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CASTELLAMMARE DI STABIA. Il tradizionale Palio dei Falò quest’anno ha un sapore nuovo. Complice la partita di Champions League che ha visto il Napoli passare agli ottavi di finale, seguita dagli stabiesi su un maxi-schermo allestito nella villa comunale, e che ha preceduto il rituale incendio dei fuocaracchi della notte dell’Immacolata, ma grazie anche alla politica di contrasto alla criminalità organizzata messa a punto dal sindaco della città Luigi Bobbio che, pur difendendo il valore culturale e tradizionale dell’evento per la comunità stabiese, nelle scorse settimane ha portato avanti una vera e propria crociata per evitare le infiltrazioni dei clan locali nella manifestazione. Bobbio, all’indomani della buona riuscita dell’evento dichiara: «Sono riuscito a innescare il cambiamento. La splendida riuscita del Palio dei fuochi ha il valore di un cambiamento complessivo che si comincia a percepire in città. Lo si vede dallo sguardo della gente comune e perbene che è la stragrande maggioranza, lo si percepisce dai saluti e dai sorrisi, lo si avverte da una percezione di serenità che si comincia a diffondere e che non si era mai avvertita prima. Il Palio, da quest’anno, è diventato un evento e per l’anno prossimo apporteremo i necessari ritocchi di tipo organizzativo che serviranno a renderlo definitivamente uno dei grandi eventi turistici di fine anno. Ringrazio tutti coloro – ha continuato il primo cittadino - che si sono dedicati, senza risparmio, al successo dell’evento, uno per tutti l’assessore Antonio Coppola ma anche il consigliere comunale Anna Scevola, gli esponenti delle forze dell’ordine e la mia polizia municipale, ormai punto di riferimento della legalità e della sicurezza in città. Il Palio dei fuochi è stato bellissimo e commovente. Quando ho visto i quartieri storici di Castellammare che accendevano i loro fuochi sulla spiaggia, dopo averli costruiti con perizia e maestria, ho capito che ce l’avevamo fatta. Ormai il segnale è dato ed è stato raccolto proprio dalla matrice genetica di Castellammare di Stabia: Scanzano, Santa Caterina, Licerta, San Ciro rappresentano la storia della città che oggi riprende il suo cammino di ritorno alla normalità e si riprende il suo futuro partendo dal suo passato. Allo stesso modo, però, ringrazio tutti gli altri quartieri nei quali la voglia di calma, di gioia serena e di normalità dei tanti ha prevalso, con il prezioso sostegno rassicurante dei presidi delle forze di polizia, sulla voglia di prevaricazione e di tracotanza dei pochi che sono stati ricacciati indietro per sempre dallo sforzo comune di Istituzioni e cittadini. Il Palio dei fuochi, ormai, non è più solo un evento, i fucaracchi sono il simbolo del bruciare un recente passato e un presente ancora insidioso fatto di camorra, di degrado e di illegalità illuminando al contempo un futuro sempre più sereno. Siamo giunti al successo di quest’anno con un saggio e accorto mix di ferma intransigenza e di dialogo sereno e serrato e i risultati si sono visti. Questa è la mia politica, questo è lo stile di una buona amministrazione che pensa solo alla città. Errori se ne sono fatti e forse se ne faranno ancora, ma i successi cominciano ad essere il segnale concreto che la strada è stata ben scelta e viene ancor meglio percorsa. Tutto il resto sono chiacchiere, polemiche inutili e vecchia politica dura a morire quale che sia l’età anagrafica dei suoi attori». Angela Saracino - Giornale di Napoli
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