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UN AMORE GRANDE

La sera di giovedì 7 settembre, il portone del civico numero 10 di via Palestro, nel nuovo cuore della città di Genova edificato poco più di una decina d'anni prima, era aperto. Alla spicciolata arrivarono dei singolari personaggi che, a vederli oggi, si sarebbe detto fossero appartenuti al Circolo Pickwick. Se l'aspetto tradiva la loro provenienza, i loro cognomi - come si seppe più tardi - non potevano che confermarla: Charles De Grave Sells, S.Green, G.Blake, W.Riley, D.G.Fawcus, Sandys, E.De Thierry, Jonathan Summerhill Senior e Junior, e soprattutto Charles Alfred Payton. Questi, futuro baronetto dell'Impero Britannico, era il Console generale di S.M. la Regina Vittoria a Genova. E l'appartamento (all'interno 4) che accolse l'allegra compagnia d'Albione era proprio la sede del Consolato inglese nella Superba. La cerimonia che stava per andare in scena era l'ufficializzazione del circolo sportivo che da oltre un anno svolgeva una indefessa attività, àuspici e protagonisti i residenti britannici nel capoluogo ligure: il Genoa Cricket and Athletic Club.

 

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« DEVIATIGRAMSCI come RICUCCI....... »

FATE L'AMORE CON IL SAPORE

Post n°317 pubblicato il 26 Marzo 2007 da riddik61

Il SIGNOR MULLER.
Il Sig. Müller viene da Aretsried che sta in Baviera, quindi giù nel Sud.
Il Sig. Müller è un imprenditore, e ciò che viene
prodotto nelle sue  fabbriche sicuramente l'avete già visto nei supermercati.
Il Sig. Müller infatti produce tante cose che sono fatte di latte.
Insomma, veramente sono le mucche che fanno il latte, ma
il Sig. Müller lo  impacchetta bene e fa in modo che
arrivi nel supermercato dove voi, dopo, lo  potete comprare.
Siccome il Sig. Müller è un imprenditore, ha pensato di
intraprendere qualcosa e ha costruito una fabbrica. Più
precisamente, la costruisce nella Sassonia, nell'Est..
In fondo, a nessuno serve una nuova fabbrica di latte
perchè ce ne sono già troppe che già producono troppi
latticini. Ma il Sig. Müller l'ha costruita lo stesso.
E siccome nella Sassonia la gente è povera e non trova
lavoro, lo stato dà soldi a chi costruisce nuove fabbriche.
Infatti, di posti di lavoro, a differenza del latte, non
ce ne sono mai abbastanza.
Quindi il Sig. Müller ha compilato una domanda, l'ha
portata alla posta e l'ha spedita.
Poi, qualche giorno dopo, la regione Sassonia e l'Unione
Europea da Bruxelles gli hanno mandato un assegno di 70
milioni di Euro, sette zeri, quindi tantissimi soldi,
molto più di quanto entri nel vostro salvadanaio.
Il Sig. Müller, dunque, ha costruito la sua nuova fabbrica
ed ha assunto 158 persone.
Evviva il Signor Müller!
Quando la fabbrica del Sig. Müller poi ha prodotto tanti
latticini, lui si è accorto che non riusciva a venderli
tutti, poichè ci sono già troppe fabbriche e latticini:
insomma, in fondo lo sapeva già prima, ed anche i signori
della regione Sassonia e dell'Unione Europea già lo
sapevano, anche perchè veramente non è un segreto e i
soldi glieli hanno dati lo stesso, non i loro soldi, i
vostri. Sembra strano, ma è così.
Allora, cosa ha fatto il Sig. Müller? Su in Bassa
Sassonia, abbastanza lontano nel nord, il Sig. Müller ha
un'altra fabbrica che stava lì da 85 anni, comprata a un
certo punto da Müller.
Siccome ora c'era la bella fabbrica nuova in Sassonia, lui
non aveva più bisogno di quella vecchia in Bassa Sassonia,
l'ha chiusa e 175 persone hanno perso il lavoro.
Se siete stati attenti avrete già notato che Müller ha
eliminato 17 posti di lavoro in più di quanti ne avesse
creato.
Per fare questo, ha PRESO 70 milioni di Euro.
Se dividete per 17 i 70 milioni saprete che il Sig. Müller
per ogni posto di lavoro eliminato ha preso più di 4
milioni di Euro.
Eccolo come ride... certo, solo quando nessuno guarda,
perché di solito con faccia molto triste, racconta a tutti
quanto sta male.
Ma Müller non se ne sta certo lì seduto ad aspettare cosa
succede, ma pensa, anzi, a come stare stare meglio.
Dovete sapere che è risparmiatore e sicuramente conoscete
i suoi contenitori del latte.
E' buono e c'entravano 500 ml, cioè mezzo litro di latte.
Da un pò di tempo, comunque, il Sig. Müller il suo latte
lo vende in belle bottiglie, non più in confezioni di
carta.
Le bottiglie sono pratiche perchè si fanno richiudere e
sono belline.
Comunque, dentro ora ci sono soltanto 400 ml ma costano lo
stesso.
Così risparmia il Sig. Müller - e risparmiare è una virtù,
lo sappiamo tutti.
Se ora volete sapere perchè gente come Müller non viene
appesa all'albero più vicino, allora vi devo dire che
queste cose semplicemente non si fanno.
La prossima volta, però, che siete  al supermercato,
lasciate semplicemente nello scaffale le cose del Sig.
Müller e comprate altre marche.
Sono ugualmente buone e spesso costano anche di meno, e
FORSE (?) sono prodotte da un imprenditore che nel
termine "responsabilità sociale" vede ancora un senso.
Ora mi viene in mente che il Sig. Müller vuole anche
risparmiare sulle tasse di successione e ha deciso di
trasferire la sua residenza in Austria.
Se anche voi siete dell'opinione che un  comportamento
così da sfruttatore  non sia bello, mandate questa  mail
in giro per l''Europa per dire a tutti dove finiscono le
loro tasse pagate faticosamente.
Già, dimenticavo di dire a tutti coloro che ancora non lo
sanno: Müller appoggia la NPD partito nazionaldemocratico
della Germania, (cioè neonazista), in quanto a capo ci
sono suoi cari amici.
Un altro motivo per lasciare le  sue cose negli scaffali.

Insomma NON FATE L'AMORE CON IL SAPORE! È UN SAPORE MOLTO
AMARO!!!

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>> Appello per la liberazione del mediatore afghano di Mastrogia... su XXI secolo?
Ricevuto in data 26/03/07 @ 18:04
http://www.emergency.it/appello/ Quando si dice la riconoscenza. Si è prodigato per la liberazion...
>> 2007: Ancora razzismo "coperto" da Digiland!!! su Napoli Romantica
Ricevuto in data 01/06/07 @ 16:45
Eh si è così...leggete pure da questo blog: Inviato da back2thecommunity il 30/05/07 @ 20:21 via ...

 
Commenti al Post:
chicab85
chicab85 il 29/05/07 alle 00:31 via WEB
Via gli intoccabili!!! Fuori subito tutti i funzionari pubblici condannati per corruzione, reati sessuali e pedofilia. Il Parlamento sta per prendere in esame la nuova legge sul licenziamento dei funzionari pubblici condannati. Questo è il momento per una battaglia che possiamo vincere. Firma qui la nostra lettera a Prodi! Sui temi di questa petizione ti invitiamo a visionare la puntata di Report trasmessa domenica 19 maggio disponibile su questa pagina. Via gli Intoccabili!!! Gentile Presidente del Consiglio Romano Prodi, noi cittadini le chiediamo di porre rimedio a un'infamia che mina l'efficienza e l'onestà della pubblica amministrazione. Chiediamo di affermare il patto di correttezza tra lavoratori e aziende anche all'interno della pubblica amministrazione. Chiediamo che tutti i funzionari pubblici condannati vengano automaticamente licenziati senza possibilità di scappatoie. Esiste una bozza di proposta, avanzata all'interno della maggioranza, che determinerebbe il licenziamento soltanto per i dipendenti pubblici condannati a più di due anni. In questo modo il 98% dei condannati resterebbe nella Pubblica Amministrazione!!! Si tratta di una proposta intollerabile e insultante per i cittadini e i funzionari pubblici onesti! Un funzionario pubblico rappresenta lo Stato. Quindi deve essere persona integerrima. Oggi persone come l'ex ministro De Lorenzo sono ancora sul libro paga delle istituzioni. Addirittura restano al loro posto insegnanti condannati per pedofilia! Se vogliamo rifondare il rapporto tra cittadini e istituzioni è indispensabile partire da qui. Chiediamo inoltre che la Pubblica Amministrazione chieda un risarcimento per il danno di immagine che reati legati alla corruzione, alla violenza sessuale e alla pedofilia perpetrati da funzionari pubblici, comportano. Chiediamo che insieme a questa legge sul licenziamento dei dipendenti pubblici corrotti sia approvata anche la proposta di legge presentata da Franca Rame sul codice di procedura per i giudizi innanzi alla Corte dei conti, che annulla il condono emanato da Berlusconi che permette ai funzionari pubblici condannati di evitare il pieno risarcimento dei danni arrecati. Chiediamo infine che sia revocato il trasferimento di Luigi Magistro, creatore del sistema di controllo informatico contro le truffe fiscali dell'Audit: e' mai possibile che una volta che c'è un funzionario che combatte con successo la corruzione lo si debba punire? Allegato Dimensione bot-int.gif 3.43 KB By Franca Rame at 2007-05-26 12:14 | Discussione politica | Iniziative | blog di Franca Rame | aggiungi commento | letto 1004 volte
 
BOJS_TRUE
BOJS_TRUE il 16/06/07 alle 11:00 via WEB
Complimenti Riddik61, è un articolo "degno" da prima pagina (anche se questo non lo leggeremo mai sul Sole24Ore) e sono cose che TUTTI dovrebbero sapere. Nessuno si chiede perchè un prodotto così "inutile" all'alimentazione umana venga invece pubblicizzato giornalmente con centinaia di spot con milioni e milioni di euro di spesa in tutto il mondo. Un prodotto che non serve assolutamente a far dimagrire se non le tasche di chi lo acquista e che non protegge il sistema immunitario come invece pubblicizzato. L'altra sera a SuperQark hanno divulgato una statistica in cui si evidenzia che il PRIMO prodotto sulla spesa per alimenti degli Italiani è "guarda caso" proprio lo Yoghurt. Mentre negli anni 50 era il Pane il PRIMO prodotto acquistato dalle famiglie oggi che mondo sarebbe SENZA Yoghurt? Di nuovo complimenti e un caro saluto. B o j s
 
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INFO


Un blog di: riddik61
Data di creazione: 28/06/2005
 

CHE GUEVARA

 

HO SENTITO CHE NON VOLETE IMPARARE NIENTE

Ho sentito che non volete imparare niente.
Deduco: siete milionari.
Il vostro futuro è assicurato - esso è
Davanti a voi in piena luce. I vostri genitori
Hanno fatto sì che i vostri piedi
Non urtino nessuna pietra. Allora non devi
Imparare niente. Così come sei
Puoi rimanere.

E se, nonostante ciò, ci sono delle difficoltà, dato che i tempi,
Come ho sentito, sono insicuri
Hai i tuoi capi che ti dicono esattamente
Ciò che devi fare affinché stiate bene.

Essi hanno letto i libri di quelli
Che sanno le verità
Che hanno validità in tutti i tempi
E le ricette che aiutano sempre.

Dato che ci sono così tanti che pensano per te
Non devi muovere un dito.
Però, se non fosse così
Allora dovresti studiare.

-Bertolt Brecht

 

UN DOVEROSO RICORDO

immagine

www.uaar.it

Campagna di “sbattezzo”


Il più importante riconoscimento giuridico ottenuto dall’UAAR.

In risposta all’arroganza delle gerarchie ecclesiastiche, abituate a millantare cifre fantasiose sul numero dei proprî fedeli basate sui battesimi, l’UAAR ha sensibilizzato i proprî soci a chiedere alle parrocchie la cancellazione del proprio nome dai registri dei battezzati.

L’indisponibilità dimostrata dal clero cattolico ad accogliere questa richiesta ha spinto l’UAAR a presentare un’istanza al Garante per la tutela della privacy: quest’ultimo, nel settembre 1999, si è pronunciato sull’argomento riconoscendo il diritto di ogni cittadino a veder annotata la propria volontà di non essere più considerato un fedele della Chiesa cattolica. Il 21 novembre 2002 la Conferenza Episcopale Italiana, riunita in seduta plenaria, ha preso ufficialmente atto della legittimità delle richieste di cancellazione degli effetti civili del battesimo formulate dai soci UAAR.

Da allora, migliaia di cittadini italiani si sono “sbattezzati”, anche se nel frattempo l’obiettivo “statistico” è venuto meno (le cifre diffuse sui battesimi sono comunque non vere).

Il timore di subìre pratiche religiose quando non si hanno più le forze per impedirle; la spinta a uscire da un’organizzazione sempre meno religiosa e sempre più politicizzata, mandandole un segnale molto forte; la volontà di non essere più considerato, da un punto di vista legale, subordinato alle gerarchie ecclesiastiche; la scelta di essere coerenti fino in fondo; l’orgoglio di rivendicare la propria identità atea: tutte queste motivazioni hanno creato un vero e proprio fenomeno di costume, che ha attirato l’attenzione di diversi media.

Per maggiori dettagli consultate la scheda relativa: troverete anche un modulo pro-forma da compilare e spedire per cancellare ogni effetto civile derivante dall’appartenenza alla Chiesa cattolica.

 

QUARCöSA


Aldo Gennaro

Ho bezëugno de credde
in quarcösa
co no segge lontan
comme o çê.
Quarcösa co segge ciù vixin,
ciù concreto,
co me parle, co me stagghe a sentî.
Co me dagghe amicizia, emoziôin, amô.
Co me fasse sognà.
Che insemme se posse
giöi, soffrî
de tûtto quello che o futuro
da vitta o l'avià da parte pe noî.
E questo quarcösa
vêuriae che ti fosci tì.

 
 

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