Creato da raccontandodinoi il 27/03/2010
Diario a 4 mani ripercorrendo tutto ciò che si è vissuto insieme
 

 

Pensieri lontani che si avvicinano. Luoghi aridi e deserti

Post n°12 pubblicato il 21 Luglio 2010 da raccontandodinoi

Foglio bianco, la punta della penna che tentenna. La mia mano che trema.

Poche frasi.Le rileggo. No! Straccio e butto via la pagina.
Ecco cosa mi succede quando provo a scrivere. La mia passione. Ricordo quando da piccola riempivo pagine e pagine con i miei pensieri. Ora anche solo elaborare una frase mi sembra un impresa titanica.
Credo che questa mia passone sia morta nel momento in cui tu hai spezzato il mio cuore. L'hai frantumato in mile pezzettini come se fosse un vaso d cristallo. Ci ho provato a ricomporlo, ma è davvero difficile. Manca sempre qualcosa. Tutto diventaconfuso, indecifrabile. E cosi rinuncio!!

Cos'altro mi resta da fare? Devo ancora aspettare?
Io non so se ne ho ancora le forze.
Poi, tutti i discorsi che mi fanno le persone che mi circodano di certo non mi aiutano.

Si è spento qualcosa dentro me. Non so se sia morto. Ma, di sicuro,  in uno stato di coma profondo.
E' come se stessi ai piedi di un letto ad osservare la me stessa sperando che possa svegliarsi. Rimango, lì, immobile, a fissarmi. 

Dentro me non sento più nulla. Mi spaventa tutto questo. Ho paura.
Ho paura che possa durare  per sempre.
Ma tu come ha fatto???

Tu vivi mentre io sopavvivo!

E ciò che mi fa più male è quel pensiero che da giorni mi tartassa la testa. Potrebbe uccidermi! Definitivamente!

Ho bisogno di te. Adesso! Qui accanto a me!

 
 
 

Ciņ che ho vissuto č il mio presente

Post n°11 pubblicato il 05 Giugno 2010 da raccontandodinoi
 

Eppure questo posto mi piace davvero! Riesco a percepire ogni singolo respiro del vento. Mi sento protetta! Da troppo tempo ormai non avvertivo tale sensazione. Ed è strano come è proprio ciò che ti far star bene a ferirti.

Ormai hai chiusi i cancelli.Io non ho più il diritto di entrare.Posso solo osservarti mentre svolgi il tuo lavoro. Faccio miei i tuoi gesti. Non perdo un tuo movimento. E' quasi come una droga per me! Devo rassegnarmi. Io non posso competere con lei!

Lei ti conosce da troppo tempo. Lei interpreta i tuoi pensieri. Lei ride con te.  Lei ti osserva mentre dormi. Lei fa l'amore con te!!!!!!!!

Ed io sono impotente dinnanzi a tutto questo!

Ho imparato ad amarti in silenzio.L'unica cosa che sono riuscita a fare.

A volte riesco a percepire la tua insofferenza. La tua voglia di cambiare tutto ciò che ti circonda. Avverto la tua rassegnazione. 

Rimango a guardare il mare di notte facendo miei i ricordi di noi due.
Quando per un istante eravamo un'unico corpo.Un'unica anima.

Sembra ormai passata una vita!!!!
E con lo scorrere dl tempo ho capito che il dolore non sparisce completamente. Il tempo ti aiuta solo ad abituarti a quello stato d'animo che in certi momenti ti toglie il fiato. Il tempo non cura le ferite. Ci piazza su un bel cerotto.Ma basta poco per poterle riaprire di nuovo.

E allora cosa si potrebbe fare???

Niente...Assolutamente nulla!!!
Continuare a vivere!Continuare a camminare.E poi magari un giorno svegliarsi e sentirsi più leggeri!Ma mai completamente da poter dire "ho dimenticato".

L'amore non è fatto di gioie.

L'amore è sofferenza.Dolore.
e' l'amore che ti provoca quel senso di vuoto.

Ed è quando soffri, quando senti di non potercela fare...
quando senti la terra franare sotto i piedi..è in questo momenti che ti rendi conto di quanto amore hai dentro!!!!!

---------

Sono passati un bel pò di mesi...
Come vedi il tempo non mi ha permesso di dimenticare.
Io credo che nemmeno tu abbia dimenticato. Credo che dentro di te sia rimasto qualcosa. Purtroppo le reazioni sono diverse. Non tutti agiamo allo stesso modo.

So che a modo tuo, forse, mi hai amata....io l'ho sentito.
L'ho sentito dentro me, sulla mia pelle..l'ho sentito scorrere nelle mie vene, nel mio sangue.

 

 

 
 
 

...e gli incroci del tempo

Post n°10 pubblicato il 31 Maggio 2010 da raccontandodinoi
 

Un passato che non vuole andar via ed un presente che lotta per affermare la sua presenza.

Io sono la spettatrice di questo interminabile duello.Guardo impassibile senza far nulla. Eppure basterebbe anche solo un piccolo ed impercettibile gesto per mettere fine a questa lunga e lenta agonia. Ma c'è qualcosa che mi trattiene. Mi trovo sulla linea di confine.Con un piede oltre la linea ed uno dietro....Dovrei prendere una decisione ma le mie gambe sono come incollate. 

E' come se mi trovassi su di un precipizio. Guardo giù, in fondo.Non ho paura...anzi...sono letteralmente rapita dal vuoto sotto i miei piedi. Sento una forza invadere il mio corpo. Vorrei lasciarmi andar via, lanciarmi e sentirmi finalmente libera....ed invece, anche qui il coraggio va letteralmente a "farsi fottere".

Odio sentirmi così....perchè so perfettamente che solo tu saresti in grado di farmi stare meglio.
La gente cosa ne sa di quello che mi porto dentro. A volte divento quasi un "giullare di corte" e tutti pensano che io sia così.....eppure quella risata nasconde un mondo oscuro che tento di reprimere, di tenermi dentro. Ma c'è il rischio di implosione; e questo non posso certo controllarlo.

Mi sento come si mi avessero strappato il cuore con le mani!
Dopo tutto questo tempo sono ancora a metà strada....ed io che credevo di avercela quasi fatta...

Perchè??? Perchè adesso? Perchè tutte queste strane sensazioni che ritornano???
Perchè la voglia incessante di vederti, di parlarti di confessarmi......
Perchè???? Cosa è successo???  

Quando ci si guarda allo specchio troppo a lungo succede questo...
ti osservi, scruti ogni piccola forma del tuo essere. E quando ti addentri nei luoghi oscuri della tua anima non puoi più tornare indietro. Devi continuare a camminare sperando di rivedere la luce.
OH si...la luce la rivedi....ma il buio che ti ha accompagnato lungo il tragitto, beh quello non lo dimentichi.
E ci devi convivere. Solo conoscendo quella zona d'ombra potrai avere una visione completa.

Cosa mi resta adesso????Una fitta al cuore che non mi permette di respirare?
Un ricordo che vorrei dimenticare? Una lacrima che non riesco ad asciugare? Un grido che reprimo dentro me? 

Mi rimangono tutte le azioni non fatte....
mi rimane la voglia di ritornare a credere che ancora qualcosa sia possibile...
perchè per un attimo io e te eravamo davvero in sintonia...

Ti cerco dovunque.....

Come posso andare avanti se non riesco a guardare oltre????
come posso ricominciare a vivere se continuo ad aprirmi le ferite.....??
come posso voltare pagina se su ognuna di essere ho inciso il tuo nome????

Ed ho paura....paura di scoprire qualcosa che possa colpirmi definitivamente.....

e spesso le mie sensazioni non sbagliano mai...... 

 
 
 

Insensata-mente

Post n°9 pubblicato il 25 Maggio 2010 da raccontandodinoi

...Oggi è una di quelle giornate in cui ti fermi e fai un bilancio.Cerchi di capire cosa è andato bene e cosa, invece, è andato storto!!!!

A me non piace pensare molto, mi rende vulnerabile, instabile, emotivamente insicura...e non me lo posso permettere!!!Forse, la verità è che non voglio...

Il tempo che è trascorso mi ha permesso di costruire una corazza forte,dura,impermeabile. Il tempo mi ha reso una persona diversa....

Tu hai contribuito a rendermi una persona diversa....
e vorrei che tu mi chiedessi se questo mio nuovo stato possa piacermi.......

No.....non mi piace affatto come sono diventata.
Sono diventata impermeabile....è come se niente più riuscisse a toccarmi!
Ormai la maschera è diventata il mio nuovo viso...

Non so più cosa fare...

Mi sento compressa....

Ho paura di esplodere....

Ho paura di tornare a guardare dentro me.....

 
 
 

Voglia di andar via da questo mare

Post n°8 pubblicato il 15 Aprile 2010 da raccontandodinoi
 
Tag: passato

La canzone di Sergio Cammariere mi accompagna in queste giornate piene di sole ma buie.....

Cammino in riva al mare...l'ipod mi permette di isolarmi da tutto ciò che mi circonda!

L'acqua accarezza i miei piedi, le onde sfiorano le mie caviglie. Il movimento del mare così sinuoso,delicato.Ogni goccia d'acqua che sfiora il mio corpo mi provoca brividi lungo la schiena. Mi siedo e mi lascio cullare da quelle onde. appoggio il mento sulle ginocchia, le mie braccia avvolgono le gambe.I miei occhi si chiudono. Sono io chiudermi in me stessa, come un riccio....

Il vento che scorre tra i miei capelli. Sento la libertà scivolare via. Intorno a me il mondo continua il suo cammino. Le persone corrono, chiacchierano. Riesco ad ascoltare le risate dei ragazzi seduti a pochi passi da me. Sono loro a distogliermi dai miei pensieri. Li guardo. Sono in 4.Ognuno di loro è sdraiata su un asciugamano di colore diverso.Quei colori cosi forti che quasi accecano la tua vista. Mi piace la loro spensieratezza. Il loro modo di vivere così leggero.

Perchè io non posso essere come loro?

Perchè non riesco a ridere di gusto come fanno loro?

Guardo dinnanzi a me e il mare mi porta lontano, verso l'infinito.

Il silenzio che è calato tra noi è cosi assordante da procurarmi ferite sanguinanti.
Vorrie fermare tutti questo ma proprio non ci riesco. Continuo a pormi domande senza risposte. Continuo a ripercorrere i momenti trascorsi con te. passo in rassegna ogni singolo istante.Voglio individuare il momento in cui tutto si è rotto.

Dove? Quando?

Hai alzato un muto così alto che non riesco a oltrepassarlo. Ogni volta che ci provo tu sovrapponi mattoni su mattoni. Non vuoi farmi proprio entrare nel tuo mondo.
Ho visto qualcosa che non dovevo?
Ma cosa?
Ho visto semplicemente te!!!!!!

Accendo la mia solita sigaretta.Unica compagna in questi momenti di solitudine totale. Non voglio essere un peso per gli altri ed è per questo che appena posso scappo in riva al mare....a pensare!!!!
Guardo la cenere cadere sui miei piedi. Le onde spazzano tutto via in un secondo. Come vorrei che fosse anche così per i miei turbamenti. Vorrei che un onda arrivasse nella mia testa a spazzare via tutto, così da ritornare nuovamente a sorridere.

Eccoli, li sento ancora. Sono i soliti ragazzi. Le loro voci mi raggiungono.
E in un momento di invidia maledico la loro felicità.

Mi alzo, continuo a camminare....Ancora un tramonto da ammirare. Sole e Luna che si salutano lasciando l'uno il posto all'altra.

Questo posto è ormai casa mia. Mi sento protetta.
Eppure vorrei andare via..ma so che è solo voglia di scappare da te.

Ritorno in hotel. Bisogna indossare la maschera. Ed ecco che la mia recita ricomincia. Saluto tutti sfoggiando un sorriso disarmante. Qualcuno mi ferma. mi chiede dei nuovi arrivi.
"questa settimana sarà intensa. Avremo un bel pò da fare. Quindi preparatevi a sopportarci"
"...tu di cosa ti occupi?"
"..miniclub"
"con i bambini??? e come mai?"
"perchè i bambini sanno darti soddisfazioni che gli adulti nemmeno si immaginano"
Ed è vero.....basta un loro sorriso, una domanda ingenua pronunciata da quelle piccole labbra a non farti dimenticare quanta bellezza c'è nel mondo.
Ma forse dietro quella risposta, volevo dire ben altro. Volevo dire: "i bambini nn sono capaci di ferire come fanno gli adulti"
Ma non avrebbero capito il senso di quella risposta!!!!

I tuoi occhi si tatuano su di me....li sento. Sento te che mi osservi.
Vorrei fermarmi prendere fiato e sputarti in faccia tutto.
Ma non è il momento giusto.
Tu non smetti di guardarmi.
Sento pronunciare nuovamente il mio nome.
"...e noi che ti abbiamo cercato per tutto il pomeriggio"
Claudio è una di quelle persone che ti danno tutto e subito. E' simpatico. Sensibile.Divertente.
"...anche loro hanno bisogno di un pò di riposo, o sbaglio?"
Marisa è la moglie. E' una bella donna sulla trentina. E' attenta al look.Ai particolari.
Sono in vacanza dopo un anno di lavoro. Ci sediamo in terrazza. Un aperitivo insieme prima della serata.
"...non permettere mai a nessuno di cancellare il sorriso dal tuo viso"
So a cosa si riferiscono.Ma non posso certo dire che hanno ragione. Devo fingere.E con loro è veramente difficile.
Ho istaurato un buon rapporto e mi fido.
Ma ho sempre paura che i miei sentimenti possano sembrare ridicoli.
In fondo non sono così forte come voglio mostrare.
"la stanchezza ormai è tanta. Lo stress si sente. E......"
"..se ne sei convinta....."
Loro sanno che mento, ma fingono di credermi. Forse hanno imparato a volermi bene.
Mi alzo e li saluto dandogli appuntamento per la serata...

Passo di nuovo davanti a lui.
Conto fino a tre, respiro profondo e mi fermo: "il tuo silenzio mi uccide, mi ferisce, mi fa star male"
Lui alza lo sguardo solo dopo aver pronunciato la frase. Vorrebbe dirmi tante cose, lo so, lo sento, lo vedo dai suoi occhi. Eppure l'unica cosa che riesce a biascicare è: "credi che a me non faccia male?"

Entro in camera sbattendo la porta. Le ragazze cercano di parlarmi. Ma non le vedo nemmeno. Mi infilo subito sotto la doccia, è tardi e bisogna essere pronti in meno di mezz'ora. Apro l'acqua...fredda...ghiacciata. Il mio corpo diventa insensibile.
Lascio che tutto scorri via. Lascio che l'acqua porti via tutto.
Ed anche io mi abbandono.

Mi abbandono in un pianto disperato.

 
 
 
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Alda Merini

Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo
amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani e' gia' passato.


 

Regole per la lettura del blog

Questo blog ripercorrerà episodi passati
senza perdere il contatto con il presente, con la realtà.
Verrano inseriti dei tag e in base a questi ci si potrà destreggiare
all'interno del nostro piccolo diario di bordo.

Buona lettura!!!!

 

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Tutto nasce con una partenza

Riprendendo il titolo del primo post
vi racconto un paio di cose:
tutto ha inizio con una partenza, da quel giorno qualcosa è cambiato...
E cosi, abbiamo deciso di scrivere nero su bianco
le nostre piccole avventure.
Un pò le Bridegt Jones dei tempi moderni
versione italiana.

 

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