SOGNI CONSAPEVOLI

PARTITO COME IL RACCONTO DEL MIO ARRIVO SULL'ISOLA DI TAIKA*LA TRAMA MI E' POI SFUGGITA DI MANO! ORMAI SONO IN UN LABIRINTO! * Taika in Polinesiano significa Tigre!

 

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La bella(?) sconosciuta!

Post n°202 pubblicato il 26 Marzo 2010 da ComeToTaika
Foto di ComeToTaika

Una mia amica ha conosciuto un ragazzo on line...e fin quì nulla di strano.

Per più di un mese lui le ha scritto,nonostante lei gli avesse fatto capire che non era particolarmente interessata,rispondendogli con mail monosillabiche...

Nessuno dei 2 aveva caricato foto sul profilo,ma lui sosteneva che fra di loro stava nascendo qualcosa di speciale (immacolata concezione???) e che era sicuro che lei era la donna che stava cercando da tanto tempo(forse su e-Bay!??).

La mia amica incominciava ad essere in difficoltà,anche perchè nel frattempo si era messa con un'altro e si sentiva un po' in colpa:non voleva illuderlo e le sue mail erano anche noiosissime.

Il problema è che lei non è per niente male e il tizio insisteva per vedere almeno una sua foto(lui invece è rimasto un uomo senza volto!)

Quì entro in scena io:per accontentarlo gli ha mandato una mia foto di quando avevo i capelli lunghi!

Ovviamente scherzo:gli ha spedito una foto di una ragazza "normale" trovata su internet.

La sua reazione è stata inaspettata!

L'uomo che si era innamorato di questa dolce creatura,che diceva che l'esteriorità non era importante e che a lui interessava la sua anima(che fosse il demonio?) rispose lapidario:"Mi dispiace ,ma non ci siamo:non sei il mio tipo!Quelle come te non le ho neanche in nota!"

Dove era finito quell'uomo romantico,che le parlava di passeggiate in riva al mare e di voli in deltaplano?

Probabilmente stava sbattendo la testa contro al muro pensando al tempo perso a scriverle mail per un mese!

Mi auguro che le abbia conservate e le possa riciclare con altre belle sconosciute!

Coraggio:ritenta e sarai più fortunato!

 
 
 

Certe cose non cambiano mai?

Post n°203 pubblicato il 02 Aprile 2010 da ComeToTaika

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Un tempo i nostri antenati si svegliavano all'alba,si lavavano con acqua fredda,si vestivano e uscivano nel freddo inverno e percorrevano decine di km a piedi ...o in bicicletta!

Sì,in bicicletta!

Non sto parlando della preistoria,ma del secolo scorso e di mio padre a altre persone che ora hanno  80/90 anni.

Probabilmente queste storie sono state un po' caricate,ma se esistono canzoni dove si parla di:

"20 km al giorno 10 all'andata 10 al ritorno 20 km al giorno
per poi sentirmi dire che non hai voglia di uscire"

qualcosa di vero ci sarà.

Tutti questi km questi ragazzi del '26 li facevano per andare a scuola!!!! Incredibile:neanche per andare in discoteca!

 
 
 

Certe cose non cambiano mai? 2a parte

Post n°204 pubblicato il 03 Aprile 2010 da ComeToTaika

Ovviamente questa situazione non poteva continuare.

Già ai miei tempi(è triste usare questa espressione,ma sono passati 30/40 anni) le scuole che ho frequentato non distavano che un paio di km da casa mia e ci andavo agevolmente a piedi,in bici o accompagnato da un genitore.

Poi quando passai alle superiori credo di essere andato a scuola sempre per conto mio,recuperando un po' dello spirito pioneristico dei nostri avi,ma per un motivo diverso! Se anche c'era una gamba di neve,la tormenta o un terremoto essere accompagnato in macchina dalla mamma costituiva motivo di vergogna e prese in giro.

Ricordo ancora con imbarazzo le rare volte che all'uscita di scuola trovavo mia madre che era venuta a prendermi perchè pioveva!

Una netta inversione di tendenza è avvenita coi ragazzi di ultima generazione. un po' si vergognano anche loro,ma la pigrizia vince spesso la vergogna.

Con mio figlio 17enne ho un rapporto ottimo:condividiamo la passione per certi fumetti,musica e film,scherziamo spesso e a volte sembriamo 2 amiconi.

Anzi:lo siamo pure su FaceBook! Che si può volere di più?

Però la mattina,spesso c'è incomprensione.

Io magari sono lì che ronfo e mi sento dire"ALZATI CHE MI DEVI ACCOMPAGNARE!!!!"

Ovviamente per me è un piacere portare mio figlio a scuola se fuori è in corso la ritirata di russia,ma visto che è munito di scooter,bicicletta e 2 gambe funzionanti certe volte ,mentre velocemente mi preparo,mi capita di guardare fuori e casomai c'è solo un po' di acqua per terra(un cane che ha pisciato) o la brina mattutina e resto perplesso.

Poi andando a scuola noto situazioni paradossali!

Io col mio topone seduto di fianco,allegro come se andasse a un funerale....altre vetture con a bordo dei ragazzi in piena salute,anche loro accompagnati per una minaccia ridicola di pioggia...e casomai dei piccolini che vanno alle elemantari con delle biciclette a cui sono state appena tolte le ruote di sostegno laterale!

 

 
 
 

Rapito e abbandonato?

Post n°205 pubblicato il 25 Maggio 2010 da ComeToTaika

1° giorno

Quando ripresi i sensi non capivo dove mi trovavo.

Era buio e c'era un vento caldo e piacevole...quindi mi trovavo all'aperto.

Poi mi accorsi di un rumore  conosciuto...le onde del mare che si infrangevano sulla spiaggia!

Ero disteso sulla sabbia,praticamente nudo... a parte un costume da bagno e gli occhiali da vista!

Vicino a me una bottiglia di acqua  e un po' di pane che mangiai con avidità.

Il mio ultimo ricordo era l'ufficio dove lavoravo tutti i giorni:come ero finito lì?

Poi mi addormentai,stremato dalla stanchezza e dallo sconcerto.

 

 
 
 

Alone?

Post n°206 pubblicato il 27 Maggio 2010 da ComeToTaika

2° o 3° giorno?

Quando mi risvegliai ero ridotte peggio di prima!

Il sole era già alto e mi bruciava la pelle.

Avevo la gola secca e le labbra screpolate.

Vidi che a poca distanza c'era della vegetazione e mi trascinai in qualche modo al riparo degli alberi.

Non riuscivo ancora a capire come fossi finito in quel posto.

Da quello che potevo vedere mi trovavo sul classico atollo sperduto nell'oceano e all'orizzonte non vedevo terre emerse.

La situazione era tutt'altro che incoraggiante,ma fedele al motto che quello che hai deve bastare iniziai a cercare qualcosa da mangiare e soprattutto da bere.

Fortunatamente le  noci di cocco abbondavano e con una pietra ne spaccai una e bevvi avidamente quel latte che in condizioni normale avrei trascurato.

Dopo aver mangiato la polpa,chiedendomi per quanto tempo avrei dovuto seguire quel tipo di dieta,mi stesi all'ambra aspettando che il sole iniziasse a tramontare.

Intendevo esplorare l'isola,ma non mi facevo molte illusioni...avevo la netta sensazione di essere l'unico essere umano in quel luogo....

 
 
 
 
 

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Un blog di: ComeToTaika
Data di creazione: 11/12/2008
 

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