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« diverso... ma solo un po' | Umanità in cammino » |
la curami piacciono i fiori, i profumi della natura ed in generale la vegetazione... ma non ho esattamente ilm pollice verde. Ci sono periodi nei quali, presa da mille altri pensieri, trascuro le mie piante, ed altri in cui dedico loro molte attenzioni. E loro mi ripagano con fronde rigogliose nei periodi di amorosa cura, mentre diventano brutte e malate quando il mio impegno nei loro confronti è scarso. Ecco: non c'è niente, come la crescita delle piante, che possa comunicare bene il concetto di "cura": necessitano infatti di attenzioni non esagerate, ma costanti e pazienti. Le piante, secondo me, insegnano ad avere costanza e pazienza, la cura delle piante è una cura contro il nostro passare frettoloso e disattento, contro il nostro pretendere di ottenere subito un risultato tangibile, e possono educare un bambino ad acquisire questi valori ormai un po' sottovalutati. Ogni vivente ha bisogno della "cura" di un altro essere: ma la "cura" perde valore quando viene elargita in modo non spontaneo, interessato o semplicenmente come risposta alla richiesta di chi ne ha bisogno. Le piante non chiedono. Se sono al computer e dimentico di nutrire la mia gatta lei si piazza tra me e il monitor e miagola, non posso far finta di niente. Invece una pianta non chiede, e bisogna ricordarsi di prendersene cura regolarmente. Anche in una coppia dovrebbe essere così: la "cura" per l'altro dovrebbe essere spontanea, non richiesta più o meno esplicitamente. I figli, per crescere armoniosamente, hanno bisogno di "cura", che non consiste soltanto nel soddisfacimento dei loro bisogni materiali, ma di attenzione e tempo. Chi ha possibilità economiche ricerca sempre luoghi curati: quando sceglie la meta dellle proprie vacanze vuole ambienti nei quali sia evidente l'attenzione ad ogni dettaglio, e spesso preferisce luoghi caratterizzati da prati perfetti, aiuole fiorite. Non c'è niente da fare, tutti abbiamo bisogno di "cura".
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e mentre marciavi
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