Blog quindi avrei potuto anche cancellarlo... tuttavia l'ho trascritto fedelmente Qui al n°76 per alcuni motivi:

1- Condivido almeno all'80% il contenuto del messaggio

2- Ho malpensato sui veri motivi per cui il Nick di pssaggio si
interessa a lasciare la testimonianza qui su questo blog...

3- Anche quando "malpenso", mi pongo sempre in discussione e ...

... E così nel dubbio circa il reale buon proposito del
Testimone-Nick-Passante,  per non penalizzarlo  ho deciso di trascriverlo
integralmente cancellandolo dal N° 75 dove era stato im-postato....

... in tal modo resta il contenuto del messaggio e scompare il nome di quel Nick...

__________ Scusandomi per aver "malpensato" _____________
ECCO il Messaggio N°75
Testimonianza... Con l'invito a prendere spunto !

Ciao a tutti,

riportiamo come al soltio la "testimonianza" di questa settimana, con l'invito a prendere spunto e organizzare qualcosa di simile nella vostra citta'!

Grazie a tutti.

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Cena benefit a Rimini

Le cene vegan servono a un duplice scopo: divulgare la cultura vegan mostrando quanto sono buoni i cibi ottenuti senza uccidere animali, e raccogliere fondi per iniziative animaliste. L'associazione Animal Liberation di Rimini ne ha appena organizzata una: la loro prima iniziativa di questo genere e' stata un gran successo! Ecco la loro testimonianza.

Giovedì 1 marzo a Rimini si è tenuta una cena vegan organizzata da Animal Liberation ed è stato un SUCCESSO!

Il locale teneva al massimo 42 persone, e 42 ne abbiamo fatte sedere, ma le richieste sono state quasi il doppio. Non abbiamo fatto in tempo neanche a distribuire tutte locandine: ne abbiamo attaccate una decina, mandato l'avviso alla nostra mailing list e ad AgireOra... e nel giro di due giorni eravamo già al completo! La serata è andata alla grande, con uno staff organizzatissimo in cucina che impiattava e decorava ogni piatto con una destrezza da "haute cuisine", mentre due cameriere viaggiavano senza sosta fra sala e cucina. Ovviamente tutti volontari, senza mestiere ma con molto entusiasmo.

I commensali hanno gradito tutto (le cuoche in cucina ballavano vedendo che i piatti tornavano indietro puliti e spazzolati!), carnivori impenitenti alla fine hanno dovuto ammettere che le lasagne vegan erano davvero ottime, e ad ogni tavolo c'era qualcuno che chiedeva l'ingrediente segreto, la ricetta completa, o che semplicemente si leccava i baffi.

La cotoletta di seitan poi ha steso tutti, soprattutto quelli che finora pensavano che "seitan" fosse una parolaccia. L'alto gradimento della cena ha stimolato anche la generosità, tanto che alla fine abbiamo raccolto un bel gruzzoletto (circa 1000 euro), consegnato a fine serata ai rappresentanti del rifugio del Prick e dell'Ulmo.

C'è stato da lavorare parecchio, ma ne è valsa la pena!

Testimonianza di: Animal Liberation - Rimini

 
 
 

Scusate l'intrusione...

Post n°74 pubblicato il 09 Marzo 2007 da simoveganblu

 Si raccolgono idee x diffondere il più possibile 'sta roba!! grazie a tutti. simo

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immagineUrge, ragazzi, sono ancora a miliardi

nel braccio della morte, senza alcun

motivo e con la complicità e indifferenza

di tutti!!

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http://www.agireoraedizioni.org/

 
 
 
 
 
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