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CASTELLAMMARE DI STABIA. Oggi dovrebbero svolgersi i funerali della bambina di un anno e 8 mesi morta venerdì pomeriggio, strangolata dal laccetto del suo ciuccio mentre cercava di uscire dalla culla. La tragedia è avvenuta a Castellammare di Stabia. La piccola, di appena 20 mesi, stava dormendo in camera da letto nella sua culla. E proprio lì i genitori pensavano di ritrovarla. Invece, però, la bimba si è svegliata e, senza chiamare mamma e papà, ha provato ad uscire da sola dalla culla per raggiungerli nella stanza affianco. Mentre provava ad uscire dal sul lettino, la tragedia. La piccola probabilmente ha perso l’equilibrio e il laccetto del suo ciuccio è rimasto incastrato nella culla, avvolgendosi intorno al collo a mo’ di cappio. Senza emettere alcun urlo, la bimba poco alla volta è rimasta soffocata. Poco dopo, ad assistere alla tragica scena è stato il padre che ha immediatamente provato a rianimare la piccola, prima di tentare l’ultimo disperato soccorso all’ospedale San Leonardo. I medici del nosocomio stabiese, però, hanno potuto solamente constatare il decesso della bimba per soffocamento. Tra la disperazione dei genitori, è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Torre Annunziata che, però, non ha disposto l’autopsia sul corpicino della bambina. Il medico legale ha esaminato solo dall’esterno il corpo esanime della bimba, confermando le cause del decesso. Su questo tragico incidente domestico indagano gli agenti del commissariato di polizia di corso De Gasperi che, agli ordini del primo dirigente Luigi Petrillo e del vicequestore Stefania Grasso, hanno già ascoltato i genitori della bambina, ancora sotto shock, ed effettuato i primi rilievi nella camera da letto dove è avvenuta la tragedia. Tutto sembra conferma la tesi della tragica fatalità. Federica Buonocore - Giornale di Napoli
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