Creato da fabbri.giancarlo il 08/08/2012
Giancarlo Fabbri giornalista freelance

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Messaggi del 12/03/2018

Fibra abbandonata … telefoniamo a chi l’ha perso?

Post n°1078 pubblicato il 12 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

AA Collage 01 Fibra

Pianoro (Bologna)

Tre anni? Quattro? Sinceramente non so dire da quanto tempo quella bobina di fibra ottica quasi alla fine, a guaina rosa, sia presente nell’ex parco di Villa Pini (già Villa Ranuzzi), a Rastignano, intitolato una decina di anni fa al giovanissimo Giuseppe Di Matteo.

Era il 23 novembre 1993 quando il non ancora tredicenne Giuseppe, su ordine di Giovanni Brusca, fu rapito in un maneggio di Piana degli Albanesi. Ed era l’11 gennaio 1996, quando i picciotti di cosa nostra Vincenzo Chiodo, Enzo Brusca e Giuseppe Monticciolo eseguirono l’ordine di morte nei confronti di Giuseppe Di Matteo, prigioniero dei corleonesi da 779 giorni. Una volta ucciso presero il corpo e lo sciolsero nei fusti dell’acido nel tentativo di far tacere suo padre Santino Di Matteo, collaboratore di giustizia ed ex-mafioso.

Giusto il ricordo del ragazzino vittima degli orrori della mafia, anzi delle mafie come cosa nostra, ndrangheta, camorra, sacra corona unita, eccetera, che non si fermano nemmeno davanti a bimbi inermi. Ma quando si intitolano giardini, strade, piazze, edifici, istituzioni è anche bene vedere se ci sono pianoresi meritevoli di tale onore.

Tornando alla fibra c’è anche un cartello che però si trova sotto alla grande bobina e si potrebbe risalire sia alla proprietà del cavo, che non dovrebbe costare poco, sia all’azienda incaricata della posa del cavo coassiale in fibra ottica. E, a meno che queste siano esentate, non sarebbe il caso di comminare loro una sanzione amministrativa per abbandono di rifiuti pericolosi per l’ambiente in un parco pubblico? Credo che in qualche Paese del nord le autorità ne sarebbero venute a conoscenza dopo pochi giorni e si sarebbero attivate subito. O no?

 
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Alla Fornace “L’amore resta” di, e con, Leandro Barsotti

Post n°1077 pubblicato il 12 Marzo 2018 da fabbri.giancarlo
 

Barsotti 03 Leandro

Pianoro (Bologna)

Dopo un rinvio dallo scorso 23 febbraio, causa neve, “La Loggia della Fornace”, in via Ligabue 3 a Rastignano di Pianoro (Bologna), alle 21 di venerdì 16 marzo 2018 riapre al pubblico, dopo molti mesi, con ingresso gratuito, per la presentazione del primo romanzo di Leandro Barsotti “L’amore resta”. Sarà presente l’autore accompagnato dal dj-set Nino Carollo, e da Sara Patron che presenterà il libro per un evento organizzato dal settore cultura della Nazionale Italiana Cantanti.

Nel libro di Barsotti il protagonista si dice convinto che «se è vero che tutto può finire, è vero anche che tutto può rinascere, anche l’amore». E infatti sono proprio l’amore, le relazioni, i sentimenti, i principali ingredienti dello show letterario di Leandro Barsotti, laureato in criminologia, giornalista, cantautore e infine scrittore veneto.

Il romanzo “L’Amore Resta”, giunto alla quarta ristampa, racconta le vicende di un uomo diviso tra due relazioni d’amore che in un viaggio solidale in Etiopia sarà coinvolto in un intrigo internazionale. Nella “Loggia della Fornace” la presentazione del libro di Leandro Barsotti diventa uno spettacolo e una condivisione di sentimenti col pubblico, coinvolto anche in  una meditazione guidata sul tema dell’amore, e sulle sue complicanze, alla riscoperta di un’emozione profonda dentro se stessi. Infatti, come spiega Leandro Barsotti, «Il cambiamento parte innanzitutto dentro di te. E’ lì, nella profondità della tua anima, che devi lavorare per curare le ferite dei sentimenti, per rimettere in moto le leve motivazionali, per riscoprire la missione della tua vita».

Pur nato a Brindisi Barsotti è vissuto in giovinezza a Mestre per poi trasferirsi a Padova dove risiede. Ha iniziato a suonare molto presto, con i compagni di scuola poi, dopo le prime esperienze, con Bibi Bozzato fonda la band I Puzzless a metà tra il jazz e il rock d’autore. Nella sua carriera di cantautore Leandro Barsotti ha partecipato a due Festival di Sanremo (1996 e 1997), pubblicato sette album, realizzato una biografia su Serge Gainsbourg e una su Riccardo Fogli. Lavora nei giornali veneti del gruppo “la Repubblica”. “L’Amore Resta” è il suo primo romanzo che è già stato protagonista di una cinquantina di presentazioni pubbliche in varie città italiane.

 
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