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evenementistica storica in un incrocio di reti - a cura di Oscar Brambani

 

 

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Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 04 Febbraio 2007 da reticolatistorici
 

ARCHIVIO IMI
c/o Claudio Sommaruga - via Sismondi 62 - 20133 Milano
tel. 02.7000.1458 - e-mail: < sommaclau@tiscali.it >
 
Per ricerche storiche preghiamo eventuali ex IMI reduci da 2a prigionia sotto Stalin o Tito
e ritardatari della "Leva Graziani" deportati in Germania
di mettersi in contatto con noi.
 
Si tratta di pagine di storia pressocché sconosciute e fin'ora trascurate.
 
Nel secondo conlflitto mondiale 12.000 IMI e KGF dei battaglioni lavoratori militarizzati al seguito della Whermacht, molti superstiti da Cefalonia, isole Ionie e Egee, Balcani e Grecia e già resistenti con le armi ai tedeschi nell'autunno 1943 e subirono una seconda prigionia in Bielorussia, Russia e Siberia, catturati nell'estate 1944 ai fronti orientale e balcanici e considerati erroneamente dall' Armata Rossa non internati (IMI) o prigionieri (KGF) ma collaboratori del Reich. Ne morirono 1000 e ne rimpatriarono 11.000 (soprattutto nel 1947) assieme a 10.000 superstiti dell'ARMIR.
Parimenti, dall'autunno del 1944, oltre 15.000 militari italiani, già al seguito della Whermacht come lavoratori militarizzati, volontari o prigionieri obbligati (IMI/KGF) o sbandati furono trattenuti in prigionia da Tito per essere scambiati con un migliaio di jugoslavi anticomunisti rifugiati in Italia. Nel 1946/47 furono rimpatriati senza scambio, tutti classificati internati dal nostro Min. Guerra. Si ignorano quanti morirono perché le statistiche includono anche deportati istriani e infoibati.
 
Oscura è la storia di 3000/5000 militari ritardatari della "leva Graziani", inquadrati come lavoratori del genio in battaglioni di disciplina, comandati da un ufficiale della RSI e controllati da un maresciallo tedesco, ritenuti dalla RSI indegni di fregiarsi del "gladio" repubblichino e di svolgere il servizio militare con le armi. Dotati di picco e pala e indossando le divise grigio verdi dell' esercito regio (di cui non fecero mai parte) e per spregio le "stellette" furono impiegati dapprima nelle retrovie del fronte centro-appenninico poi in Germania, ma distinti dagli IMI e dai KGF e rimpatriarono con le stellette frammisti agli IMI. Considerati impropriamente badogliani dai ragazzi di Salò e ragazzi di Salò dai badogliani e dai partigiani, perché all'8 settembre non erano militari in forza al regio esercito, molti al rimpatrio dovettero svolgere il servizio militare sotto la monarchia/repubblica italiana. Dimenticati da tutti, beffati da tutti, ignorati da tutti e trascurati nelle statistiche. Andrebbero considerati IMI ad onore! Questi sono alcuni dei temi ignorati e che storici (e laureandi) dovrebbero affrontare!
( Claudio Sommaruga )




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Commenti al Post:
franco460
franco460 il 07/02/07 alle 17:33 via WEB
Mio padre, dopo l'armistizio, è stato fatto prigioniero in Croazia dalle milizie di Tito , ma è stato disarmato e lasciato libero di andar via insieme a tutti i soldati italiani sbandati e senza ordini. Ciao
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 08/02/07 alle 13:25 via WEB
Com'è tornato dalla Croazia? E dici la Croazia degli ustascia; quindi, essere liberi e disarmati in quel territorio era ancor più rischioso... Ciao, Oscar
 
   
franco460
franco460 il 09/02/07 alle 20:21 via WEB
Non è stato libero per molto tempo perchè è stato catturato dai tedeschi che l'hanno caricato su di un treno per portarlo in Germania. Al confine con l'Italia il treno è rimasto fermo molto tempo in stazione e mio padre è riuscito a buttarsi giù da un finestrino e scappare. Ciao
 
Guerrino35
Guerrino35 il 08/02/07 alle 18:38 via WEB
Questi numeri sono consegnati alla storia, ma la storia li ha ignorati. Allora è vero: la storia dobbiamo farcela in proprio dal basso. ciao
 
 
reticolatistorici
reticolatistorici il 09/02/07 alle 17:20 via WEB
Caro Guerrino, non li ha ignorati la Storia. Li hanno ignorati gli storici, i giornalisti che credono di trattare argomenti storici con approfondimenti ridicoli, e tanti altri. Per fortuna noi nel nostro piccolo siamo più saggi e meno tendenziosi... Ti avevo promesso di approfondire il tema. Se mi mandi qualche coordinata, anche via e-mail, mi dai una grossa mano. Grazie davvero! Oscar
 
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