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Francesco Ferrigno CASTELLAMMARE. Mascherati da vampiri e armati di mazze, pistole e coltello. Pronti a seminare il terrore con un’azione stile «Arancia Meccanica» in un appartamento di vico Macello, nei pressi del viale Europa in pieno centro a Castellammare. Il raid è però stato bloccato dai carabinieri, avvertiti della presenza di tre persone sospette da una telefonata anonima. In due sono stati arrestati, mentre il terzo componente della banda è attualmente ricercato. In manette Antonino Cafiero di 21 anni e Catello Cafiero di 18 anni, entrambi incensurati. Si tratta dei figli di Carlo Cafiero, attualmente detenuto, appartenente al clan camorristico dei Cesarano. Per loro le accuse sono di ricettazione, violazione delle leggi sulle armi e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio ha avuto luogo alle 9 circa di ieri mattina. Probabilmente un passante o un abitante del condominio telefona al 112: da una «Renaul Modus» nera sono scese tre persone con il volto coperto da passamontagna e armati di bastone che si sono introdotte in un edificio di vico Macello. Immediatamente sul posto si recano tre pattuglie dei militari della compagnia di Castellammare, agli ordini del capitano Gennaro Cassese e del tenente Carlo Santarpia. I carabinieri ispezionano la zona e, all’interno del cortile interno del condominio nei pressi dell’ascensore notano i tre così com’erano stati segnalati. Alla vista delle forze dell’ordine i malviventi tentano la fuga, liberandosi una prima volta con calci e spintoni. A questo punto si scatena il panico al viale Europa, con i carabinieri che inseguono i componenti della gang tra passanti ed automobilisti, riuscendo poco dopo a bloccarne due. Sottoposti a perquisizione, i fratelli Cafiero vengono trovati in possesso di una mazza da baseball, due pistole a salve, senza tappo rosso, di cui una aveva il caricatore con inserito una cartuccia calibro 7.65, un coltello da cucina con lama da 10 cm e tre maschere di carnevale raffiguranti il volto di un vampiro. I carabinieri sono ora sulle tracce del terzo malvivente, ma non solo. C’è da appurare chi fosse il reale obiettivo dei tre: secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe dell’appartamento di un avvocato che già nelle scorse settimane aveva subito un tentativo di furto. L’auto usata dai banditi è stata poi trovata in sosta davanti all’entrata del condominio. Il veicolo è risultato rapinato a Pompei il 25 gennaio scorso ad una 40enne. Tutto il materiale e l’autovettura sono stati sequestrati e i Cafiero sono ora in attesa del rito direttissimo. Il Mattino di Napoli |
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Castellammare: Scongiurata una probabile rapina, 2 arrestati
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