Creato da megaride0 il 07/08/2007

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Bisogna andare fino in fondo anche se in questo mondo sei nu poco cchiù 'mbranate 'e me, bevimmo troppi cafè.. Nun da' retta è meglio ca ognuno penza a sé.. ma i' te voglio vedè' 'na vota ancora, 'na vota sola.

 

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Post N° 71

Post n°71 pubblicato il 20 Luglio 2008 da megaride0
 

LASCIAMI DA UN PARENTE, LASCIAMI DA UN AMICO, LASCIAMI IN UNA PENSIONE, LASCIAMI IN UN CANILE, MA NON LASCIARMI PER STRADA. PENSACI.
ABBANDONARE UN ANIMALE E' UN REATO PENALE.



Agosto è oramai alle porte e come ogni anno iniziano gli esodi. Le famiglie si spostano allegramente verso il mare, la montagna o in qualche agriturismo. Ma i cani?

A tal proposito vorrei raccontarvi le difficoltà che ho incontrato l'anno scorso nel trovare una struttura che permettesse anche solo l' avvicinarsi di un animale (nelle strutture balneari praticamente impossibile).

Chiesi aiuto a un'amica, Annamaria, che lavorava in un'agenzia di viaggi. Dopo varie peripezie, telefonate e ricerche di ogni tipo, la mia amica trovò un villaggio dove era permesso portare un animale, rigorosamente di piccola taglia. Per fortuna il mio cane rientrava nei canoni specificati dalla struttura.

Annamaria mi aveva già anticipato che il cane, nonostante la taglia piccola, poteva stare all'interno dell'appartamento ma non poteva circolare all'interno del villaggio e per questo aveva prenotato un appartamento, l'ultimo del residence, con entrata ed uscita indipendente.
Quando arrivammo in questa struttura (albergo + residence, 25 appartamenti, due piscine, prati, viali e discesa dritta sul mare) la signora che ci accolse, appena vide il cane, ci disse (come già prevedevo) che non poteva stare perché non era igienico (ma giurerei che il mio cane era più pulito di lei, almeno nell'animo), perché non avrebbe potuto passeggiare per i viali del villaggio, perché non poteva avvicinarsi né alla piscina né alla spiaggia, più tutta una serie di minghiate che evito di raccontare.
Quando finalmente riuscimmo a spiegarle che già sapevamo le regole del villaggio e per questo avevamo prenotato l'appartamento (l'ultimo del residence) con entrata e uscita indipendente, e dopo aver minacciato querele di vario tipo (primo gli insulti al cane), la simpatica signora ci diede le chiavi dell'appartamento senza più fiatare.

La cosa bella fu che, mentre eravamo li a discutere, si era fatta una piccola folla di persone attirate non solo dalla animatissima conversazione ma, soprattutto, dal mio cane; un batuffolo dal pelo fulvo con degli occhioni grandi e dolci.
Tutti i bambini del villaggio erano già innamorati del mio cane, cane che putroppo doveva fare il giro all'esterno della struttura per fare i suoi bisogni o semplicemente per godersi una passeggiata.

Quest'anno con grande stupore leggo che è usicta una lista di alberghi e strutture turistiche dove andare in vacanza con il proprio animale! Bah, vedremo..

Comunque, visto che agosto è alle porte e stamattina mi sento di fare del sano buonismo a favore di tutti gli animali:

Vi chiedo di riflettere prima di fare qualche cazzata. Se come me avete trovato difficoltà a portare con voi il vostro animale, ricordatevi che sono almeno 100 mila i cani che vengono abbandonati in Italia e in particolare proprio nei mesi di giugno, luglio fino ad avere il picco ad agosto. Sappiate che l'80% di loro muore sulle strade. Pensateci.

 
 
 
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VENNERO A PRENDERE

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.

Un giorno vennero  a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare… (Bertolt Brecht)

 

IL COMICO DEI SENTIMENTI

"Negli anni settanta, se dicevi parole di denuncia, diventavano strumenti essenziali per fare lotta. Oggi dici 'la Sanità non funziona' o 'i terremotati dell'irpinia vivono ancora nei containers...', nel momento in cui lo dici sei parallizzato. Perchè lo dicono loro, i responsabili. Il giudice che manda liberi i mafiosi, poi appare alla televisione e dice che bisogna combattere la mafia. Come se ad un corteo di protesta ci fosse Andreotti con un suo bravo cartello in mano."

 

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FRANCESCO

Francesco

"Quand'è nato Francesco sembrava andasse tutto bene. Dalle mani dell'ostetrica però viene direttamente portato in incubatrice. La madre l'ha intravisto appena. Al bimbo manca un rene, i ventricoli del cuore hanno disfunzioni gravi, l'ano è imperforato. Ma se lo guardi, il piccolo però sembra perfetto, sgambetta, ha un viso sereno. Il primario del reparto incontra il padre: "Questa settimana è già il terzo bambino nato con molteplici malformazioni", dichiara, quasi che il dato elevato avesse portato queste nascite ad apparire ordinarie, casi che quindi non stupiscono e non spaventano i medici. Ai genitori bisogna dare una spiegazione che non li faccia sentire in colpa per i problemi del loro figlio e il motivo che si concede è "ammettere che anche la malformazione è una normalità. Senza troppe tragedie."

"Ad ascoltare queste parole bisogna respirare a lungo per mantenere la calma, non aver voglia di spaccare a pugni le vetrate dell'ospedale. Perché questa normalità è una normalità di queste terre."

"V'è un dato, però, uno in particolare, che lascia la bocca senza saliva. L'80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale."

"Però nessuno sembra comprendere cosa accade e cosa vi sia dietro, se non una generica e cronica incapacità politica a gestire il problema. Resta certo l'odore, i cumuli, le scuole chiuse, la rabbia negli stomaci. È un odore strano da sentire in città, ma chi viene dalla provincia casertana e nolana lo conosce benissimo.
All'inizio è un tanfo che somiglia a quello del pesce marcio, poi muta in un sapore orrendo come una somma di tutti i peggiori odori esistenti, un'addizione di tutto ciò che si decompone, marcisce, va in putrefazione."

 
 
 

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