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Susy Malafronte Pompei. Scacco matto dei carabinieri al traffico internazionale di auto rubate. Tre persone sono state arrestate ed è stata posta sotto sequestro una carrozzeria, ritenuta punto logistico di primo piano del mercato illegale. In seguito a un’intensa attività di intelligence, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, hanno fatto irruzione in una carrozzeria di via Nolana, strada periferica alle spalle del santuario, sorprendendo Antonio e Francesco Di Casola, padre e figlio, di 57 e 28 anni, e Domenico Pirozzi di 38 anni, tutti residenti a Pompei, intenti a contraffare i telai di una Audi A4, rubata a Bologna lo scorso 12 dicembre e di una Bmw serie 1 rubata a Ladispoli il 9 dicembre 2009. Nel corso dell’operazione i militari, agli ordini del capitano Luca Toti, hanno rinvenuto e sequestrato amministrativamente quattro fucili e ottocentotto cartucce calibro 12, 20 e 9 millimetri flobert, intestati ad Antonio Di Casola. I tre, portati a Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovranno rispondere dell’accusa di ricettazione. Non è da escludere che a loro carico potrebbe esserci anche l’accusa di traffico internazionale di auto rubate. Le indagini dei carabinieri continuano senza sosta allargandosi, anche, fuori i confini della Campania. Infatti, secondo gli investigatori, le auto rubate rinvenute nella carrozzeria pompeiana, una volta contraffatto il telaio, cambiato il numero di targa e il colore venivano vendute all’estero. I possibili mercati del traffico internazionale delle auto rubate sono quelli spagnoli, albanesi e rumeni. Il Mattino
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