Creato da raccontandodinoi il 27/03/2010
Diario a 4 mani ripercorrendo tutto ciò che si è vissuto insieme
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« e le ore che passano lente | distante eppur dinnanzi a te » |
un approccio poco disinvoltoFinalmente una mezza giornata libera. Ne avevo davvero bisogno. Quando sei a contatto con 200 persone per tutto il giorno se riesci a ritagliarti 5 minuti solo per te è davvero una fortuna. Ho deciso di fare una passeggiata in paese. Ne approfitto anche per allontanarmi un pò da lì e vedere visi nuovi. Percorro la strada che mi porta al centro. E' strano come con la luce del giorno tutto acquisti una visione diversa. Eppure è la stessa strada percorsa la sera, ma adesso mi sembra quasi non averla mai percorsa. Riesco a vedere gli alberi, sento il profumo del mare e il vento mi avvolge con le sue braccia forti e decise. Eh si, 4 passi sono sempre un ottimo antidoto al veleno che puoi repsirare restando ferma. Mi siedo su una panchina dinnanzi al mare. Accendo una sigaretta. Rimango estasiata dal panorama che ho dinnanzi a me! Il sole esce di scena regalandomi colori meravigliosi. Hanno proprio ragione quando dicono che basta poco per emozionarsi. Accompagnata dalla dolce melodia del vento che sussurra alle mie orecchie mi abbandono ai miei docili e nevrotici pensieri! L'aria si rinfresca, i colori del tramonto si fanno più intensi.Sembrano pennellate di un artista che colora con la sua anima la tela bianca che ha di fronte. All'improvviso vengo distratta dallo squillo del telefono. Apro la borsa freneticamente. Lui è abile a intrattenere le persone. Forse quando era giovane anche lui è stato un animatore. L’attenzione dei vecchietti è rivolta alle famose granite. Il signor Vincenzo spiega nei minimi dettagli la preparazione. Io, a distanza di un mese ancora non ho capito quali siano gli ingredienti. I signori si accorgono di me, accennano un saluto. Prima ancora che possa ritrovarmi in qualche discussione interminabile li saluto e me ne vado. Mi dirigo verso la mia stanza. Ecco la solita sensazione di essere osservata senza esserlo. Quella sensazione che qualcuno mi stesse spogliando. Decido di fare un passo indietro e con una scusa banale mi avvicino a lui. “scusa, potresti dirmi dove sono situati gli uffici postali?” “si, scusa, è che sono stanca….” Lui sorride. Come se stesse prendendomi in giro. “ti fa ridere il fatto che io sia stanca?” “no, mi fa sorridere che tu sia stanca per il lavoro che fai” Solito clichè di chi non conosce il mondo dell’animazione. Tutti si divertono, poco lavoro e tanta baldoria. Magari fosse così. “vuoi per favore darmi l’indicazione chiesta o vogliamo discutere sul senso della stanchezza?” Mi guarda. Mi osserva. I suoi occhi sono penetranti. Sono quelli che mi spogliavano quando io non me ne accorgevo. Tengo testa e non tolgo i miei occhi dai suoi. E’ sfida. Mentre parla cerca di indicarmi gli uffici postali su una cartina turistica dove al massimo ero fortunata se riuscivo a capire la posizione dell’hotel. “va bene ho capito. Ti accompagno io” “Tutta questa gentilezza potrebbe darti alla testa. Devi dosarla” Sorride. Mi guarda. Si era abbattuto quel muro di diffidenza che ci separava. “Vado…non voglio disturbare uno che lavora” “L’unico che lavora…..” Da quel momento in poi si sarebbero innescate una serie di reazioni a catene che non avrei più controllato. Quella sera entrai in camera con un aria diversa. “guarda un po’ chi c’è……e cos’è quel sorriso che hai stampato sul viso?” “Niente…..” Cosa avrei mai potuto dire se nemmeno io sapevo cosa stava accadendo dentro me?
Mi sdraio sul letto. Il suono della sua voce risuona ancora nella mie orecchie. Le sue mani sono immagini indelebili nella mia testa. Non era successo niente…. eppure era accaduto qualcosa….
FRANCESCA |
Alda Merini
Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani e' gia' passato.
Regole per la lettura del blog
Questo blog ripercorrerà episodi passati
senza perdere il contatto con il presente, con la realtà.
Verrano inseriti dei tag e in base a questi ci si potrà destreggiare
all'interno del nostro piccolo diario di bordo.
Buona lettura!!!!
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Tutto nasce con una partenza
Riprendendo il titolo del primo post
vi racconto un paio di cose:
tutto ha inizio con una partenza, da quel giorno qualcosa è cambiato...
E cosi, abbiamo deciso di scrivere nero su bianco
le nostre piccole avventure.
Un pò le Bridegt Jones dei tempi moderni
versione italiana.
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