Cerchio dei pensieri
smile without a reason why, love as if you were a child
Rieccomi nella mia casa virtuale. Per fortuna è sempre in ordine, molto più di quella reale! :) |
Post n°72 pubblicato il 16 Luglio 2007 da raold
Leggo dello sfogo di Jessica Simpson e non posso fare a meno di ridere al ricordo di un aneddoto riguardante la celebrità inteplanetaria di alcune cosiddette Celebrities. Due anni fa, agli esordi della prima cinematografica di Hazard, girovagavo in agosto con la mia amica Laura a Rodeo Drive nel tardo pomeriggio. Gli uomini si erano rifiutati di seguirci in quello che definivano "un inutile passatempo". Si può pensare che Rodeo Drive sia una replica di via Montenapoleone a Milano, ma in realtà si possono trovare molti negozi i cui prezzi sono assolutamente normali, dove si può entrare anche solo per guardare senza che le commesse ti controllino anche le unghie per accertarsi che tu sia all'altezza del negozio in cui sei entrata. Mentre uscivamo appunto dalla Guess con il nostro sacchettino di straccetti in mano, vediamo una folla che si accapigliava davanti al negozio di Valentino, difronte a noi. Un pò spaventate pensando ci fosse una rissa in corso o anche peggio... da classiche milanesi..... abbiamo proseguito per la nostra strada. Al nostro ritorno dopo circa mezz'ora IL DISASTRO. Fotografi appostati sopra le auto (anche sopra la nostra) e sopra dei mini van dalla parte opposta della strada, nugolo di gente, almeno 70 persone che urlavano, piangevano, si spingevano davanti al negozio di Valentino! Sconvolte ma anche ormai incuriosite ( non era tempo di saldi, e cmq ci sembrava una reazione un pò esagerata per un vestito scontato) ci siamo fermate a guardare, dalla parte opposta della strada, più divertitre dalla folla che altro. La gente era impazzita, e abbiamo immaginato non so..."ci sarà dentro Demi Moore, piuttosto che Nicole Kidman...Sharon Stone, magari! Mi piacerebbe vederla dal vivo!!" Decido di chiedere a uno dei simpatici fotografi (spiegando anche che il cofano su cui appoggiavano il deretano era la nostra auto presa a noleggio...#@°!!) con cui facciamo salotto in meno di 5 minuti. Chiedo il perchè di " such noise" e ci spiegano abbastanza incurioisti della nostra nonchalance che dentro il negozio di Valentino c'è MISS SIMPSON!...... .................???.............. Io e la mia amica ci guardiamo.... e nella nostra mente si può leggere il nulla cosmico - più del solito - Attendiamo qualche decina di minuti, ridiamo tra noi, poi chiedo al fotografo se si tratta di Merge o Lisa!!!! Scoppia una risata tipicamente americana anche tra i vicini di CROCCHIO...probabilmente se fossimo stati uomini ci avrebbero spintonato dal ridere, ma visto che eravamo donne ci hanno chiesto di uscire (??) . Glissiamo e cambiamo discorso, sempre consapevoli che ravamo delle rarità. Nel frattempo si apposta una limousine davanti al negozio di Valentino, la gente urila, noi continuavamo ad essere più incredule del comportamento della folla che curiose della Celeb che stava nel negozio. Ma tant'è. Stiamo ad osservare. Ho un moto del cervello e mi viene in mente - non so perchè - quella che ha evirato il marito...chiedo alla mia amica come si chiamava...lei mi dice: "Ma va!!! Era Lorena Bobbit, e cmq hai bisogno di uno psichiatra serio!!!" ridiamo, non so che associazione mentale io abbia avuto.... In quell'istante si apre la porta del negozio ed esce una testolina bionda altezza 1,55 al massimo, che poteva tranquillamente essere MERGE SIMPSON: si catapulta tra l'isterismo generale nella limousine che nel frattempo aveva bloccato tutto il traffico diretto a nord, verso Berverly Hills. I fotografi scattano in prima fila, la gente chiama la tizia, scatta foto, corre dietro alla limousine. Noi esterrefatte. Who's that fucking Simpson....!?!!?!?! -Avrebbe detto un macchinista di steam boat della Louisiana, e noi lo abbiamo pensato- Ne approfittiamo per salire in auto ma mi assale una convinizione: "ma si Laura, non sarà la nuova compagna di O.J. Simpson?? Ma si , quello che ha ammazzato la moglie con il suo l'amante?!??!! mah può essere.....qui diventano tutti famosi, peggio che da noi in Italia, dalla foga avrebbero potuto anche linciarla" !! E sgommiamo via.... |
Post n°71 pubblicato il 14 Luglio 2007 da raold
Once there was a way to get back homeward Once there was a way to get back home Sleep pretty darling do not cry And I will sing a lullabye Golden slumbers fill your eyes Smiles awake you when you rise Sleep pretty darling do not cry And I will sing a lullabye Once there was a way to get back homeward Once there was a way to get back home Sleep pretty darling do not cry And I will sing a lullabye Golden Slumbers, Abbey Road, 1969 |
Post n°70 pubblicato il 10 Luglio 2007 da raold
Stiamo assistendo in questi giorni alla riabilitazione di Moana Pozzi: sta accadendo come fosse una silenziosa infiltrazione nei muri che prima o poi porterà a sfasciare tutto il palazzo--->leggi come sua mistificazione o ancora peggio a riconoscerla come vera icona italiana degli anni 80 e 90. Circa 15 giorni fa Corrado Augias su Rai3 ha dedicato una serata di Eniga - programma che mi piace molto peraltro - a Moana Pozzi come fosse la nouvelle Merylin Monroe. La settimana prima il porgramma si era dedicato a Fatima, la settimana dopo a Moana Pozzi, venerdì scorso a JFK....mi pare che il filo conduttore non faccia una grinza.... Se una splendida donna muore giovane, il suo ricordo la catapulta direttamene in un Olimpo di gente da idolatrare a prescindere da chi era e da cosa faceva. Ho assistito al programma con divertita curiosità a vedere nello sguardo languido di quanti uomini l'avevano conosciuta, un senso di profonda gratitudine e mistica reverenza. Finchè tutto non è sfociato nel ridicolo e nel patetico: è morta, no, non è mai morta - è sposata no non è vero - suo figlio è suo, no è figlio di un incesto in famiglia . Terribile, direi. Dopodichè sono andata a letto. Ieri sera Lucignolo su italia1 le ha dedicato un servizio abbastanza lungo sdicendo sempre le stesse cose, promuovendola sempre come donna di grande intelligenza. Mi va bene, posso crederci, però non ho idea di come si possa confermare tutta questa scienza, dato che non mi pare che l'abbia messa in pratica. Capisco che non ci sia nulla altro di cui parlare in Italia, oltre a Fabrizio Corona, ma non mi stupirò se a breve le dedicheranno anche una via o un premio alla poesia. Il fatto che fosse una splendida donna non è da mettere in dubbio, era molto bella.... il fatto che fosse intelligente ....non saprei... dobbiamo prima capire cosa si intende per intelligente. Se intendiamo che invece di vincere un Nobel ha scelto di fare la prostituta, ops, la Pornodiva...bè, questo è tutto da vedere. Forse la Margherita Hack avrebbe qualcosa da ridire in merito. Ma che si divertisse posso immaginarlo... insomma...sicuramente era più stimonante decidere di fare un'improvvisata a Marco Tardelli in ritiro con la Nazionale, che non lavorare in banca. Però sono sempre punti di vista, insomma. Capisco che a molti uomini sia dispiaciuto non vederla più volteggiare nel televisore, però bisognerebbe scendere sulla terra, fare una bella doccia, e dopo ciò, parlarne dando alle persone il peso che meritano. Cmq per par condicio, vorrei anche spezzare una lancia a favore di noi donne, dato che la pubblicità che ha fatto Siffredi è stata ritirata e poi modificata perchè dire che la "PATATINA TIRA "era indecente, però poi si dedicano 2 ore di trasmissionE pseudo-culturare a idolatrare Moana. Vai a capire con cosa ragionano in Italia..... Ad ogni modo, non posso giurarlo, ma posso immaginare che per quante donne abbia fatto sognare il simpatico tizio della PATATINA CHIPS , credo che semmai dovesse scomparire, noi femmine potremmo parlarne al massimo 10 minuti per poi dire..... "Bel tipo, si...vabbè...riposi in pace. Amen." |
Post n°69 pubblicato il 22 Giugno 2007 da raold
Sul sito web di Claudio Baglioni c'è l'anteprima del nuovo brano inedito. |
Post n°68 pubblicato il 22 Giugno 2007 da raold
RIECCOMI. Ammetto di essermi persa un pò via...come si dice qui dalle nostre parti. Ma il rientro dal mare di Formentera non è stato dei + esaltanti, anzi per una serie di analisi che ho dovuto fare , abbiamo trascorso 15 giorni da incubo. Comunque tutto ok fino ad oggi, tutto risolto per ora, alla fine del 5° mese! Confermato che il nostro baby è un boy! :)))) Devo dire che come previsioni il mio carattere spaccapalle non si è attenuato in questo periodo in cui mi sto occupando della futura cameretta :-) Il giallino deve essere il giallino che dico io, il wallpaper border l'ho trovato negli stati uniti perchè non ne trovato uno decente, i pomoli della cameretta li ho trovati da una tipa in inghilterra che li decora a mano ( solo 20 GPB shipping included) . Ne dubitavate? No, chiaro. Infatti non ne dubitava nessuno. Tant'è che nessuno si azzarda a discutere, pena l'espulsione automatica. Però trovo che sia così bello !!! Già so che come minimo a una rompicoglioni come me arriverà per contrappasso un bambino che si dimenticherà tutto in giro, che farà esattamente quello che gli passa per la testa! ahaha :))) vabbè vedremo, l'importante è che vada tutto bene!! |
Post n°67 pubblicato il 05 Maggio 2007 da raold
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Post n°66 pubblicato il 04 Maggio 2007 da raold
Si è molto parlato di Via Paolo Sarpi a Milano negli ultimi giorni, credo però che le reazioni dei milanesi non siano poi così ingiustificate, I miei ricordi risalgono a 15 anni fa circa , quando mio nonno che lavorava con mio papà, si faceva dei grandi giri per Milano al pomeriggio ogni volta che partiva per clienti e non tornava mai. Attore di teatro, grande comunicatore, amante della dizione e della lingua italiana, si fermava a parlare con chiunque per ore. Quindi lui partiva e tornava distrutto verso sera nascondendo sacchetti e scatole di scarpe nuove che mia nonna era meglio se non vedeva. Moltissimi dei suoi acquisti venivano fatti in via Paolo Sarpi, splendida via con negozi di pregio e bella gente della vecchia Milano. Oggi di quella via non è rimasto quasi niente. Ci passo almeno una volta a settimana perchè lì c'è uno dei migliori e più frequentati ristoranti cinesi-giapponesi di Milano, e almeno una volta a settimana mi intristisce il degrado che nel tempo ha trasformato questa via. Di tutti quei bei negozi che c'erano, è rimasta la storica Cappelleria Melegari , nata a inizi '800, un bel negozio di abbigliamento da uomo, una splendida macelleria, un fruttivendolo e un bel locale tipico milanese dove ci si ritrova a bere un buon vino rosso nell'apertivio. Tutto ciò che circonda questi ultimi resti della bella via Paolo Sarpi è sporcizia frequente per le strade, negozi molto brutti di cineserie, gioiellerie cinesi, mille negozi di abbigliamento a pochissimo prezzo. E' un quartiere cinese, ma non ha niente a che vedere con la comunità di Vancouver o di san Francisco, questo mi dispiace. Amo le culture differenti e trovo che sia giusto integrarsi in una società seppur manetendo le proprie origini, ma credo sia fondamentale prima rispettare e imparare gli usi e i costumi di chi ti ospita. Oltretutto non sarebbe male portare un pò di folklore pulito e creativo, lasciando le cinesate alle bancarelle da mercato, "mantenendo integrandosi" la dignità di quelle che sono le zone storiche di una città. |
Post n°65 pubblicato il 28 Aprile 2007 da raold
Rieccomi. Dopo un periodo un pò convulso e indaffarato, sono di nuovo qui. Ci sono novità, o almeno ce n'è una che direi enorme. Sono incinta!! Al 1 maggio di 4 mesi! :-) Aiuto!! La notizia, capirete, andava prima compresa, poi masticata e infine pronunciata al mondo. Ed eccomi qui, felicissima, direi incredula, ma molto serena e tranquilla, consapevole se non altro che lo hanno fatto milioni di donne prima di me. Sono quelle cose che capitano ma che non hai fatto nulla per evitare, sopratutto l'ho sempre presa come un destino, perciò è andata come dicono gli americani: "one shot, one kill". Per quanto si tratti di un miracolo della natura e me ne sia resa conto solo l'altro giorno vedendo il profilo di " oddio, mio figlio!", posso certamente dire che è un'esperienza di vita fondamentale per una donna perchè la completa e dà il giusto senso a tutte le cose, mettendo molto di quanto si è vissuto nelle caselle giuste. Mi rendo conto oggi che di tutte le domande a cui non ero mai riuscita a ripondere e di tutti gli sfozi vani perchè volevo che la mia vita andasse in un certo senso...bè questo è il senso della vanità e anche presunzione della mia caparbietà. Forse c'era qualcosa che dovevo fare e che andava fatto qui e io non me ne dovevo andare via. Non so se è così davvero ma questo è il pensiero che mi è entrato nella mente come una lancia quando il dottore mi mostrava le manine, i piedini, il cuore di mio figlio. Un piccolo Scorpioncino figlio di un Capricorno e di un Leone purosangue. Si, credo che avrò una vita difficile, ma la vivrò sempre amando! Ecco, gli dò sempre una connotazione maschile! Non so perchè mi viene in mente un maschio! Vedremo tra qualche settimana! un bacio! |
Post n°64 pubblicato il 07 Aprile 2007 da raold
dromedary caravans nerar Nuoachott, Mauritania Y.A.Bertrand Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di nottenei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacchè ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti per far sì che si avverino T.H.Lawrence I sette pilastri della saggezza |
Post n°63 pubblicato il 05 Aprile 2007 da raold
Apollo e Dafne, Bernini Ragazzi italiani esterofili e ignoranti Abitano vicino al Duomo di Milano, ma non l'hanno mai visitato. Sono stati a Venezia, ma solo per il Carnevale. Passeggiano sul Ponte Vecchio di Firenze, ma non sanno che la statua dove si giurano amore eterno ritrae il celebre Benvenuto Cellini. I giovani italiani conoscono a menadito gli amori di Costantino o le sfide degli Amici di Maria De Filippi, ma non conoscono l'Italia: questo è il quadro che emerge da una ricerca svolta su mille giovani dai 18 ai 30 anni di Milano, Venezia, Firenze, Roma e Napoli da 'Pandora', la trasmissione del canale Marcopolo (canale 414 di SKY, prodotto dal Gruppo Sitcom) condotta da Alessandro Cecchi Paone. In un viaggio lungo 60 puntate, 'Pandora' raggiunge tutti i siti Patrimonio dell'Unesco. Partendo dai dati raccolti nel 2006 dal CTS, Centro Turistico Studentesco e giovanile, è emerso l'atteggiamento 'esterofilo' dei ragazzi italiani. Secondo la ricerca, quindi, ben l'85% degli intervistati si è concesso un viaggio negli ultimi 12 mesi, ma è solo il 12% a scegliere città italiane. Nella speciale top five stilata dagli intervistati, infatti, svettano Barcellona (22%) e Londra (19%), seguite da Amsterdam (16%), Praga (15%) e Mykonos (11%). A questo punto non stupisce che i giovani italiani non conoscano il proprio Paese. E infatti dalla ricerca emerge che in media solo due intervistati su dieci, pur abitando in grandi città d'arte, ne ha visitato le principali bellezze architettoniche, archeologiche e naturali. Dal Nord al Sud la situazione non cambia di molto. I milanesi intervistati si dimostrano poco preparati su due veri e propri simboli del capoluogo lombardo: il Duomo e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La celebre Cattedrale gotica con le guglie e la Madonnina? Solo il 12% degli intervistati è entrato a visitarla almeno una volta, mentre il 46% vi ha ''stazionato'' per ore davanti, sperando di vedere i propri beniamini, ospiti di TRL, il programma di MTV in onda proprio da un palazzo di fronte alla famosa Chiesa. Relativamente più preparati sulle bellezze della propria città i ragazzi di Venezia, che dimostrano di conoscere la capitale veneta, dal 1987 patrimonio dell'Umanità con la sua Laguna. Ben il 27%, infatti, conosce anche la storia della Basilica di San Marco, mentre il 15% si sofferma addirittura sull'etimologia del nome del Ponte dei Sospiri. Però non sanno che piazza San Marco è indicata come la piazza più bella del mondo o che il Palazzo Ducale è stato la sede del governo della Serenissima. I giovani fiorentini inoltre, amanti del Grande Fratello e di Scamarcio, confessano di conoscere il Campanile di Giotto solo perché è il monumento che spicca di più da qualsiasi punto panoramico della città, ma non immaginano che la 'Cupola' sia stata costruita da Brunelleschi o le volte dipinte da Giorgio Vasari. Non fa eccezione nemmeno Napoli: nella città, nota ai 'teledipendenti' per la soap 'Un posto al sole', l'89% degli intervistati cita d'istinto il Maschio Angioino come monumento da vedere. Ma poi, quanti in realtà lo hanno visitato? Solo il 6%. E se la storia del Palazzo Reale o di Castel dell'Ovo è sconosciuta ai più, la Reggia di Caserta è famosissima tra i ragazzi perché location dei film 'Mission Impossible' e 'Guerre Stellari'. Per i giovani romani, infine, cos'è il Circo Massimo? Non il luogo in cui si dice si sia verificato il mitico ratto delle Sabine o in cui si organizzavano i giochi nell'antica Roma, bensì quello in cui hanno cantato e festeggiato in occasione degli ultimi Mondiali di calcio. Il Colosseo? Roba da anziani! Il 42% degli intervistati gli preferisce Ponte Milvio, ma non perché sia uno dei ponti più antichi e suggestivi della Capitale, ma perché attirati dai 'lucchetti dell'amore', diventati popolarissimi negli ultimi mesi grazie al libro di Federico Moccia e al film, già cult, 'Ho voglia di te' (Adnkronos) |
Post n°61 pubblicato il 02 Aprile 2007 da raold
Per vivere un grande amore, è necessaria molta concentrazione e molto senno, molta serietà e poco riso - per vivere un grande amore. Per vivere un grande amore, si deve essere uomo di una sola donna; poiché essere di molte, caspita!, è facile…- ma non ha nessun valore. Per vivere un grande amore, primo è necessario consacrarsi cavaliere ed essere della propria dama per intero - comunque sia. Si dovrà fare del corpo una dimora dove chiudere in clausura la donna amata e appostarsi di fuori con una spada - per vivere un grande amore. Per vivere un grande amore, vi dico, è necessaria attenzione con il "vecchio amico", che poiché è solo, vi vuole sempre con sé per illudere il grande amore. È necessaria moltissima attenzione con chiunque non sia innamorato, poiché chi non lo è, è sempre pronto a infastidire il grande amore. Per vivere un amore, in realtà, bisogna compenetrarsi nella verità che non esiste amore senza fedeltà - per vivere un grande amore. E dunque chi tradisce il proprio amore per futilità è ignaro della libertà, di quella immensa, indicibile libertà che porta un solo amore. Per vivere un grande amore, il faut, oltre che fedele, essere un buon conoscitore dell’arte culinaria e dello judo - per vivere un grande amore. Per vivere un grande amore perfetto, non basta essere una brava persona; è necessario avere anche dei pettorali, pettorali da rematore. È necessario guardare sempre la benamata come la prima fidanzata e anche come la propria vedova, avvolta nel sudario del suo estinto amore. È assolutamente necessario aprire un credito di rose presso un fioraio – molto più, molto più che dalla sarta! – per far piacere al grande amore. Poiché ciò che davvero interessa al grande amore, è l’amore, è l’amore, amore a iosa; poi una fagiolata con i ciccioli è solo un punto a favore… È un punto a favore saper fare alcune cosette: uova strapazzate, gamberi, minestrine, sughi, bistecche alla Strogonoff – stuzzichini per il dopo amore. E cosa c’è di più bello che andare in cucina e preparare con amore una gallina con un ricco e gustoso contorno, per il nostro grande amore? Per vivere un grande amore è molto, molto importante vivere sempre assieme ed essere persino, se possibile, un’unica spoglia mortale – per non morire di dolore. È necessaria una cura costante non solo del corpo, ma anche della mente, poiché l’amata sente un qualunque nostro "calo" – e l’amore si raffredda un poco. Si dovrà essere molto cortesi senza cortesia; dolci e concilianti senza viltà; saper fare quattrini con poesia – per vivere un grande amore. È necessario sapere bere whisky (non si arrischi mai con un cattivo bevitore!) ed essere impermeabili ai si-dice-che – che non hanno nulla a che fare con l’amore. Ma tutto questo è inutile, se in questa selva oscura e dissennata non si è capaci di trovare la benamata – per vivere un grande amore. Vinicius De Moraes, Para viver un grande amor |
Post n°60 pubblicato il 01 Aprile 2007 da raold
Uno dei luoghi dove ho visto maggiormente la furia del mare è qui. A Cabo San Lucas in Baja California. Partiti in aereo da San Diego dove si aspettava a giorni la coda di un urgano, ci accingiamo a un volo di un'ora con il rosario in mano e il pilota che ricorda ogni 10 minuti che avremo delle turbolenze quindi di non alzarsi, non fumare, non slacciare le cinture, non bere. E' un'esperienza in cui tutto ciò che vuoi al mondo è toccare terra con i tuoi piedi in modo naturale. Cabo San Lucas è il luogo dove tutti quelli che possono vanno a sposarsi, Keith Richards ad esempio. Un'atmosfera rilassata americo-mexicana in cui c'è la pace, relax, tramonti romantici, oasi naturali di rocce scolpite dal vento, e il miglior pesce crudo del mondo. Il caso ha voluto che per tre giorni rimanessimo prigionieri della coda di un uragano. La maestosità e la violenza del mare in quei giorni era qualcosa che mi rapiva per ore. Tra il balcone della camera dell'hotel Finisterra e il mare c'erano le tre piscine con bar, un ristorante, due gazebi per matrimoni, una scala che portava alla spiaggia, 500 metri di sabbia e infine il mare. Durante quei giorni il mare sembrava arrivare direttamente in camera. Le onde dell'oceano emettevano un frastuono tale da svegliarci la mattina presto con i vetri chiusi sporchi di salsedine e dal balcone si potevano vedere muri d'acqua rivoltarsi sulla spiaggia, portati da un vento che faceva barcollare i miei 60 kg. x 1,70. Per tre giorni ho passato le mie mattinate ad osservare tutto ciò. Non è una cosa che si può spiegare. Non è nemmeno una cosa che si può augurare a qualcuno, però è stata la mia prima ( di due) esperienza davanti ad un uragano che oltretutto muoveva i suoi ultimi passi ed è stata la prima volta in cui ho capito che non c'è assolutamente nulla che possa combattere una tale forza, e questo è chiaro. Il sentimento era sicuramente di paura, impotenza, terrore, ma tutto era anche terribilmente affascinante. Le onde erano immense e si confondevano con il cielo nero. Non c'era esattamente una fine visiva al caos, non si percepivano altri suoni se non il mare. Non ci si poteva nemmeno parlare perchè il vento impediva di sentirsi e creava solo fischi. Dopo tre giorni di mare, vento e salsedine addosso ad ogni cosa, la spiaggia era diventata un balcone alto più di 20 mt sull'oceano Pacifico. L'approccio da allora verso il mare è indubbiamente cambiato. Il fascino è diventato rispetto , ma ogni volta che mi ci trovo in mezzo senza sentirmi veramente al sicuro, mi assale quell'impressione di impotenza e finitudine provata allora. |
Post n°59 pubblicato il 30 Marzo 2007 da raold
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Post n°58 pubblicato il 29 Marzo 2007 da raold
I latini dicevano Nomen est omen, e onestamente non ho mai smesso di crederci da quando anni fa scoprii questo detto in una versione tedesca. Il nome è un presagio. Ho sempre detto ai miei genitori che il mio nome, Raffaella, mi appartiene profondamente, e che non poteva essere così simile a me. Non so se è capitato anche a voi di sentirvi adatti al nome. Amo le due FF e le due LL legate che dànno un senso aereo al nome, come di diversificazione e libertà e amo come capolettera la R. Tempo fa uno dei miei più cari amici d'infanzia, si divertì ad anagrammare un pò di nomi e mi disse che almeno con 4-5 di questi anagrammi fatti con il mio nome si esprimeva molto del mio profilo caratteriale. Trovai allora che era incredibilmente vero. Apro lo scrigno con i significati trovati : 1: a farfalle --> sono sempre sulle nuvole, mi occupo spesso di ciò che non serve a fini pratici: musica, poesie, scrittura, vagabondaggio di pensieri, difesa di ideali epici. 2: affare all --> devo trovare un affare in quasi tutto ciò che faccio. Affare non come risparmio ma come business. 3: ella fa far --> dò spesso ordini alle persone, direi che è quello che mi viene meglio 4: ella raffa --> sono a volte egocentrica, ma sono sicura solo di ciò che so, e che so fare. 5: fa fallare --> ....?? boh! 6: falla fare --> delego tutto ciò che non mi compete Con questo ho fatto un bel quadretto di me, ma sono coraggiosa! ;-) Ad ogni modo, tutto ciò perchè sono convinta che la scelta di un nome non sia cosa semplice e si nasconda in esso un senso recondito, qualcosa che poi fa parte del carattere. |
Post n°57 pubblicato il 24 Marzo 2007 da raold
Chissa' cosa potevi desiderare piu'
dall'aver vissuto anni come aria in soffitta. Tu salivi sopra una cassa di legno che conteneva la stoffa dei sogni che doveva portarti via. Poteva portarti via. Fosse stata meno fragile. E rimanevi li' sopra ad osservare le nuvole in viaggio, i destini dell'orizzonte, dei piccoli segni di luce o le ore lente per le strade del mondo. Raffaella |
Post n°56 pubblicato il 23 Marzo 2007 da raold
Credo sia dedicata a chi non soffre di vertigini,questa prima passerella trasparente realizzata da una tribu' indiana sopra i 1.200 metri del baratro del Grand Canyon . |
Post n°55 pubblicato il 22 Marzo 2007 da raold
Correggetemi maschi se sbaglio. Ma quando 4 amici vogliono farsi due risate un pò pesanti girano in auto per i viali animati da trans o prostitute. Così mi è parso di capire dagli sghignazzi maschili. Mi pare di capire anche che quando uno gira da solo per questi viali intrattenendosi con un trans per la strada non credo si metta a parlare del Nazdaq. Un portavoce del governo (minuscolo) potrebbe almeno avere la buona creanza di sanare le proprie curiosità in una camera blindata di albergo. Se avessero beccato un Fini o un Berlusca, li avrebbero confinati a vita ai lavori forzati nella Steppa. Se prima Sircana era repellente alla vista esattamente come Fassino - forse sono figli della stessa madre - ora è repellente il doppio. Se io fossi in Sircana mi sarei già trasferita a tempo indeterminato in Papuasia a coltivare anans, ma evidentmente con tutto quello che questa gente combina giornalmente al governo questo forse non li scalfisce neppure nella dignità personale. |
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THE FROZEN RIVER
Se si è raggi di un unico splendore
Mai la quercia vedrà la sua radice
Ma è quella linfa a renderla felice
Silvio Raffo
Inviato da: poverotroviero
il 01/06/2008 alle 10:17
Inviato da: randagio69
il 16/02/2008 alle 17:46
Inviato da: KriBy87
il 28/11/2007 alle 17:11
Inviato da: manu_80.m
il 16/07/2007 alle 19:05
Inviato da: raold
il 16/07/2007 alle 09:43