Adolfo Rebecchini

«È meglio seguire la strada, anche zoppicando, che correre fuori di essa. Perché chi continua a zoppicare sulla strada, benché avanzi poco, si va avvicinando alla meta; ma chi cammina fuori strada, quanto più corre tanto più si va allontanando dalla strada» (San Tommaso d'Aquino, Coment. Evang. S. Juan, 14,2).

 

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basilissalaura
basilissalaura il 28/06/10 alle 12:35 via WEB
BELLISSIMA POESIA INDIANA , IO INVECE AUGURO A TUTTI TEMPO PER PREGARE ... UN ABBRACCIO CIAO ADOLFO, MA CHE FINE FAI ?? OGNI TANTO SPARISCI ?? CIAO E STAMMI BENE
 
aloi34
aloi34 il 13/04/10 alle 20:24 via WEB
Che dire dell’inferno? Il castigo eterno dell’inferno immaginato angosciosamente da tante generazioni di credenti, è diventato, soprattutto a partire dalla seconda metà del XX secolo, motivo di controversie, e non mancano teologi o santi così eminenti come Teresa di Lisieux , che hanno difeso una speranza senza limiti a cui avrebbe diritto ogni essere umano. Per andare direttamente al cuore del problema, la questione consiste nel sapere “ come un Dio buono può agire creando un uomo destinato all’inferno, producendo questo stesso inferno che non ha altra finalità che far soffrire e adoperandosi poi in un castigare che non conduce ad alcuna soluzione” Se affermiamo seriamente che Dio è infinitamente buono e se aggiungiamo, pure seriamente, che questo Dio è il Padre migliore che possiamo immaginare,risulta coerente( o anche possibile) che tale Padre possa far sì che esista un figlio suo che poi va a mandare a un castigo così spaventoso, così senza rimedio e così senza finalità alcuna di soluzione in nessun senso? Sappiamo che a tutto ciò si può, e si suole, rispondere dicendo che la responsabilità del castigo infernale non sta in Dio, bensì nella libertà umana. Colui che va all’inferno è perché liberamente si oppone a Dio e resiste a convertirsi dalla sua vita cattiva. Ma la verità è che, a pensarci bene, immediatamente ci si rende conto che il fatto di addossare la colpa all’uomo , per togliere la colpa a Dio , in realtà non risolve il problema. Per la semplice ragione che, con tale proposta, Dio non fa bella figura, poiché risulta enormemente incoerente che Dio abbia creato gli uomini con una libertà così condizionata e così povera che dipenda da questa disgraziata libertà un rischio così tremendo com’è la realtà di un inferno eterno. Infine , se ci appelliamo al fatto che la libertà umana non è così disarmata di fronte alla decisione definitiva della salvezza o della condanna, poiché ci è stato rivelato che Dio s’è impegnato, per suo amore, per salvarci, allora,perché parlare della perdizione e delle sue conseguenze? Se Dio vuole, veramente salvarci tutti,perché tanto discutere sull’inferno e sui suoi tormenti? E se l’impegno di Dio per salvarci può fallire , allora tale impegno divino non è così serio né tanto sicuro come si suole dire. Nel porre tali questioni, non possiamo dimenticare, logicamente, che nei vangeli s’afferma la minaccia di giudizio e condanna per coloro che rifiutano il messaggio di Gesù………………. Dall’insieme degli insegnamenti del Nuovo Testamento, ciò che si deduce con certezza è che Dio ama gli esseri umani indicibilmente più di quanto qualsiasi persona possa immaginare o calcolare. Com’è parimenti sicuro che Dio non castiga nessuno. La domanda che sempre ci rimane e rimarrà sospesa è come reagisce Dio di fronte a tanta ingiustizia e tanta offesa di alcune persone verso le altre in questo mondo. Ebbene , se siamo sinceri con noi stessi e con gli altri, l’unica cosa sensata e certa che possiamo dire , a tale riguardo, è che realmente non sappiamo , né possiamo sapere, se la “giustizia” di Dio può essere pensata secondo i nostri schemi umani di giustizia,di giudizio e di minaccia. Se Dio è Dio , è certo che agisce in modo tale che noi , che non possiamo conoscere Dio,sicuramente neanche possiamo immaginare. Dire altro, sarebbe proiettare le nostre paure, i nostri sensi di colpa e i nostri confusi desideri su ciò che in realtà ignoriamo
 
REBECCHINI
REBECCHINI il 01/04/10 alle 11:49 via WEB
Grazie per gli auguri che ricambio. Riguardo al tuo messaggio credo che sia indispensabile trovare il giuisto equilibrio tra il servire 2 la preghiera... Credo che questi due aspetti siano complementari e che nessuno dei due possa essere vissuto separatamente. Un abbraccio. Adolfo
 
aloi34
aloi34 il 31/03/10 alle 22:33 via WEB
BUONA PASQUA. GIOVEDI SANTO LAVANDA DEI PIEDI GESU E’ VENUTO A SERVIRE La lavanda dei piedi di Gesù, non è un gesto di umiltà Gesù distrugge quella piramide costruita dalla società dove Dio sta in alto, tra quelli che comandano. No, Dio non sta in alto, Dio sta in basso con quelli che servono. In questa progressiva conoscenza del volto di Dio, Gesù ha una dichiarazione importantissima che è ripresa in tutti i vangeli ed è fondamentale, ed è la prima ed unica volta nella storia di tutte le religioni che si manifesta una idea del genere. Ricordate quando ci rifacevamo alle domande del nostro catechismo: chi è Dio? Per quale fine ci ha creato? Ci ha creato per servirlo. Gesù non è d’accordo. Dio non crea l’umanità per essere servito, come se lui avesse bisogno di qualcosa. Ma è lui che crea per mettersi lui al servizio dell’umanità. Questa è un’idea inaccettabile. E’ inaccettabile che Dio si metta a servizio dell’uomo, perché se la gente crede che Dio è al servizio degli uomini, tutti quelli che si sono messi tra Dio e gli uomini, pretendendo che gli uomini fossero a servizio di questo Dio e quindi a loro servizio, questi hanno i minuti contati. Il Dio che noi conosciamo è un Dio al servizio degli uomini. Ma non è vero allora che dobbiamo offrirgli delle cose? Ma cosa gli volete offrire a Dio, cosa volete offrire a Dio quando è lui che offre tutto? Cosa volete offrire a Dio? E’ Dio che si offre e chiede di essere accolto. Il Dio di Gesù non è più un Dio da cercare. Se uno cerca Dio, cerca una sua immagine di Dio e si smarrisce nei labirinti di tutte queste religioni, di questi misticismi. Con Gesù, Dio non è più da cercare, ma è da accogliere e con lui e come lui andare verso agli altri. Questo è il senso della fede. Gesù dice: “Non sono venuto per essere servito, ma per servire”. Il nostro dramma è che non ci crediamo. Noi, che Dio sia al nostro servizio, non ci crediamo. Se soltanto arrivassimo a comprendere e a credere questo, la nostra vita cambia completamente. Ecco qualcosa di nuovo, qualcosa di sconcertante, talmente importante che l’evangelista lo rappresenta come al rallentatore moltiplicando i verbi di questa azione. Gesù, durante questa cena: “si alzò da tavola, depone il mantello, prende un asciugatoio,” - lo chiameremo un grembiule (lšntion) – “e se lo cinse attorno alla vita” (Gv 13,4). E’ qualcosa di inaspettato perché Gesù si prepara a lavare i piedi. Mai la lavanda dei piedi veniva fatta durante la cena, A quel tempo la gente camminava scalza, le calzature erano un articolo di lusso e potete immaginare che cosa fossero le strade. Erano in terra battuta e i piedi si sporcavano di terra, di polvere, il tutto mescolato dallo sterco di vari animali. I piedi erano la parte più sporca e più impura degli uomini. Gesù che è Dio, non attende che gli uomini si siano purificati per farli avvicinare a Lui, ma è lui che li accoglie e li purifica. L’unica caratteristica, l’unica garanzia che si è in comunione con Gesù, non viene da un rito, da uno stile di vita religioso, spirituale, dalle devozioni, dalle preghiere. L’unica garanzia che una persona è seguace di Gesù, si vede se serve gli altri; è l’unica garanzia, non ce ne sono altre. E’ Gesù stesso che lo dice: “Se non ti laverò, non avrai parte con me”. Chi non accetta il servizio di Gesù, non ha nulla a che fare con un Dio a servizio degli uomini. Vediamo un po’ i gesti. Gesù prima si è alzato, adesso si è seduto. Gesù si è tolto il mantello, adesso lo ha ripreso. C’è soltanto un qualcosa che si è dimenticato di fare, e volutamente. Si è messo il grembiule per lavare i piedi ai discepoli, ma non s’è l’è tolto. E’ una indicazione preziosa questa. C’è proprio da comprendere allora il Dio onnipotente cosa significa. Gesù non si presenta con paramenti sacri, Gesù non si presenta vestito da sacerdote con paramenti religiosi: l’unica caratteristica che distingue Gesù è il grembiule, non se lo toglie. Non se lo toglie, non per una dimenticanza dell’evangelista, ma perché l’evangelista vuol dire che il distintivo che identifica la presenza di Gesù è il grembiule, il servizio reso per amore. Mettere la propria vita a servizio degli altri, servire gli altri, l’uomo non perde di dignità, ma acquista quella vera. Lo Spirito - lo Spirito è la forza dell’amore di Dio - non viene quando gli uomini alzano le mani al cielo per invocarlo, ma quando le abbassano per servire gli altri. E’ quella l’unica garanzia dello Spirito del Signore. E Gesù, al fine di evitare che il gesto da lui compiuto venga frainteso come un gesto di umiltà, un gesto simbolico, afferma: “«Voi mi chiamate il Maestro e il Signore e dite bene perché lo sono. Se dunque io ho lavato a voi i piedi, il Signore e il Maestro, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri»” (Gv 13,13-14).
 
REBECCHINI
REBECCHINI il 22/03/10 alle 09:12 via WEB
Buona settimana anche a te. Adolfo
 
basilissalaura
basilissalaura il 21/03/10 alle 19:48 via WEB
BUONA SERATA E SOGNI BELLI ADOLFO TVB !!! ^_^
 
basilissalaura
basilissalaura il 21/03/10 alle 10:56 via WEB
BUONA DOMENICA SOLARE COME IL TEMPO QUI DA ME E BUON INZIO DI PRIMAVERA !! ^_^ BACI BACI CLICCA QUI!!! E CIRICIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!
 
basilissalaura
basilissalaura il 20/03/10 alle 10:47 via WEB
TI DONO UN GRANDE ABBRACCIO E UN GRANDE SORRISOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! ^____________________________^ CLICCA QUI!!! E BUONA GIORNATA E SERENO WEEKEND!!!DALLA PICCOLA LAURETTA !!!! ^_____________^ TVBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBBB!!!
 
REBECCHINI
REBECCHINI il 19/03/10 alle 22:35 via WEB
Grazie a nome di tutti i papà... Buona notte. Adolfo
 
basilissalaura
basilissalaura il 19/03/10 alle 15:14 via WEB
AUGURI A TUTTI COLORO CHE SI CHIAMANO GIUSEPPE E A TUTTI I PAPA' !!! ^_^ BACIOTTOLI DA LAURETTA^_^ CIRICIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!
 
 
 

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Un blog di: REBECCHINI
Data di creazione: 02/10/2009
 

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bel post!!buona giornata kiss e clicca qui!
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