Creato da STREGAVIOLA63 il 16/01/2009

LA VECCHIA TIGRE ...

SAZIA....PER ORA.......

 

Otto gemelli, appello della madre

Post n°67 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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"Aiutatemi a crescere i miei figli"Fa discutere, in America e nel resto del mondo, l'appello lanciato su Internet da Nadya Suleman, la donna che nelle scorse settimane ha partorito otto gemelli avendo già sei figli piccoli. La 33enne, madre single, ha deciso di pubblicare le foto dei piccoli appena nati sul sito thenadyasulemanfamily.com e di chiede donazioni e sostegno finanziario per la sua enorme famiglia.  

La Suleman vive con i genitori senza fonti certe di reddito e per diventare mamma si è sottoposta a diversi trattamenti per la fertilità, per un costo totale di 100mila dollari. Attorno al suo caso, e alla necessità di nuove linee guida per gli inteventi sanitari legati alla maternità, negli Usa si è aperto un acceso dibattito.

Oltre all'aspetto etico-morale, i media americani hanno sottolineato anche il lato economico della questione e dell'equità di trattamento da parte del Sistema Sanitario nazionale. A causa della profonda crisi finanziaria, in questo momento negli Usa ogni aspetto della spesa pubblica viene passato al setaccio e anche questo caso non fa eccezione.

Stando a quanto riferito dalla stampa statunitense, il costo del parto plurigemellare della Suleman e della degenza degli otto bimbi si aggirerà tra i 700mila ed il milione di dollari. Tutto, ovviamente, a carico del programma statale di assistenza ai pazienti a basso reddito. Una notizia che ha subito destato grande scalpore negli Usa, dove milioni di persone che pagano le tasse non hanno assistenza medica. La parola passa ora ad Obama.

 

...........LA STUPIDITA' UMANA ASSIEME ALLA CONGENITA CUPIDIGIA E AVIDITA' NON FANNO ALTRO CHE CONFERMARE QUANTO INUTILE SIA ILGENERE UMANO............

 
 
 

Crisi, sale indice fiducia famiglie

Post n°66 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Le famiglie italiane riprendono fiato a gennaio, "mese in apnea", in attesa della bufera. E' il ritratto dal "Diario dell'inverno di crisi" del Censis che apre uno spiraglio nel panorama di crisi. L'indice di fiducia dei consumatori, secondo l'istituto di ricerca, torna a salire dopo i mesi bui di fine 2008. Se l'economia nazionale non va, quella familiare, grazie al calo dell'inflazione (per mutui ed energia), a gennaio risparmierà 24,1 miliardi.

"Il calo dell'inflazione, in modo particolare dei prezzi dell'energia, dei carburanti, dei mutui, e la crescita contenuta di molti altri beni, darà un po' di ossigeno alle famiglie che dall'introduzione dell'euro in poi hanno sempre visto assottigliarsi il loro potere d'acquisto reale" si legge nello studio.

Ma l'aspetto dei consumi, secondo il Censis, è quello di più difficile lettura: se da una parte sale l'ottimismo (l'indice di fiducia dei consumatori Isae sale da 99,6 a 102,6), contemporaneamente "predominano comportamenti prudenti negli acquisti". Se si stima che nel primo mese del 2009 le famiglie italiane risparmieranno 24,1 miliardi di euro, questo denaro resterà immobilizzato. Come se ognuo fosse in attesa di un segnale per capire meglio la realtà e come orientare in consumi questa maggiore disponibilità nel portafoglio.

Del resto è evidente che "lo stile di consumo è ormai profondamente cambiato". Gli stessi punti vendita stanno rivedendo le loro strategie. Ora è finita l'epoca della crescita dei prezzi all'infinito. "Vincerà chi riuscirà ad intercettare meglio tali mutamenti" e quando i consumi ripartiranno "saranno quelli di un consumatore piu' attento, alla ricerca di buoni prezzi o di alta qualità". 

Al momento rimane l'atteggiamento attendista anche per l'incertezza su alcuni punti: nessun lavoro è più da ritenersi sicuro e il rapporto con l'assistenza sanitaria è costoso come non mai.

Così, nota il Censis, si affida al "modello Italia" che, finora, ci ha risparmiato conseguenze tragiche della crisi che ha invece colpito con l'accetta oltreoceano: un pò di furbizia, un pò di risparmi e un pò di fantasia, per tener duro finché dall'estero non giungano segnali di ripresa.

 

 

...........CON INTELLIGENZA E TANTA BUONA VOLONTA' ...SENZA INUTILI ALLARMISMI SONO CONVINTA CHE SUPEREREMO QUESTO BRUTTO PERIODO IN ITALIA..........BASTA NON ASCOLTARE SALTIMBANCHI E FALSI MORALISTI ORAMAI EX COMICI ED EX GIORNALISTI...CHE RECITANO FACENDO LE CASSANDRE DI TURNO...........

 
 
 

Eluana, pronto decreto governo

Post n°65 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Venerdì mattina Eluana inizierà a morire con la diminuzione dei nutrienti. Ma attorno a lei è scoppiata una guerra che coinvolge le alte sfere dello Stato. Il governo ha preparato in fretta una bozza di decreto legge per annullare le sentenze che permetterebbero la fine della nutrizione. Intanto il presidente della Repubblica Napolitano avrebbe dimostrato le sue perplessità al decreto e potrebbe porre il veto nel caso venisse promulgato. 

21.44 - Procura Udine acquisisce cartella clinica. La Procura della Repubblica di Udine ha acquisito la cartella clinica di Eluana Englaro. L'acquisizione è stata fatta in serata dai carabinieri che hanno operato su delega del Procuratore Antonio Biancardi. La documentazione sanitaria è stata acquisita alla casa di riposo "La Quiete" insieme ad altra documentazione che il pm Biancardi, titolare dell'inchiesta, ha indicato agli ufficiali di polizia giudiziaria.

20.16 - Pm Udine delega audizioni a polizia. La Procura della Repubblica di Udine ha disposto audizioni a Lecco e nel nord Italia nell'ambito delle indagini avviate per verificare la volontà espressa da Eluana Englaro. Le audizioni sono state delegate alla polizia giudiziaria e riguardano persone che vengono citate in alcuni esposti giunti in questi giorni a polizia, carabinieri e alla stessa Procura della Repubblica di Udine.

19.43 - Beppino Englaro: "Avanti nella legalità".  "Avanti nell'attuazione del decreto della Corte d'Appello di Milano, ma nella legalità": è il mandato che Beppino Englaro ha dato allo staff medico-giuridico che lo assiste nella vicenda di Eluana.

19.30 - Da Procura ipotesi custodia cautelare Eluana. La Procura della Repubblica di Udine potrebbe adottare un provvedimento cautelare che impedirebbe l'interruzione dell'alimentazione ad Eluana Englaro. Di tale eventualità ha parlato in serata uno dei legali della famiglia Englaro, l'avvocato Giuseppe Campeis, che, fra le varie ipotesi, ha  prospettato anche quella di un sequestro preventivo, che potrebbe riguardare la stanza dove si trova Eluana o la strumentazione utilizzata dall'equipe medica pronta ad intervenire.

17.46 - Veltroni: "Decreto inaccettabile". Un decreto ad hoc sul caso di Eluana Englaro sarebbe £inaccettabile". Lo ha detto Walter Veltroni, segretario del Pd. "Io penso che la politica si stia infilando troppo in questa vicenda - ha affermato Veltroni - una vicenda che non può cheessere affidata alla responsabilità e all'amore dei genitori di Eluana, e alle sentenze che sono state emanate dai diversi gradi di giudizio. Un intervento della politica così pesante sarebbe per me inaccettabile".

17.43 - Beppino Englaro: "Mia figlia oggetto di violenza inaudita". "Quando Eluana non ci sarà più, rientrerò in una dimensione umana, perché finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia è stata violentata, continuamente invasa nel suo corpo, oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile''. Lo ha detto Beppino Englaro, padre di Eluana.

17.15 - Napolitano dice "no" al decreto. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe espresso serie perplessità sul decreto preparato dal governo sul caso di Eluana Englaro. E' quanto si apprende dalle agenzie di stampa.

16:22 - Eluana, ecco la bozza del decreto. "L'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi'': è quanto si legge nella bozza del decreto legge per sospendere l'attuazione della sentenza della Corte di appello di Milano che autorizza l'interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro. Il governo non ha ancora deciso se convertirla in decreto.

16.01 - Sacconi: "Eluana non può morire per volontà presunta". "Sarebbe comunque paradossale che Eluana Englaro dovesse essere l'unica persona a morire sulla base di una volontà presunta, dal momento che la futura legge sulla fine di vita non potrà non recepire il principio, contenuto nelle proposte dei diversi schieramenti, a proposito di una volontà che deve essere esplicita e certificata, ma che mai può essere indirettamente ricostruita". Lo afferma in una nota il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi.

15.55 - "Decreto sarebbe abnorme". E' una "ipotesi costituzionalmente abnorme, mai verificatasi nell'Italia repubblicana", il ricorso da parte del governo di un decreto che anticipi il testo del disegno di legge sul testamento biologico che vieta di sospendere l'alimentazione e l'idratazione artificiali nei pazienti in stato vegetativo. Lo sostengono in un comunicato il professor Vittorio Angiolini e l'avvocato Giuseppe Campeis, legali della famiglia Englaro.

15.40 - Su decreto Udc appoggia il governo. L'Udc chiede al governo di intervenire per decreto per "salvare" Eluana Englaro. E si dichiara pronto a sostenere in Parlamento il provvedimento d'urgenza. Così Pier Ferdinando Casini prima di entrare nella riunione della direzione centrista.

14.15 - Protestano 100 medici friulani. Cento medici friulani hanno inviato un esposto all'ordine professione di Udine per segnalare la presunta violazione del Codice deontologico e del giuramento di Ippocrate nel caso d'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro. "Il medico - è scritto nell'esposto - agisce e deve agire in difesa della vita sempre e comunque".

14.01 - Csm bacchetta i politici. "La Cassazione e la Corte d'appello di Milano, pronunciandosi sul caso di Eluana Englaro, non hanno occupato gli spazi vuoti della politica", Lo dice il plenum del Consiglio suoperiore della Magistratura difendendo l'operato della magistratura dagli "attacchi della politica".

13.19 - Pronta bozza decreto del governo. Sarebbe alle ultime valutazioni la bozza di decreto per sospendere l'attuazione della sentenza della corte di appello di Milano che autorizza l'interruzione della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro. La decisione finale spetterà comunque al presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Secondo quanto si apprende, la bozza di decreto prevede che i trattamenti di nutrizione a idratazione artificiale non possano essere assimilati a terapie e, dunque, non possano essere
sospesi al paziente.

13.10 - Indagine sulla volontà di Eluana. La Procura della Repubblica di Udine intende verificare le testimonianze di amici e parenti sulla volontà espressa da Eluana Englaro. Lo si è appreso in ambienti giudiziari friulani secondo i quali la decisione di verificare le testimonianze di amici e parenti è stata presa dalla Procura sulla base dei contenuti di alcuni esposti inviati in questi giorni a polizia, carabinieri e alla Procura stessa.

12.21 - La Procura della Repubblica di Udine avvia un'indagine. La Procura sta attentamente valutando "i numerosi esposti pervenuti sulla vicenda di Eluana Englaro". Lo ha comunicato il Procuratore della Repubblica di Udine,  Antonio Biancardi, con una nota letta da un funzionario ai giornalisti convocati al Palazzo di Giustizia del capoluogo friulano. "Alla polizia giudiziaria - ha reso noto la Procura di Udine - sono state delegate, all'uopo, opportune indagini". Il portavoce del procuratore non ha voluto aggiungere altro.

11.00 - Da venerdì diminuzione dei nutrimenti. A partire da venerdì mattina inizierà la riduzione del 50% delle sostanze nutrienti somministrate a Eluana Englaro come prevede il protocollo. Lo ha riferito il neurologo Carlo Alberto De Fanti, che ha in cura la donna in coma vegetativo da 17 anni.

09.49 - "Un decreto bloccherebbe tutto". "Un decreto legge che obbligasse a non interrompere l'alimentazione forzata bloccherebbe tutto". Lo ha ha detto l'avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, dopo il colloquio con il Procuratore della Procura di Udine, Antonio Biancardi. "Una situazione del genere bloccherebbe tutto perché io non posso far commettere un reato ai medici - ha affermato Campeis, senza entrare nel merito di un'eventuale azione del governo - Per certi aspetti ci risolverebbe tutte le cose e la procedura a questo punto non potrebbe che essere sospesa".

09.14 - Medico e avvocato in procura. L'anestesista Amato De Monte e l'avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, sono giunti in Procura a Udine, intorno alle ore 9, per un colloquio con il procuratore Antonio Biancardi. De Monte e Campeis sono stati convocati dal Procuratore Biancardi dopo il trasferimento a Udine di Eluana Englaro e la firma di un protocollo per l'attuazione del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione di Eluana Englaro.

08.50 - "La politica non intervenga". "Non credo che giunti a questo punto la politica abbia il diritto di decidere". Lo ha affermato in un'intervista al Corriere della Sera il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. "Non penso che il governo debba intervenire - ha aggiunto -. Mi spaventa l'idea che una legge dello stato possa stabilire quando staccare la spina senza tener conto del singolo caso specifico, dell'opinione dei medici e dei familiari".

...................AUGURO DI CUORE E CON TUTTE LE MIE FORZE A TUTTI QUEI BACCHETTONI,IPOCRITI,BUONISTI DEL C.....O DI DIVENTARE LORO STESSI O UN LORO CARO I MORTI VIVENTI ,CHE PER LA LORO MENTE MALATA ,SONO PERSONE VIVE CHE VANNO SALVATE ............SENZA CAPIRE CHE SONO SOLO CORPI RESI VIVI DALLE MACCHINE.........E DOPO PARLANO MALE DEI MUSULMANI E DEI TALEBANI...........QUESTI PROVENGONO DAL BUIO TOTALE DELLA RAGIONE......

 
 
 

Obama: "Ecco ricetta per economia"

Post n°64 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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"Ecco le azioni necessarie per curara l'economia americana sempre più malata". Con una mossa inusuale, Barack Obama scrive di suo pugno un editoriale per il Washington Post, come riferisce l'agenzia Adnkronos. Il presidente Usa ribadisce l'urgenza di approvare al più presto possibile il suo pacchetto di rilancio economico per uscire dalla "crisi profonda e più grave dai tempi della Grande Depressione che abbiamo ereditato".


"Quello che gli americani si aspettano da Washington è un'azione che corrisponda all'urgenza che vivono ogni giorno nelle loro vite quotidiane - scrive ancora il presidente - un'azione che sia veloce, coraggiosa e sufficientemente saggia da farci uscire dalla crisi". Obama ribatte anche alle "critiche fuorvianti" arrivate negli ultimi giorni al suo piano, critiche che "riflettono le teorie sbagliate che ci hanno spinto nella crisi: l'idea che i tagli fiscali da soli possono aiutarci a risolvere i problemi, che possiamo affrontare test enormi con mezzi passi e misure; che possiamo ignorare le sfide fondamente come l'indipendenza energetica e gli alti costi del sistema sanitari ed ancora pretendere che la nostra economia si riprenda". "Io rifiuto queste teorie - replica secco il presidente - e così hanno fatto gli americani che sono andati a votare a novembre e hanno votato in netta maggioranza per il cambiamento". Anche perché "per troppo tempo hanno visto che si sono tentate quelle vie fallimentari".

Nell'articolo sul Washington Post, Obama ripete più volte che c'è bisogno di agire in fretta "perché ogni giorno che noi aspettiamo per iniziare a trasformare la nostra economia, più persone perdono il lavoro, i loro risparmi e le loro case. Se non sarà fatto niente - ha ripetuto - la recessione potrà durare diversi anni e la nostra economia perderà altri cinque milioni di posti di lavoro". Insomma, l'America piomberà in una crisi ancora più profonda che "a un certo punto potremo non essere in grado di bloccare".

"E' per questo che io sento un senso di urgenza per il piano che è in discussione al Congresso - incalza Obama guardando a Capitol Hill - con questo piano noi creeremo o salveremo tre milioni di posti di lavoro nei prossimi due anni, daremo un immediato taglio fiscale al 95 per cento dei lavoratori americani, stimolando la spesa per imprese e singoli consumatori, e intraprenderemo passi per rafforzare il nostro paese nei prossimi anni". Infatti, insiste Obama, il piano non è solo "una ricetta a breve termine, è una strategia per la crescita dell'America a lungo termine e lo sviluppo in aree come le energie rinnovabili, la sanità e l'istruzione". "Una strategia - ha aggiunto - che sarà applicata con una trasparenza ed una responsabilità senza precedenti così che ogni americano sarprà dove vanno e come vengono spesi i loro dollari".

Il presidente è duro nell'indicare in chi lo critica oggi come responsabili della situazione in cui ci troviamo: "Ogni giorno che passa la nostra economia si ammala di più ed è arrivato il momento per una cura che metta gli americani di nuovo al lavoro, faccia ripartire l'economia e investa nella crescita". "Ora è arrivato il momento di proteggere le assicurazioni sanitarie per gli oltre otto milioni di americani che rischiano di perderle; ora è arrivato il momento di risparmiare miliardi rendendo due milioni di case private ed il 75 per cento degli edifici federali più efficienti dal punto di vista energetico". "Ora è arrivato il momento di dare ai nostri bambini tutti vantaggi di cui hanno bisogno e migliorare 10mila scuole, biblioteche e laboratori; ora è arrivato il momento - ha detto ancora Obama - di creare i lavori che riscostruiranno l'America del 21esimo secolo".

"Queste sono le azioni che gli americani si aspettano senza indugio - ha poi concluso - sono pazienti da capire che per avere risultati ci vorranno anni e non mesi, ma non hanno pazienza per vecchi giochi politici che bloccano il cammino mentre la nostra economia continua a scivolare in basso. Così dobbiamo fare una scelta - conclude - possiamo lasciare ancora una volta che le brutte abitudini di washington blocchino il progresso oppure possiamo tutti insieme alzarci e dire che in America il nostro destino non è scritto per noi ma da noi".


 


......I HAVE A DREAM...........OBAMA SEI IL NOSTRO SOGNO...........LA NOSTRA SPERANZA...........GRAZIE DI ESISTERE............

 
 
 

Indagato Di Pietro per vilipendio

Post n°63 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Roma, dopo frasi su Napolitano

Offesa all'onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Per questo reato il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, è indagato dalla Procura di Roma. La formalizzazione dell'accusa è un "atto dovuto", dopo la denuncia presentata dall'Unione camere penali italiane. Di Pietro aveva accusato Napolitano di essere poco imparziale.

L'iniziativa era stata presa dal presidente dell'organismo di rappresentanza degli avvocati Oreste Dominioni e del vicepresidente Renato Borzone e fa riferimento alla manifestazione tenuta dal leader dell'Idv in piazza Farnese, a Roma, durante la quale era stato esposto unostriscione che faceva riferimento a una presunta non terzietà di Giorgio Napolitano.Nella denuncia si sottolinea anche la frase pronunciata da Di Pietro: ''Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso''. Secondo l'Ucpi "la vistosità della portata offensiva e delegittimante l'altissima funzione istituzionale esercitata dalla suprema carica dello Stato, di tali affermazioni ha determinato unanimi comportamenti di ferma indignazione. Tra questi l'opinione di un ex presidente della Repubblica (Oscar Luigi Scalfaro, ndr) che vi ha riscontrato un palese carattere di reato".

 

......BRAVI......METTETE AI FERRI CORTI QUEL PATETICO OMETTO....SA SOLO OFFENDERE E DILEGGIARE...MINACCIARE COME I SUOI COMPAGNI DI MERENDA...........ORAMAI ALLA FRUTTA..........

 
 
 

Consigliere ucciso nel Napoletano

Post n°62 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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L'agguato a Castellammare di Stabia

 Luigi Tommasino, consigliere comunale della Margherita a Castellammare di Stabia (Napoli), è stato ucciso in un agguato davanti al negozio di abbigliamento che gestiva. Tommasino, di 46 anni, si trovava a bordo della propria auto con il figlio tredicenne, quando è stato affiancato da due sicari con il volto coperto dal casco, in sella a una moto, che hanno esploso contro di lui diversi colpi di pistola. Illeso il figlio. 

Abitanti nella zona riferiscono di aver sentito almeno sette od otto colpi di pistola. Sul posto sono accorsi numerosi assessori e consiglieri comunali. Luigi Tommasino, detto Gino, aveva un'attività commerciale di vendita di camicie e cravatte, nel negozio "Interno 8" a Castellammare. Anche la moglie era commerciante. Tommasino era stato eletto per la prima volta in consiglio comunale nel 2005, prendendo, in pratica, il posto del fratello. Quest'ultimo, Giovanni, è medico al "San Leonardo" di Castellammare di Stabia ed ex assessore all' urbanistica nel 2001. Un cognato della vittima è l'autista del sindaco, Salvatore Vozza.

I killer sono arrivati a bordo di una moto Beverly e hanno sparato all'uomo risparmiando il figlio che gli sedeva accanto nell'automobile. Difficile la loro individuazione poiché indossavano caschi integrali.

Tra la folla, accorsa sul luogo dell'agguato, si è fatto largo il sindaco Salvatore Vozza, che è scoppiato a piangere. In pochi hanno voluto commentare, ma tra questi la maggior parte propende per definire "inspiegabile" l'accaduto. I sicari hanno agito in una zona centrale e affollata. Gino Tommasino non sembrava disporre di grande potere, non era un politico molto in vista a Castellammare di Stabia, né aveva una personalità particolarmente forte. Sosteneva l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Vozza, della Sinistra democratica, appoggiata da una parte del Pd, e dall' Udeur. Venerdì, di fronte a una mozione di sfiducia del sindaco, si era schierato dalla sua parte.

Nel 2004 il negozio fu bruciato
Nel 2004 Gino Tommasino subì l'incendio del suo negozio di camicie in circostanze mai chiarite. Il locale subì danni ingenti e per gli inquirenti erano molti gli indizi che facevano propendere per un rogo di origine dolosa

 

IL POTERE DELLA VIOLENZA E DELLA SOPRAFFAZIONE VINCE E CONTINUERA' A VINCERE FINTANTO CHE LO STATO SARA' DEBOLE E MANCANTE.........O COMPLICE

 
 
 

Pirati strada, 323 casi nel 2008

Post n°61 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Uccise 93 persone, 331 i feriti

Nel 2008 sono stati 323 gli episodi di pirateria stradale: 93 persone sono rimaste uccise e 331 ferite. Le morti registrate nel 2007 erano state 68. Sul totale delle inchieste, 249 (vale a dire il 77%) hanno condotto all'identificazione del responsabile, arrestato in 125 occasioni e denunciato a piede libero in altre 124. Nel 43,8% dei casi è stata accertata la presenza di alcol e droghe. I dati sono dell'osservatorio Il Centauro-Asaps.


Gli episodi osservati nel 2007 erano stati 161, la metà rispetto ai 323 del 2008: si registra una netta crescita del +100,6%. Nel 2007 le vittime erano state 68 (93 nel 2008 con un aumento del 36,8%) mentre il numero dei feriti si era fermato a quota 150 (331 nel 2008, +120,7%).

Sugli incidenti pesano l'ombra dell'alcol e delle droghe: in 109 casi (43,8%) ne è stata accertata la presenza, ma è un dato che deve essere accolto con cautela: la positività dei test è riferibile solo quando il responsabile è stato identificato, 249 su 322. "Spesso quando le forze di polizia identificano l'autore - spiega Giordano Biserni, presidente Asaps - non ha più senso sottoporre il sospetto a controllo alcolemico o narcotest, perché sono trascorse ore o giorni dall'evento".

Pirati stranieri
Lo studio tiene conto anche della presenza di pirati stranieri. Il 31,3% degli identificati è risultato non italiano. Il 53,6% dei fatti - 173 contro 150 - avviene di giorno. Ancora una volta sono le categorie deboli della strada pagare un prezzo altissimo in termini di mortalità e lesività: 54 sono gli anziani coinvolti, 41 i bambini, rispettivamente il 12,7% ed il 9,7%.

Campania in testa
La geografia degli episodi vede al primo posto la Campania con 39 casi, (12,1%); seguono Toscana e Emilia Romagna con 37 e 36 episodi (11,5% e 11,1%). Due soli casi in Umbria e Valle d'Aosta (0,6%), uno in Basilicata (0,3%).


 


...IO AVREI UN'IDEA SU CHE PENA DARE AI PIRATI DELLA STRADA..............UN VIAGGIO DI PIACERE A TEMPO INDETERMINATO NELLE PRIGIONI DI QUALCHE BEL PAESE A REGIME DITTARIORALE COMUNISTA.............PENSO CHE DOPO NON AVREBBERO NEMMENO PIU' LA FORZA DI RITORNARE A GUIDARE..........

 
 
 

Bimbo ucciso dall'auto della mamma

Post n°60 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Firenze, freno a mano non inserito

Tragedia a Ponte a Signa, comune dell'hinterland fiorentino. Un bimbo di sei anni è morto dopo essere stato travolto dall'auto della mamma. La vettura è stata lasciata senza il freno a mano inserito in un tratto di strada in salita intorno alle 8.30 davanti a una scuola materna. Disperata la donna. "La mamma sta con te, la mamma ti ama", ripeteva china sopra il figlio senza vita. La donna è stata indagata per omicidio colposo.


 


Sul luogo della disgrazia, dove è rimasta una chiazza di sangue, qualcuno ha già depositato alcune rose bianche. Una testimone, che abita vicino alla scuola, ha raccontato i momenti successivi alla tragedia. "Ho sentito delle urla e ho pensato che stessero litigando per il parcheggio. Poi sono uscita e ho visto il bambino a terra, in una pozza di sangue, e la madre china sopra di lui che ripeteva: "la mamma sta con te, la mamma ti ama'". Il plesso scolastico dove è avvenuta la disgrazia comprende due asili nido ed una scuola materna: si trova in un piccolo borgo che si arrampica su una collinetta. In base ad una prima ricostruzione, l'auto sarebbe stata parcheggiata in salita e ad un certo punto avrebbe cominciato ad indietreggiare per pochissimi metri compiendo una piccola curva e schiacciando il bambino contro un muretto che segue la strada. La donna è madre di tre figli. Sulla vicenda indagano polizia municipale e carabinieri, che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.


 


.............TERRIFICANTE.....DOLORE SENZA FINE DI CUI COMUNQUE SIAMO UN PO' TUTTI COLPEVOLI...TROPPE VOLTE LE DONNE HANNO TROPPI PESI SULLE SPALLE TROPPE RESPONSABILITA' TROPPO LAVORO....DENTRO CASA ...FUORI....SONO STANCHE..........SFINITE ......ESAURITE...........E POI I BAMBINI NE PAGANO IL PREZZO....VENGONO SGRIDATI...TRATTATI MALE ...PICCHIATI INGIUSTAMENTE ....BISOGNA RICREARE LE FAMIGLIE DI UNA VOLTA DOVE GLI ANZIANI ERANO PARTE INTEGRANTE E AIUTAVANO I PICCOLI NIPOTINI A CRESCERE..O DOVE FRATELLI E SORELLE ACCUDIVANO E AIUTAVANO IN CASA...........


ADESSO INVECE MOLTE VOLTE SI INCONTRANO DONNE SOLE CON FIGLI E DISPERATAMENTE STANCHE..........

 
 
 

Stasi:"Chiara uccisa da stampella"

Post n°59 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Garlasco, ecco perché accusa le cugine

Alberto Stasi, unico indagato per il delitto di Garlasco dell'agosto 2007, nei mesi successivi, parlando con i suoi legali, cerca di far cadere le responsabilità sulle cugine della vittima, le gemelle Cappa. Agli avvocati annuncia che chiederà al suo consulente tecnico se è possibile che Chiara sia stata colpita da una stampella. "Ma perché non vanno a controllarle?" si chiede Stasi.


Secondo Repubblica, l'ex fidanzato di Chiara mostra in più di un'occasione il suo astio nei confronti delle cugine. Quando viene a sapere dell'uscita di un servizio fotografico su un settimanale dopo un'uscita notturna con gli amici, Alberto, parlando al telefono con un suo caro amico e riferendosi a una della Cappa, sbotta: "Quella lì deve soltanto stare attenta che gli vengono a sequestrare le macchine, le biciclette, le stampelle".

Si augura che le indagini si indirizzino altrove. Nell'aprile 2008 l'ex studente commenta con la madre l'esito di un esame sui capelli ritrovati sulla scena del delitto. Non si sa di chi siano ma Alberto spera che possano appartenere sempre a una delle due ragazze.

Alberto sa di essere sotto controllo. "Salutiamo il maresciallo", "salutiamo i telespettatori", scherza con gli amici. Ma poi si irrita con gli investigatori: "Lavorano un giorno alla settimana, per questo ci impiegano un mese".

Sono alcuni delle intercettazioni telefoniche pubblicate da Repubblica, depositate in vista dell'udienza preliminare il 24 febbraio. Il gup dovrà ora decidere se rinviare Stasi a giudizio o proscioglierlo da ogni accusa.

Legale Stasi: "Autopsia incompleta"
"L'autopsia su Chiara Poggi è incompleta". Lo afferma l'avvocato Giulio Colli, uno dei difensori di Stasi. "Il corpo - spiega il legale alla Provincia Pavese - non è stato pesato dopo la morte, perché all'obitorio di Vigevano non era disponibile una pesa. Questo è quanto è stato sostenuto dal medico legale che ha effettuato l'autopsia. In realtà - continua Colli - una pesa poteva essere richiesta a qualunque reparto dell'ospedale. Così manca il dato certo per stabilire l'ora della morte e si ragiona soltanto su supposizioni".

Partendo dalla temperatura del cadavere al momento del suo ritrovamento, per calcolare l'ora della morte è fondamentale capire in quanto tempo il corpo si è raffreddato. Un organismo umano vivente raggiunge in media i 36-37 gradi. Determinante in questo calcolo è il peso corporeo


 


........PERO' INTERESSANTE QUESTA FAMIGLIOLA...FIDANZATO COMPRESO......STE BRAVE PERSONE MI ANNICHILISCONO...............LI TROVO VERAMENTE INQUIETANTI..........

 
 
 

Nettuno,

Post n°58 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Madre del minore:"Sono stati gli amici"

 Mio figlio è innocente, sono stati gli altri due, quelli più grandi a farlo bere e fumare. Quelli più grandi hanno dato fuoco al barbone della stazione, mio figlio quando si è reso conto che stava bruciando, ha preso dell'acqua da una fontana e l'ha lanciata per spegnerlo". Lo ha detto a Studio Aperto la mamma del minorenne di Nettuno accusato, insieme a due amici, di aver dato fuoco al senzacasa indiano.

La signora ha incontrato il figlio nella casa di accoglienza dove è detenuto in attesa che mercoledì venga sentito dal giudice del tribunale dei minori. "Lui non c'entra niente - ribadisce la donna - Io non lo abbandono ma se avesse combinato qualcosa, cosa che non credo, se anche avesse fatto qualcosa c'è la legge e spero che questa vicenda gli serva per crescere. Mio figlio - conclude la mamma del minorenne - è andato in caserma dai carabinieri spontaneamente ed era molto sereno. Non ha denunciato gli altri perché aveva paura, paura di ritorsioni

 

 

.............E DOV'ERA QUESTA SANTA MADRE QUANDO SUO FIGLIO BRUCIAVA UN POVERO DISPERATO..............CHE SCHIFO DI GENITORI..............

 
 
 

Tod's in controtendenza

Post n°57 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Clima davvero gelido in tutti i sensi. Dal punto di vista meteo (è tornata la neve) e dal punto di vista dei mercati azionari (sono tornati i ribassi). E in questa situazione che mette i brividi poche società riescono ad andare in controtendenza. A muoversi bene insomma. Una di queste è la marchigiana Tod's. Che così può fare perchè beneficia di dati presentati al mercato piuttosto confortanti. Ci sono ricavi in trend positivo (+9% nell'esercizio 2008, arrivando così ai 716 milioni di euro) e in generale un quadro buono.


Di conseguenza sono già arrivati segnali positivi dal fronte degli analisti finanziari. Quelli di Exane Bnp Paribas danno una raccomandazione operativa agli investitori di tipo "outperform" (come dire che il titolo Tod's può fare meglio della media di mercato), mentre quelli di Ubs dicono "buy" (comprare). "Tod's ha dimostrato di avere un prodotto che resiste al rallentamento dei consumi": così spiega un analista finanziario di Centrobanca (casa che ritiene il titolo Tod's "undervalued", ovvero ancora sottovalutato sul mercato). "le vendite 2008 sono state leggermente superiori alle nostre attese e caratterizzate da un rallentamento della crescita nel quarto trimestre dovuto sia al peggioramento della situazione economica che all'anticipata consegna di tutta la collezione autunno/inverno 2008 nel terzo trimestre 2008": questo invece arriva dagli analisti finanziari di casa Abaxbank.


E per il 2009 il patron Della Valle dice: "Pur considerando l'elevata incertezza del contesto che limita la visibilità sui risultati, ritengo che il nostro gruppo potrà registrare una crescita del fatturato e degli utili anche nell'esercizio in corso".


 


CHI LAVORA BENE E TANTO NON DEVE TEMERE QUESTA TANTA TEMUTA CRISI........ANZI SARA' UNA PROVA DEL FUOCO...E I MIGLIORI SOPRAVVIVERANNO...COME SEMPRE E' STATO.....

 
 
 

"Debito 5mila euro? Casa pignorata"

Post n°56 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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L'allarme è stato lanciato dal Codacons

Un debito di 5mila euro e la casa pignorata: non sarebbe un'ipotesi, ma un rischio reale secondo quanto denuncia il Codacons. In base al decreto anti-crisi, chi è indebitato per questa cifra correrebbe il pericolo di vedersi pignorare la casa e di esserne espropriato, senza una preventiva iscrizione di ipoteca. In pratica la "misura" massima del debito viene raggiunta quando il credito arriva al 5% del valore dell'immobile.


Insomma, si rischierebbe di vedersi pignorare la casa con debiti di 5mila euro o poco più, anche quando il credito da riscuotere non supera il 5% del valore dell'immobile da vendere all'asta. Sarebbe questo il pericolo dei cittadini alle prese con il fisco dopo le novità introdotte dal decreto anticrisi.

L'allarme è stato lanciato dal Codacons, che denuncia come, in un articolo del decreto legge (l'articolo 32), si riduce infatti da 8mila a 5mila euro il limite di importo al di sotto del quale l'agente di riscossione non può procedere all'espropriazione immobiliare, "consentendo di avviare direttamente l'espropriazione (senza preventiva iscrizione di ipoteca) anche quando il credito da riscuotere non supera il 5% del valore dell'immobile da vendere all'asta".

Secondo l'associazione dei consumatori il governo aiuta così anche le "cartelle pazze", cioè errate. "La situazione appare ancora più allarmante se si pensa al fenomeno delle cartelle pazze, che sta imperversando in tutta Italia e che così rischia di determinare espropri per debiti inesistenti o sbagliati", afferma il Codacons, ricordando che proprio per le "cartelle pazze" (riguardanti violazioni già prescritte o annullate dai giudici di pace) il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera ed Equitalia sono al centro di un'interrogazione parlamentare dei senatori dell'Italia dei valori Elio Lannutti e Felice Belisario.


 


POVERI I POVERI............NON BASTA CHE UN'ONESTO LAVORATORE SPUTI SANGUE PER POTERSI ACQUISTARE UNA ABITAZIONE DECENTE....NOOO...ARRIVA LO STATO PREDATORE A PORTARTELA VIA E A DERUBARTI ...........DI TUTTO.......DELLA TUA VITA.....CHE SCHIFO......

 
 
 

Indiano bruciato, fermati 3 giovani

Post n°55 pubblicato il 01 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Droga e alcol, branco cercava clochard Tre persone sono state fermate dai carabinieri perché ritenute responsabili di aver aggredito e poi bruciato un immigrato indiano alla stazione di Nettuno. I tre - un 19enne, un 28enne e un minore - sono stati accusati di tentato omicidio. I tre avevano trascorso una notte "brava" tra alcol e droga al termine della quale hanno voluto fare, hanno detto durante l'interrogatorio, un gesto "eclatante per provare una forte emozione".  

Il ragazzo minorenne ed i suoi amici di 19 e 28 anni, incensurati, e con famiglie di lavoratori alle spalle, tornando a casa la scorsa notte sono passati davanti alla stazione di Nettuno. Qui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, hanno insultato e aggredito il senzatetto che dormiva nell'atrio. Poi si sono allontanati e mentre erano al distributore hanno avuto l'idea di fare "uno scherzo al barbone", così come loro stessi hanno detto agli investigatori. Tornati nella stazione hanno dato fuoco all'immigrato e non riuscendo più a spegnere le fiamme sono scappati.

Sembra però venire meno l'ipotesi di un atto a sfondo razziale. Secondo quanto detto dal generale Vittorio Tomasone, comandante provinciale dei carabinieri di Roma, "quanto avvenuto non sembra avere uno sfondo razziale ma con una conseguenza ancor più agghiacciante, visto che secondo quanto accertato i tre volevano chiudere la notte, dopo uno sballo di alcol e droga, con un gesto fortemente eclatante".  

Nel frattempo emergono anche altri dettagli sull'aggressione. Oltre a cospargere di benzina la vittima, gli autori del gesto gli hanno dipinto il volto e il collo di vernice grigia. Una circostanza, secondo i medici dell'ospedale Sant'Eugenio dove Singh è ricoverato, che ha reso le ustioni più gravi proprio sul collo.

L'indiano non è in pericolo di vita
Il cittadino indiano di 35 anni bruciato nella stazione di Nettuno ha ustioni di terzo grado non è in pericolo di vita ed è in prognosi riservata. Lo ha annunciato il primario del centro ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio Paolo Palombo. "L'uomo è stato oggetto di una barbarie inqualificabile - ha aggiunto Palombo - ha ustioni alle gambe, alle mani e in parte del collo e dell'addome. Apparentemente, sembra sia stato colpito in testa con una bottiglia, per poi essere cosparso di benzina e dato alle fiamme".

Tafferugli tra immigrati e giovani di destra
Un piccolo tafferuglio è scoppiato tra manifestanti e giovani di destra poco dopo la partenza di un corteo che si è svolto a Nettuno in solidarietà all'immigrato indiano bruciato. La manifestazione era stata organizzata dalla comunità indiana di Anzio e Nettuno, Prc, Ds, Comunità Soweto ed è stata stata subito bloccata dopo uno scambio di battute molto animato con un gruppo di giovani di destra che osservavano dal lungomare

............GIOVANI FALLITI E DISPERATI...PSICOPATICI IN ERBA.........ASSASSINI SERIALI FUTURI............GENITORI CHE NON HANNO EDUCATO...........SCUOLA...AMICI INESISTENTI O SBAGLIATI.....CULTURA DELLA TOLLERANZA E DELL'ANARCHIA...........ECCO LA NOSTRA GIOVENTU' BRUCIATA.........

 
 
 

ITALIANI DIVENTATI LAVORATORI INDESIDERATI

Post n°54 pubblicato il 01 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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Brown su protesta contro operai Italia

"Indifendibili". Così il primo ministro britannico, Gordon Brown, ha definito gli scioperi selvaggi di centinaia di lavoratori nel Regno Unito contro la presenza degli operai italiani della siracusana Irem, nel cantiere della raffineria Lindsey Oil della Total, nel Lincolnshire. Brown alla Bbc ha detto senza mezzi termini che comprende le preoccupazioni dei lavoratori, ma gli scioperi selvaggi "non sono la cosa giusta da fare".

Il governo ha annunciato colloqui con le parti sociali per cercare di risolvere la situazione. E il ministro delle Attività produttive Peter Mandelson sempre da Davos ha detto che il
protezionismo potrebbe trasformare la recessione in depressione, accennando al rischio di dannosissime ritorsioni. "Sarebbe un enorme errore fare un passo indietro rispetto a una strategia che, nelle regole, consente alle compagnie britanniche di operare in Europa e a quelle europee di operare da noi".

"Ho sempre compreso le preoccupazioni della gente. Si guardano attorno e dicono ma perché quei lavori non li possiamo avere noi, sono lavori che possiamo fare" ha detto Brown nell'intervista alla Bbc. Ma invece degli scioperi selvaggi, "Quello che dobbiamo fare, col tempo, come ho sempre detto, è che laddove ci sono lavori nel paese abbiamo bisogno di gente specializzata sviluppata in questo paese". In altri termini, creare specializzazioni ad hoc come quelle degli operai della Irem, necessarie per concludere - nei 4 mesi indicati dalla commessa - il delicato lavoro di costruzione loro affidato.

Per Brown la vicenda degli scioperi anti italiani è divenuta una patata bollente sia nei rapporti con l'Italia e gli alleati europei, sia soprattutto di fronte al paese: da un lato non può difendere il protezionismo, dall'altro il premier che coniò lo slogan "British jobs for British people", mentre la crisi picchia durissimo in Gran Bretagna non può non tutelare i lavoratori.

Sindacati Ue: l'Ue ci penalizza
Nel Regno Unito la vicenda degli scioperi contro l'italiana Irem sta riportando in auge l'euroscetticismo mai completamente sopito. Le leggi europee sulla libera circolazione danneggiano l'economia britannica, e i sindacati lo avevano detto ben prima della crisi e ben prima dell'attuale vicenda: lo dice in prima pagina il quotidiano di sinistra The Guardian nella sua edizione domenicale, The Observer. E aggiunge che adesso qualcuno vuole una legge secondo cui le imprese straniere che vincono un appalto in Gran Bretagna debbano prima offrire il lavoro alla manodopera locale.

 

............ED ECCOCI ANCHE NOI PICCOLI PATETICI RAZZISTI D'ITALIANI A FARE LE VECI DELL'EXTRACOMUNITARIO CHE RUBA IL LAVORO.....ED ECCOCI A PROVARE L'ORRIBILE SENSAZIONE DI NON SENTIRSI ACCETTATO MA ODIATO E PERSEGUITATO...........AHAAHHAHAHAHahha

 
 
 

Eutanasia, nuovo attacco di Benedetto XVI

Post n°53 pubblicato il 01 Febbraio 2009 da STREGAVIOLA63
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"Risposta al dolore non è dare morte"

Papa Benedetto XVI, durante l'Angelus in piazza San Pietro, è tornato a condannare con parole dure l'euranasia. "E' una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell'uomo", ha detto. "La vera risposta non può essere infatti dare la morte, per quanto 'dolce', ma testimoniare l'amore che aiuta ad affrontare il dolore e l'agonia in modo umano", ha aggiunto il Pontefice.


Prima della recita dell'Angelus, di fronte a una folla riunita in piazza San Pietro, il Papa ricorda che oggi la chiesa italiana celebra la Giornata della Vita.

"'La forza della vita nella sofferenza - ricorda il Papa - è il tema che i Vescovi italiani hanno scelto per il consueto Messaggio in occasione dell'odierna Giornata per la Vita. Mi unisco di cuore alle loro parole, nelle quali si avverte l'amore dei Pastori per la gente, e il coraggio di annunciare la verità, il coraggio di dire con chiarezza, ad esempio, che l'eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell'uomo".

"Siamone certi: - aggiunge il Pontefice - nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio". Ratzinger affida infine a Maria "le persone che sono nella sofferenza e chi si impegna ogni giorno al loro sostegno, servendo la vita in ogni sua fase: genitori, operatori sanitari, sacerdoti, religiosi, ricercatori, volontari, e molti altri".


 


QUESTO E' IL PEGGIOR PAPA CHE LA CHIESA ABBIA MAI AVUTO .....IL PEGGIORE IN ASSOLUTO .........(OMETTENDO TUTTI I VARI ASSASSINI DELL'INQUISIZIONE ,PSICOPATICI E MANIACI PEDOFILI...CHE OPERANO TUTT'ORA ALL'INTERNO DI SANTA MADRE CHIESA)

 
 
 

Topi tra alimenti: blitz dei Nas

Post n°52 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da STREGAVIOLA63
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I carabinieri del Nas di Udine hanno sequestrato 45 tonnellate di alimenti stoccati a Trieste in locali senza autorizzazioni sanitarie. Prodotti lattiero caseari, salumi, pasta, conserve, olii, confetture e dolciumi erano lavorati e conservati in laboratori dove, oltre al diretto contatto degli alimenti con sostanze detergenti, è stata riscontrata la presenza di insetti e roditori. Il valore del sequestro è di circa un milione e mezzo di euro.


I depositi e i lavoratori sequestrati erano utilizzati da due ditte triestine che confezionano in proprio formaggi, salumi, olive e altre materie prime alimentari che successivamente vendono ad alcune catene di supermercati e a piccoli commercianti della provincia di Trieste. I militari, oltre al sequestro, hanno avviato la procedura di chiusura delle attività.


 


.....E QUI NON SI TRATTA DI EXTRACOMUNITARI .....MA DI BRAVI CITTADINI ITALIANI.....CHE STRAFREGANDOSENE AVVELENAVANO LA GENTE......


MI FIDO DI + DELL'EXTRACOMUNITARIO.....

 
 
 

Maroni:

Post n°51 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da STREGAVIOLA63
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Vittime del commercio sono bambini"

 Allarme del ministro dell'Interno sul traffico d'organi. "Anche il nostro Paese non è immune dal traffico di organi di minori", ha detto Maroni a margine della presentazione del bilancio sociale dell'Unicef. "Abbiamo delle evidenze - ha spiegato Maroni - di traffici di organi di minori, che sono presenti e sono stati rintracciati in Italia". Per il ministro una soluzione è "l'istituzione di una banca dati nazionale del Dna".

Maroni ha lanciato l'allarme partecipando all'assemblea dell'Unicef Italia: un turpe e inquietante fenomeno, ha sottolineato Maroni, per contrastare il quale il Viminale ha intenzione di servirsi delle tecnologie più recenti. E anche dei trattati internazionali, come gli accordi di Prum, "per istituire una banca dati del Dna in collegamento con gli altri Paesi europei e non".

Le "evidenze" del traffico di organi di minori in Italia si spiegano con l'analisi incrociata dei dati sui ragazzi extracomunitari scomparsi dopo esser arrivati a Lampedusa e le segnalazioni relative al traffico d'organi inviate dai paesi d'origine alla polizia italiana tramite Interpol. La traccia del traffico d'organi, ha aggiunto Maroni, è rintracciabile "negli esposti provenienti da diversi paesi del mondo che nel corso degli anni, e anche nel 2008, sono stati portati all'attenzione della polizia italiana, che ha iniziato un'attivita' di indagine". Evidenze, inoltre, che "si incrociano con un dato che e' assolutamente negativo e molto preoccupante e che riguarda i minori extracomunitari che spariscono ogni anno in Italia".

Il titolare del Viminale cita il dato relativo al 2008: "su 1.320 minori approdati a Lampedusa l'anno scorso, ovviamente portati da qualcuno, circa 400 sono spariti. Di loro non abbiamo più notizie. Incrociando questo dato con alcuni esposti sul traffico di organi, arrivati dai paesi d'origine di questi minori, possiamo ritenere che il fenomeno tocchi anche il nostro Paese".

Parlando sempre del tema dei minori, facendo riferimento alle recenti polemiche sul Cpa di Lampedusa, Maroni ha voluto ribadire che nessun minore "verrà espulso" e che, anzi, i bambini sbarcati nell'isola sono già stati tutti trasferiti in altri luoghi e in comunità di accoglienza. "Per questo - ha poi spiegato - c'è una collaborazione molto efficace con i comuni d'Italia per assegnare i minori alle comunità familiari che li accudiscono al meglio".

 

BAMBINI...SEMPRE BAMBINI...USATI,...VENDUTI...PICCHIATI...VIOLENTATI NEL CORPO E NELL'ANIMA.......DOVE SONO I PAGLIACCI ANTIPELLICCE ? PER QUESTE CAUSE NON SI METTONO NUDI VERO???.........NON SI COPRONO DI SANGUE.....NON GRIDANO SLOGAN DA INVASATI ....PERCHE??? ...MA VUOI METTERE QUANTO + PREZIOSA E' LA VITA DI UN VISONE IN CONFRONTO A QUELLA DI UN BAMBINO!!!

BUONISTI DEL CA....O!!!!UN BAMBINO MASSACRATO AMMESSO CHE RIESCA A DIVENTARE ADULTO, DOPO VARIE VIOLENZE SUBITE A SUA VOLTA PERPETRERA' ALL'INFINITO IL DOLORE CHE LO CONSUMA........ .

 
 
 

Brasile, Battisti:mai ammazzato nessuno

Post n°50 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da STREGAVIOLA63
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"L'idea della mia fuga in Brasile è stata di un membro dei servizi segreti francesi". Lo ha dichiarato l'ex terrorista Cesare Battisti in un'intervista alla rivista brasiliana "Istoe". Battisti, che ribadisce di non aver mai "ammazzato nessuno", ha definito "esagerata" la reazione dell'Italia alla decisione di Brasilia di riconoscergli lo status di rifugiato. "Il gesto del ministro Genro è stato coraggioso e umano", ha continuato l'ex terrorista. 

Battisti ha raccontato di essere andato in auto dalla Francia alla Spagna e poi in Portogallo. Da Lisbona è andato all'Isola di Madeira e in nave ha raggiunto le Canarie, dove ha preso un aereo per Capo Verde e poi per Fortaleza. "Io sinceramente - ha detto, parlando della decisione italiana di ritirare l'ambasciatore e ricorrere alle vie legali - non credo che tutto questo stia succedendo per me. E' enorme. E' esagerato... Io non sono questa persona così importante. Sono uno delle migliaia di militanti italiani degli anni '70". "Io - ha assicurato - non ho mai ammazzato nessuno. Io mai sono stato un militante militare in nessuna organizzazione. Uscii dai Proletari Armati per il Comunismo nel maggio del 1978, dopo la morte di Aldo Moro".

Del figlio del gioielliere Pierluigi Torregiani, che è su una sedia a rotelle per colpa di un attentato dei Pac, Battisti ha detto che "è triste quello che sta facendo Alberto Torregiani: lui sa che io non ho niente a che vedere con tutto questo. Perché ci siamo scambiati delle lettere. Una corrispondenza di amicizia, sincerità e rispetto.  Ma lui soffre pressioni da parte del governo italiano... Loro stanno facendo pressioni, visto che possono togliergli la pensione".

"Io continuo ad essere un comunista vero - ha affermato ancora Battisti -. Non nel senso partitico. Le mie idee non sono cambiate", ma "la lotta armata è stata un'errore e io non ho mai sparato a nessuno sebbene abbia usato armi in operazioni per il finanziamento delle organizzazioni". "In Italia è esistita la guerra civile - ha proseguito Battisti - come abbiamo denunciato all'orchestratore della repressione all'epoca, l'ex presidente Francesco Cossiga. Lui ha mandato a me una lettera personale, riconoscendomi come militante politico. Parole di Cossiga. Sarà che Berlusconi, il grande mafioso, ha più credibilità di Cossiga?". 

L'ex leader dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato in Italia per quattro omicidi commessi alla fine degli anni '70, da un lato condanna il governo italiano di negargli il giusto processo e di aver rchitettato una campagna mediatica contro di lui. Dall'altro elogia invece il ministro brasiliano della Giustizia Genro di concedergli lo status di rifugiato impedendo così l'estradizione chiesta dall'Italia. Un gesto "molto importante non solo per me, Cesare Battisti, ma per l'umanità. E' necessario che l'Italia rilegga la propria storia" conclude.

L'Italia ha diritto a presenziare a processo: 5 giorni per motivare richiesta estradizione
Intanto, il Brasile fa una lieve apertura all'Italia. Il ministro del Supremo Tribunale Federale, Cezar Peluso, ha stabilito che il nostro Paese ha il diritto di presenziare, con un avvocato, nel processo nel quale la corte si riunirà per dare il suo giudizio sul caso dell'estradizione in Italia di Cesare Battisti. Le parti si troveranno in aula il 2 febbraio. La Corte Suprema brasiliana ha inoltre concesso al governo italiano cinque giorni di tempo per motivare la richiesta di estradizione. E' probabile che ad illustrare la posizione italiana ci sarà l'avvocato brasiliano Nabor Bulhoes che cura i suoi interessi nel Paese

 

............E PENSARE CHE CI SONO DEI SALTIMBANCHI E DEI PESSIMI PSEUDOPOLITICI ASSIEME A FANTOCCI DI GIORNALISTI CHE PREMONO PERCHE' RITORNINO GLI ANNI DI PIOMBO IN ITALIA............ASSASSINI........

 
 
 

Sydney,padre uccide figlia 4 anni

Post n°49 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da STREGAVIOLA63
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Ha gettato la bimba da un ponte

Una bambina di quattro anni è stata gettata dal padre giù da un ponte alto 58 metri ed è morta. Lo ha riferito l'ospedale che ha tentato di salvarla. Ad assistere al raccapricciante episodio sono stati diversi automobilisti di passaggio. La piccola è stata trovata viva nelle acque del fiume ma è morta poco dopo il ricovero nell'ospedale pediatrico.


L'uomo ha fermato la sua auto sul ponte West Gage, vicino a Melbourne, ha preso la bambina e l'ha lanciata oltre il parapetto. La bambina è stata raccolta ancora viva dal fiume, ma in uno stato critico ed è morta poco dopo il suo ricovero all'ospedale pediatrico di Melbourne. Il fratello e la sorella della piccola vittima si trovavano nell'automobile del padre quando l'uomo si è fermato sul ponte.

L'uomo è stato arrestato un'ora dopo il fatto fuori del tribunale di famiglia, con gli altri due figli di 6 e 8 anni ancora nell'auto. Nel pomeriggio doveva comparire davanti a un tribunale comune per un'udienza preliminare, ma la polizia ha riferito che l'uomo si trova in uno stato psichiatrico acuto, è a rischio di suicidio o di autolesionismo e non può essere interrogato.


.............PERCHE' PERMETTIAMO AI PAZZI DI PROCREARE??...PAZZI.??'........NO POVERINI...COLTI DA AUTOLESIONISMO E DA DEPRESSIONE...........E INTANTO I LORO FIGLI VENGONO UCCISI 2 VOLTE...DALLA LORO VIOLENZA E DALLA LORO INCAPACITA' DI AMARE MA SOLO DI DISTRUGGERE...SE STESSI E LA VITA...DA LORO STESSI CREATA....UMANITA' IN VIA DI ESTINZIONE........

 
 
 

"Non riconosciamo il Vaticano II"

Post n°48 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da STREGAVIOLA63
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Lefebvriani: "Nessuna accettazione"

"Riconosciamo il magistero della Chiesa fino al Concilio Vaticano II, è quello che abbiamo sempre detto". Lo ha detto don Pierpaolo Petrucci, della Fraternità di San Pio X di Rimini. "Il Vaticano II - ha aggiunto il religioso lefebvriano - mette in discussione tutto ciò che la Chiesa affermava precedentemente". I lefebvriani, dunque, non hanno deciso per la via dell'accettazione dopo la revoca della scomunica da parte del Papa.


"Il Concilio Vaticano II del resto - ha aggiunto il sacerdote - è un concilio pastorale e non dogmatico, non ha definito dogmi di fede, la sua è un autorità pastorale, quindi che può essere discussa ed è quanto vogliamo fare". "Molte affermazioni del Concilio - ha proseguito don Pierparolo - contraddicono il magistero dei papi precedenti". "Il Vaticano II - ha insistito - è il primo Concilio della storia che mette in discussione tutto ciò che la Chiesa affermava precedentemente".

In quanto alle parole pronunciate dal Papa e alla richiesta di accettazione del Concilio Vaticano II, don Petrucci ha affermato che l'intenzione della Fraternità è ora di approfondire e discutere i diversi aspetti del Concilio con le autorità vaticane. "E' nostra esigenza discutere con la Chiesa - ha detto il sacerdote - dei temi di fondo".

"Scandalizzati dalla preghiera del Papa in moschea"
"Se da una parte è possibile dire che questo Papa dal punto di vista liturgico è legato alla tradizione, dal punto di vista dell'ecumenismo è in linea con il Concilio Vaticano II. Noi siamo rimasti scandalizzati dalla preghiera che Benedetto XVI ha fatto nella moschea blu di Istanbul durante il suo viaggio in Turchia" che avvenne nel novembre del 2006.

A Rimini sabato si ritroveranno i lefebvriani del distretto italiano per discutere insieme della nuova situazione aperta dalla revoca della scomunica ai quattro vescovi scismatici ordinati da monsignor Marcel Lefebvre nel 1988. La conferenza ha per titolo: "La Fraternità Sacerdotale San Pio X: né scismatici, né scomunicati ma cattolici nell'attuale crisi della Chiesa".

L'ingresso all'incontro è libero e aperto a tutti, segno della volontà dei lefebvriani di incontrare l'opinione pubblica. Don Petrucci ha ricordato che "già Pio XI condannava tutte le relazioni interreligiose". Quindi ha osservato che diverse encicliche pubblicate sotto i pontefici precedenti al Concilio, da Pio IX a Pio XII, dicono cose che sono state poi smentite dai documenti conciliari.


 


UMANITA'...........STUPIDA.....INCAPACE DI ACCETTARE LE PROPRIE IGNOMINIE....TROPPO CRUDELE PER NON RIFARLE...TROPPO INUMANA PER ACCETTARLE...

 
 
 

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