GIARDINO DEI SENSI
L'amore è la bilancia dei perdenti: se si va a pari c'è già da star contenti
NON GIOCATE CON IL FUOCO
@
Ciao Nick di Libero
Non sono su un Profilo di Libero per cercare allacci. Sono un uomo chiamato senza vizi particolari se non quelli dovuti ad una Donna che mi piace e voglio dividerci il piacere sessuale e di compagnia non accetto nessuno in lista e la mia presenza e' ristretta a pochi Ho una professione che non mi permette di stare connesso e la notte [dormo]quando non faccio[ l'amore ]
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"E ora che è acceso
premendo un tasto qualunque
potrete inviare
un impulso istantaneo alla memoria
del vostro computer
e vedrete sul video apparire
una lettera o un segno
della vostra tastiera
Scrivete ad esempio
così per provare..."
(ma perché da un punto impreciso
della mente o del cuore
alle labbra le arriva
l'impulso di dire
- e non si può con dei ragazzini
che ascoltano attenti
che vogliono solo imparare
come si fa a "navigare" -
fra tante soltanto la parola
"Fuggire"?)
Pourquoi on donne une bague de mariage à sa femme?
Réponse: pour lui donner de la valeur!!!
Dieu créa l'univers et il vit que c'était beau,
Dieu créa la terre et il vit que c'était beau,
Dieu créa la nature et il vit que c'était beau,
Dieu créa les animaux et il vit que c'était beau,
Dieu créa l'homme et il vit que c'était beau,
Dieu créa la femme et il se dit "elle se maquillera!"
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Senza regole né margini...
Post n°162 pubblicato il 15 Dicembre 2022 da SensoAstratto
A volte, nella nebbia di quei ricordi, le sensazioni si affollano, la memoria gioca a nascondino e la linea che separa passato e presente si confonde. Mi rivedo nel riflesso di un vetro di finestra, chiedendo alla penna di sanguinare tutte le lettere che danzano beffarde su un foglio ingiallito. E poi mi ritrovo a pensare a quanto lontano resti tutto quello che ero, o che credevo di essere, e lo scribacchio frettolosamente tra righe storte prima di dimenticarlo. Scrivi mi dice che qualcosa resta, come chi disegna fiori a matita piantati nelle lettere, che poi ti leggo, e mi scrivo, senza regole né margini, tra le righe del silenzio.©
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I MIEI BLOG AMICI
Un giorno scriverò, lascerò che ogni foglia vola al vento piena di parole, quelle che rimbombano ancora negli angoli. Quelli che non ho mai urlato
Un giorno griderò quelle parole, quelle che sono morte in sogni infranti, cristalli sparsi in una stanza vuota. E suonerà come un blues.
E mentre l'inchiostro si asciuga nel palmo delle mani, pioverò dentro fino a quando l'ultimo delle mie grida rimbomba e abbatte i muri.
Griderò quella canzone, perché me lo chiedi, anche se mi spezza la carne e mi riempie di cicatrici. E cucirò ogni lacrima con polvere di lacrime.
L'ultima aria si sentirà fluttuare dietro lo specchio come un sussurro che mi ricorda, mentre sanguino nelle lettere. E quando suona, sarò la sua musica.
Quel giorno fino all'ultima nota parlerà per me. E sarò pronto, a lasciarti alle spalle, sul lato del mio cammino. E ogni urlo spezzerà tutti i silenzi in cui mi hai rinchiuso.
Griderò di strapparmi i vuoti e fare di nuovo un cenno. Ruggirò come un mare di tempesta, finché non troverò la mia calma, mentre smette di piovere.
E lo sarò di nuovo.
Sarò il dominio di un mare che colpisce la roccia impassibile, spruzzandolo con la sua schiuma come se fosse una carezza. Ballando sul sale e sul vento
Quel giorno forse non è oggi. Ma è lì, molto vicino, perché sento il fischio del vento sussurrare dietro la porta.©
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