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MEGAYACHT NEL NUOVO SCALO TURISTICO, SI ATTENDE ANCHE MONTEZEMOLO

Una estate all’insegna di vip e mega yacht per il neonato porto turistico di Castellammare di Stabia. Dopo l’imprenditore toscano Diego Della Valle, la cui imbarcazione ha sostato nel complesso di “Marina di Stabia” per oltre una settimana, ora è il turno di Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente di Confindustria è atteso nella giornata di domenica. Il porto turistico Marina di Stabia si sta rilevando una scommessa più che vincente per quanti hanno creduto nel progetto oltre che per tutti quei imprenditori che hanno finanziato l’opera. In particolare il complesso stabiese si distingue, addirittura in tutto il Mediterraneo, per la notevole mole di servizi nautici offerti agli utenti, caratterizzati oltre che dalla più autentica modernità anche da una riconosciuta professionalità e specialità. Intanto il nome del presidente di Marina di Stabia, Giovanni La Mura, inizia a circolare negli ultimi tempi anche nel panorama politico stabiese. Indiscrezioni lo danno oramai come indiscusso successore di Salvatore Vozza sulla poltrona di sindaco della città. L’attuale primo cittadino, infatti, costantemente a contatto con crisi di maggioranza e rimpasti di giunta sembra ormai intenzionato a non ripresentare, alle prossime amministrative, la propria candidatura, al fine di ritornare tra i banchi più mansueti della Camera dei deputati. In realtà Giovanni La Mura vanta già un curriculum politico di tutto rispetto nelle file del vecchio partito socialista: assessore della regione Campania, sindaco di Castellammare, dirigente nazionale del partito e più volte consigliere regionale. Ma, a detta di quanti lo conoscono, gli brucia ancora la improvvisa frammentazione nazionale del partito socialista post-tangentopoli, che gli ha completamente stroncato una limpida carriera oramai avviata verso le più alte sfere. Intanto il presidente La Mura sembra aver recuperato i consensi dei tempi migliori, forte soprattutto di un successo imprenditoriale, a cui in realtà nella città di Castellammare pochi credevano. Inoltre, il nome di La Mura, oltre a vantare un perticolare beneplacito tra i vertici regionali del nascituro Partito democratico, non dispiacerebbe nemmeno agli esponenti stabiesi della Casa Delle Libertà, quali Luigi Bobbio ed Antonio Sicignano, a cui - sempre secondo indiscrezioni - sarebbe legato da vincoli di lunga amicizia oltre che militanza socialista. Insomma un nome che potrebbe davvero mettere tutti d’accordo, moderati di destra e sinistra, per riprendere quell’ ammodernamento della città interrotto proprio negli anni novanta. GdN