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« Parlare di politica è tr...L’unica parola che mi vi... »

Così

Post n°9 pubblicato il 05 Giugno 2012 da ScrocchioCarroccio

Molte volte leggo in qua e in la, cerco di trovare qualche cosa, sempre alla ricerca. Politica come alibi, socchiuso quasi come estraniarmi, quasi come essere una fabbrica pensante, indebitamente riflessiva, distorta in saggezza, così, di non so cosa, isolata e convinta che nessuno ascolti, che nessuna parola trapassi. Soffermo gli occhi a chi non trova posa da un vento di delusione, quella stessa delusione il cui il peso ha soffocato la mia estraneità rendendomi partecipe ad un epoca non mia. Non mi piace vedere la delusione negli occhi della gente che quasi porta alla strada della rassegnazione, forse con certezza, di sguardi spenti ed arresi che molto spesso confondono, fermando, sbagliando. Politica… perché è così che un giorno ti trovi improvvisamente ad essere complice del peso della delusione altrui, di tempi che a me erano sconosciuti, sotto l’ombra della delusione ho camminato e ribelle verso il desiderio di una vita. Così… la delusione perpetua ed eterna come fosse un cero a se stessi per avere l’alibi di non rialzarsi più, di non scegliere, politica come alibi. Non è vittoria e sconfitta che porta strade di continuazione e rinascita. La sconfitta colpisce l’orgoglio, ed è vita di sensazioni mentre rancori, borbottando la sdentata, e ti diverte la soddisfazione del vincitore, come fardello ingigantito pesante di gloria verso il tuo orgoglio ferito. La delusione se non è attimo umano come un treno che passa, fugace, colpisce l’animo, ed è forse lo slancio verso l’animo sentiero per raggiungere nuovamente il mondo. La delusone arrendevole e perpetua fa male al mondo, al futuro e ai genitori che ne detengono la rampa di lancio. Così, vado a cercare, in una stanza chiusa mi metto a pensare.
Non fanno bene i miei pensieri, se così sono messi li, così senza lo slancio per poterne uscire, non fanno bene le stesse morse della menzogna in cui tento di capire che cosa c’è che non va, detriti di un giusto e sbagliato, perché sulla contraddizione si rischia di rimanere li, imprigionati sul caos delle contraddizioni.
Mi sarebbe piaciuto essere un Dio a volte (ma poi chi sosterrebbe la bestemmia?), poter avere una bacchetta magica per fare uscire dalla contraddizione della vita, dai grandi enunciati, dai principi che non coincidono con la vita umana.
Se potessi tornare indietro nel tempo farei, avrei queste parole e molte cose in più, avrei la testa di oggi che nel caos si è addentrata per cercare soluzioni nell’uscita. Se potessi tornare indietro nel tempo avrei la stessa testa di prima e nulla più, con la vita nel caos e la sfida nell’uscita.

La sconfitta è speranza, la vittoria è speranza, ecco perché è importantissimo essere onesti e leali, perché altrimenti si perde la strada e regna la confusione, sia per chi vince e chi perde. La lealtà e l’onestà è anche “sogni”, quello slancio di fantasia verso se stessi e verso gli altri, quel nudo animo semplice che riconosce i propri bisogni, la propria umanità verso se stessi e gli altri che mai dovrebbe essere persa.


(OpsPSI… scusa se non ho scritto per te… mi ero dimenticato… perdonami) 

Chi e chi è protagonista? Non è una domanda stupida ed anzi è intelligente.

Ho nascosto i protagonisti, i veri protagonisti di questo pezzo raccontato. Penso sarebbe stato di cattivo gusto mettere i veri protagonisti, così cerco di camuffare, intendo mantenere questa linea.
O invento personaggi o adopero me stesso come mezzo, oppure posso adoperare qualcun altro, strumentalizzarlo ma non rientra nella mia logica di principio e di rispetto.

Altra considerazione, si dice tanto di vivere le cose, esserne partecipi, le cose vere, quelle della vita, posso escludermi dalla scena, così anche nella realtà, ma allora non avrei nessuna cosa da scrivere… mi sembra tanto il circolo di un cane che si mangia la coda… quindi considerazione irreale o reale in un cronista o in un inviato televisivo. E’ illogico, oltre che disonesto.

Altra considerazione, ho chiuso un blog perché io non dovevo essere il protagonista, quando i complimenti non è ciò che uno vorrebbe ottenere. E questo non va bene.

Considerazione, la saggezza a volte porta a non rendere partecipi altre persone, a non coinvolgerle, alcune volte è meglio, perché le proprie scelte possono pesare sugli altri in modo negativo più che positivo, prendersi le responsabilità, tutte delle proprie scelte e limitare possibili gravose conseguenze, a volte.

 

Considerazione, attenzione tuttavia al protagonismo, qualche critica in più non fa mai male, meglio in questo caso che ci sia, prendere in considerazione manie da protagonismo perché molto spesso sono quelle direzioni a spodestare l’obbiettivo e travisando tutto ciò che “era una buona intenzione”

 

 

Considerazione, attenzione tuttavia al protagonismo, qualche critica in più non fa mai male, meglio in questo caso che ci sia, prendere in considerazione manie da protagonismo perché molto spesso sono quelle direzioni a spodestare l’obbiettivo e travisando tutto ciò che “era una buona intenzione”

 

Considerazione quasi finale: non entrare in loop (farsi problemi inutilmente) con preoccupazioni inesistenti, con un’autoanalisi ponderata non si farà altro che migliorarsi o un’occasione per rivedere se stessi. Continuare dopo aver adeguatamente analizzato genera manie ed ossessioni, lascimo quindi che a farsi pippe mentali siano i professionisti.

 

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Commenti al Post:
pgmma
pgmma il 06/06/12 alle 19:40 via WEB
Incominciamo a mandare tutti i politici a san Patrignano, sequestrando tutti i loro averi, e metterli a lavorare la terra.
 
ormalibera
ormalibera il 07/06/12 alle 22:40 via WEB
leggendoti mi sembrava di vedere una me stessa di tanto tempo fa, non usavo le tue parole, il tuo modo di esprimerle ma il succo mi sembrava lo stesso. Tutte le fasi della vita vanno accettate e vissute pienamente, anche se gli altri ti dicono che sono sbagliate. Non c'è niente di sbagliato se ti serve per crescere ed imparare. L'onestà mentale, l'onestà totale con se stessi permette di trasformare il piombo in oro. Un sorriso
 
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Un blog di: ScrocchioCarroccio
Data di creazione: 31/07/2011
 

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