Creato da raccontandodinoi il 27/03/2010
Diario a 4 mani ripercorrendo tutto ciò che si è vissuto insieme
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Post n°12 pubblicato il 21 Luglio 2010 da raccontandodinoi
Foglio bianco, la punta della penna che tentenna. La mia mano che trema. Poche frasi.Le rileggo. No! Straccio e butto via la pagina. |
Eppure questo posto mi piace davvero! Riesco a percepire ogni singolo respiro del vento. Mi sento protetta! Da troppo tempo ormai non avvertivo tale sensazione. Ed è strano come è proprio ciò che ti far star bene a ferirti. Ormai hai chiusi i cancelli.Io non ho più il diritto di entrare.Posso solo osservarti mentre svolgi il tuo lavoro. Faccio miei i tuoi gesti. Non perdo un tuo movimento. E' quasi come una droga per me! Devo rassegnarmi. Io non posso competere con lei! Lei ti conosce da troppo tempo. Lei interpreta i tuoi pensieri. Lei ride con te. Lei ti osserva mentre dormi. Lei fa l'amore con te!!!!!!!! Ed io sono impotente dinnanzi a tutto questo! Ho imparato ad amarti in silenzio.L'unica cosa che sono riuscita a fare. A volte riesco a percepire la tua insofferenza. La tua voglia di cambiare tutto ciò che ti circonda. Avverto la tua rassegnazione. Rimango a guardare il mare di notte facendo miei i ricordi di noi due. Sembra ormai passata una vita!!!! E allora cosa si potrebbe fare??? Niente...Assolutamente nulla!!! L'amore non è fatto di gioie. L'amore è sofferenza.Dolore. Ed è quando soffri, quando senti di non potercela fare... --------- Sono passati un bel pò di mesi... So che a modo tuo, forse, mi hai amata....io l'ho sentito.
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Un passato che non vuole andar via ed un presente che lotta per affermare la sua presenza. Io sono la spettatrice di questo interminabile duello.Guardo impassibile senza far nulla. Eppure basterebbe anche solo un piccolo ed impercettibile gesto per mettere fine a questa lunga e lenta agonia. Ma c'è qualcosa che mi trattiene. Mi trovo sulla linea di confine.Con un piede oltre la linea ed uno dietro....Dovrei prendere una decisione ma le mie gambe sono come incollate. E' come se mi trovassi su di un precipizio. Guardo giù, in fondo.Non ho paura...anzi...sono letteralmente rapita dal vuoto sotto i miei piedi. Sento una forza invadere il mio corpo. Vorrei lasciarmi andar via, lanciarmi e sentirmi finalmente libera....ed invece, anche qui il coraggio va letteralmente a "farsi fottere". Odio sentirmi così....perchè so perfettamente che solo tu saresti in grado di farmi stare meglio. Mi sento come si mi avessero strappato il cuore con le mani! Perchè??? Perchè adesso? Perchè tutte queste strane sensazioni che ritornano??? Quando ci si guarda allo specchio troppo a lungo succede questo... Cosa mi resta adesso????Una fitta al cuore che non mi permette di respirare? Mi rimangono tutte le azioni non fatte.... Ti cerco dovunque..... Come posso andare avanti se non riesco a guardare oltre???? Ed ho paura....paura di scoprire qualcosa che possa colpirmi definitivamente..... e spesso le mie sensazioni non sbagliano mai...... |
Post n°9 pubblicato il 25 Maggio 2010 da raccontandodinoi
...Oggi è una di quelle giornate in cui ti fermi e fai un bilancio.Cerchi di capire cosa è andato bene e cosa, invece, è andato storto!!!! A me non piace pensare molto, mi rende vulnerabile, instabile, emotivamente insicura...e non me lo posso permettere!!!Forse, la verità è che non voglio... Il tempo che è trascorso mi ha permesso di costruire una corazza forte,dura,impermeabile. Il tempo mi ha reso una persona diversa.... Tu hai contribuito a rendermi una persona diversa.... No.....non mi piace affatto come sono diventata. Non so più cosa fare... Mi sento compressa.... Ho paura di esplodere.... Ho paura di tornare a guardare dentro me..... |
La canzone di Sergio Cammariere mi accompagna in queste giornate piene di sole ma buie..... Cammino in riva al mare...l'ipod mi permette di isolarmi da tutto ciò che mi circonda! L'acqua accarezza i miei piedi, le onde sfiorano le mie caviglie. Il movimento del mare così sinuoso,delicato.Ogni goccia d'acqua che sfiora il mio corpo mi provoca brividi lungo la schiena. Mi siedo e mi lascio cullare da quelle onde. appoggio il mento sulle ginocchia, le mie braccia avvolgono le gambe.I miei occhi si chiudono. Sono io chiudermi in me stessa, come un riccio.... Il vento che scorre tra i miei capelli. Sento la libertà scivolare via. Intorno a me il mondo continua il suo cammino. Le persone corrono, chiacchierano. Riesco ad ascoltare le risate dei ragazzi seduti a pochi passi da me. Sono loro a distogliermi dai miei pensieri. Li guardo. Sono in 4.Ognuno di loro è sdraiata su un asciugamano di colore diverso.Quei colori cosi forti che quasi accecano la tua vista. Mi piace la loro spensieratezza. Il loro modo di vivere così leggero. Perchè io non posso essere come loro? Perchè non riesco a ridere di gusto come fanno loro? Guardo dinnanzi a me e il mare mi porta lontano, verso l'infinito. Il silenzio che è calato tra noi è cosi assordante da procurarmi ferite sanguinanti. Dove? Quando? Hai alzato un muto così alto che non riesco a oltrepassarlo. Ogni volta che ci provo tu sovrapponi mattoni su mattoni. Non vuoi farmi proprio entrare nel tuo mondo. Accendo la mia solita sigaretta.Unica compagna in questi momenti di solitudine totale. Non voglio essere un peso per gli altri ed è per questo che appena posso scappo in riva al mare....a pensare!!!! Eccoli, li sento ancora. Sono i soliti ragazzi. Le loro voci mi raggiungono. Mi alzo, continuo a camminare....Ancora un tramonto da ammirare. Sole e Luna che si salutano lasciando l'uno il posto all'altra. Questo posto è ormai casa mia. Mi sento protetta. Ritorno in hotel. Bisogna indossare la maschera. Ed ecco che la mia recita ricomincia. Saluto tutti sfoggiando un sorriso disarmante. Qualcuno mi ferma. mi chiede dei nuovi arrivi. I tuoi occhi si tatuano su di me....li sento. Sento te che mi osservi. Passo di nuovo davanti a lui. Entro in camera sbattendo la porta. Le ragazze cercano di parlarmi. Ma non le vedo nemmeno. Mi infilo subito sotto la doccia, è tardi e bisogna essere pronti in meno di mezz'ora. Apro l'acqua...fredda...ghiacciata. Il mio corpo diventa insensibile. Mi abbandono in un pianto disperato. |
Alda Merini
Non avessi sperato in te
e nel fatto che non sei un poeta
di solo amore
tu che continui a dirmi
che verrai domani
e non capisci che per me
il domani e' gia' passato.
Regole per la lettura del blog
Questo blog ripercorrerà episodi passati
senza perdere il contatto con il presente, con la realtà.
Verrano inseriti dei tag e in base a questi ci si potrà destreggiare
all'interno del nostro piccolo diario di bordo.
Buona lettura!!!!
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I miei Blog Amici
Tutto nasce con una partenza
Riprendendo il titolo del primo post
vi racconto un paio di cose:
tutto ha inizio con una partenza, da quel giorno qualcosa è cambiato...
E cosi, abbiamo deciso di scrivere nero su bianco
le nostre piccole avventure.
Un pò le Bridegt Jones dei tempi moderni
versione italiana.
Inviato da: raccontandodinoi
il 05/06/2010 alle 22:33
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