Creato da elisaeli0 il 20/08/2008
 

Finding Neverland

Divagazioni

 

 

Il "Ministro della Paura", con Antonio Albanese

Post n°113 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Un bel video "educativo",  con Antonio Albanese 

 
 
 

"NoBlog", articolo molto interessante, seganlato da un mio caro amico

Post n°112 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

NoBlog, i 4 difetti di una moda in discesa

Pubblicato da franco carlini su 31 Maggio, 2007

 

Sono almeno 71 milioni i blog nel mondo, forse 100. Tra popolarità e critiche crescenti, un itinerario per provare a capire di più

Franco Carlini

Le ultime cifre fornite a maggio dal motore di ricerca Technorati segnalano 71 milioni di blog esistenti. Altri parlano di oltre 100. La tendenza è alla crescita continua, giorno su giorno, minuto su minuto. E i numeri contano. Tuttavia, con la popolarità di massa del fenomeno, emergono anche le opinioni critiche. Non devono preoccupare, ma vanno considerate con attenzione. Spesso si tratta di una sana reazione all’eccesso di enfasi e di moda che continua ad accompagnare la parola. In altri casi si tratta di obiezioni di fondo. Alcune di queste sono già comparse su queste pagine, in particolare il punto di vista di Geert Lovink torna con il suo nuovo libro «Zero Comments» (vedi l’articolo di Nicola Bruno del 15 marzo, http://chipsandsalsa.wordpress.com/2007/03/01/blogger-nichilisti-e-autoreferenziali/).
Le principali sono che 1. Non c’è nulla di nuovo; 2. La parola è ambigua e indica generi oramai molto diversi; 3. Molti Blogger sono narcisi e autoreferenziali; 4. Il formato delle pagine risulta limitativo e piatto. Vediamole.
(1) Niente di nuovo?
I blog, così come l’universo convenzionalmente chiamato Web 2.0, non portano concettualmente niente di particolarmente nuovo rispetto al progetto originario del web, chiamatelo pure web 1.0.
Vero: Come lo stesso Berners-Lee ha scritto, «il sogno sottostante al web era di uno spazio comune in cui comunicare condividendo le informazioni. La sua universalità è essenziale: il fatto che il link di un ipetertesto possa puntare ovunque, sia esso personale, locale o globale» L’altra parte del sogno stava nel fatto che «una volta che lo stato delle nostre interazioni fosse online, si possano usare i computer per analizzarle, dare un senso a ciò che stiamo facendo (e vedere) come possaimo meglio lavorare insieme». (http://www.w3.org/People/Berners-Lee/ShortHistory)
Di recente lo stesso baronetto inglese lo ha ripetuto al settimanale inglese The Economist: «Il web venne progettato in modo che ogni utente potesse anche essere un autore … quel tipo di partecipazione era l’idea centrale fin dall’inizio» («Watching the web grow up», 8 marzo 2007).
Falso: Dunque, dieci anni dopo l’esplosione del web, si potrebbe dire che i blog rappresentano la concreta realizzazione di quel sogno già ben delineato. Certamente anche i 100 milioni di siti web esistenti sono stati realizzati dal basso, ma per farlo era pur sempre necessario avere uno spazio sui server di un Internet Provider, registrare un nome di dominio, e sapere realizzare le pagine in linguaggio Html (almeno quello statico). Meraviglioso dunque che tanti milioni di siti siano nati, ma con i software per i blog tutto è diventato ancora più semplice e immediato. In uno dei molti servizi in rete si può infatti registrare un proprio nuovo blog - gratuitamente e in pochi minuti, scegliendone anche l’aspetto visuale tra i molti formati offerti; alimentarlo in ogni istante, collegandosi in rete al servizio, e inserendo titolo e corpo del testo. Diversi fornitori di blog, come l’italiana Dada, permettono di farlo in mobilità, attraverso i cellulari. Alcuni accessori standard come il Blogroll e gli Rss feed rendono agevoli e automatici i legami con altri blog amici, accentuando l’effetto di comunità.
(2) Blog è parola ombrello che copre, malamente, troppe cose diverse
Vero: e questo sarebbe un buon motivo per abbandonare (o segmentare) il termine. Qualche categoria grossolana si può tuttavia tentare:
a) i veri e propri diari personali. Li fanno i giovani e i meno giovani. Sono scritti per sé, come ogni classico diario, ma anche per il pubblico degli amici e potenzialmente per tutto il mondo: cosa ho fatto, pensato, sentito, letto oggi. Spesso sono arricchiti di foto, come l’ultima corsa alla maratona o la cena con gli amici. Molte ingenuità, ma lecite, permesse, cercate. Il linguaggio è la tipica oralità scritta, amicale, senza formalità, con molte invenzioni lessicali. Nulla da obbiettare: sono quella cosa lì, una grande confessione in pubblico che oltre a tutto offre infiniti materiali di studio a sociologi e antropologi. Fanno bene a chi li scrive, che può esercitare un utile percorso di costruzione di identità, insieme essendo in contatto con amici e sconosciuti.
b) Blog d’autore e cioè quelli aperti e alimentati da un personaggio più o meno pubblico. Moltissimi ormai sono i giornalisti che ne tengono uno, dove approfondiscono quello che sulla carta non trova spazio. Sono tanto più letti quanto il personaggio è noto e autorevole. Si può anzi sostenere che è la fama a creare il traffico piuttosto che la bontà dei contenuti a portare lettori. Quasi tutti hanno un campo di interessi ben definito, che si tratti della politica, dell’ambiente o dello sport. Più l’autore è noto, più numerosi sono i lettori-visitatori che anche commentano e interloquiscono. Anche in questa categoria il tono prevalente è confidenziale: l’autore parla in prima persona. C’è chi esagera in confidenzialità e chi meno, ma troppo spesso si avverte un eccesso dell’Io, anche quando i contenuti sono di valore. Specialmente per i giornalisti della carta, sono comunque luoghi da cui avere ritorni interessanti dai lettori. L’altra caratteristica è che il giornalista autore, sentendosi più libero, talora si lascia andare di più di quanto non faccia sul suo giornale. Si fa meno terzo e più esplicito nelle sue opzioni.
c) Blog collettivi o di gruppo: il più famoso e ben riuscito, a opinione di chi scrive, è Slashdot, un vero caso di studio: una piccola redazione riceve ogni giorno migliaia di post sui temi delle tecnologie digitali dal popolo di lettori-autori e seleziona, con suoi criteri editoriali, le più interessanti. La cosa importante è che non si pubblicano semplici opinioni o idee, ma brevi sintesi di notizie prelevate da altri luoghi, ognuna dotata del doveroso link. Ogni post ovviamente può venire commentato. Analoghi meccanismi animano da anni Boing Boing, tipicamente californiano, pop-culturale, ricco di immagini originali. Ogni giorno questi blog fanno circolare le idee e ce ne regalano infinite, spesso geniali.
3. Blogger narcisi e autoreferenziali
La sana libertà di espressione e la facilità con cui ognuno può fare il suo blog ha dato luogo a una popolazione ampia, anche in Italia, di persone che con intensità e passione alimentano il proprio blog quotidianamente, talora anche più volte al giorno. Con esso fanno opinione e ormai cominciano, fortunatamente, a influenzare la sfera pubblica. Si pensi al successo della campagna, tutta di rete, intrecciata tra blog diversi, opportunamente scatenata contro il criticatissimo portale del turismo italiano (www.italia.it). Anche la mobilitazione contro il costo delle ricariche dei cellulari è iniziata e si è sviluppata largamente in rete. Questo è un segnale interessante.
L’altra faccia di questa tendenza, al limite dell’insopportabilità, si chiama voglia di «fiammeggiare», polemiche a tutti i costi, presunzione, autoreferenzialità banale. Contemporaneamente si alimenta il continuo cinguettio reciproco, dove la citazione dei blog altrui, nella speranza-scommessa di essere a propria volta citati, diventa un fatto di auto marketing, di costruzione della reputazione in un mondo ristretto. Questo mondo dei blogger semiprofessionisti oramai viene guardato con interessato interesse” anche dalle aziende. E’ il caso della Cisco, leader mondiali nei server di rete (router) che ha organizzato una serata-aperitivo con un centinaio di blogger italiani. Così facendo ha dato soddisfazione alla loro voglia di riconoscimento, ottenendo come ritorno una discreta copertura (la pagina dedicata all’evento sul sito Blogosfere ne è un penoso esempio: http://blogosfere.it/2007/05/ieri-a-milano-c-stato.html).
4. Problemi di format
Tutti i blog sono fatti di pagine con due o tre colonne. In quella centrale, più larga, si accumulano i «post», ovvero i nuovi articoli inseriti, in ordine cronologico inverso, eventualmente accompagnati da commenti. Nelle colonne laterali ci sono gli accessori di servizio, come l’elenco dei post più recenti, un calendario con cui saltare ai post di un dato giorno, una maschera per la ricerca, la lista delle categorie tematiche trattate eccetera. Tale struttura spartana e con poche possibili varianti dipende dal fatto che «al di sotto» c’è un software per creare e gestire le pagine che non può essere troppo versatile, almeno allo stato attuale delle tecnologie. Il risultato però non è eccellente: tutti i post infatti, quello molto importanti e quelli meno appaiono sullo stesso piano, senza gerarchia. L’unico modo di consultarli è scorrere le pagine (scroll) dall’alto in basso; non si può avere una visione d’insieme, diversamente da quanto succede guardando la pagina di un giornale, sia esso di carta o di web. Ciò è molto democratico, perché l’autore, singolo o collettivo, non impone una sua gerarchia attraverso la struttura grafica, ma è semmai il lettore a scegliere, muovendosi tra oggetti informativi che appaiono tutti uguali. La qual cosa va molto bene per un forum di discussione, ma non altrettanto per i blog d’autore. In questi casi infatti il lettore esercita un atto di fiducia verso la reputazione di chi scrive (così come fa anche acquistandone un libro) e cerca proprio quella firma lì, alla cui opinione è interessato, apprezzandone anche le scelte drastiche e differenziate. Il giornalismo è anche questo: proposte e ordine del discorso, ed è un servizio che chi «legge per contro terzi» offre ai suoi lettori-interlocutori.
Appiattire tutto in sequenza cronologica ne è la negazione, perché allora tanto vale che chi legge faccia a meno di noi, si abboni gratuitamente a un po’ di testate online e se le legga attraverso gli Rss feed, come fossero lanci d’agenzia.

 
 
 

Via alla petizione!

Post n°110 pubblicato il 28 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

FIRMA!!

SIAMO PRONTI A PARTIRE.

VIENI E FIRMA ANCHE TU

LA PETIZIONE

DA INVIARE AL GOVERNO!

BASTA CON GLI ABUSI SUI BAMBINI!

BASTA CON QUESTE PENE RIDICOLE

PER CHI ABUSA, VIOLA, AMMAZZA

CREATURE INNOCENTI!

BASTA CON LA PRESCRIZIONE
DEL REATO DI PEDOFILIA!!

VIENI

e

FIRMA!!!!

NON E' NECESSARIO ESSERE UTENTI DELLA RETE, CHIUNQUE PUO' FIRMARE.

FATE FIRMARE ANCHE A FAMIGLIARI, AMICI, CONOSCENTI.

 
 
 

Una bella canzone...

Dedicato a chi vuole ed ama sentirsi cinico e farsi forza del suo cinismo da quattro soldi; 

Dedicato a chi si burla di chi, in buona fede, scrive cose che non sono gradite;

Dedicato a chi pensa di essere simpatico ed ironico, ma ottiene agli occhi di molti proprio l'effetto contrario;

Dedicato a.... Ciao!

 
 
 

Petizione contro la pedofilia

Post n°108 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Petizione contro la prescrizione degli abusi sui minori

Revisione dei tempi di prescrizione per i reati di violenza e abusi sessuali ai danni di minori di 18 anni.

Re

Al                          Parlamento della Repubblica Italiana 
        Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi 

      Presidente del Senato della Repubblica On. Renato Schifani
       Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini
 


Revisione delle pene previste per coloro che si rendono rei di atti di violenza e di abuso nei confronti di minori di anni 18.

Modifica all'articolo 157 del codice penale in materia di prescrizione di reati commessi nei confronti dei minori. 

Con la presente petizione, che riprende quella a suo tempo presentata da Marco Marchese in rappresentanza della Associazione per la Mobilitazione Sociale Onlus all’epoca del Governo Prodi, lasciata cadere nel nulla, intendiamo chiedere ale delle vittime dei reati di pedofilia e Massimo Merighi in rappresentanza del blog di informazione Bispensiero.it, nulall'epoca del Governo Prodi lasciata cadere nel nulla, Parlamento Italiano, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati, la eliminazione della prescrizione  dei reati sessuali ai danni di minori previsti dalle leggi 15 febbraio 1996 n.66, "Norme contro la violenza sessuale", e n.269 del 03/08/1998, "Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù", oltre che dalla recente legge 6 febbraio 2006, n.38, "Disposizioni in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia anche a mezzo Internet"; in modo che le vittime abbiano la possibilità di vedere perseguito il reato in qualunque momento, qualora diventate adulte siano in grado di denunciare. 

La violenza sessuale è sempre un fatto traumatico, ma quando le vittime sono minori lo è ancora di più. Nella maggior parte dei casi si perviene alla consapevolezza degli abusi subiti a distanza di molti anni e dopo un faticoso percorso di elaborazione del dolore. Le conoscenze della psicologia dello sviluppo rivelano come spesso le persone che sono state sottoposte ad abusi sessuali durante l'età infantile sono in grado di parlare della consumazione del reato solamente in età adulta e solo allora possono superare le sofferenze per le esperienze vissute. Ciò è riscontrato in modo particolare per gli abusi avvenuti all'interno della famiglia, dove è più forte la pressione psicologica per mantenere il segreto sull'accaduto. Spesso, infatti, si rimuove dal profondo il ricordo del trauma per sopravvivere alla sofferenza, per sensi di colpa o per paura di sconvolgere gli equilibri familiari.
Come rilevano il lavoro e l'esperienza sul campo dei centri antiviolenza, si può prendere coscienza, decidere di voler avviare un percorso e affrontare un procedimento penale - anch'esso, peraltro, fonte di ulteriori sofferenze -
solo quando è ormai troppo tardi, perché il decorso del tempo ha prescritto il reato
.
In materia di reati sessuali su minori il ragionamento sui tempi della pretesa punitiva
necessita invece di essere rovesciato
. In questi casi è proprio il trascorrere del tempo che rende possibile un «periodo di riflessione» per le giovani vittime, rafforzando l'esigenza di tutela e di riparazione.
Il fattore tempo è rilevante anche alla luce degli ostacoli da superare per approdare a un procedimento che garantisca i minori violentati, specialmente qualora l'abusante sia un familiare. All'annosa questione della lunga durata dei processi nel nostro Paese si aggiungono elementi tipici dei procedimenti minorili, come la difficoltà nell'accertamento dei fatti e nella formazione della prova del reato, dovendosi ricostruire le vicende principalmente sulla base delle dichiarazioni frammentarie e difficili rese da bambini provati da un'esperienza terribile.
Ciò richiede tempo
, un tempo maggiore rispetto a un processo…omissis (Marco Marchese)

La cronaca ci racconta sempre più spesso di bambini abusati, violati, resi vittime di violenza e di sfruttamento.
Ultimamente il fenomeno della pedopornografia on line ha assunto proporzioni spaventose. E noi vogliamo innanzitutto ringraziare l’opera della Polizia Postale che instancabilmente indaga e provvede all’identificazione di siti pedopornografici.
Ma quello che ci chiediamo tutti è: come verranno colpiti i colpevoli di tanto abominio? Quali sono le pene previste? Quali i mezzi per non fare reiterare simili orrendi reati? Quali le opere di prevenzione?

Da un’attenta lettura delle normative vigenti, ci rendiamo conto che le pene previste sono troppo miti, che esiste la possibilità del patteggiamento, di sospensione condizionale della pena, di evitare la pena in quanto il fatto non sussiste” se non è preceduto da una querela del danneggiato!!

Cosa si pretende che un bambino di 5 – 6 anni si presenti in Questura ad esporre denuncia??

Non siamo Avvocati, ma lottiamo con tutte le nostre forze contro la Pedofilia e contro ogni abuso, violenza, maltrattamento commesso verso creature innocenti.

Pertanto chiediamo:

a)  Che i reati di cui sopra non vadano mai in prescrizione, così come gli omicidi più efferati, e come avviene negli altri paesi.

b)  Che chiunque commetta violenza sessuale con minori di età compresa fra i quattordici e i diciotto anni sia punito con la reclusione da 10 a 20 anni.

c)   Nel caso in cui il fatto sia commesso nei confronti di un minore di anni quattordici, la pena prevista sia da 15 a 30 anni, senza i benefici della buona condotta che lo porterebbe ad uno sconto della pena.

d)  Se l’autore del reato è un genitore, un tutore, o comunque una persona di cui il minore aveva piena fiducia (insegnate, fratello, zio, nonno ecc.) la pena prevista è la reclusione a vita (ergastolo), senza i benefici della buona condotta.

e)   Che chiunque immetta on line, a scopo lucrativo  foto e/o immagini di minori di tipo pedopornografico sia prevista la pena da 5 a 15 anni.

f)     Che venga abolita la possibilità del patteggiamento, ma che il reo venga immediatamente recluso qualora vi sia evidenza di fragranza di reato.

g)  Che venga abolita la libertà condizionale qualora vi sia evidenza di fragranza di reato.

h)  Che allo scontare della pena, venga imposta la restrizione di movimenti e di libera circolazione, nonché l’obbligo di rimanere lontano da luoghi frequentati da bambini.

i)     L’obbligo, per una durata non inferiore ad anni cinque successivi alla cessazione dell’esecuzione della pena, di tenere informati gli organi di polizia, sulla propria residenza e sugli eventuali spostamenti, affinché gli stessi diano avviso a scuole, asili ed altri luoghi frequentati da minori, della presenza nella comunità di soggetti che hanno subito una condanna per reati sessuali contro i minori, al fine di consentire, in concorso con le famiglie, di aumentare la vigilanza.

j)     Nel caso in cui il reo sia un genitore o un tutore del minore, che gli venga tolta ogni patria potestà nei confronti del minore.

k)  Infine l’Istituzione di uno speciale Registro, accessibile solo agli organi di Polizia ove vengano segnalati tutti coloro che si sono resi colpevoli di summenzionati reati.

Libero Blog:” La Speranza”, portavoce di tutti i blog afferenti alla Campagna anti pedofilia del Portale Libero.it.

Posto questo dal blog di unsoffiodivento2008, perché lo reputo un passo che ciascuno di noi debba compiere, dato che il virtuale serve, a mio avviso, in quanto mezzo potente per diffondere, laddove veramente importante se non di fondamentale importanza, in un caso come questo, proposte per aiutare coloro che difendersi non possono.

 
 
 

Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

 CONTRO I BLOG E I VIDEO DEI PEDOFILI

I bambini non hanno armi per difendersi dalla cattiveria e dagli abusi degli adulti, quindi ritengo che il controllo sul loro benessere debba venire da tutte quelle persone oneste che li amano. I video e i blog dei pedofili devono essere controllati anche a monte da Libero e da chi è responsabile, oltre che da noi bloggers.
TUTTI I BAMBINI DEL MONDO SONO FIGLI NOSTRI: PROTEGGIAMOLI DAGLI ABUSI.

postiamo tutti insieme per 24 ore ogni settimana in questo giorno a quest'ora finchè questa piattaforma non sarà ripulita.

in collaborazione con:UNSOFFIODIVENTO http://blog.libero.it/LaSperanza/view.php?

 
 
 

Elisa

Post n°106 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Grazie Massimo!!! Non la conoscevo..é carinissima! Buonanotte e ciao a tutti, sulle note di questa canzone che trovo molto gradevole:)

 
 
 

Tunnel of Love

Post n°105 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Dire Straits, altro gruppo che amo..e questa canzone, oltra e "Tunnel of Love", rimarranno per sempre nel mio cuore

 
 
 

Il Cerchio della vita

Post n°103 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Il cerchio della vita... canzone composta da Elton John, tradotta ed interpretata da Ivana Spagna, composta da parole magnifiche...

Qui la versione originale di Elton John

 
 
 

Nikita

Post n°102 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

 
 
 

Goodbye..? Who can say that?

Post n°101 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Stanotte sono insonne, cosa abbastanza normale per me e per chi mi conosce bene.. Ho un macigno sul cuore, fatto di sentimenti ambivalenti, di interrogativi e da una buona dose di idee assai confuse su quanto vedo in questa community. Forse chiuderò questo secondo blog e forse anche l'altro. In questo momento mi sento una "pecora nera", e non é neppure la prima volta. Ma chi "rema" contro corrente, alla fine si trova penalizzato. Il mio non é vittimismo, ma una visione che si sta aprendo al mio orizzonte.. Non nego di avere conosciuto persone veramente uniche  e speciali qui, dal cuore grande e generoso..Ma mi sono stancata. Mi sono stancata di passare per la rompicoglioni "moralista bigotta" (ma quando mai????) e "rea" di rischiare di ledere l'immagine di libero. Mi accorgo di sprecare tempo, troppo tempo su questo luogo, quando ci sono mille e più cose che mi aspettano nella mia vita fuuori da questo schermo. Sinceramente, non so se mi andrà di tornare.. Per ora lascio aperti i miei blog e se potrò, se ne avrò tempo e voglia, posterò. Se invece chiuderò, forse farò felice proprio chi si aspetta l'uscita di persone scomode come posso essere io. Tanto, uscita la sottoscritta, nuove centinaia di utenti irriverenti e quotatissimi entreranno, e la pecora nera intanto, si sarà tolta dai coglioni.

E comunque..sorridete, gente!!! Ciao...

 
 
 

Sorridi...

Post n°100 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Lyrics:

Smile though your heart is aching
Smile even though its breaking
When there are clouds in the sky, you'll get by
If you smile with your fear and sorrow
Smile and maybe tomorrow
You'll find that life is still worthwhile

If you just
Light up your face with gladness
Hide every trace of sadness
Although a tear may be ever so near
That's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile

If you just
Smile though your heart is aching
Smile even though its breaking
When there are clouds in the sky, you'll get by
If you smile through your fear and sorrow
Smile and maybe tomorrow
You'll find that life is still worthwhile
If you just smile

that's the time you must keep on trying
Smile, what's the use of crying?
You'll find that life is still worthwhile
If you just smile

 
 
 

Il Grande Boh...

Post n°99 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Da questo momento in avanti scelgo il silenzio per quanto riguarda il rimando, da parte della sotttoscritta, di segnalazioni di nick a dire poco rivoltanti. Ho letto da qualche parte che questo sarebbe un modo per farsi pubblicità...gonfiando il proprio contatore. Va bene, da questo momento in avanti non mi permetterò più di segnalare profili osceni con il link. Badate bene..oltre ai profili segnalati, moltissime volte ho pigiato "Abuse" su detti profili (spendendoci ore, dico ore...per cosa, poi???? Per fare il lavoro al posto di chi sarebbe deputato a farlo..?) e ben conscia che agiscono solo di notte e nei week-end. E non solo... Mi sono spinta molto oltre, segnalando ad Autorità che sono molto più in alto e al di fuori di questa community...Detto questo, procederò ad una selezione di chi si rivela essere sedicente amico o no. Non mi interessano le visite.. Sull'altro mio blog che ho, avevo inserito un banner: lo cancello, perché solo ora mi rendo conto che la "visibilità" é cosa sciocca e vana in questa terra..

PS: chi mi invia mail di vids a raffica fino ad intasare letteralmente il io spazio  e-mail, lo invito cortesemente a non farlo più.. Lo avevo già scritto a questa persona, ma la mia mail é passata inascoltata e continuo ad essere "invasa" da detti vids.. Se spediti in buona fede, ok... e ringrazio. Ma c'é un piccolo dubbio...I video a me inviati sui miei due profili sono mandati a decine..e sono decine di doppioni su doppioni di detti video, nottetempo (da uno dei nick più letti ed ammirati di libero: non faccio nomi, perché non sono una spia e nonostante tutto,lo ritengo un amico, ma tutto ha un limite) . E' un invito a sloggiare..?

Saluti,

Helene

 
 
 

Rime che divennero così popolari dopo l'uscita del film " L'attimo fuggente"

Post n°98 pubblicato il 25 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Oh Capitano! Mio Capitano!
il nostro duro viaggio è finito,
la nave ha scapolato ogni tempesta,
il premio che cercavamo ottenuto, il porto è vicino,
sento le campane,
la gente esulta, mentre gli occhi seguono la solida chiglia, il vascello severo e audace:
ma, o cuore,
cuore,
cuore!
gocce rosse di sangue dove sul ponte il mio Capitano giace caduto freddo morto.
O Capitano! Mio Capitano!
alzati a sentire le campane; alzati - per te la bandiera è gettata - per te la tromba suona, per te i fiori, i nastri, le ghirlande -
per te le rive di folla per te urlano, in massa, oscillanti, i volti accesi verso di te;
ecco Capitano!
Padre caro!
Questo mio braccio sotto la nuca!
E' un sogno che sulla tolda sei caduto freddo, morto.
Il mio Capitano non risponde,
esangui e immobili le sue labbra,
non sente il mio braccio, non ha battiti, volontà,
la nave è all'ancora sana e salva,
il viaggio finito, dal duro viaggio la nave vincitrice torna, raggiunta la meta;
esultate rive, suonate campane!
Ma io con passo funebre cammino sul ponte dove il Capitano giace
freddo,
morto

Walt Whitman

 
 
 

Capitano, mio Capitano...

Post n°97 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Il commiato del professor Kitting dai suoi ragazzi: una delle sequenze più belle ed un invito alla libertà di pensiero, di espressione; un invito all'esprimere le proprie emozioni  e di essere se stessi, sempre.

 
 
 

Saper trovare prospettive diverse...

Post n°96 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Sapere sempre guardare le cose da angolazioni diverse; vedere le cose da diverse prospettive, quando si crede di conoscerle già...Sapere dare ascolto alle proprie voci, prima che sia troppo tardi, per potere realizzare ciò che sentiamo dentro di noi, quando ormai si è troppo grandi...

 
 
 

Carpe Diem

Post n°95 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

Questa é una delle scene tratte dal film "L'attimo fuggente", con Robin Williams. E' il primo incontro tra il professor Kitting e i suoi studenti: una delle scene più memorabili, durante le quali il professore impartirà una lezione sulla vita, che va vissuta fino in fondo, credendo nei propri ideali e cogliendo l'attimo, quando esso giunge

 
 
 

Post N° 94

Post n°94 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da elisaeli0
 

APPELLO PRO VITTIME DELLA “PEDO-FOLLIA”, dal blog www.massimilianofrassi.splinder.com
 
In seguito alle polemiche nate dopo l’ennesima manifestazione pro Pino La Monica, educatore indagato per abusi e detenzione di materiale pedopornografico e chiamato in causa da una decina di vittime, abbiamo deciso di scender in campo anche noi e manifestare apertamene tutto il nostro dissenso.
Questo blog è da sempre la voce delle vittime e per le vittime della pedofilia combatte una guerra sempre più senza esclusione di colpi.
Da parte nostra, degnamente (per ora) non manifesteremo fuori dal tribunale (lasciando ai Giudici la possibilità di operare con la massima tranquillità).
Ma decidiamo di scendere in campo e di MANIFESTARE apertamente tutta la nostra solidarietà alle uniche vere vittime. Quelle a cui noi crediamo ed i cui diritti qua, e non solo qua, non vengono calpestati:
le bambine molestate!!!!!!!!!!
A loro, alle loro famiglie, tutto il nostro incondizionato appoggio.
Questo blog ha fatto cose importantissime. E per certi esseri, scomode. Giorni fa ascoltando un’intervista a Roberto Saviano ho sentito lo scrittore dire “non sono io scomodo, lo sono i miei lettori….è loro che la camorra teme”.
Bene, dato che le stesse parole valgono anche per chi vi scrive queste parole, dimostrate la vostra “scomodità” scrivendo qua la vostra solidarietà per le vittime.
Inoltre copiate e diffondete nei vostri blog, nelle vostre mailing list, in qualsiasi modo, questo post.
Dalla parte dei bambini! Sempre!
 
pino la monica 2

APPELLO PRO VITTIME DELLA “PEDO-FOLLIA”:
ora anche nel sito:

 
 
 

Post N° 93

Post n°93 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da elisaeli0

La Signora in Rosso, sulle note della celebre canzone di "Mylord", inneggia all'"Ammmmore", offrendosi in tutto il suo virginale splendore, adornato di catene e di tovaglioli della nonna, bene avvolti intorno alla testa, a mò di pacco-regalo e non solo...

dame.rougeIV

 
 
 

CONTRO I PEDOFILI, NATURALMENTE...

immagine

http://www.sessoevolentieri.com/nopedo/nuovosito.html

Ricopiate sul vostro blog

questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono 

realmente a dar vita a questa campagna e,

dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma.....

come dire  IO CI STO!!
Combattiamo insieme:

Goldrake, Actarus, Neruda74s, Antonio, missfiore, ladyviolet991, naviseal2006, usb_dgl, mammina76, nathanien, IL_RICORDO_DI_TE, grafic86, cercoilmiocentro, antineas, Julia75dgl0, arsenika.s, cerasa_7, vivianemell, dredd7,  volandovia0, cadendoversolalto, drisco60,STREGAPORFIDIA, Ciociosan 1,

lafatadelmare

E ci sto anch'io... !Elisaeli0

 
 

QUESTO BLOG é A SOSTEGNO DI EMERGENCY

 

MA CHI LO HA DETTO CHE L'UOMO é CACCIATORE???

 /

Il futuro dei bambini non fa rima con Gelmini

 

 

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